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Autore: Hermes Shoes    13/06/2011    3 recensioni
ATTENZIONE!!!! STORIA SOSPESA (al momento, almeno)!!!! D:
Questa volta Jack Sparrow è alla ricerca di un tesoro irlandese, seguendo una leggenda. C'è una mappa che indica dove si trova il tesoro, ma per rubarla Jack necessita di qualcuno in grado di prendere la cartina senza essere visto e chi potrebbe farlo meglio di ladri professionisti?
Il tesoro è sepolto in acqua e per respirare in mare serve un tricorno magico, segnalato anch'esso sulla mappa.
Ma Jack non è l'unico a cercare il tesoro:c'è Barbossa, uno strano ragazzo e ci sono anche numerosi nemici tra cui i Waldorf e Finnigan, il cacciatore di pirati. Immergetevi in questa nuova avventura tra irlandesi, leggende viventi, ladri, spade, navi, tesori e tricorni... Siete pronti a solcare i magici mari d'Irlanda?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PIRATI DEI CARAIBI – Solcando i Mari d’Irlanda

Capitolo primo – Una leggenda. Una verità.         

 

Il cielo era terso e nitido, il sole scottava fino a far sudare e il mare era quasi del tutto piatto. Ma come si dice, la calma precede la tempesta. Eppure quel giorno la tempesta non arrivò, in compenso la nebbia si stese come un velo sopra il mare, tingendo tutto di sfocato e grigio.

 

-Marinai! Remate più forte! Sfaticati che non siete altro!- gridò Jack Sparrow.

Pardon, ho omesso un Capitano, mi pare.

Dunque inizio da capo.

-Marinai! Remate più forte! Sfaticati che non siete altro!- gridò il Capitan Jack Sparrow.

Jack non era cambiato di una virgola, e nemmeno di un punto, se è per questo.

Il solito sorrisino sfacciato stampato in volto e l’orgoglio negli occhi che in quel momento riflettevano Joshamee Gibbs, che si fermò a riposare.

-Mastro Gibbs! L’avvertimento vale anche per lei!- disse avvicinandosi all’uomo con fare minaccioso.

Eh sì, Jack non era cambiato neanche un po’.

-Ma Jack, qua si muore di caldo!- ribatté Joshamee rivolgendo lo sguardo al sole.

-E fammi capire, brutto sfaticato …- disse Jack puntando un dito in centro al petto di Gibbs.  - … da quand’è che ci diamo del tu?- continuò sempre più irritato. Poi schioccò due dita in fronte al lupo di mare, allontanandosi.

-Eh Jack, è il sole che mi fa quest’effetto!- rispose affaticato l’altro.

Sparrow si girò di scatto:

-Intendi… oh, intendete continuare?-

Il pirata sembrava davvero stanco e trovava difficile respirare, come tutti gli altri sfaticati, d’altronde.

-Ci conceda una piccola pausa! E se me lo permette, dato che siamo approdati nei mari d’Irlanda, vorrei narrare una leggenda.- Gibbs assunse un’espressione orgogliosa, perché lui era Irlandese, e anche perché sapeva benissimo di aver stuzzicato la curiosità del suo Capitano.

Quest’ultimo alzò le sopraciglia e, guardandolo con la coda dell’occhio, si finse disinteressato e disse:

-Va bene, va bene! Tanto ce l’hai sempre vinta!-

 

-Se mi permettete vorrei iniziare ricordando un aneddoto che è successo poco tempo fa. Vi ricordate, Capitano, quando era costretto a portarsi dietro della terra per sfuggire a cose poco piacevoli, che non oso ricordarvi?-

Jack mise su un’espressione scocciata.

-Ebbene, a quanto pare, non è stato l’unico. O dovrei dire, non è.-

-Che intendete dire, Mastro Gibbs?- domandò un marinaio.

Intorno al narratore si creò un cerchio di ascoltatori interessati, solamente Jack stava al timone e fingeva di non udire.

-Nessuno di voi scommetto (anche se giocherei sporco) conosce la Steel Diamond. Eppure è una nave più temibile della Perla Nera e di qualunque altra.-

-E ditemi Gibbs- intervenne Jack Sparrow, tutta la ciurma si girò accanita verso di lui con uno sguardo assassino. – (Ehi, scusate!) … Come può essere peggio della mia Perla Nera, se non l’ho neanche lontanamente sentita nominare?- concluse stappando una bottiglia di rum e curiosando al suo interno.

