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Autore: 123ste123    07/06/2011    2 recensioni
Era una giornata fredda di settembre e la pioggia cadeva incessante sembrava un temporale d’inizio Febbraio, eppure una famiglia attendeva con ansia quella data, non si erano neppure accorti del tempo ostile fuori dalla loro casa. Era il 13 settembre del 2030, e la famiglia Weasley si preparava per accompagnare Rose al Binario 9 e ¾ per il suo primo anno ad Hogwarts.
E' la mia prima fanfiction, i personaggi principali sono tutti della nuova generazione di Hp, metterò il rating Giallo per adesso perchè non so ancora come si svilupperà la storia.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo XVI

IL PATTO.

Rose era subito andata a rinchiudersi nella stanza degli ospiti di casa Malfoy, come al solito la ragazza non riusciva a capirsi, aveva risposto chiaramente alla domanda di Malfoy, lei amava Nick, ma allora per quale motivo, adesso, aveva voglia di piangere perché il biondo le aveva detto che il loro bacio non aveva alcun valore. Mentre ripensava a queste parole, si ricordò il primo bacio con Nick, quello segreto, quello che le aveva dato i brividi, quello che non conosceva nessuno tranne loro due, ma che aveva avuto un qualche significato per entrambi, infatti, Nick la mattina stessa le aveva inviato un gufo dicendole quanto fosse stato bello baciarla.

Certo, successivamente Rose aveva scoperto che Nick, non poteva proprio definirsi una persona sincera, lui stava con Jessica, non l’aveva mai lasciata. La rossa prese un cuscino e se lo schiaffò in faccia, la sua vita stava prendendo una piega che non le piaceva, doveva reagire e fare chiarezza una volta per tutte.

Era passata poco meno di mezz’ora da quando la rossa aveva voltato le spalle a Malfoy, lasciandolo solo nel grande salone. Rose ripensava a quanto fosse bello, ai suoi capelli un po’ spettinati, e quegli occhi che sembravano trapassare la carne, e alle sue labbra che anche solo per un secondo si erano nuovamente poggiate su quelle di lei, la ragazza voleva tornare per approfondire quel bacio, e non solo.

Rose si alzò dal letto facendo volare il cuscino e iniziò a preparare la sua valigia, la situazione stava degenerando la prima cosa da fare era, ovviamente, andarsene da quella casa.  Improvvisamente qualcuno le pizzicò i fianchi.

“ehi.. Al!! Non ti ha detto nessuno che devi bussare prima di entrare nella stanza di una signora?”. Albus sorrise e rispose diretto alla cugina.

“infatti, questa è la tua stanza… la stanza della mia cuginetta preferita, non di una signora!” il ragazzo schiacciò strizzò l’occhio alla rossa.

“si va bene, come vuoi tu, adesso scusami, ma sono alquanto impegnata!”

“lo vedo, te ne vai?”

“non ho motivo per rimanere…”

“questo non è vero, lo sai anche tu!!!”.

 Albus bloccò le mani della ragazza, che stava infilando le ultime cose nella sua valigia, la costrinse a guardarlo, quando i loro occhi s’incrociarono Rose scoppiò a piangere ed abbracciò il ragazzo, che di risposta la strinse forte.

“oh.. Rose…” Albus aspettò alcuni secondi prima di riprendere a parlare, così da permettere alla ragazza di sfogarsi.

“va meglio?” La ragazza fece un cenno affermativo con la testa.

“bene, mi dici cosa ti sta succedendo?” Rose si mise a sedere sul letto, asciugò le lacrime e cominciò a parlare.

“io non lo so, non capisco quello che c’è dentro la mia testa, e in generale non capisco il mio corpo… sono attratta dal tuo amico biondo… però,  non provo niente per lui perché amo Nick, ho detto questo a Malfoy  poiché volevo scusarmi con lui, insomma non volevo pensasse che lo avessi usato, ed invece, praticamente è stato lui ad usare me…”. Albus sorrise, e si sedette di fronte alla cugina.

