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Autore: madoka94    07/06/2011    2 recensioni
Ok,ho voluto rimettere questa storia per capire dove io stia sbagliando e non per puro masochismo da parte mia ne sadicismo da parte vostra(opure sì -.- ?)comunque sia voglia subito mettere in chiaro che se non vi piace non cliccatela nemmeno e non è copiata da nessuna parte.
Ovviamente accetto qualsiasi critica.Abbiate pazienza è la priuma fic su dmc che scrivo.
leggete e commentate!
Genere: Azione, Dark, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Dante
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!ed ecco il 2° cappy!!volevo subito scusarmi per la descrizione della storia non volevo che vi spaventaste o intimorirvi però mi ero sfogata riguardo a  una recensione in cui ci era andato giù pesante,così l' avevo tolta.Poi una mia amica mi ha incoraggiata a rimetterla et voilà,ho fatto come mi aveva consigliato.Quindi dopo avervi spiegato il tutto vi lascio leggere e spero che continuate seguire questa fic.(senza minacciare ovvio! XD )     BUONA LETTURA!!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando uscirono dalla porta Hope si voltò a vedere l' edificio e notò l' insegna appesa all' entrata.
-" "Devil May Cry" ? Non dirmi che..."-
-Qualcosa non va?-chiese Dante aprendo la portiera della sua decapottabile rosso fiammante.
-Ma questa è l' agenzia Devil May Cry?La stessa agenzia dove si risolve ogni mistero dell' occulto?-
-Diciamo di sì. Perchè,non l' avevi capito?-
-E quindi tu sei "quel" Dante?!-disse ancora più sorpresa.
-Evviva!Hai vinto due milioni di dollari!Avanti,sali.-disse ironico ma con un accento di nervoso e questo alla castana diede fastidio.
-Umpf..e dire che su di te si diceva che eri gentile con le ragazze..-disse a bassa voce salendo sulla macchina sbattendo molto forte la portiera.
-Ti ho sentito sai.-la rimbeccò l' albino.
-Ma sentilo!Mi parli come se fossi mio padre.-
Il ragazzo non disse nulla pur avendo pensato a una cosa fin troppo cattiva da dire,infatti restò un secondo muto per poi riprendere la discussione.Accese la macchina e schacciò l' acceleratore.
-Ascoltami bene..-cominciò a dire con l' aspetto più tranquillo e palese che potesse fare -..io sarò ben paziente,caro e gentile con le
donne e anche con le ochette,ma con le scassapalle come te che si comportano come delle bambine di quattro anni o cerco di mantenere la calma o gli punto una pistola alla tempia.Per ora sono tranquillo,ma se continui di questo passo reputati morta.-
Era stato chiaro,fin troppo chiaro e coinciso,dicendo pure che in quel momento era calmo!
Hope non sapeva se avere paura di lui oppure no,ripensando però a quelle parole era davvero difficile  non averne.
Eppure,con la paura o senza,non riusciva a staccarsi da quello sguardo così serio,la frangia che si muoveva scoprendo i suoi occhi.
Sì,i suoi occhi...ora che li vedeva perfettamente non erano violacei,bensì azzurri,intensi,come il cielo mattutino quando sorge il sole.
Strinse la croce nella sua mano,tranquillizzandosi.No,non avrebbe mai avuto paura di lui,almeno per ora.
Entrambi ripensarono alla discussione,si chiedevano come era cominciato tutto,come avevano fatto a creare quel piccolo fuoco che si era acceso dal nulla?
Entrambi risero in silenzio non sapendo qual' era la risposta.
"Altro che discussione tra padre e figlia,sembriamo una stupida coppia di innamorati.Quasi marito e moglie!" pensarono tutti e due.
-Cambiamo argomento,ti va?-chiese improvvisamente Dante senza togliere lo sguardo dalla strada.
-Ehm..ok.Di che cosa vuoi parlare?-
-Quello che vuoi tu.-
-Mmh..è difficile..-disse pensierosa la castana.
-Non sai di che cosa parlare?-
-In verità ci sono tante di quelle cose che vorrei chiederti che non so davvero da dove incominciare.-disse imbarazzata torcendosi le mani un pò nervosa.
-"Questa ragazza sa essere anche molto buffa oltre che snervante."-pensò lui guardandola un attimo.
-Puoi iniziare partendo dai gusti personali..-le suggerì.
