Anime & Manga > Nabari no Ou
Segui la storia  |       
Autore: Remedios la Bella    11/06/2011    1 recensioni
Visto che ci sono troppe Miharu x Yoite, ho pensato di cambiare le cose e di mettere in campo Raimei e Kouichi, che lo meritano profondamente. A due anni dall'ultima volta che lo Shinrabansho si è manifestato, un nuovo pericolo incombe su Nabari, ma stavolta il bersaglio non è Miharu ... E dentro al cuore di Kouichi, nasce qualcosa oltre al desiderio di Morire ... Amore? beh .. basta scoprirlo! Basti sapere che quel sentimento sarà ricambiato in qualche modo da una bionda samurai ..
Basta ho detto troppo! Godetevi la mia storia!
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Koichi Aizawa, Raimei Shimizu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo di passaggio, ma ci sarà una cosa che riuscirà a tenere passo al racconto ... e ho cambiato un pò le cose: nell'anime Un allievo Di Oda era innamorato di lei, qui le cose si faranno interessanti, ma non tra lei e l'allievo, ma un'altra persona di nostra conoscenza ^-^ Buona lettura!
PS: Mileyfan10 ti ammazzerei di baci! Grazie per le tue recensioni!


Che cavolo di situazione!

 
“ Yukimi … se non te la senti di proteggermi posso benissimo cavarmela da sola .. perché hai detto quella cosa prima?” Chiese Yae al giovane Yukimi, un po’ arrossita. Kouichi e Raimei se ne erano andati, e dalla faccia rossa del biondino si leggeva una certa voglia che quei due fossero ancora lì.
“ Non so cosa mi sia preso … e poi … siamo pur sempre alleati no? Kouichi ha detto che lei si trova in pericolo, quindi come dice il codice dei Ninja, si proteggono i compagni di squadra … tutto qui … E io …”
“ Grazie.” Delle labbra sfiorarono la guancia di Yukimi. Lui sobbalzò, mentre la bella Shinobi lo guardava raggiante.
“ Eh … prego.” Yukimi non seppe come reagire a quel bacio improvviso, Guardò la bella donna mentre gli sorrideva ancora, e avvampò. Divenne rossissimo in viso e sentì una punta alla bocca dello stomaco.
“ Ehm … devo tornare al lavoro.” Concluse frettolosamente dopo che un lunghissimo e imbarazzante silenzio si frappose tra loro due. Tornò in fretta nella sua stanza, e chiuse la porta facendola cigolare. Yae si sedette sul divano e poggiò la testa sul cuscino.
“ Che scocciatura …” pensò tra sé. Di certo anche Yukimi era agitato, ma non tanto dalla missione.
“ Yukimi stai calmo … ora torna al lavoro.” pensava tra sé, e mise mano alla tastiera del PC. Solo in quel modo riuscì a calmarsi.
Era immerso in quello che stava facendo, quando qualcosa dopo un po’ gli tolse la concentrazione. Un urlo, qualcosa che fendeva l’aria, e rumore di ciottoli. Si alzò di scatto dalla sedia a ruote.
“ Ma che cavolo succede?” Disse allarmato. Aprì il cassetto, e prese la sua amata pistola. Si precipitò fuori dalla stanza in un nano secondo, e puntò la sua arma contro chiunque avesse urlato. Per poco non venne preso in pieno da uno shuriken.
“Vedo che non sei sola …” Un tizio poco raccomandabile, capelli unti e disordinati, e vestiti vecchi teneva La povera Yae, mentre la aveva puntato un’arma all’altezza della gola. Cocci di piatti di porcellana erano sparsi per terra, e un coltello era conficcato nella parete. Yae guardò Yukimi con occhi gonfi di lacrime: “ Aiutami.” Gli sussurrò.
“ Lasciala andare subito! Chi diavolo sei?” Sbraitò Il biondo, puntando la pistola verso il malfattore. Lui rise e avvicinò l’arma alla gola della donna, facendola sudare freddo.
“ Non credo ti interessi il mio nome, sappi solo che il mio capo ti schiaccerà … lei mi serve, poi te la ridò. Sempre che tu riesca a trovarla.”