“Rose, ci sono due cose che devi capire per mettere ordine nella tua testa, la prima è ami veramente Nick? Lo ami anche dopo quello che ha fatto? E la seconda riguarda Scorpius… tu sei sicura di non provare nulla per lui? E non ci credere a quello che ti dice, di solito lui non collega il cervello con la bocca.”. Rose fece una smorfia.

“questo perché tu parti dall’idea che Scorpius possieda un cervello…. E poi tu come fai a sapere quello che mi ha detto? Possibile che in meno di mezz’ora ti abbia già spiattellato tutto?” Albus si strinse nelle spalle.

“e..o ehm… no ecco.. come ho già detto a lui, ho involontariamente ascoltato la conversazione che avete avuto..e..” Rose non lasciò al cugino il tempo per terminare il suo racconto.

“eh no!!! Basta, l’ultima volta che qualcuno ha “INVOLONTARIAMENTE” ascoltato i miei discorsi, ho scoperto che Nick…” il viso della ragazza s’incupì, al solo pensiero della rivelazione avuta da Irina. Suo cugino si avvicinò lentamente a Rose, sembrava volesse consolarla ed invece, parlò senza pensare molto alle conseguenze.

“hai scoperto che ti ha tradito?... non puoi dargli proprio tutte le colpe… insomma Jessica è un gran pezzo di…”.

 Anche stavolta, Rose non lasciò finire il cugino, prese l’altro cuscino poggiato sul letto e con tutta la forza che aveva in corpo, lo colpì in piena faccia, facendogli perdere l’equilibrio e guardandolo cadere sul pavimento. Albus, a sua volta, afferrò il cuscino che in precedenza Rose aveva buttato per terra, e rispose al colpo della ragazza, scatenando una piccola battaglia. Per pochi minuti Rose, si dimentico di tutto, si stava divertendo, era felice e giocava con suo cugino. Stanchi, sfiniti ed accaldati si sedettero sul pavimento.  Albus appoggiò la schiena al lato del letto  ed allungo le gambe, Rose carponi, si avvicinò al cugino e appoggiò la testa sulle sue gambe.  Il ragazzo, sposto qualche ciocca di capelli e accarezzo il viso della ragazza, che rimaneva beata e con un sorriso stampato sul volto, teneva gli occhi chiusi e si godeva quel momento di serenità, insieme ad una delle persone che più amava della sua famiglia.

“vedi, è così che ti voglio vedere!! Rosy con questo sorriso! Non permettere a nessuno di togliertelo!”.

“grazie, Al.. ti voglio bene”.

“anch’io cuginetta… però, ora rispondi alla domanda di prima”.

Rose, sospirò e rispose sinceramente.

“sono ancora innamorata di Nick,  ho condiviso tanto con lui, sto bene quando gli sto vicino, mi basta sentire la sua voce per essere felice ed effettivamente ho distrutto il cellulare senza neanche dargli la possibilità di spiegarmi niente, sono stata impulsiva, una sciocca… ed ancora più stupido è stato il dopo.”

“sei pentita di aver baciato Scorp?” Albus era interrogativo.

“senti Potter, se non vuoi sapere determinate cose.. determinati pensieri anche un po’ spinti, non dovresti farmi certe domande… comunque NO, non sono pentita… è stato un bacio meraviglioso, lui è … non so come definirlo!!! Direi Favoloso, per questo motivo devo assolutamente andarmene!! Altrimenti potrei seriamente aggravare la situazione”.

“scusami Rosi, forse sarò stupido, anzi sicuramente lo sono, per questo non capisco, però com’è possibile che tu sia innamorata di quel cogl… ehm del buon Nick, se poi devi scappare per non saltare addosso al mio migliore amico? Non è proprio normale come cosa…”

“chi ha mai detto che sono una persona normale?? Comunque lo so, hai ragione, però a me Scorpius piace tanto, ma solo fisicamente, insomma, lo vedo una persona un po’ vuota, non credo possa realmente provare un sentimento per qualcuno, cioè un sentimento vero.” Albus si alzò da terra, improvvisamente, facendo battere la testa di Rose sul pavimento.

