Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: dfdfdfdfd    06/06/2011    5 recensioni
Isabella era una ragazza di 17 anni che viveva da due anni da sola.
I suoi genitori si erano trasferiti a New York per motivi di lavoro e Bella gli odiava per questo.
Ma se un giorno spuntasse la madre di Bella con una sorpresa.
Magari un nuovo fratello chiamato Edward.
Tratto dal Prologo : < Quando hai voglia di parlare con tua madre fammi uno squillo, adesso vedi di comportarti bene con tuo fratello >
Fratello…mi scappava da ridere.
Io non mi mossi dal divano e quando si aprì la porta un ragazzo, ma no che dico un angelo caduto sulla terra si materializzò davanti a me.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao ragazze, questa è la mia nuova idea che spero vi piaccia.
Come avete potuto notare, i capitoli sono più lunghi di quelle delle mie precedenti storie, così non avete niente da dire sulla lunghezza XDXDXD
Vi lascio al nuovo chappy, grazie mille delle recensioni.
Un bacione dfdfdfdfd


CAPITOLO 1
 
 
Come in uno stato di trans iniziai a dirigermi verso di lui e con un sorriso stampato sulla faccia lo salutai.
< Ciao, mi chiamo Isabella >
I suoi occhi color ghiaccio si fecero più intensi, avevo quasi freddo…era come tuffarsi dentro un mare ghiacciato.
< Piacere Edward > non accennava a un sorriso, ne a una stretta di mano, era freddo…quasi una statua.
Almeno con me perché con mia madre era un angioletto.
< Isabella accompagnalo nella sua nuova stanza, è di fronte alla tua >
Guardai mia madre poi lui…magari erano amanti.
Oddio no, era impossibile, Isabella non dire idiozie.
 
< Prego, vieni pure…> gli diedi le spalle e mi diressi nel corridoio dove si trovava la mia camera. Lui era dietro di me, avevo la sensazione che mi stesse fissando, ma decisi di non pensarci, ormai eravamo quasi arrivati, per fortuna.
< Ecco questa è la mia camera e questa, deducendo, è la tua >
Mi fece un sorriso che provocò quasi uno svenimento da parte mia poi mi diede le spalle ed entrò in camera chiudendo la porta.
Era bello, ma anche veramente tanto strano…
Scesi le scale e mi diressi in cucina a bere dell’acqua.
Era il 10 luglio e stavo morendo di caldo…o magari era la presenza del mio nuovo fratello che mi faceva venire i bollori; fatto sta che in meno di 10 secondi avevo bevuto mezzo litro d’acqua.
Chiusi il frigo e mi ritrovai Edward a due centimetri da me.
 
< Sai per essere mia sorella, sei brutta…> cosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ?!
 
< Come prego ? >
 
< Si insomma,t’immaginavo diversa…> ok se prima mi facevo strani pensieri, adesso lui con una sola frase me li aveva smontati.
 
< Beh mi dispiace per te Edward se sono così, a Firenze vedrai che te ne troverai una come te l’eri immaginato > .
Stavo per uscire dalla cucina incazzata come non mai, quando la sua mano mi bloccò il polso e m’invitò a girarmi.
 
< Stavo scherzando…> stronzo, stronzo,stronzo.
 
< Ti conosco da 10 minuti se non di meno, ma una cosa di te la so già…hai un senso dell’umorismo che equivale a zero. >
Iniziò a ridere poi prese dal frigo l’acqua e iniziò a bere.
Una gocciolina gli scese per il mento, poi il collo e il petto che s’intravedeva dalla camicia sbottonata
Vorrei essere quella gocciolina pensai…
Rabbrividì.
< Fa caldo, vero ? >
Oh si faceva molto caldo, i miei pensieri poi non aiutavano a fare tornare la mente lucida
 
< Si abbastanza…> lo guardai mentre continuava a bere dalla bottiglia, la stessa dalla quale avevo bevuto io pochi secondi prima…Oddio.
 
< Edwardddd ! > mia mamma si presentò in cucina, la odiavo anche per questo, doveva sempre arrivare nei momenti meno opportuni…
 
< Vieni con me a fare la spesa…? > ma stava scherzando spero ?!
 
< Ci vado io mamma…> le dissi mettendomi le scarpe…< Io l’accompagno > disse Edward a mia madre.
Lo guardai con un punto interrogativo gigantesco sulla fronte. Mia mamma fece un broncio poi si allontanò dalla cucina. Aveva 40 anni, ma se gli toglievi il giocattolo diventava una bimba di due.
< Guarda che ce la faccio anche da sola > gli dissi allacciandomi le scarpe e guardando in basso per non far vedere la mia faccia da pomodoro maturo.
 
