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Autore: Najica    05/06/2011    0 recensioni
Greta è una normale ragazza di 17 anni, è stata bocciata e deve ripetere l'anno, ma in un altra scuola e proprio il suo primo giorno di scuola accadrà qualcosa che cambierà completamente la sua vita
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco un altro capitolo, spero piaccia ^^



Greta corse nella direzione da cui proveniva l’urlo e vide due uomini che cercavano di violentare una donna

<< Ehi voi lasciatela stare>> gridò senza pensarci due volte.

I due si voltarono e la videro, avevano uno sguardo davvero spaventoso, ma Greta cercò di farsi coraggio

<< Lasciatela stare o chiamo la polizia  >> disse nuovamente, con il risultato di far arrabbiare i due e, mentre uno teneva ferma la donna e la imbavagliava, l’altro si stava avvicinando a Greta. E solo mentre si avvicinava Greta poteva vedere quanto fosse grosso e spaventoso, era alto quasi due metri e abbastanza muscoloso, ma nonostante la paura Greta non scappò via, voleva davvero aiutare quella donna anche a costo di farsi male. Si guardò attorno e vide che poco distante da lei c’era un bastone che sembrava abbastanza robusto allora lo prese e lo puntò verso l’uomo

<< Non ti avvicinare o te lo tiro addosso>> gli gridò, l’uomo non rispose e si avvicinò ancora.

Quando era abbastanza vicino Greta chiuse gli occhi e gli tirò il bastone addosso con tutta la forza che aveva, ma quando riaprì gli occhi desiderò tanto non averlo fatto, perché vide la figura più brutta che avesse mai visto. Il bastone si era rotto addosso a quell’uomo che non era più un uomo, ma un mostro, aveva gli occhi completamente rossi, due corna enormi e nere gli erano spuntate dalla fronte, era diventato ancora più grosso di prima e due enormi ali nere gli erano cresciute sulla schiena. Greta gridò, ma quel mostro che aveva davanti la prese e la scaraventò contro un albero facendo un verso spaventoso. L’albero contro il quale finì Greta si spezzò in due talmente l’aveva gettata forte, ma stranamente lei non aveva male da nessuna parte e quando si alzò in piedi un raggio di luce rossa quasi la colpì. Per qualche istante Greta fu disorientata poi si voltò verso il mostro che le aveva appena lanciato un altro raggio di luce come quello che aveva appena schivato, solo che questo non l’avrebbe potuto schivare. Greta pensava di essere ormai spacciata e istintivamente mise le mani davanti a se per pararsi dal raggio, quando dalle sue mani partì un altro raggio come quello che la stava per colpire, ma di colore azzurro e i due raggi si scontrarono a metà strada tra lei e il mostro.

Greta non capiva cosa diavolo stava succedendo e guardò le proprie mani incredula da ciò che aveva appena fatto.

Il mostro si stava di nuovo avvicinando e che questa volta Greta voleva tanto scappare, ma le sue gambe non si muovevano e proprio quando il mostro era a pochi passi da lei una moto apparve dal nulla in volo, sfiorò la testa di Greta e atterrò tra lei e il mostro.

Greta fu molto sorpresa di quell’inaspettata apparizione “Chi può essere?” , si domandava. Chiunque fosse cavalcava una moto nera ed era vestito completamente di nero, indossava un casco per cui Greta non poteva vederlo in faccia.

Quella persona estrasse da qualche tasca una catena lunghissima e piena di punte, nera anch’essa, ma aveva qualcosa di inquietante, la fece volteggiare in aria un paio di volte e poi si lanciò con la moto contro il mostro, saltò di nuovo e avvolse la catena attorno al mostro che si stava scagliando contro il motociclista. Quando il motociclista atterrò partì nuovamente con la moto e girò attorno al mostro per stringere di più la catena, fino a che uccise il mostro, spargendo le sue parti ovunque.

Greta rimase immobile per tutto il tempo, incapace di muoversi. Il motociclista scese dalla moto e si avvicinò a lei

<< Tutto bene? >> le chiese, ma non fece in tempo a rispondere che l’altro mostro, quello rimasto con la donna, si avventò contro il motociclista

<> gridò Greta, ma il motociclista con un balzo schivò il suo attacco e da qualche altra tasca estrasse una pistola che usò contro il mostro. Dovette sparare un caricatore intero per poterlo uccidere.

Il motociclista si avvicinò nuovamente a Greta, ancora immobile, e le chiese ancora come stesse

<< Io bene e voi?>> chiese allo sconosciuto

<< Sto bene, non ti preoccupare >> rispose lui

<< Potrei sapere chi siete?>>

<< Mi dispiace non posso dirtelo, ma posso dirti chi sono quelli>> e indicò i resti dei due aggressori << Penso che tu voglia saperlo>>

<< Bene, allora dimmi chi sono>>

<< Angeli Neri, sono malvagi, pensano solo al loro bene e non si fanno scrupoli a uccidere altre persone, a volte lo fanno solo per divertimento. Inoltre si nutrono uccidendo gli umani, preferiscono le giovani donne, come quella>> e indicò la povera donna che Greta voleva salvare, ma non ci era riuscita, mentre uno di quei due Angeli Neri stava cercando di ucciderla, l’altro  nel frattempo aveva fatto pranzo con lei.