“ahi.. stai attento.”

“Rose, non giudicare troppo frettolosamente le persone… in realtà di Scorp non sai molto, anzi oserei dire che non sai assolutamente niente, dovresti conoscerlo per poterlo giudicare”

“senti lo conosco dal primo giorno di scuola e..”  La ragazza fu interrotta bruscamente dal cugino.

“no Rose, ci litighi dal primo giorno di scuola, ascolti le voci che girano ad Hogwarts sul suo conto, cosa credi di sapere di lui? Tutto quello che sai è perché qualcun altro te l’ha raccontato, non gli hai mai dato possibilità di conoscerlo!”. Rose decise di non ribattere, effettivamente suo cugino non aveva tutti i torti.

“scusa Al, hai ragione, non lo conosco, ma non credo di volerlo conoscere, ora scusami termino di preparare la valigia e torno a casa.”

“fa, come vuoi, io ti voglio bene, mi interessa solo vederti felice!” il ragazzo diede un bacio sulla guancia alla rossa e la lasciò nuovamente sola.

Albus, si diresse verso la stanza del suo migliore amico, com’era prevedibile, lo trovò sdraiato sul letto a fumare.

“non sai che fa male fumare nella stanza da letto?” Albus era appoggiato sullo stipite della porta e fissava, l’amico.

“Albus, dovresti farti una carovana di fatti tuoi… comunque chiudi quella porta, sai che non mi va che mia madre mi veda fumare.” Albus chiuse la porta e si mise a sedere, su un divanetto davanti al letto a baldacchino del biondo.

“allora? Com’è andato il confessionale?” Scorpius parlò, lanciando il fumo fuori dalla bocca e fissando le tende del suo letto.

“sta male, non mi piace che mia cugina soffra.” Scorpius, si alzò spense la sigaretta e si mise a sedere accanto all’amico.

“neanche a me piace vederla soffrire, le hai chiesto di Nick?…”

“sì, era come dicevi tu Scorp, è innamorata di lui, o almeno e quello che ha detto a me, e che dice a se stessa.”

“tu le credi?” Gli occhi dei due si incrociarono per una manciata di secondi, poi al si alzò per prendere una sigaretta, che Scorpius nascondeva sotto il materasso.

“sì, le credo, ed è anche normale… stiamo parlando di un anno di relazione, sicuramente questa è un età… diciamo ballerina, però devi anche capire che Nick è il primo e finora l’unico ragazzo di Rose, certo tu non le sei indifferente.. anzi”.  I due sorrisero

“già… Nick… non ha mai avuto concorrenza…”.

 Scorpius  si passava le dita sul mento, era pensieroso.

“senti, amico io ho fatto il mio dovere, ora mi dici cos’hai in mente?”

“ho un anno di corteggiamento arretrato da recuperare, e direi proprio che questa settimana sarà un ottimo rimedio al tempo perso.”

“Rose sta andando via… dice che rimanere in questa casa non l’aiuta a chiarirsi le idee.”

“allora devo muovermi.  Scusa Al se vuoi, puoi rimanere qui a fumare, non ti disturberà nessuno, io ho una cosa da fare” mentre il biondo usciva dalla stanza, Albus lo afferrò per un braccio.

“Malfoy, sia ben chiaro, io ti sto aiutando perché in primo luogo Nick non mi è particolarmente simpatico,  e poi perché credo tu abbia seriamente interesse per rose, quindi spero di non sbagliarmi. In particolare mi auguro seriamente che tu non stia giocando, perché mia cugina deve rimanere fuori dai giochi, chiaro?”.

Scorpius guardò l’amico, effettivamente non era solito chiamarlo per cognome, il suo era un evidente avvertimento. Scorpius decise di non rispondere annuì solamente, ed uscì dalla stanza.

Erano quasi le sette di sera, Rose non era mai uscita dalla sua stanza, era rimasta sola in camera a pensare, aveva terminato di fare i bagagli e contava di andare via il mattino dopo, non aveva pensato alla possibilità di un imprevisto. Si alzò per andare in bagno, e sentì qualcuno bussare alla porta.

