Non puoi continuare così , e lo sai .

 So cosa? Tu non puoi costringermi .

 Vedi che sono nella tua testa .

 Ed eccomi di nuovo a litigare con me stessa . La stessa storia si ripeteva da piu’ di 45 minuti . Era in una caffetteria  a Port Angels tutta di colore rosso , molto rustica , piccola e molto accogliente .

Ricordava perfettamente tutte le discussioni con  quella che in linea razionale era la sua coscienza . Per esempio :

 
Ma guardati , con i capelli tinti di biondo in una caffetteria ,
e se qualcuno ti uccidesse gli  X-men non riconoscerebbero
nemmeno il tuo cadavere .

 ...

 Non avevo replicato perché era  da sciocchi lasciarsi prendere dall’esasperazione  , su un qualsiasi avversario lei avrebbe avuto la meglio . Però la mia coscienza aveva ragione era meglio che tornassi a casa ed era meglio che  inventassi una storia per Edward & company e soprattutto per Alice che sicuramente mi sarebbe saltata addosso .

 
Almeno il tuo equilibrio e migliorato .

 
Sorrisi a quella mia stessa  affermazione .

 
E Alice mi costringerà a portare tacchi ci scommetto .

 
Avevo ordinato un caffè , lo pagai ed uscii dalla caffetteria .  Era già il tramonto . Qualcuno lassù mi odia e come ... lo stesso istante che  incominciai a camminare arrivò il secondo diluvio universale .

                                                                                      ***

Arrivai a Forks due ore dopo . Ero sfinita .

 Ecco cosa ci hai guadagnato allora , una giornata persa .

 
Oddio fa che la smetta .

 E così fu , solo che non nel modo in cui  si era aspettata . La notte che era calata era già abbastanza scura , ma in pochi secondi fui avvolta da un buio pesto.

                                                                                        ***

 
Mi risvegliai in ospedale  . Nell’aria c’era qualcosa di strano , qualcosa di blu . Ma la morfina attaccata al mio polso ritornò a scorrere e fu di  nuovo buio .