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Autore: Fireworks    13/06/2011    3 recensioni
Draco e Luna, coppia strana, lui freddo, lei solare e allegra.. Lui dalla parte del male, lei dalla parte del bene. Come andrà tra di loro..?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Luna Lovegood, Un po' tutti | Coppie: Draco/Luna
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.K.Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. Luna entrò nella Tana. Hermione le andò subito incontro.
-Allora Luna, come va?- Sfoderò un bel sorriso.
-Uhm, abbastanza bene, anche se mio padre mi ha lasciata due anni fa... voi come va?- Fece un sorriso forzato.
-Oh, mi dispiace molto Luna, davvero. Comunque noi tutto bene, non so se Ron ti ha parlato di Hugo e Rose, i nostri figli.- Sorrise e indicò due bimbi che se ne stavano sullo stipite della porta del corridoio, molto incuriositi.
-Oh, sono adorabili!.- Esclamò Luna.
-Sì, li adoriamo.- Sorrise Ron.
-Allora, andiamo in soggiorno?- Chiese Hermione.
Seduti su un divano, c’erano Harry e Ginny che stavano parlando animatamente con Draco e Cassandra.
-Cassandra, dove hai preso quel bel vestito?- Chiese Ginny.
-In un negozio molto prestigioso, con prezzi che tu non ti potrai mai permettere di spendere.- sibilò Cassandra.
-Davvero? Mi sembrava di averlo visto un giorno a un mercatino dell’usato, giù a Diagon Alley..- Disse noncurante Ginny.
-Dunque Malfoy, spiegami ancora una volta il motivo per il quale Cassandra è riuscita a fare amicizia con Hermione..- Chiese Harry.
-Si trovano bene insieme...- Sussurrò Draco. In realtà la ragione era molto semplice. Hermione possedeva un negozio di abiti femminili e Cassandra aveva fatto di tutto per cercare di farci amicizia. In fondo chi avrebbe potuto rifornirla di abiti se non una sua amica?
-Buonasera.- Disse Luna, sorridendo. Ginny si alzò di scatto.
-Luna! Quanto tempo! Hai tagliato i capelli?- Sorrise. Luna annuì.
-Ehi, Luna!- disse Harry. Cassandra fece solo un cenno del capo e Draco sorrise.
-Bei capelli, Lovegood.- Biascicò.
-Grazie Malfoy- Disse sorridendo.
-Allora adiamo a tavola?- Esordì Hermione. Tutti annuirono vigorosamente.
-Perfetto! Bambiniiiii! Venite a tavola, è pronto!- Chiamò Ron. La tavola era già imbandita, e Hermione si diresse in cucina a prendere la cena. Intanto i due bimbi raggiunsero il padre che li sistemò a sedere al tavolo, uno accanto all’altra.
-Prendete pure posto!- Esclamò Hermione, sbucando dalla cucina con in mano un grosso pentolone che conteneva del polpettone.
Luna si mise a sedere. Alla sua sinistra c’erano i bimbi. Dall’altra parte Hermione e poi in senso antiorario Ron, che stava a capotavola, Cassandra, Draco, Ginny e Harry, anche lui a capotavola.
La cena fu tranquilla, tutti facevano i complimenti a Hermione per la buona cucina e alcuni chiacchieravano tra di loro.
Dalla finestra aperta, Luna vide la sua omonima. Mancava ancora qualche sera alla luna piena. Era bella. Gialla viva. Da piccola pensava che sua madre dopo essere morta, si fosse trasformata nella luna, ma da grande seppe che lei era lì da sempre. Così la accettò come omonima. Quella sera c’era un alone opaco intorno ad essa. Può darsi che quindi fuori fosse umido. Luna sospirò, e senza pensarci guardò Draco, che era davanti a lei. Lui alzò lo sguardo e le sorrise.
Ora o mai piùsi disse. Guardò la luna ancora, come per essere confortata. Prese un profondo respiro.
