Capitolo
XVI
IL
PATTO.
Rose
era subito andata
a rinchiudersi nella stanza degli ospiti di casa Malfoy, come al solito
la
ragazza non riusciva a capirsi, aveva risposto chiaramente alla domanda
di
Malfoy, lei amava Nick, ma allora per quale motivo, adesso, aveva
voglia di piangere
perché il biondo le aveva detto che il loro bacio non aveva
alcun valore.
Mentre ripensava a queste parole, si ricordò il primo bacio
con Nick, quello
segreto, quello che le aveva dato i brividi, quello che non conosceva
nessuno
tranne loro due, ma che aveva avuto un qualche significato per
entrambi, infatti,
Nick la mattina stessa le aveva inviato un gufo dicendole quanto fosse
stato
bello baciarla.
Certo,
successivamente
Rose aveva scoperto che Nick, non poteva proprio definirsi una persona
sincera,
lui stava con Jessica, non l’aveva mai lasciata. La rossa
prese un cuscino e se
lo schiaffò in faccia, la sua vita stava prendendo una piega
che non le
piaceva, doveva reagire e fare chiarezza una volta per tutte.
Era
passata poco meno
di mezz’ora da quando la rossa aveva voltato le spalle a
Malfoy, lasciandolo
solo nel grande salone. Rose ripensava a quanto fosse bello, ai suoi
capelli un
po’ spettinati, e quegli occhi che sembravano trapassare la
carne, e alle sue
labbra che anche solo per un secondo si erano nuovamente poggiate su
quelle di
lei, la ragazza voleva tornare per approfondire quel bacio, e non solo.
Rose
si alzò dal letto
facendo volare il cuscino e iniziò a preparare la sua
valigia, la situazione
stava degenerando la prima cosa da fare era, ovviamente, andarsene da
quella
casa. Improvvisamente
qualcuno le
pizzicò i fianchi.
“ehi..
Al!! Non ti ha
detto nessuno che devi bussare prima di entrare nella stanza di una
signora?”.
Albus sorrise e rispose diretto alla cugina.
“infatti,
questa è la
tua stanza… la stanza della mia cuginetta preferita, non di
una signora!” il
ragazzo schiacciò strizzò l’occhio alla
rossa.
“si
va bene, come vuoi
tu, adesso scusami, ma sono alquanto impegnata!”
“lo
vedo, te ne vai?”
“non
ho motivo per
rimanere…”
“questo
non è vero, lo
sai anche tu!!!”.
Albus bloccò le
mani della ragazza, che stava
infilando le ultime cose nella sua valigia, la costrinse a guardarlo,
quando i
loro occhi s’incrociarono Rose scoppiò a piangere
ed abbracciò il ragazzo, che
di risposta la strinse forte.
“oh..
Rose…” Albus
aspettò alcuni secondi prima di riprendere a parlare,
così da permettere alla
ragazza di sfogarsi.
“va
meglio?” La ragazza
fece un cenno affermativo con la testa.
“bene,
mi dici cosa ti
sta succedendo?” Rose si mise a sedere sul letto,
asciugò le lacrime e cominciò
a parlare.
“io
non lo so, non
capisco quello che c’è dentro la mia testa, e in
generale non capisco il mio
corpo… sono attratta dal tuo amico biondo…
però, non
provo niente per lui perché amo Nick, ho
detto questo a Malfoy poiché
volevo scusarmi
con lui, insomma non volevo pensasse che lo avessi usato, ed invece,
praticamente è stato lui ad usare me…”.
Albus sorrise, e si sedette di fronte
alla cugina.
“Rose,
ci sono due cose
che devi capire per mettere ordine nella tua testa, la prima
è ami veramente
Nick? Lo ami anche dopo quello che ha fatto? E la seconda riguarda
Scorpius… tu
sei sicura di non provare nulla per lui? E non ci credere a quello che
ti dice,
di solito lui non collega il cervello con la bocca.”. Rose
fece una smorfia.
“questo
perché tu parti
dall’idea che Scorpius possieda un cervello…. E
poi tu come fai a sapere quello
che mi ha detto? Possibile che in meno di mezz’ora ti abbia
già spiattellato
tutto?” Albus si strinse nelle spalle.
