La Civetta
Con
questa flashfic ho ottenuto
[3] punti
per un totale di [22] punti
nella sfida
-
Partecipante al Contest "Seven
Weeks - Tutti contro Tutti" indetto da Shark Attack sul
forum di efp -
turno:
5
personaggio
base: Deidara
personaggio
aggiunto: Itachi
prompt:
Nascita
Nick
autrice: Silvar tales (Deidaradanna93)
Titolo:
La Civetta
Introduzione:
Finisce il canto della civetta, e lascia il ramo ai merli.
Il giorno nasce, e la
notte muore.
Una nuova vita comporta
l'esilio di un'altra,
e tu muori con l'alba
neonata.
Ancora,
cadavere, credi che io ti ami?
Genere:
introspettivo; drammatico; dark.
Personaggi:
Deidara; Itachi.
Contesto:
Shippūden
Rating:
arancione
Avvertimenti:
flashfic; yaoi; what if?
*
“Più
della cera stanca
che ricopre il tuo viso.
Più dei silenzi
interminabili che non ti vogliono aprire le labbra.
Più della crosta di
ghiaccio che sigilla la tua pelle.
Più di tutto questo, io
voglio te.
Ma credi davvero che io
ti ami?”
Gli
azzannava le labbra,
spingendolo sul letto, sotto le coperte, nell'acqua della vasca
stretta.
Occhi blu ripeteva quei
gesti, ammaliando di nuovo l'illusionista.
Ora era lui a cadere sotto
il suo inganno.
Non l'aveva capito, che
occhi blu non poteva provare sentimenti.
Occhi rossi era diverso.
Occhi rossi aveva amato,
aveva sofferto, aveva pianto.
“Sei un debole, Itachi”
infierì l'altro, dondolandosi, sovrastandolo provocante.
Guardandolo con quegli occhi
freddi che l'avevano fatto innamorare.
Itachi aveva delle luci
strane, erano gelide, ma color del fuoco.
“Qual è il tuo nome?”
“Deidara”, rispose il
ragazzino, abbassando schifato lo sguardo.
Deidara aveva gli occhi blu,
ma in essi brillava una scintilla di vita e gioco.
“Ti sbagli. Il tuo nome
è...”
“Non dirlo!” Scattò il
biondo, trattenendo i pugni.
E mentre quell'attimo di
amore violento si consumava, nasceva il sole.
“Il
rosso dei tuoi
occhi, può essere il sangue che ti dà alla luce,
o può essere la ferita
che ti donerà la morte.
Come il rosso del cielo
può essere la nascita del giorno,
o può essere il
tramonto.
Ma credi davvero che io
ti ami?”
Lo
baciava ancora, Deidara, facendolo naufragare nell'illusione del
sentimento.
Lo
baciava, e dentro di sé tratteneva il vomito, il disgusto, e
fuori
sputava indifferenza.
Se in
mano aveva il cuore del nemico, era facile sconfiggerlo.
Bastava
uno spillo, e avrebbe scavato l'arteria, bucandola, facendo scoppiare
l'organo di sangue.
Mancava
ancora poco, e l'avrebbe avuto.
Avrebbe
ottenuto quel premio pulsante.
Gli
diede un altro bacio, e un altro ancora.
Itachi
assecondava i suoi scatti magri, giovani, inesperti.
Possibile,
che si fosse innamorato di quel ragazzino bastardo?
E mentre
chiudeva le palpebre sui due cerchi ardenti, sospirava malato,
guardando la luce del giorno che nasceva.
“Ecco
la tua
ricompensa.
Accettala, come premio
per avermi sfidato.
Sfidami ancora, avanti,
prova a sfidare questo bambino insolente.
Scava la terra e risorgi,
e compi la vendetta che vuoi.
Ma credi davvero che io
ti ami?”
L'aveva
ferito di nuovo, Itachi.
Gli
aveva annodato la lingua con i denti, aveva giocato con lui.
Aveva
accontentato il bimbo viziato.
“Ora
dormi, Itachi”
Sospirava
il ragazzino, scuotendo il corpo dolorante.
Sorrideva
bagnando le labbra con la lingua.
Gli dava
un bacio, mentre lo guardava chiudere gli occhi.
Ancora
lo baciava, con gusto, sentendo caldo e liquido scorrere sul suo
torace, sotto la lama che lo spaccava. Vedeva i suoi singulti, i
brividi freddi cospargerlo.
E
godeva, mentre l'alba affogava le stelle nel sangue.
“Finisce
il canto della
civetta, e lascia il ramo ai merli.
Il giorno nasce, e la
notte muore.
Una nuova vita comporta
l'esilio di un'altra,
e tu muori con l'alba
neonata.
Ancora, cadavere, credi
che io ti ami?”
~ ♠
Deidaradanna93
con “La civetta”
☑ Originalità
☑ Grammatica
☑ IC Personaggio Base
☐ IC Personaggio Aggiunto (poco delineato e troppo
sottomesso)
☑ Plausibilità flashfic
☐ Uso del Prompt (dov'è la nascita? Abbozzi un
riferimento ogni tanto, ma non c'è realmente. La molla della
fic è tutt'altra)
-☑ Bonus/Malus (ultima nel turno precedente)
Totale: 3
punti