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Autore: Miza    07/06/2011    49 recensioni
-Oh Ronald, per l'amor del cielo!- sospirò Hermione -Ti senti bene?-
Ron battè le palpebre un paio di volte.
Poi, lentamente, si rimise in piedi.
Con sommo stupore di tutti, si passò una mano nei capelli con fare suadente, e fece un sospiro teatrale.
-Caspita, spero di non essermi tutto scompigliato!-
Lasciò vagare lo sguardo sui visi attoniti dei quattro amici.
Finchè non incontrò lo sguardo di Hermione.
La osservò per qualche istante.
Poi alzò un sopracciglio, si schiarì la voce e le lanciò un sorrisone seducente.
-Ehilà, Grangy!-
I tre ragazzi strabuzzarono gli occhi, increduli.
Hermione deglutì.
-G...Grangy???-
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
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Capitolo undicesimo.




Era una bella giornata primaverile ad Hogwarts, quelle giornate in cui non vorresti far nulla.
L'aria tiepida e i colori dei fiori avevano spinto molti studenti ad abbandonare il castello per gozzovigliare in giro per Hogsmeade, o per riposare in giardino e in riva al lago.
E tra questi c'erano Harry Potter e Ginny Weasley, che se ne stavano pigramente sdraiati all'ombra di un grande pino.
-Quanto tempo dici che è trascorso, da quando siamo qui a impiegarci nel nostro dolce far niente?- domandò Ginny con un sorriso.
Harry si stiracchiò e si voltò a guardarla.
-Io dico che ne è trascorso troppo poco, signorina!-
Le prese una mano e la portò alle labbra, lasciandole un piccolo bacio sul palmo.
La ragazza ridacchiò, lanciandogli un'occhiatina.
-Io dico che la squadra di Quidditch non sarebbe particolarmente contenta di sapere che abbiamo rimandato gli allenamenti per studiare, ed invece siamo qua a rotolarci come gatti!-
-Io invece dico di sì!- rispose Harry con un sorriso, tirandosi su e chinandosi su di lei -E dico anche che dovremmo goderci questa pace!-
La baciò sulle labbra e lasciò che le mani della ragazza gli scompigliassero i capelli corvini.
-Oh-oh!- esclamò Ginny dopo qualche minuto, alzandosi sul gomito e volgendo lo sguardo in un punto a qualche metro da loro.
-Temo che la nostra pace stia per finire!-
A passo di carica, coi capelli al vento e la divisa scolastica non particolarmente in ordine, Hermione marciava nella loro direzione.
-Ehi, Hermione!- la salutò Harry quando fu abbastanza vicina.
-Mh... va tutto bene?- esclamò Ginny quando notò l'espressione dell'amica.
In tutta risposta, la ragazza si lasciò cadere a terra e strappò un ciuffetto d'erba.
-Volete sapere l'ennesima bella notizia?- disse col tono più controllato che le riusciva.
Harry e Ginny la fissarono, in attesa.
-Verrò alla festa di Dean da sola!- sospirò Hermione, gli occhi bassi -E a dirla tutta non so neanche se ci verrò!-
-Oh, Hermione!- disse piano Ginny, stringendo il braccio dell'amica -Certo che devi venirci! Cos'è successo, perchè da sola?-
La ragazza strappò un altro grosso ciuffo d'erba.
-Perchè quell'idiota di McLaggen ci va con un'altra!- sbottò.
I due amici le lanciarono uno sguardo perplesso.
-Ma scusa, Hermione...- domando Harry cauto -Per quale motivo saresti dovuta venire con Cormac?-
In quel momento, a qualche metro di distanza da loro, passarono Ron e Lorena, ridendo e tenendosi per mano.
Hermione li guardò con rabbia, e non appena Harry seguì lo sguardo dell'amica sospirò.
-Ah. Capisco.-