“e..o
ehm… no ecco..
come ho già detto a lui, ho involontariamente ascoltato la
conversazione che
avete avuto..e..” Rose non lasciò al cugino il
tempo per terminare il suo
racconto.
“eh
no!!! Basta,
l’ultima volta che qualcuno ha “INVOLONTARIAMENTE”
ascoltato i miei discorsi, ho scoperto che Nick…”
il viso della ragazza s’incupì,
al solo pensiero della rivelazione avuta da Irina. Suo cugino si
avvicinò
lentamente a Rose, sembrava volesse consolarla ed invece,
parlò senza pensare
molto alle conseguenze.
“hai
scoperto che ti ha
tradito?... non puoi dargli proprio tutte le colpe… insomma
Jessica è un gran
pezzo di…”.
Anche stavolta, Rose non
lasciò finire il
cugino, prese l’altro cuscino poggiato sul letto e con tutta
la forza che aveva
in corpo, lo colpì in piena faccia, facendogli perdere
l’equilibrio e
guardandolo cadere sul pavimento. Albus, a sua volta,
afferrò il cuscino che in
precedenza Rose aveva buttato per terra, e rispose al colpo della
ragazza,
scatenando una piccola battaglia. Per pochi minuti Rose, si dimentico
di tutto,
si stava divertendo, era felice e giocava con suo cugino. Stanchi,
sfiniti ed
accaldati si sedettero sul pavimento.
Albus
appoggiò la schiena al lato del letto
ed
allungo le gambe, Rose carponi, si avvicinò al cugino e
appoggiò la testa sulle
sue gambe. Il
ragazzo, sposto qualche
ciocca di capelli e accarezzo il viso della ragazza, che rimaneva beata
e con
un sorriso stampato sul volto, teneva gli occhi chiusi e si godeva quel
momento
di serenità, insieme ad una delle persone che più
amava della sua famiglia.
“vedi,
è così che ti
voglio vedere!! Rosy con questo sorriso! Non permettere a nessuno di
togliertelo!”.
“grazie,
Al.. ti voglio
bene”.
“anch’io
cuginetta…
però, ora rispondi alla domanda di prima”.
Rose,
sospirò e rispose
sinceramente.
“sono
ancora innamorata
di Nick, ho
condiviso tanto con lui, sto
bene quando gli sto vicino, mi basta sentire la sua voce per essere
felice ed
effettivamente ho distrutto il cellulare senza neanche dargli la
possibilità di
spiegarmi niente, sono stata impulsiva, una sciocca… ed
ancora più stupido è
stato il dopo.”
“sei
pentita di aver
baciato Scorp?” Albus era interrogativo.
“senti
Potter, se non
vuoi sapere determinate cose.. determinati pensieri anche un
po’ spinti, non
dovresti farmi certe domande… comunque NO, non sono
pentita… è stato un bacio
meraviglioso, lui è … non so come definirlo!!!
Direi Favoloso, per questo
motivo devo assolutamente andarmene!! Altrimenti potrei seriamente
aggravare la
situazione”.
“scusami
Rosi, forse
sarò stupido, anzi sicuramente lo sono, per questo non
capisco, però com’è
possibile che tu sia innamorata di quel cogl… ehm del buon
Nick, se poi devi
scappare per non saltare addosso al mio migliore amico? Non
è proprio normale
come cosa…”
“chi
ha mai detto che
sono una persona normale?? Comunque lo so, hai ragione, però
a me Scorpius
piace tanto, ma solo fisicamente, insomma, lo vedo una persona un
po’ vuota,
non credo possa realmente provare un sentimento per qualcuno,
cioè un
sentimento vero.” Albus si alzò da terra,
improvvisamente, facendo battere la
testa di Rose sul pavimento.
“ahi..
stai attento.”
“Rose,
non giudicare
troppo frettolosamente le persone… in realtà di
Scorp non sai molto, anzi
oserei dire che non sai assolutamente niente, dovresti conoscerlo per
poterlo
giudicare”
“senti
lo conosco dal
primo giorno di scuola e..”
La ragazza
fu interrotta bruscamente dal cugino.
