Film > La Bella e la Bestia
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Autore: Iwasbornthiswaybaby    13/06/2011    1 recensioni
Questa FF è una What if.. se Belle avesse deciso di sposare Gaston, dopo essere stata per mesi nel castello...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La mattina Belle si svegliò e per prima cosa si incamminò verso l’atrio del castello.
Aprì il portone ma lo spettacolo che le si presentò andava molto lontano dalle sue aspettative.
La tempesta non era cessata, anzi, infuriava ancor di più rispetto alla sera precedente.
Ma lei voleva andarsene.
Chiamò Luis e, dopo essersi messi i mantelli uscirono. Il vento era gelido, così come tutto quello che li circondava. Salirono in groppa a Philippe e uscirono dal grande cancello.
Belle si voltò, come per dire addio al castello.
Quel castello così terribile, ma allo stesso tempo così interessante.
Ma, tra la paura di restare e la curiosità vinceva la paura, e lei la odiava, quindi era meglio andarsene per sempre, per non tornare più.
Addio, castello dei sogni.
Addio fantasia.
Era meglio tornare al suo villaggio. Ma in cuor suo sapeva qual’era la scelta giusta?
Il villaggio. Era un bel paesino, ma ogni dì non cambiava mai. E da quando ci era arrivata che non cambiava.
Il castello invece, così nuovo, così bello, così misterioso. Ma per il bene dei suoi figli era meglio starsene al sicuro in una calda casetta.
Dall’altro lato il castello, coi suoi abitanti. Era un castello incantato, forse colpito da una maledizione, o da un incantesimo. E non capitava tutti i giorni un’esperienza così.
E non era lei quella che voleva vivere d’avventure, e lo desiderava ogni giorno di più? Ed adesso lei la stava abbandonando, stava lasciando una grande avventura. Ma Luis, Charlotte ed Henri, a casa da soli? Quindi prese una decisione. Scese da cavallo e fisso Luis negli occhi – torna a casa, dai tuoi fratelli, io sento di dover conoscere meglio questo posto. Per favore, vai-
il figlio la guardò – no, mamma. Io non ti lascio da sola, se ti dovesse succedere qualcosa?-
Belle abbassò la testa e sorrise. Da quando suo marito era morto Luis era l’uomo di casa. Si prendeva cura di lei, nonostante Belle se la sapeva cavare perfettamente anche da sola.
Così, con un tuffo al cuore, disse – Luis, me la so cavare, non preoccuparti. Tornerò io, presto- allora il giovane annuì. Belle gli raccomandò – prenditi cura dei gemelli, mi raccomando- allora dopo aver abbracciato il figlio si girò e se ne tornò verso il cancello.
Abbassò la testa e una lacrima le rigò la guancia. Aprì il portone e fu accolta da un calore improvviso. Avevano acceso il caminetto. Che si fossero accorti della sua assenza? Decise di cercare il principe del castello. Quell’uomo le ricordava qualcosa. I suoi occhi, poi. Li aveva sognati quella notte. Per la prima volta dopo anni non aveva sognato il castello. Come sognarlo dopotutto?
La realtà che stava vivendo era di gran lunga migliore. Salì le scale che portavano alla zona ovest del castello.  
Questi impulsi naturali che la facevano spostare così facilmente erano misteriosi, ma allo stesso tempo erano belli e chiari, come il cielo.- No, non si può, l’ala ovest è proibita- esclamò Belle, ma si sentiva  bene?
Forse sì, era ammattita, e per lei non c’erano più possibilità. L’idea di finire in manicomio la spaventava ancora di più dell’idea di rimanere in quel castello da sola.  Improvvisamente vide scendere dalle scale il padrone del castello. Belle, spaventata andò in contro al principe.
Ma lo conosceva? Il suo viso non era chiuso come la sera precedente.
Era pacato, nonostante i suoi occhi sembrassero stanchi. Belle sorrise debolmente e pensò all’età di quel principe.
Era sui trentacinque anni, non di più. I suoi capelli erano lunghi e castani, molto più chiari dei suoi. Qualche ruga gli solcava il viso, come dopotutto stava accedendo a lei.
La testa iniziò girarle ma riuscì ugualmente a rimanere in piedi.
Un altro flash.
Un bacio e due giovani. Il primo era il principe ma non era possibile scorgere la ragazza. Che fosse sempre un sogno e lei non riusciva a svegliarsi?
Allora prese quel poco coraggio che le era rimasto e chiese, al principe- Chi sei?-
lui le porse la mano- Vieni-
Ma lei scosse la testa, spaventata, ma lo seguì ugualmente.  Giunsero quindi in una stanza molto grande ma assai disordinata.
C’era un quadro, molto rovinato, che doveva essere appartenuto a molti anni prima. La tela era rotta quindi Belle avvicinò le parti del vecchio quadro. Vi vide ritratti una bestia, la stessa bestia che riaffiorava nei suoi ricordi, ballare con una fanciulla, che dava però di spalle.
Era la stessa ragazza del flash precedente.
Belle non capiva, perché continuava a vederla ovunque? Chi era? E quella bestia, con gli occhi così simili al principe? Scacciò tutti questi pensieri scuotendo debolmente la testa, per poi tornare a concentrarsi sul dipinto.
  
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