-Cosa?- domandò Hermione, riscuotendosi -Non c'è nulla da capire. Non è... Oh, lasciamo stare!-
Strappò via un nuovo ciuffo d'erba con tanta foga che si ritrovò una zolla di terra in mano.
-Coraggio, Hermione!- esclamò Ginny alzandosi -Andremo alla festa e ci divertiremo! E non sarai affatto sola, ci saremo noi con te!-
Sorrise all'amica, baciò Harry e annunciò che andava a studiare in biblioteca.
-Tu dimmi una cosa, Harry.- iniziò Hermione quando furono rimasti soli -Per quale motivo stai ancora qua a sopportarmi?-
Harry scoppiò a ridere e le diede un buffetto sul braccio.
-Per lo stesso motivo per il quale tu sopporti me da anni ed anni!- le disse sorridendo.
-Andrà tutto bene, Hermione. Passerà anche questa.-
La ragazza gli rivolse un sorriso triste ma riconoscente.
-Per le mutande logore di Merlino, che cos'è questo mortorio?-
Harry ed Hermione alzarono lo sguardo: Fred Weasley li fissava, perplesso.
-Che ti prende Granger, hai preso un voto mediocre?- ridacchiò sedendo accanto alla ragazza.
Hermione gli lanciò un'occhiataccia e alzò il mento di qualche centimetro.
-Io non prendo voti mediocri, Fred, dovresti saperlo.- esclamò acida.
Il ragazzo le fece una smorfia.
-E allora cosa bolle in pentola? Sparate!-
-L'unico a cui bisognerebbe sparare è quell'idiota di tuo fratello.- borbottò lei.
Fred la fissò per qualche istante.
Batté le palpebre.
E poi, un sorriso molto più simile ad un ghigno, gli si dipinse in faccia.
-Ho capito tutto.- disse lentamente.
Hermione fece per aprire la bocca, ma lui fu più rapido.
-Non iniziare con le scuse, Hermione. E stammi a sentire. L'amorevole fratellino si prende l'italiana, giusto? E se la sbaciucchia in giro per il castello. Ora, non per vantarmi, ma questa scena mi sembra di averla già vista l'anno scorso con la cara signorina Lavanda. Quindi... NON INTERROMPERMI HERMIONE! Dicevo, quindi non ti resta che ripagarlo con la sua stessa carta. E sai cosa devi fare, vero?-
Hermione scosse il capo, lentamente.
-Aaah, andiamo! Ti facevo più arguta!- sbuffò Fred. -Devi andare alla festa di Dean con qualcun' altro, no?!-
La ragazza emise un verso a metà tra un gemito e un ringhio.
-Ehm, il qualcun' altro in questione ci va già con qualcun'altra.- tradusse Harry.
Fred si grattò il mento, pensieroso.
-Bè, non è un gran problema. Esistono tantissimi "Qualcun'altro"! Potresti... Ehi!- esclamò illuminandosi -Potresti venirci con me!-
Hermione alzò la testa di scatto e lo fissò, la bocca spalancata.
-Con... con te?!- gracchiò, isterica.  -E per quale motivo dovrei venirci con te???-
Anche Harry sembrava piuttosto sorpreso.
Fred alzò gli occhi al cielo.
-Merlino, possibile che debba sempre spiegarti tutto? Punto primo, a Ron verrà un colpo. Si aspetterebbe di vederti con chiunque, ma mai con me. Lo manderebbe fuori dai gangheri! E, punto secondo, mi prenderei anche io la mia piccola rivincita personale, considerato che avevo puntato l'italiana molto prima di lui!-
Hermione si prese il capo tra le mani.
-Io... non lo so, Fred. E' una cosa strana! E poi ho paura che possa degenerare, insomma, non voglio far litigare anche voi due, e...-
-Troppi "e" e troppi "ma"!- la interruppe Fred, scuotendo il capo. -O è sì o è no. Ci stai, Granger?-
Le porse la mano con aria solenne.
Hermione la fissò.
Poi guardò Fred. Poi Harry. Poi di nuovo la mano.
E infine, senza troppo entusiasmo, gliela strinse.
-Splendido!- ridacchiò Fred -Che l'operazione "Sabotaggio Ron" abbia inizio!-


