Sguardo
{100 Parole}
{100 Parole}
È
solo uno sguardo.
Il bambino indossa abiti larghi; ciocche selvagge di capelli neri gli ricadono sugli occhi d’inchiostro. Occhi pensosi, consapevoli (troppo, per un bimbo della sua età). È semisepolto tra i puzzle e gli enigmi, e scruta con attenzione l’uomo distinto che gli sta davanti.
Questi ricambia l’esame, ma senza le espressioni stralunate e scioccamente stupite che tutti gli rivolgono. Il suo viso è gentile – e non si tratta solo di cortesia, è come se quell’uomo capisse.
L si solleva dai suoi indovinelli, incuriosito.
È solo uno sguardo… Ma è l’inizio di tutto.
Il bambino indossa abiti larghi; ciocche selvagge di capelli neri gli ricadono sugli occhi d’inchiostro. Occhi pensosi, consapevoli (troppo, per un bimbo della sua età). È semisepolto tra i puzzle e gli enigmi, e scruta con attenzione l’uomo distinto che gli sta davanti.
Questi ricambia l’esame, ma senza le espressioni stralunate e scioccamente stupite che tutti gli rivolgono. Il suo viso è gentile – e non si tratta solo di cortesia, è come se quell’uomo capisse.
L si solleva dai suoi indovinelli, incuriosito.
È solo uno sguardo… Ma è l’inizio di tutto.
Note:
Dopo aver scritto la drabble che vedete e aver sistemato le 100 parole e quant’altro, sono stata colta da un dubbio. In poche parole, sono in ansia come non mai per il sospetto che questo capitolo suoni un po’ come una ripetizione del primo, visto che là era già stata presa la tematica dello sguardo tra L e Watari.
Però in “Rinascita” era un’occhiata d’altro genere, no?
Lo spero.
Okay, nel caso questa drabble sia inaccettabile, perdonatemi, ho la febbre (non c’entra niente) e sono così preoccupata per tutto quel che riguarda la scuola che l’idea di prendermi una pausa per provare a scrivere qualcos’altro mi manda nel panico (e questo c’entra un po’ di più. Dovrei prendere una camomilla ù.ù).
Bene, dopo tutto ciò, vi do appuntamento a martedì prossimo (ehi! Per allora la scuola sarà finita! Mamma mia…).