“no
Rose, ci litighi
dal primo giorno di scuola, ascolti le voci che girano ad Hogwarts sul
suo
conto, cosa credi di sapere di lui? Tutto quello che sai è
perché qualcun altro
te l’ha raccontato, non gli hai mai dato
possibilità di conoscerlo!”. Rose
decise di non ribattere, effettivamente suo cugino non aveva tutti i
torti.
“scusa
Al, hai ragione,
non lo conosco, ma non credo di volerlo conoscere, ora scusami termino
di
preparare la valigia e torno a casa.”
“fa,
come vuoi, io ti
voglio bene, mi interessa solo vederti felice!” il ragazzo
diede un bacio sulla
guancia alla rossa e la lasciò nuovamente sola.
Albus,
si diresse verso
la stanza del suo migliore amico, com’era prevedibile, lo
trovò sdraiato sul
letto a fumare.
“non
sai che fa male
fumare nella stanza da letto?” Albus era appoggiato sullo
stipite della porta e
fissava, l’amico.
“Albus,
dovresti farti
una carovana di fatti tuoi… comunque chiudi quella porta,
sai che non mi va che
mia madre mi veda fumare.” Albus chiuse la porta e si mise a
sedere, su un
divanetto davanti al letto a baldacchino del biondo.
“allora?
Com’è andato il
confessionale?” Scorpius parlò, lanciando il fumo
fuori dalla bocca e fissando
le tende del suo letto.
“sta
male, non mi piace
che mia cugina soffra.” Scorpius, si alzò spense
la sigaretta e si mise a
sedere accanto all’amico.
“neanche
a me piace
vederla soffrire, le hai chiesto di Nick?…”
“sì,
era come dicevi tu
Scorp, è innamorata di lui, o almeno e quello che ha detto a
me, e che dice a
se stessa.”
“tu
le credi?” Gli
occhi dei due si incrociarono per una manciata di secondi, poi al si
alzò per
prendere una sigaretta, che Scorpius nascondeva sotto il materasso.
“sì,
le credo, ed è
anche normale… stiamo parlando di un anno di relazione,
sicuramente questa è un
età… diciamo ballerina, però devi
anche capire che Nick è il primo e finora
l’unico ragazzo di Rose, certo tu non le sei indifferente..
anzi”. I
due sorrisero
“già…
Nick… non ha mai
avuto concorrenza…”.
Scorpius
si passava le dita sul mento, era pensieroso.
“senti,
amico io ho
fatto il mio dovere, ora mi dici cos’hai in mente?”
“ho
un anno di corteggiamento
arretrato da recuperare, e direi proprio che questa settimana
sarà un ottimo
rimedio al tempo perso.”
“Rose
sta andando via…
dice che rimanere in questa casa non l’aiuta a chiarirsi le
idee.”
“allora
devo
muovermi. Scusa Al
se vuoi, puoi rimanere
qui a fumare, non ti disturberà nessuno, io ho una cosa da
fare” mentre il
biondo usciva dalla stanza, Albus lo afferrò per un braccio.
“Malfoy,
sia ben
chiaro, io ti sto aiutando perché in primo luogo Nick non mi
è particolarmente
simpatico, e poi
perché credo tu abbia
seriamente interesse per rose, quindi spero di non sbagliarmi. In
particolare
mi auguro seriamente che tu non stia giocando, perché mia
cugina deve rimanere
fuori dai giochi, chiaro?”.
Scorpius
guardò
l’amico, effettivamente non era solito chiamarlo per cognome,
il suo era un
evidente avvertimento. Scorpius decise di non rispondere
annuì solamente, ed
uscì dalla stanza.
Erano
quasi le sette di
sera, Rose non era mai uscita dalla sua stanza, era rimasta sola in
camera a
pensare, aveva terminato di fare i bagagli e contava di andare via il
mattino
dopo, non aveva pensato alla possibilità di un imprevisto.
Si alzò per andare
in bagno, e sentì qualcuno bussare alla porta.
Rose
pensò si trattasse
nuovamente di suo cugino Albus, e senza pensarci girò la
chiave e andò in
bagno.
“avanti
è aperto”.
