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Autore: giuggi_89    03/06/2011    1 recensioni
Ripubblico questa FF, che avevo dato da postare ad una mia amica poco tempo fa. E se Luke non fosse più in grado di sopportare le continue pazzie di Becky? Riuscirà la nostra eroina e riprendere i fili del suo matrimonio? Ancora avventure per Becky Bloomwood e famiglia! La storia è ambientata alla fine di "I Love Mini Shopping".
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buonasera!

Ecco il terzo capitolo! Grazie per chi passa e legge!

Giuggi_89

Capitolo 3: Oh Paris!

 

«Dai Becky!!!
Ma quanto ti ci vuole ancora? Non avevi detto poche valige??» Luke mi guarda stranito per quello che sto facendo.
Eh in effetti sono particolarmente ridicola. Sto cercando di passare dalla camera ,la mia camera,Luke dorme in camera degli ospiti, una valigia rosa shocking nuovo acquisto da Harrods, un trolley piccolo con delle farfalline, un beauty e la mia borsa Louis Vuitton Neverful.
 Si lo so è troppo,giusto il necessario per una vacanza con una bambina e tutto il resto per il mio piano. La valigia piccina è di Minnie meticolosa come la madre ha voluto scegliere lei cosa portate e cosa no. Come sono fiera di mia figlia! Luke in puro stile Brandon ha una mini cosa che non so nemmeno descrivere con tutto il suo bagaglio... Non riuscirò mai a capire come faccia a fare stare tutti i suoi vestiti e oggetti per la pulizia in una mini valigia. Mistero di Luke Brandon!
«E dai Luke! Partiamo con una bimba di 3 anni! E ovvio avere tante cose!»
«Becky mi stai dicendo che li dentro hai solo vestiti di Minnie?»
 «Beh...ecco....non proprio..diciamo che ci sono cose assolutamente necessarie per me e Minnie!»
Più ci penso e più mi sembra strano. Tutto è davvero così strano,nemmeno Jess, Suze,mia madre,Janice la vicina di mia madre riescono a capire il comportamento di Luke. Si avevo detto che non lo avrei detto a nessuno ma non ci sono riuscita. Ho solo detto loro che Luke ci porta a Parigi per parlare con Minnie e tutte quanto hanno affermato che per quanto ami sua figlia,avendo preso una decisione del genere è strano che abbia acconsentito a fare comunque una vacanza. E io dalla prima euforia mi sono incupita e ho cominciato a farmi delle domande ma non sono riuscita a darmi nessuna risposta, o almeno mi illudo che le risposte alle mie domande siano che Luke ha cambiato idea. Ma so che non è cosi, Luke Brandon non cambia quasi mai idea ,dovrò essere particolarmente convincente!
«Mamiiiiiii..... » Minnie mi sta chiamando da fuori casa. E' già pronta con la sua borsettina e un completino molto glamour di Mini Dior, andiamo in Francia d'altronde! E io non sono da meno; stivali Christian Louboutin, abitino di Dior nero,corto e un po' scollato, cappotto di Yves Saint Laurent e beh Louis Vuitton come borsa! Sembro in cartellone pubblicitario francese,l'unica nota storta è la mia sciarpa verde; da quando Luke la ha di nuovo notata non la ho più tolta,come facevo quando eravamo felici e la tenevo anche per fare beh…quello.., se penso che fino all'anno scorso voleva un altro figlio e ora siamo ridotti così mi viene da piangere. Ma no. Non è il momento ora.
«Arrivo tesoro! Chiudo la porta!»
Luke ha già portato tutti i bagagli in macchina, ha fatto sedere Minnie sul seggiolino e si è già posizionato alla guida,mi guarda e mi apre la porta da dentro mi sorride e parte destinazione Heathrow.
Arriviamo in aeroporto con un'ora di anticipo sul check-in e ci accomodiamo sulle poltroncine in attesa dell'apertura. Spoglio Minnie e le do il suo peluche per tenerla occupata ed evitare i disastri anche qui, mi tolgo la giacca e vado dalla vetrata a vedere gli aerei in partenza. Sono triste, ma maschero per amore di mia figlia, devono essere tre giorni solo per lei, so benissimo che le mie sono solo illusioni, ma mi fa piacere vivere di quelle ormai. Assorta nei miei pensieri mi accorgo dopo alcuni minuti di una presenza dietro di me. Mi volto e vedo Luke dietro di me,lo sguardo vuoto come il mio che fa finta di guardare fuori ma in realtà guarda me. Nessuno come il giorno prima da cosa dire, ci sarebbero tante cose ,ma nessuno riesce a dire niente. Ma io non resisto in questa situazione,e comincio a parlare a caso.