Rose pensò si trattasse nuovamente di suo cugino Albus, e senza pensarci girò la chiave e andò in bagno.

“avanti è aperto”. Scorpius entrò nella stanza, aveva un buon profumo sembrava limone, oltre l’odore, però nella stanza di buono c’era poco, era completamente disordinata, sembrava fosse passato un tornado.

Rose, uscì poco dopo dal bagno trovandosi davanti Scorpius Hyperion Malfoy in tutta la sua bellezza.

“cosa ci fai tu qui?”. La ragazza era molto sorpresa, si rese conto di avere indosso una maglia larga di suo cugino James, che era solita usare come pigiama, ed il costume. Arrossì e pensò a quanto fosse stato facile per lei spogliarsi quella famosa sera, e quanto fosse in imbarazzo in quel momento.

“mi hai fatto entrare tu!”

“no io ho fatto entrare Al… cioè pensavo che tu fossi Al, altrimenti non ti avrei mai aperto, vederti mi mette di cattivo umore!” Il ragazzo la guardò un po’ confuso.

“ehm… credo che comunque l’errore sia tuo, non dovevi aprire la porta senza guardare, soprattutto se ti eri chiusa a chiave per evitare che qualcuno in particolare entrasse...” Scorpius fissava la ragazza, certo che lei avesse capito cosa intendeva dire.

“ok, dimmi cosa vuoi e sparisci!?” Rose si rese conto che il ragazzo aveva con sé una scatola rossa.

“ecco, questa è per te” il ragazzo passò la scatola a Rose, che un po’ diffidente lo aprì. Dentro c’era una torta, non era molto bella, sembrava fatta a mano, ricoperta di panna e con alcune fragole messe a caso.

“non sono molto bravo, neanche mia madre è molto ferrata in fatto di dolci babbani, però Al mi ha detto che ti piacevano le fragole, così ho deciso di farti questa torta…. Sicuramente non te ne importerà, ma ho pensato che al mio compleanno, al taglio della torta, mancavi solo tu, avrei avuto piacere a tagliare questa con te, ma noto che non sono gradito… ed in particolare che sei prossima alla partenza.”

Il ragazzo lo disse fissando le valige di Rose ai piedi del letto.

La ragazza continuava a guardare la torta, non era sicuramente gradevole alla vista, ma adesso capiva  cos’era quell’odore di dolci in cucina, Rose si sentiva una stupida, Scorpius insieme a sua madre, le aveva fatto una torta, e voleva tagliarla con lei, ma come al solito lei lo aveva aggredito, era stata acida.

“ad ogni modo, adesso posso sparire, ti saluto.. non credo che ci vedremo per salutarci domani!”

Il ragazzo stava per uscire dalla stanza, quando Rose gli chiese di fermarsi.

“..è molto bella.. ed è anche molto grande… non potrei mangiarla da sola, perché non ti fermi.. e poi dovresti tagliarla tu…”. Scorpius abbozzò un sorriso, immaginava che la ragazza gli avrebbe detto di rimanere. Rose non poteva vedere il cambiamento del suo volto.

“mi stai invitando a rimanere? Poco fa mi sembrava chiaro che non mi volessi tra i piedi Weasley!”

“ritorniamo a chiamarci per cognome? Comunque Malfoy, è stato un gesto molto carino il tuo, ed io sono partita in quarta trattandoti male, ti chiedo scusa, sei contento?” Il ragazzo si girò e richiuse la porta.

“sono contento, Rooose”.  Scorpius aveva pronunciato il nome della rossa, in modo così sensuale da farle venire i brividi. Facendo finta di niente la ragazza si avvicinò al tavolino vicino alla finestra della stanza per appoggiare la torta, Scorpius prese la sua bacchetta e con un incantesimo fece apparire una tavola finemente apparecchiata, con al centro un fascio di girasoli.

