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Autore: bAbYAng3L    07/02/2004    2 recensioni
Bonjour ^^" allora, questo che posto oggi è il primo capitolo (e anche il più breve di quelli che verranno, direi) della mia fan fic sull'amatissimo Siriusino ^^"" in pratica è ambientata quando Sirius e i Malandrini frequentavano gli ultimi due anni di Hogwarts (il finale un pò dopo ma non dirò altro) ^^" cmmmmq.. è la mia prima fan fic.. speriamo bene.
Genere: Avventura, Azione, Comico, Commedia, Malinconico, Mistero, Romantico, Suspence, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sirius e James attraversarono a passo rapido la Sala Grande, cercando di non far notare alla Mc Grannitt che erano in ritardo

Sirius e James attraversarono a passo rapido la Sala Grande, cercando di non far notare alla Mc Grannitt che erano in ritardo anche il primo giorno di scuola- nemmeno, la prima sera.

Remus aspettava seduto in fondo al tavolo con un espressione scocciatissima, cercando di superare le chiacchiere degli isterici bambini del primo anno per ascoltare quello che stava dicendo il Preside ora.

“ Perchè tutta questa attenzione?” domandò James, lasciandosi scivolare accanto all’amico e osservando il tavolo apparecchiato sontuosamente con un espressione affamata.

“ Almeno i primi dieci minuti mi mostrerò attento” disse Remus con un sorrisetto. “ E poi comunque sta dicendo che c’è una nuova..”

“ Una nuova?- Sirius alzò gli occhi dal piatto che aveva rapidamente riempito- Al sesto anno?”

“ Si, da quello che sono riuscito a capire prima del vostro arrivo, ha studiato privatamente. E comunque è una Grifondoro.”

“ Evans!” esclamò Sirius, individuando la massa fluente di capelli rossi di Lily al capo opposto del tavolo. James si irrigidì e disse: “ Ambè?”, come se non gliene importasse nulla, ma si tese leggermente in avanti per vedere meglio.

“ Non fare tanto il noncurante, James..” disse Remus con l’ennesimo sorrisetto. “ Che lo sappiamo tutti benissimo che la Evans è l’unica ragazza per cui faresti tutto.”

“ Beh si. Anche perchè è rimasta l’unica che non mi sono fatto.” Disse in tono serafico James, e tutti e quattro scoppiarono in un allegra risata.

Erano già al dolce quando la porta della Sala si aprì ed entrò quella che doveva essere la nuova arrivata. Sirius abbandonò per un attimo il suo budino al cioccolato e inarcò un sopracciglio. “ Notevole” disse a fior di labbra, dando una gomitata a James.

Era alta e magra, con un fisico dalle curve dolci e ben disegnate, lunghi capelli neri che le scivolavano morbidi sulle spalle, un viso ovale dalla carnagione scura, grandi occhi blu calcati con il kajal nero e labbra carnose atteggiate in una smorfietta imbarazzata. Portava pantaloni jeans arrotolati alla pinocchietto, una camicetta bianca a maniche a tre quarti, una cravattina rossa, scaldamuscoli bianchi molto abbondanti e ballerine basse a punta, con un fiocchetto bianco. Al petto, le scintillava la spilla di Grifondoro.

“ Ah capito la nuova arrivata” disse James, immergendo la forchetta nella porzione di torta e seguendo la ragazza mentre si andava a sedere accanto a Lily “ Ha anche le conoscenze giuste”

Sirius si fece una risatina e rivolse nuovamente la sua attenzione a Remus che stava controllando il calendario lunare.

 

 

Sirius uscì dalla blibioteca massaggiandosi furiosamente le tempie e cercò di non far cadere nessuna delle numerose pergamene che teneva sotto braccio.

A pochi metri da lui, Joelia Pritz, una deliziosa biondina di Tassorosso, stava spompinando una sigaretta.

“ Cioè,- disse Sirius a Remus, che traballava sotto una pila di libri due passi dietro di lui- quando fuma una sigaretta sembra che faccia sesso orale.”

“ Come sei fine..” disse Remus, ma sorrideva.

Quando le passarono davanti, Joelia diede una boccata ancora più lunga alla sigaretta e poi, soffiando fuori il fumo dalle labbra color ciliegia, disse: “ Ehi, Sirius”

“ Ciao, Joelia. Me la offri una sigaretta?”

“ Certo..”

Tirò fuori un pacchetto bordato di blu e glielo porse. Sirius sorrise con aria maliziosa e soffiò via dalla faccia un ricciolo che gli scivolava davanti agli occhi: “ Ehm, dovresti mettermela in bocca.. ho le mani impegnate..”

Joelia si alzò sulle punta e gli infilò la sigaretta tra le labbra, solo un pò rossa in viso.

Remus, fermo due metri più avanti, sbuffò rumorosamente: “ Signor Black, io starei aspettando vossignoria..”

Sirius rivolse un sorriso a Joelia: “ Grazie mille, bella” esclamò, prima di voltarle le spalle e incamminarsi al seguito di Remus.

“ Carina, la Pritz, no?” domandò all’amico.

“ Si. Molto.”

“ Forse potrei invitarla alla festa di Halloween.”

“ Meglio di no.”

“ Hm?”

“ Beh, considerando che sta con Justin Frog, non mi sembra carino.”

“ Ah già. Vabbè, ha perso la sua occasione di passare del tempo con lo splendido Black”

“ Modesto, eh.”

“ Semplicemente confido nelle mie potenzialità.”

