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Autore: Portos    09/06/2011    2 recensioni
Il feteggiamento dei Queen per il loro 40 anniversario
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

Viaggio dentro ai ricordi

 

Una fotografia sgualcita, datata 1971.

Un quartetto sta suonando. Sono giovanissimi qui. Li ritroviamo con i capelli lunghi, vestiti con orrendi pantaloni a zampa di elefante e magliette striminzite.

 

“Il nostro primo concerto!” esclamò John, sorridendo

“Già tu e Freddie avete litigato, perché tu voleva stare in jeans e maglietta e lui voleva conciarsi in maniera alquanto bizzarra”

“Oh, per favore Brian non dirmi che saresti andato in giro con quelle robe orrende?” domandò Roger con un sopracciglio alzato.

“Secondo te?”

“No”

“Oh, poi quella dove Rog ha detto di essere il mitico batterista della Cornovaglia? Il resto della band era scritto in microscopico”

“Rog, Rog quella non te l'ho ancora perdonata...poveri noi in confronto al suo ego eravamo formichine” disse Brian agitando un dito davanti al naso al batterista.

“Pensa te, era stata proprio sua madre a dire che era il geniale batterista tramite i biglietti che aveva distribuito in giro”

Roger gli lanciò un'occhiata di sbieco.

“E il povero Freddie lo ha rincorso dietro per tutto il palco”

“Volete star zitti?”

“Ah, ti ricordi l'anno prima che portavi la barba, Roger?”

“Per forza! Il nostro adone con la sua figura slanciata, i capelli biondi e gli occhioni azzurri lo scambiavano per una donna...” disse John facendo l'occhiolino all'ex compagno.

“Brian tu nel Tamigi e tu lo segui a ruota, ok?” sibilò il batterista sbuffando.

 

La foto della piscina durante uno dei loro primi concerti. 1971.

Fu quasi disastro, poiché il suono delle canzoni rimase disperso a causa dell’eco prodotte, nella piscina coperta dell’università, dove avevano invitato un sacco di gente, tra parenti e amici…

 

“Oh, il nostro primo concerto in vetrina...che disastro, il suono era davvero terrificante con tutte quelle eco schifose” commentò Roger.

“Insomma, una bella figura da chiodi, cari miei”

“Va be' capita ogni tanto qualche incidente, no?”

 

Il concerto delle sei persone. 1972.

John e Roger fecero una smorfia, solo al ricordo.

“Gesù, non possiamo evitarlo?”

“Abbiamo suonato davanti a sole sei persone, poveri noi”

“Fin troppo imbarazzante, Fred voleva strangolarsi con il filo del microfono” confessò Roger in tono sconsolato.

Brian e John si lanciarono un'occhiata.

“Accidenti...lasciamo stare”

Girarono pagina.

 

Freddie che suona il tamburello. Indossa una di quelle tutine aderenti strampalate. Se si fa attenzione, le sue gambe sono piene di lividi. 1973.


“Freddie, Freddie non sapevo che fossi masochista”

“Aveva le gambe nere dai lividi, ugh...chissà che dolore!”

“Per forza non faceva altro che colpirsi le gambe con quel coso, per mantenere il ritmo” spiegò John

“E poi abbiamo registrato il nostro primo album...” disse Brian in tono sognante.

“See e il nostro adorato Fred che urla “segaioli!” nella prima canzone, bel ricordo” disse Roger in tono acido.

Il sogno ad occhi aperti del riccioluto Brian svanirono come neve al sole.

“Eravamo giovani, incacchiati col mondo intero...soprattutto Freddie chissà cosa gli girava in quella cavolo di testa”

“Bellissimo quelle delle foto! Ricordate? Ci siamo scattati un sacco di foto tra di noi e Freddie

chiedeva sempre: “quanto sono bello? sono venuto bene in foto?”. Poi voi due avete ritagliato le foto e fatto un sacco di collage, ma alla fine ha vinto Brian con la foto di Freddie…che tra le mani teneva l’asta del microfono”

Brian e Roger imbarazzati gli fecero segno di abbassare la voce. Non volevano mica passare per maniaci?

Altre pagine girate.

 

Sempre 1973. Durante la registrazione di “Bama Lama Bama Lama Loo”, Freddie dice che questa canzone sembra una “scoreggia bagnata con il monitor pieno di sangue”.

Nessun commento qui.