< Così mi fai conoscere la città > puntai dritti gli occhi nei suoi e annuì senza proferire parola.
Quel ragazzo non mi piaceva, troppo bello, troppo perfetto per non nascondere un segreto.
 
Ero sempre stata abituata a non fidarmi delle persone, soprattutto di quelle che pensi siano perfette, come mia madre o mio padre.
Adesso ci si metteva anche Edward/ fratellastro…la mia mente stava per scoppiare.
Una volta una persona mi disse che la mia vita era un sentiero, pieno di  insidie nascoste  dove meno te l’aspettavi.
Quella persona aveva ragione…la mia vita non si poteva ritenere tranquilla , piena di felicità e spensieratezza.
A 17 anni stavo rischiando la depressione, i pensieri erano per il 99 % negativi; l’ 1 %  di pensieri positivi era nascosto dentro un cassetto che non potevo aprire perché la chiave era stata dispersa.
 
< Allora non mi racconti niente di te ? > e che cosa voleva sapere ? La mia vita faceva schifo, che cosa potevo raccontargli di interessante ?! Niente…
 
< Oh non c’è molto da dire, vivo qui  sola da 2 anni, alla mattina vado a scuola, poi studio , vado su face book, e basta. Interessante vero ?! > mi guardò e sorrise.
 
< Beh una ragazzina di 17 anni che cosa vuoi che faccia ? La mia vita alla tua età era molto più monotona…almeno tu hai face book. > come alla tua età, perché quanti anni aveva ?
 
< Perché tu non hai 17 anni ? >
 
< Ahahahahahah…si certo ! > lo guardai stupita, mia madre m’aveva detto così.
L’ultima cosa che m’aveva detto quella persona era : < non fidarti mai di tua madre. >
Me l’ero dimenticata…
 
< Ho 25 anni > ah…
 
< Ah…> non riuscivo a parlare.
 
< Beh, ecco, non li dimostri > figura di merda, figura di merda, figura di merda
 
< Grazie per il complimento ! > eravamo di fianco, nei sedili posteriori, Michael, il nostro autista ci stava accompagnando in centro città.
 
< Sai non sono mai venuto in Italia, non pensavo fosse così bella. > il suo italiano era fluido e senza accenti americani.
Sapeva perfettamente parlare italiano, era bello, dannatamente bello…era, era…perfetto.
Poi mi ricordai che nessuno era perfetto in questo mondo.
La perfezione è qualcosa di irraggiungibile, noi siamo la copia di un idea perfetta, andata in frantumi mentre cadeva.
 
< A che cosa stai pensando ? > i suoi occhi erano fissi su di me.
 
< A niente > gli dissi mentre entravamo nel supermercato.
Stavo girovagando per gli scaffali, ad un tratto m’accorsi che Edward non era più al mio fianco, era sparito.
 
< Edward ! >  vedevo solo volti sconosciuti, i suoi occhi color ghiaccio non facevano più freddo.
 
svoltai per una corsia e lo vidi.
Stava parlando con una ragazza…ecco pensai, preda acchiappata.
Gli occhi di quella ragazza erano di un azzurro simile a quello di Edward…
Mi diressi verso di lui , la ragazza mi guardò in modo strano e lui si girò
 
< Oh non ti preoccupare, è solo mia sorella  > lo fissai con il fumo che fuoriusciva dalle orecchie.
Si la sorella che conosceva da circa 1 ora.
 
< Ah ok ! Allora Edward ci sentiamo dopo…> gli diede un bacio sulla guancia e proseguì il suo percorso sculettando.
 
Mi sono per caso persa qualcosa ?
 
< Chi era ? > gli chiesi visibilmente irritata.
 
< Nessuno, solo una ragazza molto carina di cui avrò l’onore di portare a cena stasera. >
Oh bene…
 
L’avevo capito fin dall’inizio che lui non era perfetto, lui era solo un gran scopatore, punto e basta.
Chissà quante volte avrà ucciso le sue prede con uno sguardo  poi  le aveva lasciate lì, sofferenti, a marcire.
 
< Beh non sei contenta per me sorellina, primo appuntamento ,il primo giorno a Firenze. Spettacolare ! >
Una favola pensai mentre continuavo la spesa incurante dei suoi discorsi su quella nuova preda.
 

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: dfdfdfdfd