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Autore: Lord Samurai    08/02/2004    2 recensioni
Harry Potter dopo essere caduto nell'oblio si risveglia.Ma il mondo che trova è un mondo di morte,di sangue,senza speranza...Perchè tutto ciò se Voldemort è stato sconfitto in passato?Perchè i mangiamorte agiscono con una foga spaventosa se il loro signore è morto?Nelle tenebre più profonde le domande,la ricerca del proprio ego,la ricerca della speranza si alternano in questa mia prima fanfiction su Harry Potter.Leggete e commentate!!
Genere: Azione, Dark, Drammatico, Malinconico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BOTTOM OF THE DARK

BOTTOM OF THE DARK

 

 

 

 

CAPITOLO 8 : THE TIME OF REVENGE

 

Ascolto consigliato : Limp Bizkit – Gimme the Mic

 

 

HARRY

 

 

Il Sole stava tramontando a ovest, nell'orizzonte rossastro.

 

 

In altri tempi Harry si sarebbe fermato a osservare quello spettacolo instancabile.Ma ora le cose erano differenti…

 

 

Ora l’unica cosa che Harry vedeva era il rosso sangue.

 

 

Il sangue dei suoi amici, il sangue dei suoi professori.

 

 

Sangue…

 

 

Ma presto quella sofferenza sarebbe finita.Tutto l’odio e il rancore che Harry, Ron e Hermione provavano sarebbe finalmente finito.

 

 

Tutti e tre avrebbero ottenuto quello che volevano : vendetta.

 

 

Ancora qualche giorno e l’avrebbero ottenuta.

 

 

Proprio in quel momento, Harry si stava preparando per far visita a Hogwarts, la sede della Hope, l’organizzazione fondata per combattere Voldemort e i suoi seguaci.

 

 

Alcuni li chiamavano auror. Lui invece preferiva chiamarli assassini. Era un termine molto più appropriato.

 

 

Dopo quella notte Harry aveva sempre sognato di essere un assassino appoggiato dal Ministero della Magia.

 

 

Giv me the motherfuckin’ mic y’all

 

 

Giv me a mic y’all

 

 

Giv me a mic so i can rock it right y’all

 

 

I’m out of sight y’all

 

 

I’m out of sight y’all

 

 

I’m out of sight when i’m blowin’ up the mic y’all.

 

 

You know it

 

 

You know it

 

Gimme the Mic,Limp Bizkit

 

RON

 

 

“Hermione, sei pronta?”chiese Ronald Weasley a Hermione, bussando con discrezione alla camera della ragazza.

 

 

“Ancora un attimo” fu la risposta della sua amata Hermione.

 

 

Già…Amata…Un amore non corrisposto…

 

 

Hermione uscì dalla sua stanza.

 

 

In quel momento Ron vide il più invitante corpo femminile che avesse mai visto.

 

 

Quel vestito attillato bianco le dava un aspetto angelico, ma anche molto sexy.

 

 

E staccale gli occhi da addosso si disse Ron, ma era più forte di lui.

 

 

“Be’, che c’è? Il vestito non ti piace?”

 

“Ehm…No…Va più che bene…” rispose Ron ancora imbambolato.

 

 

Hermione lo oltrepassò e scese le scale lasciando dietro di sé una scia di profumo estasiante.

 

 

“Oddio” fu l’unico commento di Ron.

 

 

E scese anch’egli le scale.

 

 

Tutti e tre – Harry, Ron e Hermione – adesso erano riuniti in cucina.

 

 

“Bene…Tutti pronti?” chiese Harry ai suoi due amici.

 

 

“C’è da chiederlo?”

 

 

Harry,Ron e Hermione toccarono insieme la passaporta – una bottiglia di whisky vuota – e vennero trasportati a Hogwarts.

 

 

Intanto il colore rosso sangue del tramonto permaneva nella mente dei tre.

 

 

 

REMUS

 

 

“Avada Kevadra!” un ennesimo anatema mortale, un ennesimo mangiamorte a terra morto.

 

 

Ormai la cosa era automatica.

 

 

Remus Lupin si muoveva come un automa in cerca di una sola persona : Harry.

 

 

Lui e Felpato avevano promesso di proteggerlo fino alla morte ed era ciò che stava cercando di fare.

 

 

All’improvviso un dolore lancinante gli colpì la testa.

 

 

Che qualche mangiamorte l’avesse colpito?

 

 

No, non era quello…

 

 

Sulle sue braccia cominciarono a crescere peli animaleschi e nella sua bocca si formarono zanne enormi. Allora Remus capì : la pozione per calmare il lupo mannaro presente in lui non era servita a molto. L’effetto stava svanendo.

 

 

Doveva riuscire a fare qualcosa…doveva fuggire…Altrimenti non sarebbe più stato in grado di distinguere gli amici dai nemici.

 

 

Ma alla fine fu troppo tardi e una furia anomala s’impadronì di lui.

 

 

 

Cibo…

 

 

Voleva solo del cibo…

 

 

Della sana carne…del ferroso sangue…

 

 

Bramava più di ogni altra cosa del sangue fresco e della carne da mangiare.

 

 

Infine si guardò intorno.

 

 

Dentro di lui il suo istinto animalesco esultò.

 

 

C’erano molto prede, moltissime prede.