*

-Harry, Hermione! Ehi ragazzi, aspettatemi!-
Coi capelli più spettinati del solito, Ron corse dietro ai due amici, trascinando la propria tracolla piena di libri.
-Che fine avete fatto? Non vi ho visti per tutta la mattinata!- ansimò, la mano sulla milza dolorante.
Hermione sollevò le sopracciglia, stizzita.
-Strano, potremmo dire la stessa cosa!- disse tranquilla, prendendo posto a tavola.
Ron arricciò il naso, perplesso.
-E' nervosa, oggi?- sussurrò ad Harry, lasciandosi cadere sulla panca.
Il ragazzo si limitò ad alzare le spalle e a sedere accanto ad Hermione.
-Be', cosa c'è di buono oggi?- esclamò Ron, tornando allegro -Muoio di fame! Spero che Lory si sbrighi ad arrivare...-
Hermione strinse gli occhi.
-Chi sarebbe Lory, di grazia?- domandò, la voce malferma.
Ron continuava ad allungare il collo in direzione dell'ingresso della Sala Grande.
-E' Lorena, ovviamente, no? Oh, eccola lì!-
La moretta si avvicinò di corsa, un sorrisone disteso sul viso, e stampò un bacio sulla guancia di Ron.
Hermione era livida.
-Scusatemi per il ritardo, ragazzi! Non riuscivo a legare i capelli! E' che sono troppo lisci, scivolano da tutte le parti! Non sai come ti invidio, Hermione!-
Le fece un sorrisone e si servì una porzione di sformato.
Hermione fece una risatina sarcastica e scosse il capo.
-Allora, come avete passato la mattinata? Io e Ronald siamo andati a parlare con la professoressa McGrannit del mio inserimento qui ad Hogwarts, sembra che le cose stiano andando piuttosto bene!-
-Quale gioia e tripudio!- rispose Hermione tra i denti, martoriando una patata nel piatto.
Lorena non la sentì, ma Ron le lanciò un'occhiata strana.
-E poi dovrei iniziare a pensare a cosa mettermi domani sera! Dean è stato così carino ad invitarmi, anche se non mi conosce! Verrete anche voi, non è vero?- domandò la moretta con interesse, versandosi del succo di zucca.
-Direi proprio di sì!- rispose Hermione fissandola -Sai, noi e Dean siamo amici da anni. Molti anni. D'altronde sono molti anni che siamo qui ad Hogwarts! Ci siamo cresciuti, è la nostra scuola...-
Lorena le fece un sorrisetto tirato, al quale lei rispose con un ghigno.
-Bè... sì certo, scusate, che domanda sciocca. Io e Ronald pensavamo...-
-Per l'amor del cielo, per quale motivo lo chiami Ronald???- sbottò Hermione senza riuscire più a controllarsi.
Lorena la fissò con gli occhioni neri spalancati.
Harry aveva un'espressione preoccupata.
E Ron sembrava confuso e arrabbiato.
-Ecco, io...- pigolò Lorena -Io penso che Ronald sia un bellissimo nome. Non capisco perchè tutti lo abbreviate in Ron. Ronald mi piace molto di più, e quindi lo chiamo così.-
Tacque per qualche istante, ma poi sembrò rinvigorirsi, e fissò Hermione in cagnesco.
-Perchè scusami, c'è qualche problema? Non posso chiamarlo Ronald?-
Hermione pensò bene di non degnarla di uno sguardo e si cacciò in bocca una forchettata di carote.
Era furiosa.
Solamente la signora Weasley chiamava suo figlio Ronald.
E lei, quando era arrabbiata o stizzita.
E adesso arrivava questa tipa dal nulla e non solo si impadroniva di Ron, ma anche del suo nome.
-Hermione, ti prego cerca di star calma- le sussurrò Harry -Sembri un'isterica!-
La ragazza si chiuse nel mutismo più assoluto.
Ron continuava a lanciarle delle occhiate strane.


