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Autore: Lady Numb    13/06/2011    9 recensioni
"Un gradino.
Due gradini.
Tre gradini.
Arrivata al quarto gradino, Natalie aveva la sensazione di aver scalato una montagna, ma finalmente era finita.
Ora c’era solo la porta, bastava suonare il campanello.
Come se fosse facile.
Cosa avrebbe detto una volta che si fosse aperta? “Ehy, ciao fratellone, cosa hai fatto negli ultimi quattro anni?”."
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Unholy Confessions Series'
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Epilogo

Natale 2011

‘Mamma, papà, è arrivato Babbo Natale!’ urlò Jess, saltando sul letto e ricevendo in cambio dei mugugni di disapprovazione sia da Nat che da Zack.

‘Mamma, papà, sveglia!’ insistette Jess, saltellando sul letto.

‘Ok cucciolo, ora basta’ disse Zack, prendendo Jess per i fianchi e trascinandolo sotto le coperte, cominciando a fargli il solletico.

‘Basta papà!’ esclamò il bambino ridendo, cercando di divincolarsi ‘Ci sono i regali!’ aggiunse poi con un sorriso enorme.

‘E andiamo a vederli questi regali!’ disse Zack, lasciandolo andare e ridendo quando vide il bambino saltare giù dal letto e precipitarsi in salotto.

‘Buon Natale, eh’ gli disse Natalie, attirando la sua attenzione.

‘Buon Natale’ le rispose lui, sfiorandole le labbra con le proprie ‘Scendiamo prima che lui distrugga il salotto ed io ti salti addosso?’ disse poi, facendo scoppiare a ridere Nat, che annuì alzandosi dal letto.

Quando arrivarono al piano di sotto, sorrisero entrambi vedendo Jess saltellare davanti all’albero, evidentemente impaziente di scartare i suoi regali.

‘Forza amore, cominciamo!’ disse Nat, sedendosi sul divano e prendendo un pacco che poi porse al bambino.

‘Sì!’ esultò lui entusiasta, specie dopo aver visto le dimensioni del suo regalo, cominciando a scartare.

‘Lo sai che ce ne pentiremo, vero?’ le sussurrò all’orecchio Zack, che nel frattempo si era seduto di fianco a lei, cingendole la vita col braccio e appoggiando il mento sulla sua spalla.

‘Temo di sì...’ rispose lei, mentre Jess cominciava a urlare di gioia.

‘Che bella, che bella!!! Papà, papà, la montiamo, la montiamo?’ chiese eccitatissimo Jess, osservando la batteria: alla fine Zack e Brian avevano dovuto cedere, Jess adorava la chitarra, ma venerava nella maniera più assoluta la batteria, probabilmente una conseguenza della simpatia che aveva sempre dimostrato per Jimmy.

‘Andiamo!’ gli disse Zack, prendendo il pacco mentre Jess gli correva dietro felice.

‘Io preparo la colazione!’ disse Nat, dirigendosi in cucina.

Una ventina di minuti più tardi, Nat sentì Zack che l’abbracciava da dietro e in sottofondo il rumore di Jess che cominciava a usare il proprio regalo.

‘Dimmi che gli hai già trovato un insegnante’ lo implorò Natalie.

‘Arin è assolutamente estasiato dalla prospettiva’ rispose Zack, facendo tirare un sospiro di sollievo a Nat: le piaceva Arin, quel ragazzo si era trovato nella difficilissima posizione di dover prendere un posto che per tutti sarebbe sempre stato di Jimmy e lei lo ammirava per il modo assolutamente discreto in cui lo aveva fatto.

‘Ehy, c’è una cosa che vorrei darti’ disse poi Zack.

Natalie si voltò verso di lui, fissandolo confusa.

‘Sbaglio o avevamo detto che aspettavamo di essere con tutti gli altri oggi pomeriggio per scambiarci i regali?’ chiese lei.

‘Lo so, lo so... ma non è esattamente un regalo...’ spiegò lui.

