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Autore: Ulisse85    07/06/2011    5 recensioni
Questo racconto lungo è un CROSS-OVER tra molte serie: THE MENTALIST... BONES... BUFFY... ANGEL... DR. HOUSE... TWILIGHT... avverto i “troppo affezionati” ai personaggi che potrebbe esservi qualche lieve mutamento nei caratteri presentati anche se in linea di massima saranno fedeli all'originale.
Il tutto andrà preso con la dovuta ironia, perchè è in questo spirito che viene scritta la storia!
Non ho mai scritto una fanfic: di solito scrivo cose originali. E' il mio primo tentativo... siate clementi.
Chiunque voglia eventualmente inserirsi scrivendo un capitolo o un passaggio che non alteri l'idea di fondo mi può contattare: lo troverei un piacevole esperimento unire le forze e far crescere il cross-over.
Grazie per l'attenzione, buona lettura!
….............................
Disclaimer: Nessuno dei personaggi citati e presi dalle serie televisive mi appartiene in alcun modo. Tutti i diritti relativi sono di proprietà dei creatori, dei produttori, etc etc... insomma 'roba loro'.
Genere: Generale, Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Patrick Jane, Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Angela... mi senti?” La Brennan stava sistemando la ricezione della videochiamata col Jeffersonian per fargli un resoconto su quanto stava per inviare ad analizzare.

 

“Si, tesoro.. dimmi tutto” la sua amica artista sfoderò uno dei suoi sorrisi a trentadue denti capaci di illuminare una stanza buia.

Dietro di lei, Hodgins e Sweets.

 

“Perchè c'è anche Sweets?” Booth, appoggiato alla scrivania qualche passo dietro Bones si dimostrò come sempre un po' fintamente infastidito dal giovane psicologo, anche se questo aveva rinunciato a pubblicare il suo libro su di loro.

 

“Può esserci utile... - rispose Angela, senza problemi, con uno sguardo di complicità al ragazzo – allora, ve la state spassando lì in California? “

 

“Angela... - la interruppe Bones – vi abbiamo inviato dei campioni di sangue prelevati dalla vittima ritrovata questa mattina. Con l'occasione vi arriveranno anche i campioni delle vittime precedenti. La scientifica locale asserisce che in base al sangue e ai campioni di tessuto le vittime sono morte da circa 100 anni alcune e anche di più le altre, nel fascicolo c'è tutto. E' evidente che o sono sbagliate le analisi o deve essersi verificato un pesante processo degenerativo di tutto il sistema. Probabilmente post-mortem... “

 

“Oppure sono zombie...” provò a ironizzare Sweets

 

“Gli zombie non esistono sono solo un portato creato da alcune culture per testimoniare contemporaneamente la possibilità della vita dopo la morte e spaventare...”

 

“Bones.. credo che quella di Sweets fosse solo una battuta... “ la interruppe l'agente del Fbi

 

Lo psicologo, via webcam, si lasciò sfuggire un sorrisino a sguardo chino e un lieve cenno a conferma di quanto detto da Booth.

 

“io mi occuperò delle ossa però la dottoressa Saroyan.. a proposito.. dove è Cam?”

 

“tesoro, Cam è a ricevimento a scuola dalla figlia... è fine anno..” le rispose Angela

 

“ah.. vabbè comunque dille di verificare dalle foto quale arma può essere compatibile con le ferite riportate e se sono quelle la causa della morte”

 

“Sono quelle la causa.. hanno già verificato.” Commentò l'agente Lisbon dalla scrivania in fondo con aria scocciata.

 

“Mi scusi, ma credo che sicuramente un'analisi più approfondita sara senz'altro utile” la freddò Bones.

 

Teresa alzò le spalle in segno di noncuranza per la risposta e tornò al rapporto sul ritrovamento del cadavere di quella mattina.

 

“uh uh.. noto del fuoco in sala.. - sorrise Angela - sconosciuta dalla bella voce, anche se non ti vedo.. ciao, io sono Angela...”