-Hai ragione!In questo caso allora devi prepararti perchè ne ho una lista al riguardo.-dichiarò risoluta.
In quel momento il mezzo demone si maledì nell' aver suggerito di iniziare una nuova conversazione,si fece anche un    promemoria:andare a iscriversi a un corso di yoga!
Nello stesso istante,sul tetto di un alto palazzo,l' uomo con il manto nero se ne stava ad osservare in lontananza la macchina che passava sotto ai suoi piedi ,nascosto nell' ombra.
-L' ho trovata...-sospirò soddisfatto-..non pensavo che andasse con il figlio mezzosangue di Sparda..-
Improvvisamente spuntò come una fiamma nera alle sue spalle un' enorme ombra con le sembianze di un lupo.
-Siete pronti?-
-Aspettiamo solo un vostro ordine.-disse con voce roca l' animale.
-Prendetela viva ma fate attenzione all' uomo,è il figlio di Sparda.-li avvertì per poi sparire nel nulla.
-Come desidera.-dopo queste ultime parole i suoi occhi si illuminarono di un rosso scarlatto brillante insieme ad altri occhi che spuntarono uno alla volta,finchè non emanò un ululato che si espanse in tutta la città.
Quello stesso ululato risuonò alle orecchie di Dante che lo fece preoccupare.L' energia che emanava quel suono era molto forte e oscuro,assomigliava a quella di un demone ma lui stesso sentiva che non si trattava affatto di un demone,era qualcosa di molto più potente.
Sentì anche un piccolo lamento da parte di Hope che era quasi piegata in due,si teneva coperte le orecchie per colpa di un dolore che lui non riusciva a capire da dove potesse provenire.
-Hope!Cos' hai?!-chiese allarmato mettendole una mano sulla schiena.
-Fallo smettere..ti prego..fa male...mi fanno male le orecchie...-implorò dolorante a mezza voce.
-Cosa stai dicendo Hope?-
La castana alzò il capo e in un attimo,come se fosse stato a un passo da loro,vide un muso di un lupo nero che mostrava i denti ringhiando.
-DANTE ATTENTO!!!-gli urlò e riprendendo lo sguardo sulla strada anche lui notò il grande lupo nero,in un secondo sterzò con il volante cercando di schiacciare più che poteva il freno finchè non mandò in testacoda la macchina.
Non si accorse però che il lupo aveva saltato ed era proprio sopra di loro,nella direzione di Hope e lei cominciò a gridare per la paura temendo che quella era la sua ultima ora;aveva chiuso gli occhi dopo aver visto quell' enorme animale spalancare le sue fauci,pronto a prenderla per la testa,ma quando li riaprì si dovette ricredere sbarrandoli per lo shock di quel momento:Dante era sul cofano e aveva infilzato con la sua enorme spada il corpo del lupo.
-Guarda,guarda...non ho mai visto un lupo di queste dimensioni.è un vero peccato perchè ne ho sempre desiderato uno.-disse scherzosamente l' albino.
L'animale provò ad attaccarlo nonostante la spada conficcata nel torace e il sangue che colava a fontana,però il mezzo demone non lo lasciò fare tirando fuori l' Ebony e riempiendolo di piombo a non finire.Tirò fuori la spada dal torace e sparò dietro a Hope,proprio a un millimetro dalla sua guancia le stava per spuntare un altro lupo che stava per attaccarla.
Mettendo la spada in spalla prese al volo la ragazza che la tirò fuori dalla macchina.
-Che..che sta succedendo?!-chiese quasi urlando.
-Devo farti le mie scuse Hope,non posso più portarti a casa.-
Dopo queste parole il cielo prese ad oscurarsi,sembrava volesse mettersi a piovere.
Dall' ombra della ruota dell' auto spuntò fuori un altro lupo e da altre ombre di diversi oggetti ne spuntarono altri.
-Le cose si stanno complicando...-affermò Dante per poi prenderla del tutto in braccio,correndo più velocemente possibile tra le vie della città.
-Cos' hai intenzione di fare?-gli chiese allarmata la ragazza ma lui non l' ascoltò,era troppo concentrato a fare i calcoli di quanti lupi fossero dietro di lui e a cercare un posto sicuro per lei.
Poi vide un cassonetto e un sottoscala e gli venne un idea.
