Capitolo 1: cercando di fare la scelta giusta.

-Mamma!! Papà sono tornato!!.- urlai felice di essere tornato a casa dopo una stressante giornata all'Accademia ninja.
Ma non appena varcai la soglia dell'isolato del mio clan, capì che qualcosa non andava.
Trovai proprio accanto all'entrata la figura di mio zio, ma qualcosa mi fece capire che non doveva essere là, mi avvicnai e lo trovai privo di vita, con una ferita enorme sul petto.
Mi guardai intorno e trovai anche mia zia, sdraiata terra, circondata dal sangue.
Improvvisamente scoppiò a piovere e io iniziai a correre, ma più mi inoltravo verso casa mia, più morti trovavo ed erono tutti i miei parenti, tutti i membri del clan Uchiha erono distesi a terra.
E la pioggia cercava di cancellare tutto quel sangue, ma ne era stato versato così tanto che la strada ne era impregnata, fino a non far vedere neanche il suo colore grigiastro.
-Papà, Mamma!?.- urlai disperato.
Il cuore non smetteva di battermi forte, chi poteva essere stato, mi chiesi iniziando a piangere, chi aveva potuto fare una cosa del genere?!
-Mamma?!.- chiamai ancora più forte entrando in casa.
La cercai n tutte le stanze ma non la trovai, attraversai velocemente il corridoio esterno per entrare al tempio, ma sentì una voce. -Sasuke non entrare!.-
Era Itachi, sorrisi, voleva dire che lui era vivo e che sapeva quello che stava succedendo, mi avrebbe aiutato.
Senza pensarci due volte aprì la porta, ma quello che si presentò davanti ai miei poveri occhi non era quello che avevo sperato.
Vidi altro sangue e stavolta proveniva da mamma e papà, che erono a terra in una posizione orribile, alzai lo sguardo e trovai gli occhi rossi dello Sharingan di Itachi, e trovai lui con una katana in mano, puntata verso mamma e papà.
Collegai le immagini, ma non feci intempo perché venni investito dalla forza dello Sharingan Ipnoticò e fu lui a mostrarmi quello che stavo pensando.
Vid la morte del mio clan per mano di Itachi, li aveva uccisi tutti uno a uno, senza risparmiare neanche i più giovani e poi rividi anche quell'immagine, aveva ucciso i nostri genitori, come se niente fosse.
Uscì gridando e piangendo dall'effetto dello Sharingan Ipnotico e caddi a terra.
-Sasuke.- disse piano.
Alzai lo sguardo, era ancora accanto a loro.
Mi alzai e corsi verso di lui, gliel'avrei fatta pagare, ma venni fermato da uno shuriken che mi graffiò il braccio.
Lo toccai, stava iniziando a uscire il sangue, poi guardai Itachi, aveva gli occhi vuoti e privi di ogni emozione, lui non era più mio fratello e improvvisamente ebbi una paura folle.
Scappai in giardino e cominciai a correre per la strada, ma lui mi raggiunse dopo poco.
-Dove credi di andare?.- disse con una voce neutra.
Risposi singhiozzando, il braccio non smetteva di farmi male e la paura invece di diminuire era aumentata.
Perché doveva succedere a me? Perché mio fratello aveva dovuto ucciedere la nostra famiglia? Caddi a terra.
-Sei solo un debole.- disse avvicinandosi a me.
Lo guardai, avrei voluto dirgli qualcosa, qualsiasi cosa che gli dimostrasse che non fossi un devole, ma invece rimasi zitto.
-Sasuke mi devi odiare! Devi sopravvivere come un miserabile, continuare a scappare, aggrapparti alla vita. E un giorno presentati davanti a me, con i miei stessi occhi.- urlò contro di me.
Non riuscì a rispondere neanche a quelle frasi che mi avevano spezzato il cuore in due, come poteva il mio stesso fratello dirmi delle cose così cattive, ma solo dopo aver rivisto i suoi occhi mi resi conto che lui non era mai stato mio fratello.
Era un mostro.
Lo guardai andare via e ripresi a piangere sempre più forte.
Rimasi a terra sotto la pioggia per quasi una vita, finchè non sentì delle urla venire verso di me.
Aprì piano gli occhi e mi ritrovai davanti l'Hokage.
-Sasuke, cosa è successo?.- mi chiese facendomi alzare.
Non riuscì a reggermi in piedi, e così ricaddi a terra.
-Presto venite!.- urlò il vecchio.
-Chi è stato?.- mi chiese scandendo bene le parole.
Una lacrima mi scappò, -E' sta...stato Itachi.- dissi in un sussurro per poi svenire.

-Cercatelo!!.- urò l'Hokage.
-Cosa dobbiamo fare con Sasuke?.- chiese il medico che lo aveva appena soccorso.
-Non può rimanere.- disse piano l'Hokage.
-Che cosa?.- chiese preoccupato.
-Suo fratello lo troverà, prima o poi e non potrà crescere bene se starà qui.- disse guardando un bambino che stava dormendo.
-Dovete portarlo via da qui.- disse serio.
-Lei intende...?.- chiese balbettando.
-Si, oltre i confini, dove ancora nessuno ci conosce, saremo noi a rivendicarlo.- ribadì.
-Un sigillo?.- chiese serio il medico.
-Si, il sigillo lo riporterà da noi, al momento giusto.- acconsentì il capo.
-Quanto durerà?.- chiese un maestro che si era avvicinato ai due.
-Kakashi, dimmelo tu.- chiese l'Hokage.
-Sasuke ha sei anni ora, direi che fra sette anni potrà tornare al villaggio.-
-Sette anni sono molti.- gli fece eco il medico.
-Lo so, ma è il tempo che ci occorre, speriamo di trovare Itachi in questi sette anni.-
-Va bene.- e il medico si allontanò per fare il suo dovere.
-Crede che sia la cosa più giusta? Non sarebbe meglio crescerlo qua? al villaggio?.- chiese Kakashi cercando di convincerlo.
-No, perché se ha lo stesso sangue del suo clan la vendetta sarà il suo primo interesse, nonostante tutto è un Uchiha.- disse lasciando solo il maestro.
-E' sangue del loro sangue, tornerà ma sarà tutto inutile.- disse il maestro andandosene.
E quella fu l'ultima volta che il villaggio vide Sasuke Uchiha.