Remus ridacchiò ed i libri che aveva tra le braccia traballarono pericolosamente. In quel momento, la porta di un aula si spalancò e ne uscirono Lily Evans, Andromeda Black e la ragazza nuova che cicalavano allegramente.

“ Ehi, cugino!” esclamò Andromeda, alzando un pugno in segno di saluto. Lily si limitò a sorridere con aria glaciale e Sirius arricciò le labbra pensando a quanto fosse palese che era pazza di James e detestava ammetterlo.

La ragazza nuova si avvicinò a passo rapido a loro, e stampò un bacio sulla guancia di Remus: “ Ehi, ciao.. che ci fai con quella pila abnorme di libri?”

“ Mi dedico allo studio più selvaggio.” Rispose Remus “ Voi invece ve la spassavate a far nulla, eh?”

“ Veramente eravamo presissime dal disegno di un albero genealogico.”

“ Lavoro interessante” ridacchiò Remus. “ Io il mio l’ho scarabocchiato malamente. Penso di aver addirittura sbagliato i nomi dei miei nonni. Sirius, invece, non lo vuole proprio fare.”

“ Vorrei vedere te, sprecare tempo prezioso della tua vita scrivendo i nomi delle persone che odi.” Sbuffò Sirius, lanciando un’occhiata in tralice alla ragazza. Lei si mordicchiava il labbro inferiore con aria pensosa, e aveva le guance un pò arrossate.

“ Comunque io sono Sirius Black.- la informò- Ti darei la mano ma al momento sono un attimo preso da questa roba.”

“ Certo- lei fece un mezzo sorriso- Io sono Angelica. Angelica Stohw. Ora comunque andrei, altrimenti Lily scoppia. Beh, ciao, Remus.”

“ Ciao, Angelica..”

“ E’ stato un piacere, Sirius.”

“ Me too.” Rispose con un sorrisetto allegro Sirius.

Angelica si allontanò tintinnando sulle sue ballerine rosa e loro due si trascinarono fino alla sala comune: “ Ehm, com’è che la conoscevi?” domandò Felpato.

“ Me l’ha presentata tua cugina, e abbiamo passato un pò di tempo insieme a litigare con la macchinetta delle merendine.”

“ Ah..”

“ E’ carina, vero?” Remus gli lanciò un occhiatina, e Sirius annuì: “ Si, lo è. Molto carina.”

 

 

 

 

A metà settembre, Sirius già non ne poteva più della scuola. “ Pensavo che il sesto anno sarebbe stato sopportabile. Insomma, non abbiamo esami, a questo giro. Potrebbero lasciarci un pò in pace”, borbottò, un pomeriggio che erano come al solito sdraiati sotto al faggio vicino al lago, con libri e pergamene al seguito. James si passò una mano tra i capelli e annuì: “ Ma forse è solo il terribile sadismo che caraterizza i nostri professori..”

“ Ah già. Me ne dimentico sempre..” ridacchiò Sirius.

Remus intinse la penna nel calamaio e borbottò: “ Ma come siete lagnosi, Malandrini.. Pensate solo che dopodomani sarà luna piena, e voi vi divertirete come matti.”

Sirius ghignò: “ Tu un pò meno, eh.”

“ Non è male nemmeno per me. Posso sfogare tutti i miei istinti animaleschi senza preoccuparmi delle stronzate che combinate voi. Per una volta, siete voi le personcine responsabili.”

James rise: “ Nessuno mi ha mai dato della persona responsabile”

“ Ehi ehi.. – esclamò Peter, che stava appoggiato qualche metro più avanti- guardate un pò chi arriva.”

Sul prato incedevano Andromeda, Lily e Angelica, con le borse che oscillavano sui fianchi ed i capelli che volavano al vento.

Lily inarcò le sopracciglia sottili quando li vide, e sul suo faccino da bambola si dipinse una chiarissima espressione di disappunto quando Andromeda ed Angelica si avviarono decise verso di loro.

“ Ma ciao, ragazzi!” esclamò con un sorrisone Andromeda.

“ Ciao..” disse da dietro Angelica. Remus si alzò e le stampò due bacetti sulle guance, poi rimase vicino a lei a complottare a bassa voce mentre Andromeda riempiva James e Sirius di pettegolezzi.

“ Ma è vero che ti sei fatto Joelia Pritz?” domandò a Sirius, che sgranò gli occhi: “ Ahem no, era nelle mie intenzioni, ma no..”

“ Ah bene, perchè lei è fidanzata, lo sai, no?”

“ Si che lo so.. Invece, dimmi, perchè adesso i tuoi sono così terribilmente arrabbiati con te?”

“ Uhm, non c’è un motivo specifico. Un pò per gli stessi motivi con cui i tuoi ce l’hanno con te. Solo che io non ho avuto ancora il coraggio di andarmene davvero.”

“ Beh, è una decisione difficile.” Disse Sirius, in tono incoraggiante.

Le ragazze rimasero ancora un pochino, e Lily riuscì a snobbare in maniera strepitosa James, quando lui provò ad avviare una conversazione con lei.

Andromeda continuava a parlare a raffica come suo solito, e Sirius si accorse solo quando il trio si allontanava in direzione del castello che Angelica non aveva rivolto la parola a nessuno fatta esclusione per Remus.

“ E’ ufficiale: io odio Lily Evans.” Sbuffò James, ficcandosi un filo d’erba fra le labbra con espressione truce.

Peter lo guardò buffamente: “ E perchè? Io ero convinto che ti piacesse.”

Remus e Sirius si scambiarono un’occhiata e poi scoppiarono a ridere. La stupidità di Minus non aveva mai fine.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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