<< Ma è orribile… non ho mai sentito dell’esistenza di queste cose e poi sembravano delle persone normali prima>> disse Greta

<< Hai ragione, possono assumere sembianze umane per potersi confondere con noi e cercare il “cibo”, ma anche per  trovare e uccidere giovani Angeli Bianchi come te>>

<< Come come me? Io sono una persona normale, non sono come quelli>>

<< Hai ragione, non sei come quelli, ma non sei neanche una persona normale, sei  un Angelo Bianco, ossia il loro nemico naturale. Gli Angeli Bianchi sono tutto l’opposto degli angeli neri, sono puri, pensano agli altri prima che a se stessi, hanno maestose ali bianche e i loro occhi sono azzurri e i capelli argentati.>>

<< Allora vedi che non posso essere io? Ho i capelli rossi e gli occhi azzurri>>

<< Naturalmente quando ti trasformerai come hanno fatto loro cambieranno colore. Prima non hai cercato si salvare quella donna anche se loro erano in due? E non hai sparato dei raggi di luce azzurra dalle mani?>>

<< E’ vero, ma non è possibile… io non posso…. io sono normale>> disse Greta cercando di negare la verità

<< No Greta, non lo sei. Mi dispiace, ma tu sei un Angelo Bianco>> rispose lo sconosciuto posando una mano sulla spalla di Greta.

Dopo una breve pausa il motociclista riprese dicendo:

<< Greta adesso ti devo raccontare una storia, la storia degli Angeli Neri e degli Angeli Bianchi, la storia del loro passato, la vuoi ascoltare?>>

<< Va bene, dimmela>>

<< Ma andiamo via di qui, è pericoloso potrebbero arrivarne altri. Vieni con me>> disse il motociclista conducendo Greta alla sua moto. Entrambi salirono, Greta dietro naturalmente.

Il motociclista giudò fino ad un posto tranquillo e lontano da quello dov’erano prima. Scesero entrambi dalla moto e il motociclista riprese il discorso:

<< Vedi Greta gli Angeli Bianchi e gli Angeli Neri esistono da molto tempo, da prima dell’uomo. In realtà prima erano tutti Angeli Bianchi, che vivevano in pace e armonia tra loro, sotto il dominio dell’imperatore Sheeravi. Tutti lo adoravano perché era un imperatore giusto e metteva il benessere del suo popolo davanti al suo. Ma qualcuno era geloso del suo potere e della sua gloria, costui era il fratello Sheresh, aspirava così tanto al potere che organizzò un colpo di stato contro suo fratello, ma fallì miseramente e venne cacciato dall’impero.

Lontano dagli occhi di tutti Sheresh e i suoi seguaci complottavano ancora per usurpare il trono di Sheeravi, il loro animo era così corrotto che le loro ali e i loro capelli si tinsero di nero, gli crebbero delle orribili corna sulla fronte e i loro occhi divennero rossi come il sangue.

Un giorno, acquisiti seguaci sufficienti, Sheeravi attaccò l’impero del fratello, ci fu una terribile guerra che durò molti anni. Al termine di essa tutto fu distrutto, molti Angeli erano morti, ma non ci furono vincitori ne vinti perché Sheeravi per evitare che il fratello prendesse il potere, dopo aver visto con orrore cos’erano diventati lui e i suoi seguaci, decise di effettuare un pericoloso incantesimo con il quale tutti gli Angeli sarebbero stati umani. Ma Sheresh aveva capito tutto e raggiunse il fratello quando aveva quasi terminato l’incantesimo e lo uccise, così alcuni Angeli vennero risparmiati e rimasero tali.

Chi rimase Angelo all’inizio cercò di governare su chi era diventato umano, siccome gli Angeli erano immuni alle armi costruite dagli umani. Ma ben presto gli umani cominciarono a creare armi in grado di uccidere gli Angeli, così gli Angeli furono costretti a vivere nascosti e con il passare degli anni tutti si dimenticarono della loro esistenza.

Ora però gli Angeli Neri si sono stufati di vivere nascosti, stanno andando a caccia degli Angeli Bianchi per ucciderli, perché ora sono gli unici in grado di sconfiggerli. Molti Angeli, come te, non sanno di essere tali e per loro è meglio, così non possono interferire.

Ma ora tu sai chi sei e ci puoi aiutare a sconfiggerli.>> concluse il motociclista

<< No, un momento calmiamoci. Chi ti ha detto che voglio prendere parte a questa cosa?>>

<< Vuol dire che non ci aiuterai?>>

<< No. Io ho solo16 anni sono ancora una ragazza, ho tutta la vita davanti. Non voglio morire per aiutarvi>>

<< Se non ci aiuti potresti morire lo stesso, ma se ci aiuti potresti salvare il mondo>>

<< Io… non so nemmeno chi sei>>

<< Non posso dirti chi sono, almeno non fino a quando ti unirai a noi>>

<< Posso pensarci su? Infondo per me tutto questo è nuovo, mi devo fare un’idea>>

<< Va bene, ma domani mi dovrai dare una risposta. Ti aspetterò davanti al supermercato dove ci siamo incontrati oggi, vieni dopo la scuola>>

<< Va bene, ma potresti riaccompagnarmici? Ho dimenticato la spesa che ho fatto per mia mamma e devo andare alla stazione>> disse Greta imbarazzata con un sorriso

<< Va bene, sali di nuovo. Ora non ci dovrebbero essere pericoli a tornare>>

Greta salì nuovamente sulla moto di quello sconosciuto e insieme tornarono al supermercato. Greta raccolse la spesa che era rimasta ancora dove l’aveva lasciata e sentendo la moto dello sconosciuto riaccendersi gridò:

<< Aspetta un attimo, devo chiederti una cosa>>

<< Cosa devi chiedermi?>>

<< Ma tu sei un Angelo?>>

<< No, io sono umano>>

<< Allora come fai a sapere tutte quelle cose?>>

<< Me le hanno raccontate ovviamente… Se accetterai di unirti a noi ti dirò di più… Ora arrivederci>> e così dicendo se ne andò.

Presto ci sarà il prossimo capitolo ^^
   
 
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