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Autore: nimue89    14/06/2011    3 recensioni
... L'eveto più atteso dell' anno scolastico ad Hogwarts ...una discoteca ... i malandrini e schiuma ... taaaaanta schiuma?
Che succederà?
“ Io non ce la posso fare! Dico davvero! Non ci riesco!!”
“ Aspetta fratello … mi sono perso … non puoi fare cosa?”
“Resistere! Dovevi vedere come si muoveva un attimo fa!!!
Quello non può essere Remus!” chiarì Sirius sull’ orlo dell’ isteria.
“Remus? Il nostro Remus? Tu … tu Sirius Orion Black non puoi resistere al nostro Remus??” ripetè divertito James.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily, Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Remus lo abbracciò e Sirius sospirò profondamente, come se, finalmente, riuscisse a respirare solo li: tra le sue braccia.

Si abbandonò completamente su quel corpo familiare , caldo e vivo.

Con un altro sospirò cacciò le sensazione che fino a quel momento avevano minacciato di schiacciarlo.

Lo sconcerto, la disperazione, la speranza, l’ ebbrezza e l’ esaltazione della felicità.

Fu come se, mischiate al suo respiro, si disperdessero nella stanza intorno a lui, lasciandolo calmo e sereno.

Infatti quando si allontanò delicatamente dall’altro, il suo viso era disteso e era impreziosito da un meraviglioso sorriso.

“ Non mi sembra vero …”

“ Inizi tu adesso? Se vuoi un bacio, basta chiederlo!” scherzò Remus.

Senza farselo ripetere due volte Sirius, avvicinò il proprio viso a quello dell’ altro sogghignando.

“ Ma che splendida idea …” sussurrò sulle sue labbra.

In un millisecondo lo aveva già trascinato in uno di quei baci con la B maiuscola.

Un bacio umido, lento ed intimo.

Era come se Sirius volesse mangiarlo.

E lui era ben disposto, dispostissimo, a farsi mangiare.

Poso fine a quel gradito scambio di opinioni con un piccolo bacio a stampo, alzando lo sguardo verso quei meravigliosi occhi grigi.

La sua attenzione venne attirata, da un movimento convulso li fuori.

“ Sbaglio o quello qui fuori è Peter?” chiese stringendo gli occhi, per cercare di riconoscere la sagoma di un ragazzotto basso e piazzato.

“ Coraggio bel biondino! Andiamo a vedere cosa combinano quei due, senza di noi! Chissà se la Evans è riuscita a prendere James …”

Attraversarono la barriera insonorizzata per trovare un Peter Minus che li guardava decisamente traumatizzato.

“ Faresti meglio a chiudere la bocca Peter, o ci potrebbero entrare tranquillamente boccini, pluffe e bolidi, in un sol colpo!” lo ammonì irritato il moro.

Cosa diavolo c’era da guardare in quel modo?

Vennero investiti dalla musica altissima, con un bel ritmo movimentato e una calda voce maschile.

Sirius mise un braccio sulle spalle di Remus e insieme si addentrarono nella calca di corpi per cercare James; lasciando indietro Peter.

Aggirarono la pista da ballo, perché, ora, era stracolma di corpi ammassati che si muovevano tutti insieme.

Costeggiarono il bancone, sperando di trovare il moro.

“ Eih! Ti va qualcosa da bere?”

Remus lo guardò torvo per un momento.

“ … di analcolico! Prometto!” si affrettò ad aggiungere Sirius ridacchiando, alzando le mani.

Remus in risposta si sedette su uno degli alti sgabelli di fronte al bancone.

Vennero subito serviti: due coktail coloratissimi, facevano bella mostra davanti a loro.

Sirius prese la fragola, in bilico sul suo bicchiere e se la mise tra le labbra.

Si avvicinò al biondo, ammiccando.

Sorridendo Remus prese tra le labbra l’altra parte di fragola, mordendola, carezzando lievemente le labbra dell’altro.

Il gusto dolce, un pizzico acido, della fragola gli riempì la bocca.

Un bacio alla fragola!

Non riuscì ad allontanarsi da quelle labbra e ben presto la sua lingua guizzò sulle labbra del moro, per avere accesso al quella meravigliosa bocca.

La mano di Sirius scivolò dal suo collo, ad intrecciarsi tra i suoi fini capelli biondi, per tirarselo contro nel bacio e dettarne il ritmo.

Come poteva, quel dannato cagnaccio, essere così provocante, qualsiasi cosa facesse?

Un fischio d’apprezzamento, li distrasse.

Remus, imbarazzatissimo, si allontanò di poco per guardare Mike dietro al bancone, che li guardava soddisfatto.

“ Offro io ragazzi!” sorrise da dietro al bancone.

Remus guardò Sirius allungare la mano verso l’altro che la stisciò con la sua, per poi far incontrare i pugni.

Il biondo si limitò a ringraziarlo con un sorriso.

Quando si voltò, ancora rosso verso l’altro, il moro stava bevendo il proprio drink da una cannuccia scura.

Sirius gli scoccò uno sguardo divertito e gli scompigliò teneramente i capelli, invitandolo con un cenno a provare il cocktail che aveva davanti.

L’ intro di lento e melodico di una canzone, lo fece voltare involontariamente vero la pista da ballo.

Lasciò scorrere lo sguardo su tutte le persone presenti, fermandolo su una rossa che lo guardava con un sorriso che le arrivava da un orecchio all’ altro.

Furtivamente gli fece un cenno affermativo, alzando il pollice.

Remus le sorrise di rimando, mimando, con discrezione, che le avrebbe raccontato tutto dopo.

La rossa lo salutò con un occhiolino, soffiandogli un bacio da lontano, tornando a ballare con le amiche.

Si voltò di nuovo verso Sirius, che stava parlando di musica con il barista.

L’altro salutò Mike e voltandosi verso di lui, gli fece cenno di muoversi e cercare quel disgraziato di Potter.

Si alzarono e tenendo alti, sopra la testa i loro drink si inoltrarono nella calca.

Si guardarono in torno, allungando il collo per poter vedere qualcosa sopra le teste degli studenti.

Remus premette la mano sulla spalla si Sirius, per richiamare la sua attenzione e indicargli la parte sinistra sul limitare della pista.

Eccolo quel grandissimo coglione!

La massa di persone tra loro e James era quasi invalicabile e rischiarono più volte di venire separati.

Sirius mise il braccio sulle spalle del biondo, tirandoselo vicino, per mettere in pratica una tattica di sfondamento tutta sua.

Che funzionò alla grande: pochi minuti dopo arrivarono dal moro.

James che stava parlando con un cacciatore della squadra di grifondoro, li vide arrivare praticamente abbracciati e non riuscì a trattenersi dal sorridere.

Quel dannato pulcioso, ce l’ aveva fatta, finalmente!!!

E bravo, anche, Remus!

Sirius arrivato a due passi dal moro, lo abbracciò entusiasta.

James ricambiò felice la stretta del fratello, sorridendogli raggiante.

Una volta salutati, fu la volta di Remus, che venne abbracciato con calore da James che ricambiò.

“ Allora Jamie-Bello, che mi dici? Come va la serata?” chiese Sirius dandogli un’ amichevole pacca sulla spalla.

“ Ho un piano ragazzi! E sono certissimo che funzionerà!” rispose determinato il ragazzo, passandosi una mano tra i capelli come suo solito.

“ Sto solo aspettando il momento giusto … vedrete!”

 

 

 

 

 

  

  
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