-Ascolta Draco.- Tutti gli sguardi si alzarono, compresi quelli dei piccoli e guardarono Luna incerti. -Mi sto vergognando davvero. Mi sembra di essere quella che cerca di fare di tutto per riavere cose che non le appartengono. Ma ormai sei rientrato a far parte della mia vita, della mia consuetudine, delle mie giornate. E non posso più fare finta che sia il contrario. Io mi sono stupita di me stessa. Prima era diverso. Provavo per te un odio indescrivibile, represso e nascosto dagli anni. Che è riaffiorato così.. dal nulla. -Abbozzò un sorriso.- Ma poi tu sei riuscito, con poche frasi e poche parole a farlo sparire. E mi sono sentita libera. Dopo la morte di mio padre sono sprofondata sempre più giù, giù, giù, e non riuscivo ad alzarmi e andare avanti. E l’odio per te era solo un peso in più. Ma tu. -Lo indicò- Tu hai riparato all’errore che avevi commesso. -Draco sorrise. Luna arrossì visibilmente e prese a torturarsi le mani con le unghie smaltate. –E quindi, abbiamo anche parlato, ci siamo riavvicinati e io mi sono anche riaffezionata a te...- Draco la interruppe.
-Lascia perdere “l’affezionarsi”- Ridacchiò.- Io ti amo. Ho fatto un errore. Molte volte non si può rimediare agli errori. Adesso sì. Ne ho la possibilità. La afferro al volo. Non so se mai me ne pentirò in futuro. Ma a dopo penserò al momento. Adesso è il presente. Questo è quello che voglio nel presente.- Luna arricciò il labbro. -E quello che vorrò nel futuro.- Concluse, sorridendo a Luna.
-Non è quello che vuoi tu. E’ quello che vogliamo.-
Intanto tutti ascoltavano rapiti, e Rose aveva appoggiato il visino sulle manine paffute, sospirando, rapita. Hermione barcollava tra l’essere felice per Luna e tra l’essere dispiaciuta per Cassandra. Poi optò per la prima, si alzò in piedi e urlò, alzando il bicchiere verso il lampadario:
-Propongo un brindisi ai due fidanzati!- Sorrise a Luna, si chinò su di lei, le diede un bacio sulla guancia e sussurrò:
-Auguri cara!- Sorrise. Luna la abbracciò forte, felice di avere ancora gli amici di Hogwarts. Tutti si riunirono attorno ai due, felici e raggianti. Tutti tranne Cassandra, che rossa di rabbia, sedeva accanto a Draco. Gli lanciava occhiate infuriate. Lui però era troppo felice anche solo per curarsi di lei e si limitò a fare spallucce tutte le volte. Cassandra scoppiò in un pianto.
-Draco... perché? Come hai potuto? Proprio a me..?- Singhiozzò. Draco sapeva che la sua era solo scena. Lei era interessata al suo patrimonio come prima cosa. E lui lo sapeva. Scosse la testa.
-Ne trovi mille meglio di me, Cassandra.- Sospirò.
-Herm... e tu? Non mi difendi?- Sussurrò con gli occhi pieni di lacrime.
-No, Cassandra. Per essere difesa devi avere degli amici veri. Purtroppo tu non sei mai riuscita a fartene. Mi dispiace Cassandra.- sussurrò Hermione. Il suo buon cuore le diceva che meritava un po’ di compassione essendo anche lei un essere umano, ma il suo cervello le disse che per una volta doveva mettere da parte i sentimenti e agire con la testa. Nella maniera più giusta.
Luna sospirò. Alla fine come Cassandra si sentiva adesso era come era stata lei anni prima.
-Cassandra, ascolta.- Disse, scostandosi dal gruppo. –Esci, guardati intorno. Conosci qualcuno e soprattutto non darti per vinta, mai.- Sorrise.
-Cosa ne sai tu?- Disse aspra.
-Oh, cara! Sono stata al tuo posto ai tempi di Hogwarts. Ho provato quel che vuol dire essere lasciata da parte da chi ti interessa.- Fece per tornare da Draco, ma poi si voltò di nuovo.- Ah, e sai chi ne è la causa? Vediamo... una certa Cassandra Wilkinson, non so se la conosci.-
-Se davvero sei stata male a causa mia, ti saresti messa a piangere, come sto facendo io. Siccome non l’hai fatto vuol dire che non te ne interessava nulla di lui!- Sibilò.
