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Autore: lalla95sakurachansasuke    12/06/2011    1 recensioni
due ragazzi, due vite diverse, uno stesso destino...
Tutto iniziò una sera di 17 anni fa....
Genere: Azione, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Akatsuki, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sayuri_92 grazie mille. I tuoi consigli mi sono serviti moltissimo spero che adesso le frasi siano di senso compiuto. Spero di leggere presto la tua storia. grazie ancora =)

Capitolo 2

 
 Itachi Uchiha; Misaki lo guardò non lo aveva mai incontrato dopo che era tornata, erano passati due precisamente due anni e mezzo da quando era andata via, rifugiandosi a Suna con l’appoggio del Kazegake Gaara e dei suoi due fratelli Kankuro e Temari. Loro l’avevano aiutata dandole un tetto sulla testa, un posto dove vivere, la compagnia di gente gentile e cordiale, e un posto dove far vivere il suo piccolo angelo sua figlia di appena due anni; Kushina Uchiha. Eh si proprio un Uchiha nessuno lo sapeva oltre lei, Pain e Konan nell’Akatsuki. Misaki non aveva il coraggio di dirlo al padre perché aveva paura della sua reazione, di ciò che poteva dirle e soprattutto aveva il timore che lui l’avesse rimossa completamente dalla sua mente. -Ehi mocciosa ti potresti togliere. Sai io dovrei passare! E la prossima volta guarda dove vai-  -come mi hai chiamata?-  -credo che tu abbia capito benissimo, mocciosa!-  -ehi come ti permetti. Se lo vuoi sapere io ho quasi 18 anni e poi si chiede permesso! L’educazione l’anno inventata anche per te Uchiha!-  -Allora mi conosci mocc- o scusa quasi maggiorenne.-  -Uchiha non dovevi passare, prego vattene-  -è più divertente parlare con te-  -da quando sei così loquace? Tu non era quello taciturno-  -ma le persone cambiano, non te l’hanno mai detto-  -questa regola sicuramente non vale per te Uchiha! Tu non sei il tipo che cambia facilmente, non come tuo fratello giusto o mi sbaglio?-  -sai adesso me ne devo proprio andare-  -che c’è il discorso non era di tuo gradimento?-  -avrei potuto parlarti tranquillamente di mio fratello o del mio clan che ho sterminato, ma ho altro a cui pensare-  -sai una cosa Uchiha io non ti sopporto proprio! Stai sempre sulle tue, non parli con nessuno, non condividi mai il tuo dolore con le persone che ti sono attorno, e vuoi farti uccidere da tuo fratello a tutti i costi. Adesso lui è tornato a Konoha perché ha capito che la vendetta non porta a niente; è tornato per la determinazione dei suoi due compagni di team e del suo sensei, che non si sono mai arresi. Tu dovresti prendere esempio da queste cose. I legami con le persone che siano di sangue o no sono sempre le cose più importanti della tua vita, perché dove ci sono persone che ti vogliono bene c’è sicuramente la tua casa!- (Autrice questo si chiama plagio, questa è la mia frase Ndnaruto; ti sbagli il concetto è uguale ma la frase è diversa e comunque è ovvio che lo dica è tua sorella Ndme; ma io non ho una sorella, questo è spoiler sulla FanFic Ndnaruto; shhh naruto devo continuare Ndme) –tu sai dov’è la tua casa Misaki?- 
-io ho tante case: qui con voi, a Suna, nel paese delle nuvole con Bee e forse anche a Konoha; tu invece sai dov’è la tua casa Uchiha?-  -io non ho una casa, nemmeno questa può essere definita casa-  -come nemmeno questa? Qui ci sono sicuramente persone che ti vogliono bene, devi solo rendertene conto!-  -forse, ma tu Misaki mi vuoi bene?-  -ehm, ecco io devo andare da Pain mi voleva vedere e quindi… ciao-  -che c’è Misaki, vuoi evitare il discorso?-  -no no, è solo che devo andare se no poi Pain si arrabbia-  -allora rispondimi e poi vai dal Capo-  -ecco io Itachi…cioè…Uffa! Certo che ti voglio bene ma…-  -ma cosa Misaki?-  -M..ma-  Misaki stava tremando, non riusciva a dire chiaramente cosa provava per quel ragazzo, era fermata dalla paura un sentimento che provava raramente ormai. Questa dichiarazione gli avrebbe tolto un enorme peso dal cuore, ma non era solo la paura a fermarla anche il terrore del rifiuto da parte di Itachi, che le avrebbe distrutto il cuore. –Misaki cosa vuoi dirmi? Mi devo preoccupare?-  -no niente Itachi e poi tu da quando in qua ti preoccupi per gli altri?-  -bhe sai anche io ho un cuore una sensibilità, nonostante il mio aspetto!-  -quale aspetto? Quello da emo depresso! Ma fammi il piacere Itachi ha più sensibilità Hidan di te!-  -Misaki smettila! Tu vedi sempre il lato negativo di me, spiegami il perché.