«Grazie Luke. Grazie per questo regalo che ci stai facendo.» La sincerità non c'è cosa migliore di essere sinceri.
 «Ma di cosa Becky! Sai che amo fare le cose per bene!.»
«Si lo so benissimo.»Lo guardo e sorrido, ed è li che vedo i suoi occhi che mi seguono,seguono la mia linea e si accorgono del mio vestito.
«Dio Becky.....» Lo sento dire in sottovoce quasi fosse un pensiero scappato dalla sua bocca.
«Luke? Cosa ho fatto?» faccio la finta tonta e mi guardo in giro non capendo il motivo dell'affermazione di Luke.
«Ehm...niente...cioè...ecco....sei bellissima! Quel vestito ti sta davvero bene e lo sai che non me ne capisco e non faccio mai complimenti di questo genere.»
Luke è imbarazzato come ormai gli sta succedendo molto spesso da ieri quando abbiamo deciso di non far finta di niente tra di noi. E io ora lo sono forse più di lui. Ho voglia di abbracciarlo e baciarlo per quello che mi ha detto ma riesco solo a ringraziarlo e a strizzare un occhio. Luke allora si sposta e torna a giocare con Minnie e io sono immobile,per mia fortuna arrivano gli addetti al check-in e andiamo a fare le trafile per l'imbarco.
 Non rivolgo più parola a Luke fino alla salita sull'aereo,ho paura. Ho paura di sentire altre cose come prima,lui continua a guardarmi me ne accorgo, e non voglio ritrovarmi in una situazione del genere. Preso posto nel Boing dell' Air France mi sento quasi meglio,finalmente si parte. Minnie è molto eccitata e non vuole stare seduta, Luke sta sbrigando le ultime pratiche prima di spegnere il cellulare per il decollo.
Sta iniziando la nostra ultima avventura.
Due ore dopo,valige alla mano, ci ritroviamo fuori dal Charles de Gaulle in attesa di un taxi che ci porti a destinazione. Oggi non andremo a Eurodisney, ho deciso che essendo già le tre del pomeriggio , per evitare troppo stress alla bambina ci saremmo fermati per la notte a Parigi.
E ho fatto decisamente bene! Qui è davvero tutto perfetto, una città stupenda. Anche Minnie si guarda in giro con aria inebetita, è così piccola e tenera.
 L'hotel che ho prenotato è in una traversa degli Champs Elysees, un giretto per negozi non potevo non programmarlo, uscirò con una scusa! Arriviamo alla reception e mi faccio consegnare la tesserina della camera. Avrei voluto far finta di niente e prenotare una camera tripla ma mi sembrava davvero troppo sporca nei confronti di Luke, così ho optato per un mini appartamento con due camere e un lettino per la piccina . Luke sistema le sue cose , mette la valigia in un armadio, ed è già con il telefono in mano collegato con la Brandon Communications e io e Minnie andiamo verso la finestra attratte da tutto quello scintillare delle vetrine dei negozi. Dobbiamo andare a guardarli da vicino, a sentire l'odore della pelle delle borse, l'odore nell'aria di Poison di Dior, il rumore dei sacchetti....
Si dobbiamo andare! Ma come fare con Luke? Dirgli che ho necessità di andare per negozi non è una grandissima idea, dai Becky pensa! Trovato! Gli dirò che Suze mi manda per lei, anzi le scrivo un SMS di chiamare Luke e chiedere a lui! Non può deludermi!
E infatti non lo fa! Dieci minuti dopo arriva un SMS a Luke dove Suze le diceva che ha provato mille volte a chiedermi se potevo andare da Louis Vuitton per lei, ma che io continuavo a negarglielo per evitare problemi, se poteva fare qualcosa per convincermi gliene sarebbe stata grata a vita. E così è stato.
«Scusa Becky... posso entrare??»
«Sisi vieni pure!!»Suze ti adoro!!!
Luke entra in camera e si sistema seduto sul letto. Mi guarda incuriosito e mi chiede: «Senti, mi è arrivato un SMS strano da Suze. Mi ha parlato di un vostro screzio e ti chiede se puoi lo stesso farle quel piacere... Se vuoi posso accompagnarti, o stare qui con Minnie.Non voglio che litighiate per colpa mia. Ho capito che lo stai facendo per me..»
Ok mi sento davvero una stronza ipocrita, dovrei dire di no, ma non posso è più forte di me.
Ed eccomi nel mio mondo! Tutto intorno a me è un vorticare di emozioni,è una danza,una coda di danza classica:il mio cuore volteggia libero,sono tra i negozi più esclusivi di Parigi!Cosa può esistere di meglio al mondo? Ho convito Luke a rimanere in hotel con Minnie e ora sto volteggiando per gli Champes Elysee.