Scorpius entrò nella stanza, aveva un buon profumo sembrava
limone, oltre l’odore,
però nella stanza di buono c’era poco, era
completamente disordinata, sembrava
fosse passato un tornado.
Rose,
uscì poco dopo
dal bagno trovandosi davanti Scorpius Hyperion Malfoy in tutta la sua
bellezza.
“cosa
ci fai tu qui?”.
La ragazza era molto sorpresa, si rese conto di avere indosso una
maglia larga
di suo cugino James, che era solita usare come pigiama, ed il costume.
Arrossì
e pensò a quanto fosse stato facile per lei spogliarsi
quella famosa sera, e
quanto fosse in imbarazzo in quel momento.
“mi
hai fatto entrare
tu!”
“no
io ho fatto entrare
Al… cioè pensavo che tu fossi Al, altrimenti non
ti avrei mai aperto, vederti
mi mette di cattivo umore!” Il ragazzo la guardò
un po’ confuso.
“ehm…
credo che
comunque l’errore sia tuo, non dovevi aprire la porta senza
guardare,
soprattutto se ti eri chiusa a chiave per evitare che qualcuno in
particolare
entrasse...” Scorpius fissava la ragazza, certo che lei
avesse capito cosa
intendeva dire.
“ok,
dimmi cosa vuoi e
sparisci!?” Rose si rese conto che il ragazzo aveva con
sé una scatola rossa.
“ecco,
questa è per te”
il ragazzo passò la scatola a Rose, che un po’
diffidente lo aprì. Dentro c’era
una torta, non era molto bella, sembrava fatta a mano, ricoperta di
panna e con
alcune fragole messe a caso.
“non
sono molto bravo,
neanche mia madre è molto ferrata in fatto di dolci babbani,
però Al mi ha
detto che ti piacevano le fragole, così ho deciso di farti
questa torta….
Sicuramente non te ne importerà, ma ho pensato che al mio
compleanno, al taglio
della torta, mancavi solo tu, avrei avuto piacere a tagliare questa con
te, ma
noto che non sono gradito… ed in particolare che sei
prossima alla partenza.”
Il
ragazzo lo disse
fissando le valige di Rose ai piedi del letto.
La
ragazza continuava a
guardare la torta, non era sicuramente gradevole alla vista, ma adesso
capiva cos’era
quell’odore di dolci in
cucina, Rose si sentiva una stupida, Scorpius insieme a sua madre, le
aveva
fatto una torta, e voleva tagliarla con lei, ma come al solito lei lo
aveva
aggredito, era stata acida.
“ad
ogni modo, adesso
posso sparire, ti saluto.. non credo che ci vedremo per salutarci
domani!”
Il
ragazzo stava per
uscire dalla stanza, quando Rose gli chiese di fermarsi.
“..è
molto bella.. ed è
anche molto grande… non potrei mangiarla da sola,
perché non ti fermi.. e poi
dovresti tagliarla tu…”. Scorpius
abbozzò un sorriso, immaginava che la ragazza
gli avrebbe detto di rimanere. Rose non poteva vedere il cambiamento
del suo
volto.
“mi
stai invitando a
rimanere? Poco fa mi sembrava chiaro che non mi volessi tra i piedi
Weasley!”
“ritorniamo
a chiamarci
per cognome? Comunque Malfoy, è stato un gesto molto carino
il tuo, ed io sono
partita in quarta trattandoti male, ti chiedo scusa, sei
contento?” Il ragazzo
si girò e richiuse la porta.
“sono
contento, Rooose”. Scorpius aveva pronunciato
il nome della
rossa, in modo così sensuale da farle venire i brividi.
Facendo finta di niente
la ragazza si avvicinò al tavolino vicino alla finestra
della stanza per
appoggiare la torta, Scorpius prese la sua bacchetta e con un
incantesimo fece
apparire una tavola finemente apparecchiata, con al centro un fascio di
girasoli.
“Sai,
le Rose, sono un
fiore piuttosto inflazionato, non trovi?” Rose
capì al volo, la frecciatina ma
decise di non coglierla.