-Mi ero dimenticata che bisognasse piangere per dimostrare qualcosa. Io non ho pianto perché a differenza tua ho provato ad affrontare la cosa, non mi sono messa in mostra cercando conforto, ho solo cercato di andare avanti. Ma la sai una cosa? Ci sono rimasta molto male. E qualche volta ho pianto. Ma non l’ho fatto in mezzo alla Sala Grande. Né nella sala Comune. Nel mio letto, insieme al mio amico cuscino e alle lacrime. E ne sai un’altra? Due anni fa, a ventiquattro anni ho capito per che cosa la gente piange veramente. Due anni fa è morto mio padre. Piangevo giorno e notte per lui. Non riuscivo ad andare avanti. Al lavoro facevo schifo e ho rischiato di farmi licenziare. Ho imparato che non è certo per un cuore infranto che ci si deve abbattere. La morte ti sottrae sempre le persone più care. Harry lo sa. -Fece un cenno con il capo verso di lui-. Quindi evita di fare delle tragedie. Tu non lo ami davvero.- Concluse.
Cassandra era rimasta sbigottita da quello che Luna aveva detto. Per lei era una tragedia anche se si rompeva il tacco della scarpa.
-Lovegood. Tu sei pazza.- Sbottò. Luna, che le dava di nuovo le spalle, ridacchiò.
-Già, pazza.- Sussurrò.
Raggiunse Draco e lo prese per mano.
-Gliene hai dette quattro a quella eh?- Sussurrò, sarcastico.
-Sì, in effetti. Forse ho esagerato...-
-Nah, figurati...-
Lei sia avvicinò a lui e lo baciò. Non si baciavano da anni, e a lei mancava. Quando si staccarono, lei sospriò.
-Mi sei mancato.- Sussurrò.
-Anche tu. Ma te l’avevo già detto.-
-Fai ancora il prepotente con i più deboli?-
-Quando capita...-
-Sempre il solito! Altro che “L’amore mi ha cambiato”!- Esclamò Luna. Draco rise.
-Ron, Hermione, grazie per la serata, davvero. Scusate per alcuni comportamenti che ho riservato per voi da ragazzino.- Disse Draco.
-Malfoy, questa te l’eri appuntata o ti è venuta adesso?- Chiese sarcastico Ron.
-Modestamente mi è venuta adesso.- Rispose ridendo, Draco.
-Oh, perfetto!- Esclamò Ron.
-Ragazzi, sarete i benvenuti.- Disse Hermione. I due ringraziarono.
-Ehi, Draco! Adesso non sei più nostro “nemico”, ma mi raccomando, non mi diventare un mollaccione!- Disse Ron, dandogli una manata sulla spalla.
-Oh, che peccato, l’avevo messo tra i propositi per l’anno nuovo..!- Rispose lui.
-Buonanotte!- fecero in coro Rone e Hermione. Mentre i due si allontanavano dalla tana, Draco parlò.
-Allora, felice Pazza Lovegood?-
-Molto, e lei, Principe delle Serpi?-
-Certo, ma non sono il Principe delle Serpi!-
-Grazie, e io non sono Pazza!-
 
Anni dopo ebbero tre bellissimi bimbi, due maschi, Ryan e Michael e una bambina, Raven. Andarono tutti e tre a Hogwarts, Raven finì a Serpeverde, Ryan a Corvonero e Michael a Serpeverde.
 
...E vissero tutti felici e contenti...
 

 
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Devo dire che è stato molto, molto difficile, mettere la parola “Fine” a questa Ff. Mi sono divertita davvero molto a scriverla, e ringrazio tutti quelli che mi hanno seguita. In particolare a Klowl, che per prima ha deciso di seguirmi, a Lily Alison Malfoy e ai suoi “Baci Gigantenormi” che io adoro, tra l’altro :3 e a Lady Luna Love che mi ha spronata molto a scrivere.
Grazie davvero a tutti. Io il 17 dovrei partire e torno il 10, magari allora avrò pronta una nuova ff, chissà :33 Comunque sia ancora grazie a tutti e buone vacanze a tutti :D
   
 
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