*


Quel sabato sera la strada principale di Hogsmeade era affollatissima.
Tutti i Grifondoro si accalcavano davanti alla porticina del Tre Manici di scopa, in attesa dell'inizio della festa di Dean.
-Tra quanto apriranno, secondo voi?- domandò Ginny ad Harry ed Hermione, stringendosi nel suo abito blu -Inizia a far freddo!-
Harry allungò il collo, nel tentativo di scorgere qualcosa, ma riuscì solamente a beccarsi una gomitata nelle costole.
Si piegò in avanti, ansimando.
-Direi proprio che questa serata inizia male!- borbottò
-Ma quale male! Ora che ci siamo noi, sarà magnifica!-
La voce di George arrivò nelle loro orecchie un attimo prima che i due gemelli, sorridenti ed eleganti, li raggiungessero.
-Ehi, che eleganza!- esclamò Ginny colpita, osservando i completi rigati dei fratelli.
Fred le fece un sorrisone compiaciuto.
-Anche tu sei uno schianto, sorellina! E tu Hermione, cavoli, faresti invidia ad una Veela!-
-Ma smettila, stupido!- ribattè lei, colpendolo sulla spalla. Ma era arrossita, e stava sorridendo.
Quando finalmente aprirono le porte, i Grifondoro si fiondarono dentro, festanti.
-Però, si sono dati da fare!- disse Fred ad Hermione.
La ragazza non poté non dargli ragione.
Il locale era stato decorato di tutto punto, ed era davvero grazioso.
Mille fili di lucine colorate si arrampicavano lungo le scale, le porte, le finestre e le travi del soffitto.
Vicino al tavolo del buffet troneggiavano tre fontane: Una spruzzava cioccolato, una Burrobirra, ed una Whisky Incendiario.
Le solite sedie di legno erano state sostituite da cuscini giganteschi o divanetti di velluto, e al centro della sala c'era una pista da ballo che era stata evidentemente stregata, in quanto su di essa piovevano ininterrottamente petali di rosa profumatissimi.
-Allora, Hermione!- esclamò Fred guardandosi intorno -Sei pronta alla nostra rivincita?-
Hermione deglutì a fatica.
-Sì... spero proprio di sì!- rispose incerta -Nel frattempo vogliamo andare a prenderci da bere?-
-Certamente!- sorrise Fred -Ma io fossi in te aspetterei qualche istante: Fratello in avvicinamento!-
La ragazza aggrottò la fronte e si voltò.
Quando Hermione vide Ron, il cuore le mancò un colpo.
Era bellissimo in jeans e camicia, con gli occhi blu che brillavano e un sorriso abbagliante sul volto.
E accanto a lui, Lorena.
Hermione non poté non constatare che fosse molto carina, coi lunghi capelli sciolti e un abitino bianco a balze, che metteva in risalto la sua carnagione ambrata.
-Oh, per l'amor del cielo Fred, dici che ci hanno visti?- domandò agitata, strattonandolo per un braccio.
Fred scoppiò a ridere.
-Be', lo spero bene visto che è questo il nostro obiettivo!-
Nel frattempo, Lorena aveva intrecciato la sua mano con quella di Ron.
-Non riesco proprio a capire dove siano gli altri!- borbottava lui guardandosi intorno.
Aveva perso di vista Harry e Ginny, e ancora non aveva nemmeno intravisto Hermione.
E anche Fred e George ancora non si erano manifestati
-Guarda, Ronald!- disse ad un tratto Lorena, indicando la folla -Non è Hermione quella laggiù?-
Il ragazzo allungò il collo.
Quando Ron vide Hermione, il cuore gli mancò un colpo.
Era bellissima, fasciata nel suo abito beige che le lasciava scoperte le spalle diafane e le gambe sottili.
I capelli erano raccolti, e soltanto qualche ricciolo ribelle le sfiorava il collo.
Ed era con Fred.
Probabilmente si erano incontrati e stavano discutendo, come al loro solito.
-Vieni, raggiungiamoli!- disse a Lorena, tirandola per la mano -C'è anche mio fratello!-
Si avvicinò sorridendo, affabile.
-Ehi ragazzi! Vi abbiamo trovati, finalmente! Dove sono Harry e Ginny?-
Fred fece spallucce -Credo che stiano facendo gli auguri a Dean. Forse dovremmo andarci anche noi, Hermione, che dici?-
La ragazza annuì, e Ron aggrottò la fronte.
-E tu dove l'hai lasciato il caro Cormac?- le domandò sarcastico, passando un braccio attorno alla vita di Lorena.
Hermione gli rivolse un sorriso angelico, prendendo Fred sotto braccio.
-Oh, ma io non sono con Cormac, stasera. E ora se non vi dispiace, io e il mio cavaliere vorremmo andare a salutare i festeggiato!-
Si allontanarono nella folla, e a Ron per poco non cadde la mandibola sul pavimento.