“sì,
i girasoli sono
molto belli… ma, non credi che sia, quantomeno equivoco, far
apparire un mazzo
di fiori nella mia stanza? Potrei pensare che siano per me! E questo
sarebbe
sconveniente, Irina potrebbe rimanerne offesa?”.
Beccato, pensò
Malfoy, poi in pochi secondi
trovò la risposta migliore da dare alla rossa.
“Irina
non verrebbe mai
a saperlo, mentire e una delle mie specialità, ma almeno io
non mi vergogno ad
ammetterlo, e comunque non ci crederebbe mai, non sono tipo da
fiori…. Almeno
non con lei. E poi credo sia molto più equivoco che, una
ragazza fidanzata la quale si
professa innamorata, lasci entrare
un ragazzo
nella sua stanza e gli chieda anche di rimanere… soprattutto
se con quel
ragazzo c’è già
stato…” Rose non lasciò finire la serpe.
“ok,
pace, deponiamo
l’ascia di guerra… cerchiamo di non litigare per
un pochino, giusto il tempo di
mangiare la torta.. alla fine non c’è niente di
male, mangiamo una torta come
due amici soprattutto perché come dicevamo qualche ora
fa… il bacio non ha
alcun significato giusto?, che ne pensi?!”.
“penso
sia perfetto,
anche se non ci definirei proprio amici.
E direi che il bacio… non è stato proprio privo
di significato” Rose, arrossì
ma chiuse il discorso.
Si
avvicinarono al
tavolo e tagliarono la torta, chiacchierarono molto a lungo, era strano
da dire
ma, Malfoy sembrava addirittura intimorito
dall’intimità che si stava creando,
il ragazzo infatti, aveva parlato molto di se, dei problemi di sua
madre, ma
soprattutto cosa inaspettata, aveva parlato dei suoi sogni, aveva detto
qualcosa dei suoi desideri, senza sbilanciarsi certo, ma Rose era
ugualmente
felice di questa confidenza.
“cioè
tu! Vorresti
diventare un Auror?” Rose aveva pronunciato la domanda un
po’ troppo sorpresa e
con la bocca piena, stava quasi per affogarsi, il ragazzo si
sentì offeso.
“sì,
perché? Ti sembra
così strano che il figlio e nipote di un mangiamorte, voglia
difendere tutto
ciò in cui crede? Voglia evitare che ci siano ancora tempi
oscuri! È così
strano?” Scorpius, così come si era aperto si
richiuse a riccio. Rose, si rese
conto che ogni volta che decideva di parlare, riusciva a ferirlo anche
quando
non era quella la sua intenzione, la rossa si rese conto che anche lui
aveva
dei valori e credeva in qualcosa, anche se cercava disperatamente di
nasconderlo.
“come
al solito mi hai
fraintesa, il mio stupore riguardava i tuoi voti…
cioè diventare auror, non è
una cosa facile e, insomma ci vuole anche un certo curriculum.. non ho
neanche
pensato alla tua famiglia”.
Rose
sapeva di aver raccontato
una mezza bugia, effettivamente sembrava strano che proprio Scorpius
Malfoy
volesse difendere il mondo magico dalle arti oscure. Il ragazzo,
sembrò credere
alle parole di Rose, che ad onor del vero sembravano convincenti,
tirò fuori
una sigaretta, e parlò.
“senti,
dall’anno
prossimo studierò… cioè almeno ci
proverò e cercherò di distrarmi di meno
OK?”
Scorpius stava per accendere la sigaretta.
“potresti
cominciare
smettendo di fumare, non serve a niente, e fa male… e poi se
vuoi recuperare
quest’anno, sarò ben felice di aiutarti”.
Rose si avvicinò
al ragazzo e gli prese dalle
mani la sigaretta, la spezzò e la gettò per terra.
“sul
serio mi
aiuteresti?” stavolta era il ragazzo ad essere seriamente
sorpreso.
“certamente,
facciamo
un patto io mi impegno ad aiutarti a recuperare e mantenere il passo
con lo
studio, e tu smetti di fumare, smetti di prendermi in giro, smetti di
fare lo
scemo, e….”
“e
cos’altro? Non
chiedermi di smettere di fare sesso perché non lo
farò, molte ragazze
potrebbero anche tentare la morte per una cosa simile!!”.
