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Autore: madoka94    14/06/2011    2 recensioni
Ok,ho voluto rimettere questa storia per capire dove io stia sbagliando e non per puro masochismo da parte mia ne sadicismo da parte vostra(opure sì -.- ?)comunque sia voglia subito mettere in chiaro che se non vi piace non cliccatela nemmeno e non è copiata da nessuna parte.
Ovviamente accetto qualsiasi critica.Abbiate pazienza è la priuma fic su dmc che scrivo.
leggete e commentate!
Genere: Azione, Dark, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Dante
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il rumore della pioggia frastagliava i vetri delle finestre molto forte,ormai il tempo stava assumendo l' aspetto di un vero ed unico temporale,infatti si sentì qualche tuono nell' aria.
Dante restò immobile,ad osservare quel che stava succedendo fuori dalla finestra.
Lui e Hope si rifugiarono in un motel dopo lo scontro,ma per mancanza di stanze il proprietario diede loro una camera matrimoniale,gli aveva detto che era l' ultima rimasta,scrutando il suo sguardo,però,l' albino notò che c' era della paura.
Probabilmente aveva visto la ferita sulla sua spalla e così gli aveva dato una stanza lontana da tutti gli altri clienti.
Poco male,sospetti o meno avevano una camera lontana da tutti e da chiunque,senza alcun disturbo.
Lei stava ancora dormendo,sin dopo lo scontro lei era svenuta,lasciandolo senza parole.
Sentì la spalla bruciargli un pò nonostante si era bendato,si voltò a guardare il corpo minuto di Hope che era stesa sul letto con quell' aria da bimba innocente.Chi poteva aspettarsi che sotto a tutta quella dolcezza si nascondesse una creatura che,se la si faceva arrabbiare,poteva essere spietata e crudele...


Aveva eliminato tutti i lupi,tra interminabili colpi di spada e pallottole a non finire.Dal canto suo era soddisfatto anche se  affaticato,però non aveva ancora terminato..restava ancora un lupo.L' unico che gli aveva fatto perdere un occhio e staccato un orecchio con un taglio netto.
Entrambi ansimavano pesantemente,nello stesso ritmo dei loro polmoni,dell' alzamento del loro torace,si scrutavano rispecchiandosi ognuno negli occhi dell' altro con odio e rivalità.
-Maledetto....bastardo mezzo demone...-ringhiò il lupo sputando sangue sotto di se.
-Ehe...è stato davvero divertente combattere contro di te.è un vero peccato che tu debba morire.-profetizzò Dante ghignando tirandosi su e impugnando le sue Ebony e Ivory.
-Uhuhuhu...e credi davvero che sia finita così?-ridacchiò l' animale tirandosi su anche lui,però con un aria diversa.Molto più minacciosa.
Il ragazzo non capì cosa volesse intender dire,ma quando guardò tutti gli altri lupi capì subito.
Le aure dei loro corpi si stavano infondendo in lui,come a dargli nuova energia,infatti il lupo si ingigantiva sempre più ed aumentarono anche i muscoli delle sue zampe e per ultimo la sua folta coda divenne infuocata di un grande fuoco nero.
-Finalmente!Il divertimento arriva adesso!-esclamò emozionato l' albino.
Intanto Hope restava a guardare la scena attraverso uno spiraglio,era sbalordita di quanto quel ragazzo potesse fare ma quello che le preoccupava di più era il lupo,era sempre stato lui sin dall' inizio.Da quando vide il suo muso sentì come bruciargli l' addome e un forte dolore dietro alle spalle.
Sentiva che quell' ombra non portava niente di buono,ne per lei ne per Dante,soprattutto per Dante.
-"Stai attento Dante!Ho la brutta sensazione che quell' ombra possa portarti alla morte...fai attenzione."-
Il lupo girò un pò attorno a Dante per scrutare bene le possibilità di attacco e di difesa senza perdere lo sguardo di ghiaccio che il mezzo demone gli riservava.Finalmente l' ombra attaccò e l' albino fu pronto a schivarlo facendo delle capovolte all' indietro.
L'animale fece dei continui attacchi a colpi di zampate ma il devil hunter li evitò tutti e cominciò ad attaccarlo salendo sulla sua schiena,provando a colpirlo con la Ribellion.Il lupo si rotolò a terra,facendolo cadere dal suo dorso,si rialzò e con un colpo di coda gli lanciò delle fiamme.