‘Cioè?’chiese lei, inclinando la testa e fissandolo sempre più confusa.

‘Vieni con me’ disse lui, prendendola per mano e portandola di nuovo sul divano di fianco all’albero.

‘Ecco qui’ disse, prendendo un pacchetto da sotto l’albero e porgendoglielo.

‘Zack... non è per contraddirti, ma questo è un regalo’ disse divertita lei, cominciando ad incuriosirsi.

‘Natalie, vuoi smetterla di puntualizzare per favore?’ chiese esasperato lui.

‘Ok, ok...’ rispose divertita lei ‘Posso aprirlo o non essendo un vero regalo c’è qualche rito particolare?’ chiese poi lei, ridendo all’occhiataccia di Zack.

‘Questo humour marchio Haner è uno dei tuoi pochi difetti Nat’ osservò Zack.

‘Io la trovo una cosa molto buona, ma sono punti di vista’ ribatté lei, scartando il regalo e osservando alquanto perplessa la scatolina che aveva in mano: secondo quanto c’era scritto sulla confezione, si trattava di un nuovo IPod.

‘Cos’è, un modo carino di dirmi che il mio lettore mp3 è superato?’ chiese Natalie.

‘In effetti anche quello...’ rispose Zack, ridacchiando ‘Ma non solo... se permetti...’ disse lui, prendendoglielo dalle mani ed estraendolo dalla confezione ‘Ecco...adesso metti le cuffie...’ continuò, porgendole gli auricolari ‘E play!’ concluse, premendo il tasto per far partire la canzone.

Natalie per poco non lanciò un urlo quando sentì l’inizio: era una delle sue preferite, “With me” dei Sum 41, meglio nota come una delle canzoni più romantiche in circolazione.

Lanciò un’occhiata adorante a Zack, abbracciandolo e baciandolo prima di chiudere gli occhi e godersi la canzone, accoccolata fra le braccia del ragazzo.

I don’t want this moment
To ever end
Where everything’s nothing, without you
I wait here forever just to
To see you smile
Cause it’s true
I am nothing without you

Through it all
I’ve made my mistakes
I’ll stumble and fall
But I mean these words

I want you to know
With everything, I won’t let this go
These words are my heart and soul
And I’ll hold on to this moment you know
As I bleed my heart out to show
And I won’t let go

 

‘Se non disturbo...’ commentò Zack, togliendole un auricolare.

‘Non si disturba una canz... oh mio Dio!’ esclamò Natalie, vedendo quello che Zack teneva in mano.

‘Natalie Christine Haner... vuoi sposarmi?’ le chiese il ragazzo, aprendo la scatoletta che aveva in mano e scoprendo uno degli anelli più belli che Nat avesse mai visto.

‘Io... oddio, sì, sì, certo che sì, sì!’ urlò lei, lanciandosi addosso al ragazzo.

‘Ehy, così mi uccidi però!’ le disse ridendo Zack, evitando per un pelo di cadere dal divano.

‘Dio quanto ti amo Baker’ fu la risposta di Natalie.

Zack le sorrise, attirandola a sé.

‘Idem’ le rispose prima di baciarla ‘Fammi vedere un po’ se ci ho azzeccato’ disse poi, infilandole l’anello al dito.

‘Perfetto... hai fatto tutto da solo?’ chiese impressionata lei, rimettendosi a sedere in braccio a Zack.

‘Ammetto di aver chiesto la consulenza di mia sorella...’ rispose lui, abbracciandola ‘Ma io ho fatto la scelta, lei ha solo confermato che sono un genio’ finì lui.

‘Scommetto che non l’ha detto proprio in questi termini...’

‘Va beh, sono dettagli...e sai qual è la parte migliore?’

‘Quale?’ chiese curiosa lei, piegando la testa all’indietro per poterlo guardare in viso.

‘Tuo fratello non lo sa’ rispose lui.

‘Ti amo’ rispose Natalie, sorridendo ‘Sarà fantastico guardare la sua faccia... hai pronta la macchina fotografica, vero?’