“Sai, le Rose, sono un fiore piuttosto inflazionato, non trovi?” Rose capì al volo, la frecciatina ma decise di non coglierla.

“sì, i girasoli sono molto belli… ma, non credi che sia, quantomeno equivoco, far apparire un mazzo di fiori nella mia stanza? Potrei pensare che siano per me! E questo sarebbe sconveniente, Irina potrebbe rimanerne offesa?”.

 Beccato, pensò Malfoy, poi in pochi secondi trovò la risposta migliore da dare alla rossa.

“Irina non verrebbe mai a saperlo, mentire e una delle mie specialità, ma almeno io non mi vergogno ad ammetterlo, e comunque non ci crederebbe mai, non sono tipo da fiori…. Almeno non con lei. E poi credo sia molto più equivoco che, una ragazza fidanzata la quale si professa innamorata, lasci entrare un ragazzo nella sua stanza e gli chieda anche di rimanere… soprattutto se con quel ragazzo c’è già stato…” Rose non lasciò finire la serpe.

“ok, pace, deponiamo l’ascia di guerra… cerchiamo di non litigare per un pochino, giusto il tempo di mangiare la torta.. alla fine non c’è niente di male, mangiamo una torta come due amici soprattutto perché come dicevamo qualche ora fa… il bacio non ha alcun significato giusto?, che ne pensi?!”.

“penso sia perfetto, anche se non ci definirei proprio amici. E direi che il bacio… non è stato proprio privo di significato” Rose, arrossì ma chiuse il discorso.

Si avvicinarono al tavolo e tagliarono la torta, chiacchierarono molto a lungo, era strano da dire ma, Malfoy sembrava addirittura intimorito dall’intimità che si stava creando, il ragazzo infatti, aveva parlato molto di se, dei problemi di sua madre, ma soprattutto cosa inaspettata, aveva parlato dei suoi sogni, aveva detto qualcosa dei suoi desideri, senza sbilanciarsi certo, ma Rose era ugualmente felice di questa confidenza.

“cioè tu! Vorresti diventare un Auror?” Rose aveva pronunciato la domanda un po’ troppo sorpresa e con la bocca piena, stava quasi per affogarsi, il ragazzo si sentì offeso.

“sì, perché? Ti sembra così strano che il figlio e nipote di un mangiamorte, voglia difendere tutto ciò in cui crede? Voglia evitare che ci siano ancora tempi oscuri! È così strano?” Scorpius, così come si era aperto si richiuse a riccio. Rose, si rese conto che ogni volta che decideva di parlare, riusciva a ferirlo anche quando non era quella la sua intenzione, la rossa si rese conto che anche lui aveva dei valori e credeva in qualcosa, anche se cercava disperatamente di nasconderlo.

“come al solito mi hai fraintesa, il mio stupore riguardava i tuoi voti… cioè diventare auror, non è una cosa facile e, insomma ci vuole anche un certo curriculum.. non ho neanche pensato alla tua famiglia”.

Rose sapeva di aver raccontato una mezza bugia, effettivamente sembrava strano che proprio Scorpius Malfoy volesse difendere il mondo magico dalle arti oscure. Il ragazzo, sembrò credere alle parole di Rose, che ad onor del vero sembravano convincenti, tirò fuori una sigaretta, e parlò.

“senti, dall’anno prossimo studierò… cioè almeno ci proverò e cercherò di distrarmi di meno OK?” Scorpius stava per accendere la sigaretta.

“potresti cominciare smettendo di fumare, non serve a niente, e fa male… e poi se vuoi recuperare quest’anno, sarò ben felice di aiutarti”.

 Rose si avvicinò al ragazzo e gli prese dalle mani la sigaretta, la spezzò e la gettò per terra.

“sul serio mi aiuteresti?” stavolta era il ragazzo ad essere seriamente sorpreso.

“certamente, facciamo un patto io mi impegno ad aiutarti a recuperare e mantenere il passo con lo studio, e tu smetti di fumare, smetti di prendermi in giro, smetti di fare lo scemo, e….”

