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Autore: PoisonVeleno    14/06/2011    1 recensioni
questa fiction è il seguito di 'severus siamo amici vero?' sono passati dodici anni dalla morte di Lily, cugina nonchè migliore amica di Lylith, protagonista della serie. adesso Lylith tornerà ad Hogwarts e tutto il suo passato le piomberà addosso in una valanga di novità e sorprese, come finalmente poter conoscere Harry.
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Remus Lupin, Severus Piton, Sirius Black, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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- Questa storia fa parte della serie 'Lylith, storia dell'altra Lily Evans.'
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“Avanti” disse la voce di Silente prima che lei potesse bussare alla porta. “Cara, cara Lily. Come stai? Spero il viaggio non sia stato troppo faticoso.”

“no, tutto bene professore.”

“mi dispiace molto per la tua amica Helga” disse lui con sincerità.

“non importa. Non è colpa sua e ormai è successo” sembrava una cantilena imparata per forza durante gli anni.

Ne seguì un lungo monologo da parte del preside, che parlava in dettaglio della scuola, degli insegnanti, di Harry, di Sirius e molte altre cose.

“vediamo se ho capito bene” disse alla fine Lylith dopo quel discorso cercando di tirare le somme. Era quasi ora di cena e non mangiava da quella mattina, perciò voleva finire subito e scendere nelle cucine, almeno per un po’ di the.

“dovrò dividere le lezioni con Severus.”

“esatto. Un giorno lui insegnerà una pozione con il metodo tradizionale, l’altro tu spiegherai la stessa pozione con il metodo alternativo, chiamiamolo così.”

“non credo sarà facile. Ho visto poco fa Severus.”

“oh capisco. Non importa. È molto professionale nel suo lavoro” rispose il preside con uno sguardo appena divertito.

Lylith non fece altre domande al riguardo.

“ok. E verrà ad insegnare anche Remus.”

“esatto”

“…e vorrebbe che non dicessi immediatamente ad Harry chi sono.”

“si, direi proprio di si. Tutto a tempo debito. Ritengo che sia più saggio…quasi sicuramente lui non si ricorda di te.”

“non credo gli sfuggirà che mi chiamo come Lily.”

“all’inizio devi fargli credere che sia pura coincidenza.”

“non mi va di mentirgli.”

“dobbiamo proteggerlo.”

“da Sirius?”

“…anche.”

“andiamo! Sono sicura che non vuole uccidere Harry! Lo conosco, lui non poteva sopportare di stare rinchiuso ed è riuscito a scappare!”

“per favore, Lily.” La ammonì Silente con una punta di durezza nella voce. Lei si morse un labbro nervosamente.

“e in un ipotetico futuro racconteremo tutta la verità.” Aggiunse.

“si, grazie. A proposito, è quasi tardi, perché non vai a sistemarti nella tua stanza e poi vieni a cena? Devi essere affamata”

“…grazie. La mia stanza…”

“è esattamente sopra l’aula di pozioni.”

“d’accordo. Grazie. A dopo”

Poco dopo aveva sistemato l’armadio e la scrivania e si stava facendo un bagno caldo. Decise di accettare la proposta di Silente per non essere scortese e così alle otto meno un quarto andò in sala grande per la cena.

La sala era vuota eccetto per un tavolo rettangolare, al quale stava Silente a capotavola, alla sua destra la prof.ssa McGranitt, alla cui destra stava Severus, accanto una donnina con grossi occhiali e migliaia di scialli con perline addosso (Severus non sembrava affatto contento di trovarsi accanto a lei), dopo questa stava il professor Vitious e a seguire la prof.ssa Sprite e altri professori che non conosceva. C’erano alcuni posti vuoti e per non fare l’asociale, si sedette di fronte la donna con gli scialli, alla destra di Hagrid. Meglio di Gazza, seduto all’altro capotavola, che la guardava scontroso (forse ricordando qualche guaio in cui si era cacciata ai tempi della scuola).