‘Ovviamente’ rispose lui, dandole un bacio a fior di labbra.

I due si divisero quasi subito però, sentendo Jess correre per il corridoio e infatti un attimo dopo se lo trovarono davanti.

‘Amore!’ lo accolse Natalie, lasciando che le saltasse in braccio ‘Ti piace il tuo regalo?’

‘Sì, è bellissimo, è bellissimo!’ esclamò allegro Jess, abbracciando Natalie.

‘Ehy, quanto amore!’ commentò lei, abbracciandolo a sua volta mentre Zack sorrideva a quella scena.

‘Mamma, c’è il latte?’ chiese poi il bambino.

‘Ma certo tesoro! Tutti a mangiare, su!’ esclamò lei, alzandosi e tirandosi dietro Zack, che scoppiò a ridere quando la vide osservasi la mano sinistra e rimirarsi l’anulare nel tragitto fra la sala e la cucina.

 

‘Sai cosa pensavo?’.

Nat si voltò verso Zack, appoggiato con la schiena alla porta della camera, che aveva appena fatto quella domanda: si stavano preparando per andare da Brian, avrebbero passato lì il Natale tutti insieme ed erano già notevolmente in ritardo a causa di Jess, che fino alle undici non ne aveva voluto sapere di staccarsi dalla sua nuova batteria.

‘Cosa?’ chiese lei.

‘Che anche se ha indubbiamente molta fantasia, Jess a volte si annoierà a essere sempre da solo...’.

Nat gli rivolse un’occhiata sorpresa, poi gli sorrise.

‘Sarebbe un modo contorto per chiedermi di fare un altro figlio?’ domandò la ragazza, avvicinandosi a lui e circondandogli il collo con le braccia.

Il ragazzo scrollò le spalle, cingendole la vita e sorridendole.

‘Mmh... forse, sì...’ rispose il ragazzo, dandole un bacio sulla fronte.

‘Tu hai proprio deciso di far prendere un colpo a mio fratello oggi, vero?’ scherzò Natalie, appoggiando la testa sulla sua spalla.

‘No... quest’ultima parte non la deve necessariamente sapere...’ ribatté Zack.

‘Comunque io ci sto’ disse Nat.

‘Ottimo’ rispose lui, sorridendo ancora di più.

‘Però sei sleale’

‘Cioè?’ chiese confuso Zack.

‘Non puoi mettermi in testa certe idee quando sai benissimo che non possono essere messe in pratica immediatamente’ lo provocò lei, senza spostare la testa dalla sua spalla e dandogli un bacio sul collo.

Il ragazzo rise, anche se effettivamente il pensiero, che non lo aveva affatto sfiorato fino a poco prima, cominciava a farsi fastidioso.

‘Non posso darti torto in effetti...’.

Entrambi sobbalzarono sentendo un rumore provenire dalla stanza di Jess, voltandosi contemporaneamente verso la fonte del suono.

‘Ok, io vado a controllare che non distrugga la camera...’ commentò Zack divertito, dando un bacio a fior di labbra alla ragazza prima di dirigersi verso la stanza del figlio.

Natalie tornò davanti allo specchio, raggiante: la vita poteva essere più perfetta?

Lei era assolutamente convinta di no.

 

‘Buon Natale!’ urlò Jess quando Brian gli aprì la porta.

‘Ehy, buon Natale piccoletto!’ lo salutò Brian, prendendolo in braccio ‘Santo cielo, stai diventando pesantuccio Jess...’ commentò poi, portandolo in casa.

‘Buon Natale anche a te fratellone...’ commentò Nat, facendo ridere Zack.

‘Ormai lo abbiamo perso...’ commentò il ragazzo.

‘Come se non lo sapessi...’ replicò Nat, poi la sua attenzione fu attirata da un’altra persona.

‘E come sta il mio nipotino?’ esclamò la ragazza, rivolgendosi a Michelle, o meglio, alla pancia della ragazza, che scoppiò a ridere: non che non ci fosse abituata, da quando lei e Brian avevano comunicato a Natalie che entro fine Marzo sarebbe diventata zia, la ragazza non faceva altro che parlare con la sua pancia ogni volta che la incontrava.