Rose scosse la testa
sconsolata, rimaneva sempre il solito cretino anche quando si parlava
seriamente.
“no,
fidati idiota. Non
era quello che volevo chiederti, anche se non credo sia tutto questo
dramma
tenere fermo il tuo amichetto. Ad ogni modo, la mia l’ultima
richiesta è che da
domani, e per sempre, ti dimentichi di quello che è successo
al lago”. Scorpius
fissò qualche secondo la ragazza, poi rispose.
“se
è questo quello che
vuoi… per me va bene… ma, poiché io
devo fare tutte queste cose e tu solo
aiutarmi a studiare, pongo un’altra condizione, voglio che tu
non parta domani,
affare fatto?”. Il ragazzo allungò la mano e Rose
non troppo convinta, a sua
volta la strinse.
“ci
sto.. ma non puoi
avvicinarti a me, perché quello che è successo la
sera del tuo compleanno, da
domani sarà cancellato. Chiaro? Non costringermi ad
obliviarti! Allora abbiamo
un patto?”. Il ragazzo sorrise e annuì.
“abbiamo
un patto.”
Mentre
il ragazzo si
avviava alla, Rose decise di accompagnarlo e gli aprì la
porta.
“Scorpius,
grazie è
stata una bella serata… e domani farò i
complimenti a tua madre, deve solo
migliorare l’estetica, ma il sapore era una bomba”
“grazie,
a te, per
tutto… mia madre farà i salti di gioia per
questo, le sei molto simpatica” .
Rose
arrossì.
“senti
Weasley, un
ultima cosa.. il patto parte da domani giusto?”
“sì
perc….”. Scorpius
inchiodò la ragazza allo stipite della porta, senza dargli
la possibilità di
parlare né di muoversi.
Il biondo
fissava la ragazza con i suoi magnifici occhi. Rose chiuse gli occhi e
attese
le labbra del ragazzo sulle sue, rimase per qualche secondo immobile,
Scorpius
le diede un piccolo bacio sul collo, e le sussurrò
all’orecchio.
“Weasley,
Weasley,
Weasley, secondo me, sarai tu a chiedermi di rompere il patto. Ti
saluto rossa,
è mezzanotte passata, fai dolci sogni…
possibilmente non con me come
protagonista”. Rose era furiosa.
“sei
un idiota… ti
odio” Il ragazzo senza risponderle verbalmente, ma solo con
un gesto della mano
in segno di saluto, si allontanò e scomparve
nell’oscurità della sua casa.
Rose
chiuse la porta
della sua stanza, e si buttò nel letto, era irritata, ma
stranamente felice si
addormentò quasi subito, ed il suo sorriso lasciava
intendere che genere di
sogni le avessero tenuto compagnia quella notte.
Spazio
Autrice
Ma
ciaooooooooo,
scusate il ritardo, piccoli problemi tecnici J.
Come va? Spero
bene per tutti!
Comincio
con i ringraziamenti,
in particolare Coco, AnnieJ, e Kikkolina, a quest’ultima
rispondo sperando di
chiarire i dubbi di tutti. Allora Rose, Scorpius, Albus e Fred avevano
14 anni
all’inizio di Hgwarts, siccome è passato un anno,
Scorpius ne ha compiuti 15,
(nei prossimi capitoli, forse anche qualcun altro compirà
gli anni…dipende se
questo sarà necessario per la storia). Roxane e Dominique
erano al secondo anno
di Hogwarts ed hanno entrambe 15 anni (prossime ai 16). Nick e James
hanno
rispettivamente 16 anni e si trovano al terzo anno (so che da qualche
parte ho
scritto diversamente, è un errore che appena possibile
modificherò). Hugo e
Lily sono i più piccoli ed arriveranno ad Hogwarts dopo
queste vacanze, quindi
loro hanno ancora 13 anni. Sperò di aver chiarito i dubbi di
tutti, comunque
per qualsiasi dubbio scriveteeeeeeeeeJ.
Grazie ancora
a tutti, soprattutto alle 20 persone che seguono la storia ed alle 2
che la
preferiscono e all’unica che la ricorda. Un saluto Stella