-Direi che il piano sta andando benone!- urlò Fred nell'orecchio di Hermione, sulla pista da ballo.
La serata aveva preso il via ormai da un paio d'ore, e i Grifondoro si stavano scatenando.
Hermione scoppiò a ridere.
-Sì!- urlò in risposta -Direi di sì, anche se non sono più riuscita a vederli! Solo di sfuggita!-
-Meglio così!- replicò Fred -Il piccolo Ronnie sarà in un angolo a leccarsi le ferite!-
La canzone finì e tutti applaudirono, entusiasti.
-Cielo, fa caldissimo!- esclamò Hermione facendosi aria con la mano -Ora si che ho veramente sete!-
Lei e Fred si fecero largo nella folla, fino a raggiungere il buffet.
-Ecco a lei, signorina!- sorrise Fred porgendole un bicchiere di punch ghiacciato.
Hermione lo sollevò e sorrise. -Un brindisi alla tua mente diabolica!- esclamò ridendo.
-E alla tua infinita acidità!- aggiunse Fred facendo tintinnare il proprio bicchiere contro quello della ragazza.
Hermione rise e bevve.
-Lo sai Granger- disse Fred dopo aver vuotato il proprio calice -Infondo non sei male. Se Ron la smetterà di fare l'idiota ed entrerai ufficialmente a far parte della famiglia, non mi dispiacerà!-
Hermione sentì gli occhi pizzicarle.
-Oh, Fred!- gemette.
Gli gettò le braccia al collo e lo ringraziò almeno ventimila volta.
-Ehi ehi, vacci piano!- rise il ragazzo assestandole qualche pacca affettuosa sulla schiena -In fin dei conti, chi non desidera una cognata antipatica e saputella?-
Hermione sorrise e lo lasciò andare.
-Puoi andare a cercare George e i tuoi amici, se vuoi. Hai fatto anche troppo per stasera!-
Fred la fissò per qualche istante.
-Sei sicura? Hermione, guarda che non è un problema, non voglio mica lasciarti sola!-
-Ma no!- rise lei -Vai, davvero! Voglio uscire a prendere una boccata d'aria! Vai tranquillo!-
Fred le diede un buffetto sulla nuca e sorrise, riconoscente.
Ridacchiando, Hermione afferrò la propria giacca ed uscì nel fresco della sera.
Non appena si chiuse la porta alle spalle, tutta la confusione sparì, e lei tirò un sospiro di sollievo.
-Ma guarda un po' chi si vede.-
Una voce alla sua destra la fece voltare di scatto.
-Ronald, sei tu! Merlino, mi hai fatto prendere un colpo, cosa...-
-I miei complimenti, Hermione.-
Quando il ragazzo fece un passo verso di lei, Hermione spalancò gli occhi, sorpresa.
Ron aveva un'espressione sul viso che lei non gli aveva mai visto.
Era un'espressione dura, di distaccato disprezzo, di rabbia gelata.
Hermione lo guardò negli occhi, decisa.
-Non capisco proprio cosa tu voglia dire.- disse lentamente.
Ron scoppiò in una risata rabbiosa.
-Ah, non capisci? Strano, tu capisci sempre tutto! Che cosa diavolo ci fai qui con mio fratello?!-
La ragazza inarcò le sopracciglia.
-La stessa identica cosa che stai facendo tu!- ribatté.
Ron si passò una mano sul viso, infuriato.
-Tu... questo è un colpo basso, Hermione! Non avrei mai pensato che tu potessi essere così meschina! E' mio fratello, miseriaccia!-
-Che cosa diamine significa questo, Ron?- sbottò Hermione incrociando le braccia -Cosa c'è di meschino? Invece ciò che stai facendo tu non è meschino?!-
-Cosa cavolo c'è di meschino nello stare insieme a qualcuno, me lo spieghi? E oltretutto, perchè sei così cattiva con Lorena?!-
Hermione spalancò la bocca, incredula.
-Io...Tu... TU MI STAI PRENDENDO IN GIRO, VOGLIO SPERARE!- urlò.
Ron scosse la testa.