L' albino li evitò correndo sulla parete di uno dei palazzi,evitando che una delle fiamme potesse colpire la botola.Si distaccò dalla parete con un balzo ma l' ombra fu più veloce di lui,infatti lo colpì con una zampata portandolo violentemente a sbattere contro il cemento che creò un piccolo cratere.
Hope guardando quella scena si tappò la bocca cercando di non urlare per la paura.
Con violenza l' ombra bloccò Dante mordendogli la spalla destra e questo gli fece male.
-"Che..che mi succede?!"-sentì qualcosa fluirgli nel sangue mentre il lupo affondeva i suoi canini nella carne,assomigliava molto al morso di un cobra per avvelenare la sua preda.Non riuscì più a muovare un muscolo e la vista gli si stava appannando pian piano.
-Lo senti questo,figlio di Sparda?Questo è tutto il dolore che hai cercato di reprimere in tutti questi anni!Rivivrai ogni momento del tuo passato,ogni tua sofferenza,ogni tuo peccato che hai commesso,cosicchè il tuo spirito demoniaco e umano possano lacerare come fiamme,fino a bruciare all' inferno!-
Nella sua mente gli apparirono immagini della vecchia casa in cui abitava: le fiamme che consumavano il legno delle travi,il sangue imbrattato sul parquet,il corpo di una donna ormai privo di vita col suo sangue che fluiva come un fiume in piena,i demoni che le erano attorno.Sua madre era stata uccisa da loro,suo fratello era scomparso come suo padre,ma quello successe anni fa.
Riusciva ancora a percepire il dolore che aveva provato quel giorno,le sue ultime lacrime che bagnarono il suo volto,la tomba che lui stesso aveva costruito per lei,giurò di proteggere gli umani dai demoni a qualsiasi costo,fino a voltarsi e lasciare la sua città.Ogni persona che conosceva,ogni ricordo bello e brutto che aveva vissuto,lasciato nel profondo del suo cuore fino a diventare nient' altro che polvere trasportato dal vento.
Almeno,così aveva creduto che fosse in tutto questo tempo,però quello che gli stava trasmettendo il lupo lo faceva impazzire,la testa sembrava che gli scoppiasse,il cuore accelerava il battito e dentro di se cominciava a sentire il fuoco che gli bruciava dentro.
Si lasciò sfuggire un lungo lamento che si propagò in tutta la zona circostante.
Il corpo di Hope tremava,incolpandosi senza sapere il perchè lo facesse.Nonostante tutto riusciva a sentire in qualche modo il dolore che provava Dante causando una grande rabbia che esplose dentro di lei.
-ORA BASTAAAAAAAAAA!!!-urlò e una grande energia si manifestò in tutto il suo corpo.
Era così forte che riuscì a sfondare le ante della botola e alzare un grande polverone.
Il lupo si voltò lasciando la spalla del mezzo demone.
-Finalmente ti mostri..decaduto.-dichiarò l' ombra con tono risoluto.
Lei uscì da lì con la testa china e la frangia a ricoprirle gli occhi.Si fermò davanti a lui,rialzò il capo guardandolo in modo truce,anche Dante la guardò rimanendo sbiadito.I suoi occhi avevano preso un altro colore:erano dorati con la pupilla rimpicciolita.
-Devi venire con me,il Supremo deve giudicarti per quello che hai commesso.-
-Mi stupisce che tu sia stato richiamato,non dovevi rimanere nell' oblio?-gli domandò la castana come se lo conoscesse.
-Sei impertinente!Ma la tua arroganza non ti servirà a niente!-l' animale scattò per attaccarla.
Proprio quando era quasi a un passo da lei,Hope spalancò la mano destra evocando un enorme falce e dalle sue spalle spuntarono delle grandi ali nere.
-Noioso.-disse solamente e con un colpo d' ali lo fece sbalzare via creando un piccolo vortice d' aria abbastanza potente da farlo incastonare alla parete del palazzo.La ragazza superò il corpo di Dante,come se non ci fosse,mentre lui la osservava senza parole.
Quando raggiunse il lupo sollevandosi da terra inalzò il manico della sua arma pronunciando testuali parole,firmando la sua condanna:
-Anche tu sarai giudicato oggi.Come Angelo della Morte ti condanno a vagare nelle tenebre,muori!-con questa frase gelida gli diede il colpo di grazia.
Fu un colpo netto,tagliente,che divise in due il corpo dell' animale che si dissolse nel nulla come tutti gli altri corpi dei suoi compagni.