-  -non lo so nemmeno io il perché Itachi, tu mi confondi non ti capisco proprio-  -bhe è ovvio che non mi capisci parliamo si e no qualche volta, e poi parli più tu che io-  -Itachi dimmi qualcosa!-  -cosa vuoi che ti dica?-  -qualunque cosa-  Itachi allora andò più vicino a Misaki e le sussurrò ad un orecchio: -Misaki mi sei mancata-  -Eh?-  -niente-  -davvero ti sono mancata?-  -allora hai sentito-  -certo che ho sentito, l’hai detto a me se non mi sbaglio! Non c’è nessun altro qui-  -comunque si, mi sei mancata-  Dopo di che l’abbracciò stretta al suo petto. Misaki rimase molto sorpresa da questo suo gesto, uno freddo e distaccato come lui provava sentimenti così profondi (ma speriamo che i sentimenti sono umani e non da emo depresso Ndme; ma io non sono emo (si trucca gli occhi) NdItachi; si va be come no Ndme; infatti non è vero NdItachi; se non è vero allora io sono Mei Terumi Ndme; e lei che c’entra adesso NdItachi; io sono la bellissima e la famosa Mitsukage NdMei; ma stai un po’ zitta. Scusate gente possiamo riprendere Ndme) –Itachi ti posso dire una cosa?-  -ma certo Misaki, dimmi tutto-  -ecco il ma di prima si riferiva ad una cosa che non ti ho mai detto fino ad ora perché avevo paura, non è che adesso non c’è l’abbia però me la tengo dentro da troppo tempo-  -dilla!-  -Itachi, ecco tu mipiaciunsacco!-  Detto questo Misaki scappò nella direzione della camera di Pain, lasciando un Itachi molto sorpreso che non si rese ben conto di ciò che la ragazza gli aveva appena rivelato. Misaki si dirigeva a passo svelto verso la stanza del capo, tremava ed era tutta agitata, appena Konan aprì la porta se la trovò addosso che piangeva. –Misa-chan cos’hai? Ti hanno fatto del male?-  -no Konan, non mi hanno fatto niente sigh-   -allora perché piangi?-  -ho detto a Itachi-san che mi piace-  -solo questo?-  -ma ti sembra poco, ci mancava solo che li dicessi che ero innamorata di lui e che è padre di una bellissima bambina, sarebbe stato ancora peggio!-  -ma perché piangi?-  -perché sicuramente non gli piaccio e non mi accetterà, ne sono sicura. Aiutami Konan-  -innanzitutto smetti di piangere perché se ti vede Pain cerca colui che fa piangere la sua adorata nipotina e lo ammazza, a maggior ragione se parte dell’Akatsuki. E poi secondo me tu piaci ad Itachi, si vede da come ti guarda e sicuramente si ricorderà di quella notte-  -ma Konan lui non sa che ero io quella notte, se lo scoprisse sarebbe una tragedia. Itachi no deve saperne niente, né di quella notte, né della bambina e soprattutto dovete fare in modo che nessuno scopra l’altro segreto anche se la vedo difficile in questo periodo, adesso Madara è alla mia ricerca.-  -Ok Misa-chan ma adesso vai da Pain, ti vuole parlare-  -in verità ero venuta qua apposta qui per parlargli, va bè sarà per un’altra volta.-  Misaki percorse un lungo corridoio che portava alla camera del suo adorato zietto, bussò ed entrò. La camera era circolare con le pareti bianche e sfumate di blu alla fine , che si riconduceva al villaggio della pioggia da dove provenivano Pain, Konan e anche Misaki. Pain era seduto davanti alla scrivania in legno e stava sfogliando una miriade di fogli, era difficile fare il ruolo del capo in un organizzazione apparentemente terribile che ne combinava di tutti i colori. Adesso era molto più difficile gestirla poiché l’Akatsuki si era ritirata perché l’obiettivo principale adesso era aiutare un po’ tutti i paesi a fermare Madara Uchiha. Per l’Akatsuki il verbo aiutare era sconosciuto ma da quando c’era Misaki tutto era cambiato: lei aveva impedito al capo di uccidere il suo sensei Jiraiya che ora tutti credono morto, aveva aiutato il capo a liberarsi del suo odio e a smettere di cercare i jinchuuriki in giro per il mondo, aveva svelato chi era Tobi all’Akatsuki e inoltre aveva aiutato il villaggio della pioggia a rinascere diventandone l’ambasciatrice, perché non esisteva un vero capo in quel villaggio. Pain dopo un po’ si accorse della sua presenza e le andò incontro sorridendole. –Misaki finalmente sei qui!-  -perché mi volevi vedere Pain?-  -Devi andare in missione da sola-  -sono appena ritornata zio, già in missione e pure da sola!- (Pain ma lei ci voleva andare con Itachi Ndme; cosa???? NdPain; zietto non è come pensi!! NdMisaki) –si Misaki è una cosa che puoi fare solo tu-  -va bene, dimmi di che cosa si tratta-  -devi andare a Konoha-. 

Recensite perchè voglio sapere le vostre impressioni visto che è la prima storia che scrivo. Please ^__^

 
  
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