“sono troppo in ritardo?” si scusò subito sedendosi, visto che erano già tutti presenti.

“ma no, ma no, figurati. Questo è l’eccellente corpo insegnanti della scuola, più il signor Gazza e la nostra bibliotecaria, madama Pince, anche se il professor Lupin arriverà solo con l’espresso il primo settembre.” Rispondemdo al suo sguardo interrogativo avendo notat la mancanza dell'amico. 

“Questa invece è Lylith Evans. Alcuni di voi la ricordano naturalmente. Nonostante la giovane età è molto preparata. Un po’ come Severus” aggiunse con un sorriso prima di presentarle gli altri insegnanti. In effetti Lylith notò che lei e Severus erano i più giovani, insieme alla prof.ssa Cooman, la donna sedutale di fronte, di pochi anni più grande.

Al secondo piatto Lylith aveva già raccontato di cosa si occupava e aveva descritto a grandi linee i suoi viaggi. La maggior parte la ascoltava interessati, Severus però continuava a tenere lo sguardo fisso sul piatto.

“ah!” fu interrotta dallo squittio proveniente dalla Cooman, che indicava una sagoma alle sue spalle.

“oh, niente di cui preoccuparsi Sibilla. È Humus, il mio barbagianni. Preferisce starmi intorno che con gli altri uccelli. È un po’ solitario, ma un buon compagno. E poi è perfetto per il clima nordico…non ho mai visto altri uccelli percorrere così grandi distanza in un tempo relativamente breve.”

“ma…ma cara! I barbagianni portano molta, molta sciagura! È l’uccello più sconsigliato! È un uccello dei più oscuri! Mi domando… cosa ti spinge a tenerlo con te così vicino?”

“oh mio dio. Insegni divinazione o superstizione? Forse per ‘oscuri’ intendevi ‘notturni’? comunque siamo molto affezionati. Mi è stato regalato da una cara amica e mi ha più volte indicato la via attraverso sentieri immersi nella neve. Mi ha portato fortuna”

A questa risposta la Cooman si zittì. Alcuni parevano divertiti da come aveva risposto Lylith. Severus aveva perfino alzato gli occhi dal piatto per un istante e contratto le labbra in un mezzo ghigno.

La McGranitt disse “su,su Sibilla, non è il caso di parlare di presagi oscuri adesso!” Lylith capì che questa Sibilla non era molto stimata dagli altri e le faceva un po’ pena, ma la irritava al tempo stesso.

“quindi” esordì Vitious per cambiare discorso “tu sai inserire il potere di una pozione nelle pietre?” e continuarono la conversazione.

I giorni seguenti passarono velocemente, Lylith trascorreva il tempo a preparare le cose per l’anno scolastico o nella sua stanza, o nell’aula di pozioni cercando di non avere gli stessi orari di Severus, che vedeva spesso e che ignorava, nonostante le camere fossero separate solo da un corridoio, o davanti il lago nero. Era andata qualche volta pure nella foresta proibita con Hagrid, cosa che non era sfuggita alla Cooman, che non perdeva occasione di utilizzare la sua Vista su qualcuno che ancora non ci era abituato.

“Cara, lascia che ti predica il futuro! Devi essere preparata a quello che ti aspetta!” era solo una delle frasi che le rivolgeva. Severus sembrava gradire questi momenti in cui Lylith si infastidiva ma replicava con ironia (simile alla sua in effetti, cosa che li aveva uniti fin da bambini) a quella stravagante lunatica, che irritava tutti con le sue profezie da quattro soldi.

 LO SO, LO SO, QUESTO CAPITOLO  è UN PO' PICCOLO E PURE UN PO' INUTILE, SCUSATEMI!!!!  MA I PROSSIMI SPERO SARANNO SODDISFACENTI! XDD UN BACIONE A TUTTI <3 <3

  
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