‘Il nipotino sta molto meglio della mamma... a quanto pare abbiamo un futuro calciatore... o un altro batterista, probabilmente’

‘Nemmeno per sogno, sarà un chitarrista!’ esclamò Brian.

‘O una chitarrista... sì, una chitarrista metal in una band di soli uomini, sarà la leader!’ ribatté Natalie, scoppiando a ridere quando vide il fratello sbiancare alla prospettiva di una figlia in una band di soli uomini.

‘Nat, così me lo uccidi’ le disse Mich, che però stava ridendo a sua volta.

‘Zio, Babbo Natale ha portato a me la batteria!’ esclamò Jess euforico.

‘Zack, avresti dovuto insistere comunque...’ gli disse Brian.

‘Credi che non ci abbia provato?’ ribatté l’altro.

‘Ehy! La porta era aperta! Possiamo?’.

Tutti si voltarono verso l’ingresso e videro Viki seguita da Kev, dal passeggino e dal resto dell’allegra compagnia, ovvero Matt, Val, Johnny e Lacey.

‘Tesorini della zia!’ urlò Natalie, correndo verso il passeggino spinto da Kev, dove i gemelli stavano seduti tranquilli.

‘Oh, ma guarda quanto sono adorabili!’ disse Val, affiancando Natalie.

‘Certo, adorabili... prova a passare una settimana di notti in bianco e poi ne riparliamo’ intervenne Viki, lanciando però uno sguardo adorante ai suoi bambini.

‘Lei in particolare è un piccolo demonio’ disse bonariamente Kev, indicando la piccola Phoebe ‘Lui invece è più tranquillo...’

‘Di notte, perché invece di giorno anche Josh è un piccolo diavolo’ aggiunse Viki.

‘Io li trovo comunque adorabili’ ripeté Val, mentre Nat annuiva.

‘E guarda che manine, amori... hanno delle mani bellissime Viki!’ disse Nat, lasciando che Phoebe giocasse col suo dito.

‘Cosa vedo su quel dito Natalie?’ chiese Kev, attirando l’attenzione di tutti sulla ragazza.

‘Oh mio Dio!’ esclamò Val, abbastanza vicina da vedere subito di cosa si trattasse.

‘Vengeance, per la miseria, non sei affatto stupido come stavo iniziando a temere!’ disse Viki al ragazzo, dandogli una pacca sulla spalla e ignorando l’occhiataccia di Zack.

‘Cosa? Cosa?’ chiese incuriosito Brian, che non riusciva a vedere nulla a causa della ressa che si era creata attorno alla sorella.

‘Mi sposo Bri!’ urlò lei, facendosi largo fra la folla dei suoi amici e saltando in braccio al fratello, che la prese al volo per un pelo.

‘Congratulazioni piccoletta... VENGEANCE!’ urlò Brian, facendo sobbalzare Zack.

‘Sì?’ chiese il ragazzo, nascondendosi dietro a Viki.

‘Io e te dobbiamo parlare... molto, molto a lungo...’

‘Lascialo stare Bri!’ gli disse Nat.

‘Ma che divertimento c’è se lo lascio stare?’ chiese innocentemente Brian, facendo scoppiare a ridere tutti i presenti meno Zack.

‘Solo perché ci sono minorenni Gates... solo perché ci sono minorenni...’ disse Zack, facendo cenno a Jess.

‘Zio, zio!’ urlò in quel momento il bambino ‘Io voglio fare una band come te e papà e Matt e Johnny!’.

Le ragazze scoppiarono a ridere davanti alle espressioni adoranti dei quattro e Natalie avrebbe potuto giurare che a Brian e a Zack fossero anche venuti gli occhi lucidi dalla commozione.

‘Ma certo cucciolo! E sarai bravo e bello come papà!’ gli disse Zacky, prendendolo in braccio.