 

Brian e Freddie vestiti di bianco nero che saltano e cantano sul palco, simili a due pipistrelli sotto le luci sotto ad un pubblico urlante.

“Uhm...siamo nel 1974”

“L'anno glamour del bianco e nero” trillò Roger felice quanto una pasqua.

“Io rappresentavo il lato bianco, il chiaro della musica e Freddie il lato nero, oscuro della musica, ci dipingevamo le unghie con lo smalto”

“Senza contare anche il mio gigantesco gong!”

“Eh! E voi due facevate altro che litigare! La nascita della prima coppia “Taylor-May” come quella volta della macchina fotografica...la fish-eye...Rog voleva essere sempre al meglio così il nostro Brian voleva farti una foto e tu ci passasti la spugnetta del trucco... sopra la lente ma tu Bri non fosti affatto felice e cominciaste a litigare come non mai” raccontò John gongolante.

I due avrebbero voluto sprofondare nel pavimento.

 

“E vi ricordate quella dove Freddie, è inciampato nel filo di un monitor ma lui ha continuato a cantare? Poi qualcuno ha pensato bene di tirargli un hot-dog poveretto! Quanto si è incazzato!”

Nessun commento neanche qui.

 

 

 

Australia 1974.

“Dio, che roba!” sospirò John.

A quanto sembra vi furono un bel paio di incidenti: durante il concerto prima sabotarono le luci e poi un Dj completamente ubriaco si calò i pantaloni...a mostrare le sue belle chiappe pallide.

I poveretti furono bersagliati da oggetti di diverso tipo...tanto da essere costretti a ritirarsi a metà concerto.

“Ma cosa abbiamo fatto di male?”

“Non lo so”

 

“E quello di Stirling?”

“Peggio ancora, una mega rissa…e noi siamo dovuti scappare in cucina, Freddie strillava come una donnicciola” ricordò Brian, senza nascondere un brivido lungo la schiena.

 

 

Brian e il resto della band in America, dove suonano con gli Aerosmith. Il chitarrista ha bevuto ed è un tantino ubriaco…

“Oh, Cielo…qui hai bevuto e hai dovuto suonare tutto a memoria, ma come cavolo hai fatto?”

Nessuna risposta dal ricciolo.

 

Roger indica una foto di Brian, pallido o meglio di un bel giallo limone in un letto d’ospedale.

 

“Ah…troppo divertente!”

“Oh, non mi sono dimenticato, brutto periodo, ce n’è voluto di tempo per guarire”

“Ti eri beccato l’epatite…urgh”

“Senza dimenticare che il nostro maniaco del lavoro, avrà composto chissà quanta roba” ghignò Roger.

“Neanche Fred con l’otite e Brian con l’influenza, i soliti duo maniac che sono riusciti a suonare ad un concerto, sebbene non capissero cosa stessero facendo”

Roger si mise a sghignazzare sotto i baffi. Brian fulminò tutti e due.

“Oh, e poi quando gli hanno detto di mangiare un limone e lui lo fatto! Brian ma sei diventato più giallo ancora? E quando correva in bagno a vomitare durante lo studio di registrazione?”

“Per forza, non era ancora del tutto guarito”

Altre risate.

 

Qui, una guardia del corpo sta urlando nel megafono proprio a John, alla folla di spostarsi, poiché una ragazzina di sedici anni sta per venire travolta.

 

“Ah, qui John ha fatto un bel salto dallo spavento”

John mugugnò qualcosa seccato.

 

1975. Nasce Bohemian Rapsody.

“Allora questa ve la devo raccontare…” esordì John, trattenendo una risata.

“Te lo proibisco!” strillò Roger, rosso borgogna.

“Dai, dai racconta!”

“Roger…aveva scritto “I’m in love with my car” e voleva a tutti i costi che venisse pubblicata come B-side di Bo Rhap ma Fred non voleva. Così il nostro Roger si rinchiuse in un armadio e minacciando di non uscire mai più. Dovette sudare parecchio prima che l'altro acconsentisse...e poi ha inaugurato un nuovo tipo di sauna!”

Brian spalancò gli occhi e scoppiò in una gran risata, mentre Roger afferrò il collo di John.

 

Brian sfogliò un'altra pagina.

John in un concerto con i pantaloni calati...Freddie che ride come un matto e Brian gli dà una mano a ridere però, nel concerto di Santa Monica (Usa) nel 1975 (Lascio a voi commenti opportuni)

 

“Chiudi quella pagina!”