Prese a squadrare l' albino col suo gelido sguardo,rittoccò a terra e lo raggiunse sempre senza staccargli gli occhi di dosso.
-Ti assicuro,figlio di Sparda,che ho la voglia matta di ucciderti per il sangue che scorre in te..-gli confessò.Lui voleva rialzarsi e cercare di difendersi se le sue parole erano vere ma quella sottospecie di veleno gli scorreva ancora in corpo.
-..però hai cercato di salvarmi rischiando la tua stessa vita e nel tuo cuore non c' è alcuna traccia di oscurità,pur essendo un mezzo demone.Quindi ti toglierò il veleno.-si inginocchiò davanti a lui mettendo le sue mani sulla sua spalla.
Le sue mani emanarono una luminosissima luce verdognola che entrò nella ferita dell' albino.Strizzò gli occhi cercando di trattenere il dolore,poi dopo un pò non sentì nulla.Prese di nuovo a guardarla e notò che il viso di lei si stava rigando per le lacrime anche se la frangia le aveva nascosto di nuovo gli occhi.
-Scusami...Dante..-la sua voce sembrava fosse ritornata normale ma all' improvviso il suo corpo cedette,le sue ali sparirono lasciandole dei profondissimi tagli,dopodichè si accasciò sul petto del devil hunter.
Lui non potè far altro che alzarsi un pò e prenderla fra le sue braccia cercando di risvegliarla invano,si capiva benissimo che era svenuta.
-"Penso che quando ti risveglierai dovrò ringraziarti,ma devo anche scoprire in che guaio mi sono cacciato."-si disse tra se e se.
Una goccia cadde sulla sua nuca,da una divenne due e poi aumentarono fino a diventare pioggia.
-Dovrò anche trovare un posto all' asciutto..accidenti!-


...ed ora erano li :lei che ancora dormiva e lui che cercava di trovare una risposta tra dei libri antichi e polverosi che aveva trovato in biblioteca prima di andare a rifugiarsi in motel.Andare a casa sua era fuori discussione,di sicuro chi dava loro la caccia avrà messo sotto sorveglianza l' agenzia in caso loro fossero tornati,lo stesso ragionamento fu anche per la casa della ragazza che era uno dei due luoghi  molto più probabili dove potevano rintracciarli.In poche parole erano intrappolati come topi.
Perlomeno ora erano al sicuro,in un luogo dove i nemici non conoscevano e Dante non aveva percepito alcuna aura minacciosa,
si potevano dire fortunati!
Nel frattempo lui continuava a frugare su quella pila di libri che si era portato dietro,concentrato e seduto composto davanti alla scrivania che era in quella stanza.Se Trish o Lady lo avessero visto in quel modo così serioso,impegnandosi in tutto e per tutto cercando uno straccio di risposta,di sicuro avrebbero chiamato un esorcista o un medico(di certo non un prete,perchè l' avrebbe buttato fuori dalla finestra seguito dalle altre due!).
Finalmente arrivò a una pagina che lo interessò molto dove era disegnato un angelo dalle ali nere che impugnava un enorme falce e al collo la stessa croce che aveva addosso Hope.
-Ora comincio a capire.-disse continuando a leggere il contenuto di quelle pagine.
Passarono due ore e finalmente Hope si risvegliò,però quel che vide subito non le piacque molto.
Era legata sia ai polsi che alle caviglie e,quel che era peggio,Dante era seduto su una sedia affianco a lei che la fissava con il suo sguardo gelido con in mano l' Ivory.Lei prese a tremare balbettando delle parole che non avevano ne un capo ne una coda,con il volto un pò rosso.
-Si sente che ti sei svegliata..-si lamentò l' albino.
-Che..che cosa significa questo?!Guarda che non mi sono ancora comportata come una bambina di quattro anni!-gli chiese proccupata guardando e riguardando la sua pistola.
-Lo so,infatti devo ringraziarti,visto che mi hai salvato la vita.-gli disse sospirando appoggiando il mento alla mano,che a sua volta aveva appoggiato il gomito sulla coscia.
-E allora perchè mi hai legata razza di..?-prima di concludere la frase si accorse di quello che le aveva detto lasciandola interdetta.
-Salvato la vita...a te?-
-Già.Incredibile,vero?Un angelo e un demone che si aiutano a vicenda è contro ogni regola e noi le abbiamo violate tutte.-
-Piantala di fare l' ironico,mi fai soltanto arrabbiare!-esclamò lei girandosi dall' altra parte.