‘No, lui sarà bello e bravo come lo zio’ disse Brian e Zacky gli lanciò un’occhiataccia, ricambiata dall’altro.

‘Oh, insomma, basta!’ intervenne Nat ‘Lui sarà bello come la mamma, intelligente come la mamma e soprattutto andrà a scuola come la mamma’ esclamò lei.

Brian e Zack si scambiarono un’occhiata perplessa, poi scoppiarono a ridere.

‘Povera illusa...’ disse Brian.

‘Lasciaglielo credere’ gli diede manforte Zacky.

‘Matt?’ chiamò Nat ‘Prendi Jess?’ gli chiese poi.

Una volta che il cantante ebbe preso Jess da Zack, che continuava a ridere insieme a Brian, Natalie diede un sonoro schiaffo sulla nuca a entrambi, che urlarono di dolore.

‘Assassina!’ urlò Brian.

‘Così imparate’ disse semplicemente Nat ‘Allora, fanciulle, tutte in cucina con me, diamo un senso a questa giornata con del cibo!’ urlò Nat, dirigendosi verso la cucina seguita dalle altre ragazze.

 

‘Tu sei un attentato alla mia sanità mentale’.

Zack alzò lo sguardo su Natalie, che era tornata in salotto dopo aver messo a letto Jess, impresa particolarmente facile dal momento che a casa di Brian si era scatenato per tutto il pomeriggio.

‘Che ho fatto?’ chiese lui, mentre lei gli si sedeva in braccio.

‘Gli occhiali’ rispose lei.

Zack si mise a ridere: non ci aveva pensato minimamente quando si era infilato gli occhiali, non era una cosa che amava fare in realtà, ma ogni tanto doveva concedere un po’ di tregua ai suoi occhi e soprattutto sapeva che facevano impazzire Nat.

Ok, forse in realtà ci aveva pensato un po’.

‘Non sono gli occhiali Nat, sono io’ commentò lui, sdraiandosi sul divano e portandola con sé.

‘Forse... ma gli occhiali aiutano, fidati...’ rispose lei, mettendosi a pancia in giù sopra di lui ‘E soprattutto mi fanno venire strane idee...’ aggiunse poi, dandogli un bacio sulla punta del naso.

‘Ecco, questa parte la trovo molto più interessante’ commentò lui, appoggiando la fronte contro quella di Nat e sfiorandole le labbra con le proprie.

‘Sì?’

‘Già... quindi se non hai cambiato idea da stamattina, io direi di andare di sopra e metterle in pratica’ rispose lui, lanciandole un’occhiata significativa.

‘Su quale delle due proposte vuoi sapere se ho cambiato idea?’ chiese Nat, baciandolo poi sull’angolo della bocca.

‘Mmh... pensavo alla seconda, ma per sicurezza controllerei anche sulla prima’ rispose lui, mettendosi a sedere e facendola sedere a sua volta senza staccarla da sé.

‘Beh, sarai felice di sapere che confermo entrambe le risposte’ rispose lei, mordendogli il labbro.

‘Ok, bene, felice di saperlo’ disse lui, alzandosi in piedi e prendendola in braccio per poi dirigersi verso le scale, mentre Natalie scoppiava a ridere: certe mosse non fallivano proprio mai.

 

Prima o poi doveva arrivare… this is the end.

Ebbene sì, per quanto sia quasi impossibile da credere, almeno per me, con questo epilogo Unholy Confessions giunge ufficialmente al termine.

Che dire... un enorme GRAZIE a tutte le persone che hanno letto  e recensito questa storia, mi hanno dato tanta motivazione per andare avanti e, in molti casi, tanto supporto nei momenti in cui ho dovuto sospendere gli aggiornamenti... siete speciali!!

Spero di ritrovarvi tutti quanti nella mia prossima storia... non so ancora dirvi quando la pubblicherò, ma ci sto già lavorando, appena sarò certa di riuscire a finirla partirò...

Di nuovo grazie, mi inchino davanti a tutti voi, siete dei miti!

xxx

Lady Numb

   
 
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