-Ora tieniti forte,ci sarà da ballare!-l' avvertì e quando arrivò affianco al cassonetto gli diede un calcio potente che colpì qualche lupo,poi riprese la sua pistola sparando ai bulloni del sottoscala che fece partire le molle.Ci saltò subito sopra e con un grande scatto li tirò su in un botto,di conseguenza salto su una ringhiera della scala all' altra fino ad arrivare sul tetto.
Purtroppo non bastò,infatti i lupi si erano arrampicati per le pareti e stavano guadagnando terreno.
-Non demordono,eh?!-
Così si diede via a una folle corsa tra i tetti facendo molto spazientire il mezzo demone,ma proprio all' ultimo dante vide un furgone sotto di loro parcheggiato che trasportava materassi.
-Spero che ti piaccino i sport estremi..-
-D..Dante..?-
Senza spiegarle saltò nel vuoto e nell' aria si sentì solo un urlo:-STROOONZOOOOO!!!-
In quello stesso istante due addetti a portare il materasso al cliente che l' aveva ordinato su commissione erano a due passi dalla porta,finchè non sentirono lo strillo,che si faceva sempre più vicino.
-Ehi,hai sentito?-chiese uno dei due all' altro.
-Chi diamine è che grida peggio di mia moglie?-chiese interrogativo il secondo.
Entrambi alzorono lo sguardo a vedere,giusto in tempo per scoprire che erano i nostri poveri amici che rimbalzarono sul materasso facendo un salto da acrobati fino a toccare a terra sani e salvi su una macchina li vicino.
-Grazie!-disse Dante e subito riprese a correre.
-Che ne dici se cambiamo mestiere?Magari pompieri.-suggerì quello che aveva criticato la moglie,rimasto a bocca a perta,al suo collega.
-Chi di voi ha rotto la mia macchina?!-si lamentò uscendo dalla porta la vecchietta sventolando il suo bastone in aria che oltre a essere la cliente che aveva ordinato il materasso era anche la proprietaria di quella BMW su cui l' albino era atterrato.
-In questo caso ci sto.Almeno faccio felici i miei figli.-
Dante si fermò in un vicolo cieco dove c' era solo una botola chiusa con un lucchetto.La ruppe con un colpo della sua Ebony e mise giù Hope.
-Per nessun motivo devi uscire da qui,capito?-
-M..ma tu?Non riuscirai mai a sconfiggere tutte quelle ombre!-
-Stai tranquilla,ho affrontato pesci più grossi di questi.-disse arrogante.
-Questo non è un gioco Dante!Renditene conto!Loro possono ucciderti e non voglio che accada una cosa del gen..-non finì di parlare che le labbra della ragazza si sigillarono con quelle dell' albino,fu una sensazione unica,fuori dal normale,qualcosa che le fece battere il cuore all' impazzata.Quando si distaccò da lei Dante prese a guardarla con sguardo profondo nei suoi occhi color cioccolato.Non aveva mai pensato che al solo guardare dei semplici occhi un giorno si potesse sentire come uno Strawberrysunders che si scioglie nella coppetta dopo pochi secondi averlo tirato fuori dal freezer.
-Quando avrò sistemato questa storia cercherò un modo di farti parlare di meno.-disse malizioso accarezzandole le labbra e lei non potè far altro che stare a guardarlo imbambolata.
-I..io..-
-A dopo!-la salutò chiudendo la botola.
-DANTE!!-
Lui non l' ascoltò,perchè sentiva la presenza delle ombre che avanzavano piano,proprio come un branco che stava per acciuffare la preda che non ha alcuna via di fuga.
-Vi stavo aspettando cucciolotti...-disse senza perdere il suo umorismo e il suo sorriso strafottente.
-Fatti da parte mezzo demone!Consegnaci la ragazza!-gli ringhiò contro il lupo che era in testa agli altri.
-Mi spiace,ma credo di dover rifiutare...sai,non mi sono mai piaciuti i lupi che danno gli ordini a uno come me che non li ama affatto.-
-In questo caso non ci lasci altra scelta..era da tanto che non assaggiavamo carne di demone.-disse leccandosi i baffi.
-Credo allora di potervi accontentare.Ma dimmi perchè volete Hope.-
-Tu dovresti saperlo...un demone e un angelo non devono relazionarsi,soprattutto se è un decaduto.-
-Un angelo..decaduto?-
-Ora basta chiacchiere!PRENDETELO!!!-all' ordine del capo branco tutti i lupi si scagliarono contro l' albino,dando inizio al combattimento.
-Credo che questo spettacolo sarà molto lungo..ed eccitante..-

  
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