La cena di Natale in Sala Grande era stata favolosa, come ogni anno.
Quanti anni erano, ormai? Dieci, venti, trenta, quaranta… Di più.
Hogwarts era la sua casa, i professori e gli alunni la sua famiglia. Non riusciva ad immaginare la sua vita lontana da quelle mura.
Qualche volta, nelle serate come quella, veniva però assalito da una strana malinconia.
Come sarebbe stato avere una famiglia vera e propria? Una moglie? Dei figli?
Vivere in una casa chissà dove, con tante stanze, e svolgere chissà quale altra professione…
Provò ad immaginarsi per un momento di stendersi in un letto, molto grande ovviamente, accanto ad una donna e sentire dalle altre stanze le voci dei bambini.
E poi si figurò sé stesso che tornava dal lavoro, non importa quale, uno qualunque. Si vide salire le scale, entrare in casa, sua moglie che gli aveva preparato il pranzo. Avrebbero accompagnato insieme i loro figli ad Hogwarts, a prendere il treno il primo settembre, e al castello ci sarebbe stato un altro guardiano, chissà chi.
Ma poi si alzò e contemplò il castello dalla finestra. Molte luci erano ancora accese e, insieme alla neve tutt’intorno, rendevano l’atmosfera davvero magica.
Pensò a Silente, alla McGranitt, a Harry, Ron e Hermione, alla foresta, alla Sala Grande….
Era Hogwarts la sua casa.
Non c’era altro posto al mondo dove avrebbe potuto sentirsi meglio di così.