Mi sento bene,metto da parte ogni problema e penso solo a me. Dopo una borsetta di Dior,due veramente,una per me e una per Suze,dovevo farla bene la finta con Luke, un paio di scarpe da Louboutin e 2000 euro in meno nella carta torno in albergo con un sorriso estasiato.
Appena entro in camera assisto ad una scena che penso non dimenticherò mai. Luke e Minnie sono abbracciati e dormono affondati dentro i cuscinoni del divano del mini appartamento. Qualcosa di divino, prendo la macchina fotografica e scatto alcune foto cercando di non svegliarli per non interrompere questo idillio,ma Luke si accorge del rumore e apre gli occhi.
«Ciao! Sei già tornata? Scusa mi sono addormentato!» dice con voce rotta da uno sbadiglio
«Ma no!! Scusami tu per averti svegliato! Dormivate così bene.» la mia voce invece è rotta dall'emozione che non riesco a mascherare.
Corro in camera e Luke mi segue.
« Becky scusa,ancora una cosa. Ho pensato di andare a cenare nel ristorante dell'hotel offrono un servizio baby sitter: fanno mangiare i bimbi tutti insieme e hanno dei lettini per farli dormire…pensavo fosse una bella idea per Minnie stare con altri bambini...Cosa ne dici?»
Becky ,RESPIRA! Non lo ha fatto per te ...però forse...un pochino a me ha pensato, non posso credere stia facendo così per Minnie,lo sa benissimo che non è il suo genere le relazioni con altri bambini,sfocerebbe in un disastro. Ma io sta volta non ho intenzione dire niente. Se lui vuole così, Sarà così! E non posso che esserne felice a dire il vero.
«Beh si...che idea carina!.» Le uniche stupide parole che mi escono dalla bocca. Non posso essere davvero così stupida! E invece si. Anzi lo sono ancora di più! Senza dire altra parola mi avvio in bagno e resto immobile a guardarmi allo specchio. Le lacrime rigano il mio viso e sfociano in un pianto vero e proprio appena sento chiudere la porta della mia stanza. Ero partita con le intenzioni peggiori, la Becky di Londra era carica, voleva riavere indietro la tranquillità e la felicita dei mesi passati ma quella di Parigi non sa cosa vuole, la paura di soffrire è troppa. Non potrei reggere la delusione di un'illusione, meglio la certezza di un abbandono sicuro.
Decido di fare una doccia per riprendermi tanto che Minnie dorme ancora e comincio così a prepararmi per la serata. Dopo circa venti minuti sono pronta. A dire la verità ,un po’ della Becky londinese c'è ancora. Quando ho prenotato l'albergo, ho controllato stile del ristorante,menù, ho chiesto a precedenti clienti notizie...tutto il necessario per non arrivare preparata! E infatti ora sono perfetta.
Indosso un abito lungo da sera che Danny mi ha mandato apposta da New York e lo ha chiamato "Il riprendiLuke" ...bah sarà a e sembra un po' troppo riprendi...forse con questo vestito si può solo riprendere un film porno! Scollato a v sul davanti e con un buco proprio sopra il sedere dietro. Danny mi ha assicurato di averlo confezionato anche per un’attrice americana in crisi con il marito ed è servito alla grande…mah sarà così , ma ho imparato a non fidarmi troppo di Danny. Così abbino all’abito uno scialle pieno di pailettes in grado di coprire tutta quella carne scoperta. Ora mi sento meglio. Scusami Danny.
Esco dalla camera pronta per vestire la mia piccolina, ma entrando nel soggiorno vedo Luke in abito e rimangio senza fiato. E’ davvero sexy, perfetto, non c’e un capello fuori posto, nulla che non vada. Mmm … Un’attimo non è solo! Sta parlando con una ragazza. E questa quando diavolo è entrata?? Luke si accorge della mia presenza e si volta con un sorriso e anche lui come è successo poco prima a me si blocca. Apre la bocca, poi la richiude, riprende fiato e mi dice:
«Becky, mentre eri sotto la doccia ho chiamato la reception per far salire direttamente una babysitter in camera, Minnie è distrutta, il volo deve averla stancata tanto povera piccina, ho pensato di evitarle la fatica del ristorante, Emma starà qua con lei!»
Emma…si chiamano già per nome?? Calma Becky … cosa ti interessa di questa ragazza, questa ragazza che assomiglia a Letitia Casta e Brigitte Bardot messe insieme a vent’anni? Becky lei starà con Minnie, non con Luke,ma la cosa mi disturba lo stesso. Decido di far finta di niente e mi rivolgo a Luke non considerando la ragazza.
«Ok, buona idea..Andiamo a mangiare?»

Che la serata abbia inizio!

   
 
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