“ Bastardo! Lasciala andare ti ho detto!” Yukimi era davvero arrabbiato: “ Combatti codardo, ma lascia stare lei!” Yae arrossì, e si dimenò in cerca di liberarsi. La stretta aumentò, il braccio possente di quel tizio la stava soffocando. Poco dopo si sentì sballottata e sentì il freddo pavimento colpirla. L’uomo l’aveva lasciata violentemente, e si stava battendo contro Yukimi, che sparava a raffica. La donna si coprì la testa e si nascose dietro il sofà per evitare i proiettili volanti che andavano a distruggere mezzo appartamento. In compenso, le armi affilate scagliate dal Kairoshu facevano altrettanto e distruggevano tutto l’arredamento. All’improvviso l’uomo saltò, e raggiunse la porta scorrevole del balcone. Si voltò a guardare Yae e la prese con forza al braccio.
“ Lasciami!” protestò lei, e estrasse un Kunai dalla tasca, ma non riuscì ad usarlo poiché venne bloccata dalla mano del tizio.
“ Ora stai zitta! Il capo deve parlarti!” Sentenziò quello, e uscì sul balcone. Sarebbe riuscito a scappare subito con la donna, se il colpo di pistola di Yukimi non l’avesse colpito in pieno. L’uomo cadde a terra, mentre il sangue gli colava dal foro del proiettile sulla schiena. La presa al braccio di Yae si allentò e la donna poté liberarsi. Mentre si riprendeva dagli sballottamenti, vide che dalla tasca della giacca del tizio cadeva un foglietto bianco. Lo raccolse prima che il sangue lo macchiasse: era una busta. Sopra un indirizzo a lei sconosciuto.
“ Palazzo Hikari? Se non sbaglio è poco distante da Fuma.” Pensò. Aprì la busta, e estrasse due biglietti. Erano per un ballo in maschera. Rimase perplessa da quella scoperta.
“ Ma che cosa significa?” Si chiese. Nel mentre Yukimi era in ginocchio, le ferite lo avevano stremato:  “ Mai abbassare la guardia …” Disse in un sussurro. Poi svenne per le ferite. Yae corse al suo capezzale disperata e lasciò da una parte il sospetto di quei due biglietti.
“ Yukimi! Aprì gli occhi!” Urlava lei disperata. Corse in bagno e prese fasce e disinfettante. Si mise a curare le ferite del giovane, alcune abbastanza profonde. Ma lui aveva perso completamente i sensi.
Nel mentre il cadavere dell’uomo sul balcone sporcava di sangue le piastrelle della terrazza.
Continuò a curarlo, e provò a schiaffeggiarlo per svegliarlo. Dopo vari tentativi, finalmente lui aprì gli occhi.
“ Oda? Che è successo?” Disse sibilando. Era ancora un po’ debole. Yae saltò dalla gioia e gli buttò le braccia al collo, in lacrime. Lui avvampò: “ E- e t - t – tutto questo e – entusiasmo?” balbettò,mentre veniva stretto tra le braccia della donna. Lei si risvegliò da quello stato e lo lasciò scusandosi.
“ Niente … che ne facciamo di lui a proposito?” Disse riferendosi al cadavere del  Kairoshu sul balcone.
“ Troveremo qualcosa … io intanto ho trovato questi … “ Fece vedere i due inviti a Yukimi, che corrugò la fronte perplesso.
“ Villa Hikari … è un palazzetto base dei Kairoshu, ogni anno viene organizzato un ballo se non sbaglio …” Disse.
“ Che ne facciamo di questi due inviti?” chiese Yae.
“ Li useremo a nostro vantaggio …” Disse in un fil di voce Yukimi.
“ In che senso? Sono Inviti! Non possiamo andarci!” protestò la donna, che sorreggeva il ragazzo di modo che non faticasse troppo.
“ E invece si .. sono anonimi … basterà che ci presentiamo con questi due e ci faranno entrare … tanto sai quanti sono i Kairoshu? Non penso che ci riconosceranno .. stai tranquilla.” Concluse Yukimi.
Yae non disse niente, ma si limitò a sospirare rassegnata. Lo aiutò ad alzarsi e lo fece sedere sul divano. 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Nabari no Ou / Vai alla pagina dell'autore: Remedios la Bella