-Se c'è qualcuno che sta prendendo in giro qualcun' altro, quella sei tu. Non sono certo io che vado alle feste col fratello del mio... del mio...-
-DEL MIO COSA?- sbraitò lei -IL MIO COSA, RON? COSA DIAMINE SIAMO NOI DUE?-
-AMICI!- urlò Ron, le orecchie in fiamme -E GLI AMICI NON SI COMPORTANO COSI'!-
Hermione tremava per la rabbia.
-AMICI? AMICI?! GLI AMICI SI BACIANO, RON??? SI DICONO SEI BELLISSIMA?!-
Ron era diventato più rosso dei propri capelli.
-Questo... insomma, questo non c'entra niente!- farfugliò -Ne abbiamo già parlato!-
-Parlato?! Tu hai parlato! Io non ho detto una parola! Sei tu che mi hai... MI HAI USATA!- strillò Hermione -MI HAI USATA, FERITA, E BUTTATA VIA QUANDO NON TI SONO PIU' SERVITA! COMPORTI COME SE NON FOSSE SUCCESSO NULLA E POI TI BUTTI SULLA PRIMA CHE ARRIVA?-
-TU MI RESPINGEVI!- sbraitò Ron, i pugni serrati -COME DIAVOLO MI SAREI DOVUTO SENTIRE, EH?-
-Ma non eri in te!- replicò Hermione.
-APPUNTO!- urlò Ron.
Rimasero a guardarsi per qualche istante, il respiro affannato, i volti contratti dalla rabbia.
-Lo sai cosa ti dico?!- sibilò Hermione dopo qualche istante -Che almeno tuo fratello non è uno stronzo!-
Ron barcollò, come se gli avessero mollato un pugno in pieno viso.
-Ah, sì?- mormorò dopo qualche istante. -E sai cosa ti dico io? Che almeno Lorena non è una pazza furiosa!-
-E ALLORA VAI DA LEI!- strillò Hermione, l'acconciatura ormai completamente disfatta -TORNA DENTRO E CONTINUA IL TUO TEATRINO DA BRAVO RAGAZZO!-
-E TU VATTENE A PIANGERE IN BAGNO, SONO SETTE ANNI CHE NON SAI FARE ALTRO!-
Hermione, pallida come uno straccio, in una frazione di secondo estrasse la bacchetta.
Proprio in quel momento la porta si spalancò, ed Harry la afferrò per la vita.
-LASCIAMI HARRY!- urlò lei in lacrime -LASCIAMI O SCHIANTO ANCHE TE!-
Si divincolò con tutte le sue forze, ma Harry la tenne ben stretta.
-Ron, torna dentro!- intimò all'amico -Direi che per stasera avete discusso abbastanza!-
Annuendo, Ron lanciò un'ultima occhiata ai due e rientrò sbattendo la porta.
-IO TI ODIO, RONALD WEASLEY!- strillò Hermione, singhiozzando -TI ODIO!-
Con uno strattone riuscì a liberarsi di Harry e si accasciò a terra, piangendo.
-Hermione- sussurrò Harry, chinandosi accanto a lei e stringendola -Va tutto bene, calmati.-
-No che non va bene, Harry!- singhiozzò lei -Non va bene! Non va bene proprio nulla!-
Senza dire una parola, Harry la tirò su delicatamente e la riaccompagnò al castello.
Per loro, la festa era decisamente finita.







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Allora ormai è inutile che ogni volta vi dica che ho gli esami perchè lo sapete xD
Mi limito quindi a chiedere scusa.
Questo capitolo è più lungo degli altri, e spero sinceramente che non vi abbia annoiati.
Vorrei ringraziare la mia nuova lettrice Butterphil, per tutte le recensioni che mi ha lasciato e per essere stata così carina ^^
Ma, oltre a lei, come sempre ringrazio TUTTI VOI: Lettori nuovi, vecchi, vecchissimi, e lettori anonimi che non si sono mai fatti vivi xD
Grazie davvero, spero vivamente che le vostre aspettative non stiano venendo deluse! ^^
Mancano solo due capitoli, e mi dispiace un sacco staccarmi dalla storia, quindi cercherò di fare del mio meglio ;)
Un abbraccione!

Miza

P.S: RECENSIONCINA? ^^


   
 
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