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Autore: Clodie Swan    14/06/2011    7 recensioni
Il sadico Edward torna nel terzo capitolo dalla saga parodica in cui si troverà ad affrontare un rivale in amore che tenterà di rubargli la fidanzata e...la scena. Ma Ed ha i suoi assi nella manica ed è disposto a tutto pur di salvare la sua gustosa Tontabella. Tra eserciti di vampiri in agguato e bisticci d'amore, le risate sono assicurate.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le parodie del sadico Edward'
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PIGIAMA PARTY

Il ritorno di Victoria diede a Bella una nuova scusa per ricominciare a rompermi incessantemente le scatole per essere trasformata. Bella era convinta che sarebbe stato meglio diventare una vampira forte a prova di bomba per non creare altri casini.
"Bella, ne hai già creati miliardi, uno più uno meno che vuoi che sia. " le dissi per rassicurarla. "
"Io mi sto divertendo un sacco." disse Emmett sfregandosi le mani. "Se ti trasformi non c'è più gusto."
"E poi, io vedo e prevo" aggiunse Alice. "Tranquilla, con me stai in una botte di ferro." Io mi nascosi la faccia nelle mani.
"Edwarduccio mio"mi implorò Bella. "Trasformami!"
"Col cavolo! Prima sposami" la ricattai come al solito. Orrore. Bella, rabbrividì solo all'idea di percorrere la navata con l'abito bianco. Preferiva diventare un mostro assetato di sangue.
Almeno riuscivo a zittirla. Ogni tanto, ne avevo un gran bisogno.
 Qualche giorno dopo accompagnai Emmett in una foresta per il suo passatempo preferito: ammazza il grizzly. Emmett da umano era stato tranciato come un pezzo di pizza al taglio da un orso feroce  e nella sua nuova vita da vampiro faceva fuori ogni animale di quella specie che gli si parava davanti, fosse pure Winnie the Pooh che andava a spasso con Pimpi. Io invece stavo per papparmi un felino ben pasciuto, quando mi chiamò Alice sul cellulare e mi fece scappare la cena.
"Alice, se sei una veggente mi dici perchè mi chiami quando sto mangiando?"
"Bella è andata a trovare Jacob di nascosto. Non la vedo più perchè non posso vedere i licantropi e le persone intorno a loro."
Quasi quasi gli chiedo asilo politico ai licantropi così Alice la smette di rompermi.
 "Va bene grazie. Le farò una bella lavata di capo a quella fedigrafa." Andai ad aspettarla a casa sua tutto infuriato. Non solo mi metteva le corna ma mi aveva fatto restare a stomaco vuoto. Era la volta buona che mi sarei pappato lei. Ihihihi! E' colpa tua  Bella, lo sai che devo mangiare per la tua incolumità. Quando quella disgraziata tornò a casa però era tutta puzzolente di cane e non mi ci potei neanche avvicinare per lo schifo. Lei mi rassicurò, tutta innamorata, che non era successo niente, che Jacob era solo un amico, che con i licantropi non correva pericoli e che ero solo io il suo grande amore...ma che me ne importava. Io stavo morendo di fame!!!!!!
"Insomma, Edward. Io sono la Svizzera!"mi annunciò.
La Svizzera? Mi fece pensare ad un bel formaggio groviera dolce dove avrei voluto fare tanti bei buchetti. Gnam.!
"Voglio essere neutrale in questa faida vampiri-licantropi."continuò lui "Siete tutti miei amici." Già, tutti dei mostri che potevano ucciderla tra l'altro. Ma lei voleva bene a tutti, cosa importava?
Dovevo fare qualcosa per assicurarmi che Bella stesse sotto controllo anche quando non c'ero. Così prima di partire per un'altra battuta di caccia (sperando fosse la volta buona avevo una fame che mi sarei pappato tutta la fauna dell'Appennino) dissi alle mie sorelle di fare un pigiama party e di invitare anche Bella.