“Sexy John” commentò Roger, ammiccando.

“Chiudi quella pagina, cretino” sibilò John in tono minaccioso.


Scorrono le varie foto in dei concerti in Giappone.

Le geishe che incuriosite servono il sakè, Brian che prova il Koto, John si sbrodola, Roger che fa lo scemo con le ragazze, Freddie che gioca a ping-pong.

Fu un periodo davvero bellissimo per loro...

 

“Bellissimo qui, ci siamo divertiti parecchio qui”

Brian avvertì un po' di malinconia e fece un piccolo sorriso.

“Freddie ha acquistato un sacco di kimono...”

“Mio caro Deaky ci abbiamo suonato con quelli e loro ci andavano pazzi”

 

“Oh, mitica questa! Quando Shaggy ti ha tolto lo sgabello da sotto il culo! E tu sei caduto sfiatato!

Brian ha fatto l'accordo più lungo della sua vita, John chissà cosa pensava e Freddie che correva un pazzo!”

 

1976...Il tecnico Pete Brown pulisce i vetri rotti di uno specchio...poverino...
A romperglielo sulla testa è stato Freddie...


“Qui la Primadonna si è fatta sentire! Era così arrabbiato perché non poteva andare in limousine così dovette andare a piedi...e il povero Pete ne ha pagato le conseguenze, con uno specchio rotto”

raccontò Roger, scuotendo la testa.

“Sì, ma mica era la regina Elisabetta in persona?” commentò John, grattandosi una tempia.

Brian si limitò a scrollare le spalle.

 

“Quella volta che sei caduto dal palco? Ricordo che eri andato a darti una bella rinfrescata proprio dietro le quinte e hai fatto un bel volo! Povero Rog...lo specialista delle cadute!” commentò Brian con una sonora risata.

 

Roger indica il gruppo che suona Spreed your wings nel cortile di casa Taylor nel Surrey...e lui non becca un passaggio di batteria, anche se sono in playback

 

“Rog, Rog a cosa stavi pensando?”

 

 

1977...John che suona il basso con la mano fasciata.

 

“Qui hai rotto il vetro di un mobile, perché eri ubriaco perso” ricordò Roger ridacchiando.

“E poi ha perso un mucchio di sangue e si messo strillare: “Oddio adesso muoio! Oddio adesso muoio!” e poi la corsa in pronto soccorso, più diciannove punti”

John desiderò seppellirsi.

 

1978...1979

Il mitico Live Killers è il momento migliore per la band, dove Roger per sbaglio si tinge i capelli di verde e il suo assistente Crystal dice di che non sapeva di lavorare per un pappagallo...senza contare tutte le prese in giro di Freddie e soci.


“Mister capelli verdi! Ma come hai fatto?”

Risate corali.

 

“E poi ha distrutto persino la batteria dalla rabbia!”

Risate corali 2.

 

Freddie tira le banane in mezzo al pubblico durante il concerto!


“A quanto pare pensava che fossero scimmie”

 

“Il concerto di Leeds! Il monitor gli si è rotto e il poveretto non capiva cosa cavolo stesse suonando, così ha preso a calci la batteria e si è azzoppato! Mitica!”

 

Roger prese per il collo John per la seconda volta.

 

Freddie che casca dal palco.

 

“Povero Fred, avrà bestemmiato non so quante volte”

 

“Quando Roggy si dimenticava le parole di I'm love with my car?”

“Freddie gli veniva spesso in soccorso” suggerì John.

“Io ti ammazzo una buona volta...”

 

Una foto del Live Killers, Freddie al piano che canta We are the champions e prende due stecche da paura

 

“Ogni tanto anche noi sbagliavamo!”

 

1980. Nasce Another one bites the dust.

 

Il nuovo look da clone gay: capelli tirati indietro e baffi.

Gli studi di registrazione sono invasi da boccette di smalto e rasoi da barba, poiché molti fans reagirono male al cambiamento.

 

“Si domandava se fosse stato figo con quell'aspetto”

“Bah...”

 

Concerto di Vancouver 1980

Alla fine di we are the champions, Freddie e un fan sono sul palco che cantano. Il tizio era entrato da una porta laterale, adiacente al palco.


“Il solito Freddie, non riusciva proprio far a meno dei suoi fans?”

Roger fece un piccolo sorriso.

“Del resto li amava tutti indiscutibilmente”

 

 

 


 

  
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