 

 

Saltò addosso ad una delle prede vestite completamente di nero.

 

 

Gli azzannò la giugulare, fiotti di sangue sgorgarono dalla gola della preda e lui bevve e azzannò la carne senza udire i lamenti angosciosi del mangiamorte…finchè non fu quasi completamente sazio.

 

 

“Remus Lupin”

 

 

A chi apparteneva quel sibilo?

 

 

Cos’era quel lezzo di morte?

 

 

Voldemort. La sua mente gridò quel nome orripilante.

 

 

Era rimasta ancora qualche briciola, qualche frammento, della sua parte umana.

 

 

Il suo istinto animale gli ordinò di scappare, di fuggire, quell’essere non gli piaceva, non gli piaceva per niente.

 

 

Eppure la parte umana vinse quella animale e riconobbe, in grembo il corpo di Harry Potter, apparentemente morto.

 

 

Remus attaccò Voldemort.

 

 

Però egli si scostò e chiamò a gran voce uno dei suoi subordinati:

 

 

“Vladimir!Ho un lavoro per te!”

 

 

Un lupo mannaro completamente nero si frappose tra Voldemort e Lupin.

 

 

“Adesso veditela con Alexis Vladimir, dannato lupetto!”disse Voldemort, poi si smaterializzò.

 

 

Remus Lupin, durante quella notte, ebbe un degno avversario.

 

 

 

HERMIONE

 

 

Harry e Ron l’avevano accompagnata in molte difficoltà e in molte avventure.

 

 

Anche in quell’occasione sarebbe stato così.

 

 

Hermione, Harry e Ron vennero trasportati dalla passaporta esattamente nella Sala Grande di Hogwarts, dove li attendevano, seduti nelle tavolate e al tavolo dei professori, parecchi membri della Hope, anzi, tutti i membri della Hope.

 

 

Hermione poteva percepire il battitto del suo cuore nelle orecchie talmente era agitata.

 

 

Aveva la stessa agitazione di molti anni fa, quando arrivò a Hogwarts per la prima volta.

 

 

“Benvenuti” disse loro Albus Silente alzandosi in piedi dal tavolo dei professori.

 

 

“O forse dovrei dire bentornati”aggiunse sorridendo radioso al di sotto dei suoi occhiali a mezzaluna.

 

 

“Coraggio, avvicinatevi”

 

 

Hermione fu la prima ad avvicinarsi al tavolo dei professori, impaurita ed eccitata allo stesso modo, seguita a ruota da Harry e Ron.

 

 

“Oggi vi verrà chiesto di fare un’importante scelta” disse Silente, “Ma preferisco lasciare la parola al Luogotenente Piton”

 

 

Luogotenente chi? Pensò stupida Hermione.

 

 

Severus Piton si alzò e tossì per attirare l’attenzione.

 

 

Quindi iniziò a parlare col suo antico tono mellifuo.

 

 

“Potter, Weasley , Granger, oggi vi verrà chiesto di fare una scelta.Una scelta molto importante.Oggi vi verrà chiesto se restare dei maghi comuni e rifigiarvi invano nelle proprie case o farvi avanti e combattere.Oggi vi verrà chiesto se restare dei maghi comuni o diventare degli assassini professionisti.”

 

 

Piton soppesò le parole e guardò il trio per valutare l’espressione sui loro volti.

 

 

“Fate la vostra scelta” concluse.

 

 

Harry si voltò verso Hermione e Ron.

 

 

“Io l’ho già fatta la mia scelta…Ho scelto di combattere quel giorno in cui Silente mi salvò dal massacro di Hogsmeade” disse Harry.

 

 

Hermione era sorpresa. Harry, il suo migliore amico ora era diventato un assassino professionista.

 

 

Doveva scegliere. Le parole di Piton rimbombavano nella sua testa.

 

 

Dovete scegliere se restare dei maghi comuni e rifugiarvi invano nelle proprie case…

 

 

O farvi avanti e combattere…

 

 

Combattere…

 

 

Combattere…

 

 

“Io combatterò” decise infine Hermione.

 

 

“E tu Ron?” chiese a Ron.

 

 

“C’è da chiederlo?”

 

 

Infondo il tramonto non era poi così male...

 

 

 


 

 

Un altro capitolo di transizione...oddio non ce la faccio più!!!E sto anche perdendo i miei lettori a causa della mia irregolarità.Comunque stavolta ho impiegato meno tempo per scriverlo, nonostante sia sempre super impegnato.Speriamo che dopo questa ultima settimana che sta per venire il periodaccio interrogazioni-verifiche sia finito.

E spero anche di riacquistare i miei vecchi lettori!!Scusate se non ho potuto aggiornare prima!!!!

Well,ora rispondo a MysticMoon e a Vega:

 

MysticMoon:Si fa quel che si può...Comunque la fanfic,un passettino alla volta,sta andando avanti!

Vega:Per vedere il puzzle completato del tutto dovrai aspettare moooooooooolto tempo.Anzi,forse non lo vedrai mai completato del tutto perchè non ho le idee tanto chiare nemmeno io.

 

 

Grazie di aver recensito anche questo capitolo!!Arrivederci al prossimo capitolo: “Tradimento”

 

08/02/2004 21.17

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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