 

Lisbon sospirò rendendosi conto di essere stata scortese a non presentarsi e poi intervenire così si affacciò in webcam “Salve signorina Montenegro, lieta di conoscerla.. sono sicura che la vostra collaborazione sarà preziosa”

 

“sarà un piacere per noi” rispose affabile Angela, intanto che i due dietro di lei salutavano con un cenno l'agente del CBI.

 

“Sorriso splendido, Angela... lei ha una relazione con il dr Hodgins.. sbaglio? Siete una bella coppia in effetti.” Jane entrò nell'inquadratura della telecamera dall'angolo dove si era appartato per prepararsi una tazza di the. “... io sono Patrick, suo padre è un musicista o un pittore?”

 

“Musicista.. rocker.. ma .. perchè ha raccolto informazioni su di noi?”

 

“No, Angela non farci caso... mi sa che è proprio così di carattere lui...” intervenne Booth

 

Patrick sorrise all'agente del Fbi... “in effetti sono bello e pieno di charme di natura”

 

Lisbon scosse la testa sorridendo sconsolata all'ennesima auto-celebrazione di Jane.

Era incorreggibile.

 

“mmm.. lieto di conoscerti Patrick.. comunque si, io e il dottore degli insetti ci stiamo per sposare” sorrise orgogliosa Angela.

 

“le mie congratulazioni alla coppia. Ottima scelta: lei è un'anima libera e affascinante e lui un uomo nobile che lavora nonostante non ne abbia bisogno economicamente... funzionerete” Il suo non era un auspicio, ma una constatazione.

 

“torniamo al caso magari?” Bones era irritata.

Si stava creando un clima troppo informale per i suoi gusti e invece il caso, oltre che interessante, era davvero di spessore: c'era una scia di morti che durava da mesi in California e sembrava che la stessa mano avesse ucciso almeno sette persone in circostanze identiche.

 

“beh tesoro le prove ce le stai spedendo, appena avremo qualche novità ti contatteremo sicuramente...”

 

“nel caso io potrei provare nel frattempo a tracciare un profilo del serial killer...” disse Sweets

 

“ok... mi sembra una buona idea” rispose Booth

 

“Lieto di conoscerla Patrick, posso chiederle quale è il suo ruolo?” cambiò argomento il giovane psicologo,

 

“attento Jane.. che anche il nostro Sweets è una macchina della verità portatile” si vantò Booth, riempiendo di orgoglio Sweets.

 

“Ne sono sicuro. - rispose Patrick – ha l'aria in gamba anche se tutti lo sfotterete per l'età estremamente giovane ma non credo che questo infici mai la validità dei suoi giudizi...”

 

“esatto.. grazie..” commentò Sweets

 

“anche se … sicuramente ti rende un po' più ansioso di fare bella figura. Soprattutto con un eventuale maschio dominante” Sorrise Jane guardando Booth, che commentò infilando i pollici nella cintura dalla “fibbia sbruffona”.

 

“dominante.. hai sentito Bones... “ non potè fare a meno di sottolineare,

 

“Patrick... non mi hai risposto ma da come parli intuisco che tu non sia un agente.. consulente? Probabilmente non hai una laurea in psicologia ma ne usi molto strumenti. Come mai senti la necessità di sentirti il più intelligente nella stanza?” domanda il pupillo del Fbi

 

“.. soprattutto quando non lo sei” Bones finalmente accennò un mezzo sorriso.

 

“bravo, vedo che ti difendi bene... mi piacerebbe parlare ancora con te in futuro, anche perchè credo che abbiamo alcune cose in comune. Sfortunatamente per entrambi.”

 

“non capisco...”

 

“Leggiti la mia storia.. ti basterà google temo.. e poi pensa al perchè hai preso quella facoltà” Jane cominciò a bere il proprio the.

Van Pelt in quel momento entrò nella stanza con Rigsby. “Scusate l'interruzione ma è bastato internet per una prima identificazione del cadavere: era un famoso modello, si chiamava – aprì i propri appunti – Edward Cullen”

   
 
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