“e cos’altro? Non chiedermi di smettere di fare sesso perché non lo farò, molte ragazze potrebbero anche tentare la morte per una cosa simile!!”. Rose scosse la testa sconsolata, rimaneva sempre il solito cretino anche quando si parlava seriamente.

“no, fidati idiota. Non era quello che volevo chiederti, anche se non credo sia tutto questo dramma tenere fermo il tuo amichetto. Ad ogni modo, la mia l’ultima richiesta è che da domani, e per sempre, ti dimentichi di quello che è successo al lago”. Scorpius fissò qualche secondo la ragazza, poi rispose.

“se è questo quello che vuoi… per me va bene… ma, poiché io devo fare tutte queste cose e tu solo aiutarmi a studiare, pongo un’altra condizione, voglio che tu non parta domani, affare fatto?”. Il ragazzo allungò la mano e Rose non troppo convinta, a sua volta la strinse.

“ci sto.. ma non puoi avvicinarti a me, perché quello che è successo la sera del tuo compleanno, da domani sarà cancellato. Chiaro? Non costringermi ad obliviarti! Allora abbiamo un patto?”. Il ragazzo sorrise e annuì.

“abbiamo un patto.”

Mentre il ragazzo si avviava alla, Rose decise di accompagnarlo e gli aprì la porta.

“Scorpius, grazie è stata una bella serata… e domani farò i complimenti a tua madre, deve solo migliorare l’estetica, ma il sapore era una bomba”

“grazie, a te, per tutto… mia madre farà i salti di gioia per questo, le sei molto simpatica” .

Rose arrossì.

“senti Weasley, un ultima cosa.. il patto parte da domani giusto?”

“sì perc….”. Scorpius inchiodò la ragazza allo stipite della porta, senza dargli la possibilità di parlare né di muoversi.  Il biondo fissava la ragazza con i suoi magnifici occhi. Rose chiuse gli occhi e attese le labbra del ragazzo sulle sue, rimase per qualche secondo immobile, Scorpius le diede un piccolo bacio sul collo, e le sussurrò all’orecchio.

“Weasley, Weasley, Weasley, secondo me, sarai tu a chiedermi di rompere il patto. Ti saluto rossa, è mezzanotte passata, fai dolci sogni… possibilmente non con me come protagonista”. Rose era furiosa.

“sei un idiota… ti odio” Il ragazzo senza risponderle verbalmente, ma solo con un gesto della mano in segno di saluto, si allontanò e scomparve nell’oscurità della sua casa.

Rose chiuse la porta della sua stanza, e si buttò nel letto, era irritata, ma stranamente felice si addormentò quasi subito, ed il suo sorriso lasciava intendere che genere di sogni le avessero tenuto compagnia quella notte.

 

 

 

 

 

Spazio Autrice

Ma ciaooooooooo, scusate il ritardo, piccoli problemi tecnici J. Come va? Spero bene per tutti!

Comincio con i ringraziamenti, in particolare Coco, AnnieJ, e Kikkolina, a quest’ultima rispondo sperando di chiarire i dubbi di tutti. Allora Rose, Scorpius, Albus e Fred avevano 14 anni all’inizio di Hgwarts, siccome è passato un anno, Scorpius ne ha compiuti 15, (nei prossimi capitoli, forse anche qualcun altro compirà gli anni…dipende se questo sarà necessario per la storia). Roxane e Dominique erano al secondo anno di Hogwarts ed hanno entrambe 15 anni (prossime ai 16). Nick e James hanno rispettivamente 16 anni e si trovano al terzo anno (so che da qualche parte ho scritto diversamente, è un errore che appena possibile modificherò). Hugo e Lily sono i più piccoli ed arriveranno ad Hogwarts dopo queste vacanze, quindi loro hanno ancora 13 anni. Sperò di aver chiarito i dubbi di tutti, comunque per qualsiasi dubbio scriveteeeeeeeeeJ. Grazie ancora a tutti, soprattutto alle 20 persone che seguono la storia ed alle 2 che la preferiscono e all’unica che la ricorda. Un saluto Stella

  
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