 "Cos'è un pigiama party?" chiesero stupite
 "E che ne so? Lo fanno tutte le ragazzine nei telefilm. Basta che vi mettete il pigiama, guardatevi una puntata di Sleepover...l'importante è che mi teniate Bella sottocontrollo." "Scusa ma dove la fai dormire, Edward?"chiese Alice preoccupata.
 "In camera mia" risposi. "Dove sennò?"
 "Si ma tu non hai il letto. Aspetta..." mi disse Alice "Ho avuto una visione. Tu le regalerai un bel letto matrimoniale in ferro battuto. Una cosa antica e romantica."
 "Ehm...non possiamo ripescare una brandina in soffitta?" Non c'era niente da fare quando Alice vedeva il futuro, erano soldi che se ne andavano. Ste visioni cominciavano a diventare un pò troppo dispendiose.
Alice mi mandò in un bel negozio di antiquariato. (Mica all'Ikea) Sull'insegna c'era scritto: pezzi antichi del 1900. L'epoca mia insomma. Avrebbero potuto vendere anche me insieme all'arredamento. Se lo dicevo al commesso mi metteva in vetrina.
Prima di partire raccomandai ad Alice di fare bene il suo lavoro da guardia carceraria e chiesi a Rosalie di raccontare a Bella la sua triste storia per impietosirla e farla desistere dall'idea della trasformazione. Poteva funzionare. Dopotutto era una storia strappalacrime. Dunque quella peste di Rosalie era stata viziazta dai suoi genitori come una principessina e grazie a loro mia sorella era diventata la smorfiosa narcisista con la puzza sotto il naso che tutti noi conoscevamo. Grazie mille, signori Hale! Era una specie di Paris Hilton che aveva di tutto di più, finchè un giorno una sua amica si sposò ed ebbe un bambino. "Lo voglio anche io" strillò Rosalie. Qualcuno provò a spiegarle che non era un bambolotto ma lei insisteva che si voleva sposare e diventare mamma. Così si fidanzò con primo ricco imbecille in circolazione, un tizio con un nome che sembrava un cibo per cani, il tale Royce King.
 Il tipo in questione all'apparenza sembrava il classico figlio di papà pieno di soldi ma in realtà era un alcolizzato con tentenze omicide. Gran bella scelta. Rose, una settimana prima del matrimonio pensò bene di tornare a casa a piedi da sola nel cuore della notte. Ma io dico le donne non li leggono i giornali?? Fu allora che si imbattè in un gruppetto di ubriaconi tra cui quel maniaco sessuale del suo fidanzato. Vi risparmio i particolari. (E' raccapricciante perfino per me che vanto pure una carriera da serial killer)  Fu allora che Carlisle trovò la poverina in fin di vita e senza pensarci la trasformò in una vampira ancora più bella e ancora più rompi che avremmo dovuto sopportare per l'eternità. (Carlisle la prossima volta che decidi di trasfomare qualcuno fatti dare un Cv almeno, fai un test psicoattitudinale o che so io.)
Rosalie, non appena ebbe finito di ammirarsi allo specchio, per prima cosa andò in cerca dei suoi assassini uccidendoli senza pietà. Quando andò da Royce si vestì perfino da sposa per farlo cagare sotto ancora di più. E così Kill Bill - Rosalie fece giustizia.
Poi per fortuna conobbe Emmett, che come ho già detto, aveva avuto un bel cappottone da un orso e ci stava lasciando la pelle.
La trasformazione per lo scimmione fu un'esperienza felice: avrebbe potuto ammazzare tutti gli orsi che voleva e stava con una biondona figa. Che bella la vita da vampiro!
"Bella, ti ho raccontanto tutto questo affinchè valuti bene quello che fai. Se diventerai vampira non diventerai mai mamma, non avrai mai un bel bambino che ti sveglia nel cuore della notte, una serie di pannolini sporchi da cambiare, piatti da lavare, biancheria da stirare. Non diventerai mai una vecchietta con la dentiera, circondata dai nipotini chiassosi...Bella? Bella? Non sei d'accordo"
Insomma...mi sa tanto che Rosalie non l'aveva convinta 
  
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