-Lasciatemi finire …- disse Gibbs, tutta la ciurma gli fu grata per questa risposta, Jack Sparrow sbuffò alzando gli occhi al cielo, ma lo lasciò continuare.

- Come stavo dicendo, la Steel Diamond è una nave più che spaventosa e così lo è anche il suo capitano: si dice che sia un uomo da cui stare alla larga. Però c’è qualcosa di ancora più terribile che circonda il nome di questa nave. Si dice che tutti gli uomini che vi sono a bordo siano perseguitati da una maledizione che li vede eternamente giovani.- A quel punto Jack fece per aprire la bocca: insomma, che male ci sarebbe ad essere eternamente giovani? Ma poi la richiuse immediatamente.

-Ma badate, chiunque di loro tenta di uscire dal mare e toccare terra, anche solo sfiorarla, riacquisterà i propri anni vissuti fino ad allora.

Proprio per questo il capitano di cui non si conosce il nome, ha sempre al collo un’ampolla piena d’acqua con all’interno una scheggia di legno della sua nave.-

Dalla ciurma si alzò un brusio stupito.

 –Fatemi continuare, e vedrete come sobbalzerete poi.

Il nome del veliero deriva da un vero e proprio diamante d’acciaio, che è incastonato al centro del timone. La leggenda narra che una Banshee* per non far morire l’uomo di cui si era innamorata, gli abbia donato questo diamante. Ma il capitano attuale della Steel Diamond rubò l’oggetto prezioso al suo legittimo proprietario (che si chiamava Fabius) e quando la Banshee scoprì l’accaduto, scatenò la sua ira sul ladro, lanciando su di lui e la sua ciurma la maledizione che ancora oggi imperversa su di loro. La maledizione dell’eterna giovinezza.-

Tutti si guardarono stupefatti e sussurrarono parole sconcertate.

-Sono tutte fandonie- ridacchiò Jack, ma fu fermato dall’urlo del----:-Nave in vista!

Il cielo si oscurò all’improvviso e le acque si agitarono.

La ciurma si girò verso il vascello avvistato e Gibbs li imitò rivolgendo lentamente il suo sguardo alla nave.

Fu solamente in grado di sussurrare queste parole:

-Oh. Mio. Dio.

 

ANGOLO AUTRICI  … SCARPE

*La Banshee è una fata di origini irlandesi che accompagna le vecchie famiglie. Ogni qualvolta che muore qualcuno di caro fa sentire il suo lamento.

 (Lo sappiamo: è strano chiamarci scarpa destra e scarpa sinistra di Hermes =.=)

Dx: Premettendo che io adoro il personaggio di Mastro Gibbs, volevo dire che non ho mai saputo il suo nome. Per merito di Sx pensavo si chiamasse Jasmine :/ Cooomunque! Spero vi piaccia questa storia, perché mi sono impegnata molto! E poi tra poco entreranno in scena molti personaggi che mi piacciono. Spero continuerete a leggere (se lo state facendo), secondo me vale la pena (la solita modesta) ;)!

PS: Preferiamo non metterlo, ma io ve lo svelo: le Banshee non hanno la testa O.O

Sx: Allora… mi pare che abbia detto tutto quanto  la scarpa destra (non è vero che le avevo detto che si chiamava Jasmine! Avevo solo accidentalmente scritto Johasmee, zizi)… maaa, voglio fare un commento su una cosa che non centra un bel niente. Sono perseguitata da una pubblicità: quella della Schweeps (l’ho scritto bene? E’ uguale)(Nd Dx: Continua a dire Schweeps in the city, Schweeps con gli amici e con gli estranei… fa paura! ‘-‘)

Non so voi ma io non faccio altro che ripetere, ripetere, ripetere, ripetere e ripetere quello che ha detto Uma Thurman … mi fa morire dal ridere!! Ahahah.

Per concludere in bellezza: “E tu… ti va un po’ di Schweeps solo io e te?”. Bwahahahah!!!

  
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