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Autore: merci pour le venin    12/06/2011    4 recensioni
E quando la comitiva aveva raggiunto finalmente il castello, con Piton che ancora aleggiava svenuto a mezz’aria e Minus tenuto a tiro di bacchetta da Lupin, Harry aveva sorriso in direzione del suo padrino, che gli aveva risposto con un sorriso perplesso.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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A Harry_Jo, perchè:
"Come la intitolo?"
"Il padrino."

Happiness


Affacciato alla finestra della sua stanza, al numero 4 di Privet Drive, Harry Potter osservava la strada, in attesa.
Era ormai da un mese che cancellava, con malcelata trepidazione, i giorni dal calendario; e finalmente il momento era quasi arrivato.
Da quando l’anno scolastico era terminato, non aveva fatto altro che ripensare a quelle parole, a quel giorno, a come si era sentito finalmente… felice.
E, nonostante i suoi occhi continuassero a perlustrare ogni dettaglio di una Privet Drive deserta, in cerca di un minimo cambiamento, con la mente Harry tornò nuovamente a quella sera di giugno.
 
Non poteva crederci. Sirius voleva che andasse a vivere con lui.
Avrebbe lasciato i Dursley; avrebbe vissuto con il suo padrino.
Tutto sarebbe stato diverso, ne era certo.
Una volta consegnato Minus, Sirius sarebbe stato libero, e finalmente lui avrebbe avuto nella sua vita una figura simile a un… genitore.
Non aveva fatto altro che provare a immaginare come sarebbe stata d’ora in avanti la sua vita, per tutto il tragitto fino al castello.
Forse avrebbero avuto una casa a Londra, o magari in campagna, dove di notte avrebbero potuto vedere il cielo; a Sirius il cielo doveva essere mancato, in quei dodici anni ad Azkaban.
Avrebbe avuto qualcuno che non faceva finta di niente quando lui entrava in cucina per la colazione; qualcuno che non faceva di tutto per rovinargli la vita; qualcuno che gli voleva bene.
E quando la comitiva aveva raggiunto finalmente il castello, con Piton che ancora aleggiava svenuto a mezz’aria e Minus tenuto a tiro di bacchetta da Lupin, Harry aveva sorriso in direzione del padrino, che gli aveva risposto con un sorriso perplesso.

Alla fine, Sirius era stato scagionato. Peter Minus era stato portato via da dei funzionari del Ministero, e Sirius era ufficialmente libero.
Gli aveva promesso che sarebbe andato a prenderlo dai Dursley il giorno del suo quattordicesimo compleanno, e Harry non aveva potuto far altro che aspettare, con il terrore che Sirius potesse non venire; terrore prontamente scacciato nelle profondità della sua mente.
Una volta tornato dagli zii, aveva comunicato loro che sarebbe andato a vivere con il suo padrino; come aveva precedentemente immaginato, non se ne erano minimamente dispiaciuti.
L’unica cosa che li preoccupava era che qualcuno potesse vedere quell’uomo, un ex-detenuto, che era apparso in televisione come feroce assassino, a casa loro.
Ma a Harry non importava più dei Dursley ormai. Tutto sarebbe cambiato, e in meglio.
Improvvisamente si risvegliò dal turbine dei ricordi: un uomo alto, dai capelli neri e mossi ed elegantemente vestito, si era appena smaterializzato alla fine della strada.
«Sirius!» 



 
   
 
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