-Infatti sono serio.-
Un fulmine squarciò le nuvole susseguito da un potente frastuono.
-Oookay...ti sarai di certo scolato qualcosa oppure sei pazzo di natura!-
-Ehy,guarda che non sono un ubriacone!E poi lo so di essere pazzo..-
Entrambe le risposte erano ovvie,soprattutto per quanto riguardava i fatti accaduti negli ultimi tempi,tra cui il salto nel vuoto dal palazzo quando erano inseguiti da quelle sottospecie di animali-ombre e la sera prima...
-"NO!Ieri ci siamo ubriacati entrambi!Ma è troppo imbarazzante ricordarselo e non voglio farlo!!"-ripensò scuotendo la testa da una parte all' altra.
-Piantala di fare la finta tonta!Voglio sapere chi sei in realtà!-la sgridò facendola ricomporre.
-Ma di che parli?!-
Dante si mise sopra di lei senza lasciarle alcuna via di fuga,guardandola sempre in modo truce.
-Parlo di quando mi hai salvato,delle tue ali che ti sono spuntate da dietro alle spalle,della tua falce con cui hai ucciso quel lupo...ecco di che parlo.-le disse scandendo parola per parola con tono quasi crudele,ma non sapeva che così facendo le metteva solo paura e la stava confondendo.
- T-ti giuro che non so niente..non so niente di quello che stai dicendo!-gli urlò in faccia con il tentativo di soffocare i singhiozzi.
Notò di nuovo che i suoi occhi avevano preso lucidità e il suo viso si stava di nuovo bagnando per le lacrime,quel liquido che tanto odiava vedere.-"Merda!"-pensò maledicendosi.
Si levò da lei,stando comunque seduto sul materasso dandole di spalle.
-Se vuoi proprio saperlo io non sono arrivata all' orfanotrofio da quando ero in fasce...-cominciò a raccontargli.
-...mi ricordo che mi ero svegliata in una stanza piena di suore che mi assistevano.Mi raccontarono che mi avevano trovata che ero svenuta a terra con delle ferite in tutto il corpo vicino all' orfanotrofio,sotto ad un albero.Era proprio un giorno come questo.
Allora avevo pressocchè dodici anni.Amavo giocare con i bambini sia quelli più piccoli di me che quelli più grandi,riuscivo anche a conversare con gli adulti e i vecchi.Dicevano che ero una brava ascoltatrice che dava anche dei buoni consigli,era come se fossi stata la loro salvezza nei momenti tristi o bui,una piccola luce che illuminava i loro cuori.Raccontavo anche storie molto antiche,alcune che non conoscevo davvero ed altre che sembravano esistere sin dapprima che nascesse il mondo.Col passare del tempo le suore mi insegnarono strane lingue e geroglifici che nei libri di storia non risultavano minimamente,finchè...-fece una pausa guardando fuori dalla finestra.
-Finchè?-chiese curioso Dante.
-..finchè un giorno,un uomo di nome Albert Stewart,non venne a prenedrmi diventando così il mio padre addottivo.Passai un infanzia felice con lui.Finalmente potevo vivere con la famiglia che avevo sempre desiderato.Però il destino si fecce beffe di me,mi portò via l' unico padre che io abbia mai avuto al mondo per colpa di un uomo col manto nero e con una falce in mano,
bruciando anche la sola casa che avevo.Quando lo vidi persi la ragione oltre ai sensi,infatti,quando mi risvegliai,mi ritrovai in una foresta,nel Minnesota,dove mi trovarono un gruppo di  Cheyenne che erano a caccia..-
-Uhn?Cheyenne?!Ma sono istinti da secoli ormai!Come..?-la interruppe incredulo il mezzo demone.
-Ah,non te l' ho detto,ma io ho solo 268 anni.-
Ci fu un silenzio stra tombale da parte di entrambi!Hope non credeva affatto che un giorno avrebbe confessato che lei avesse un età spropositata come quella,infatti aveva sempre pensato di averne molto di più di quelli che si ricordava.
-Umpf!Dovevo aspettarmelo dopo tutto..-confessò Dante alzandosi dal letto-..come immaginavo che tu potessi avere una doppia personalità temporanea.-
-E con questo cosa vorresti insinuare?-
Non rispose subito e andò a prendere il libro su cui aveva appena finito di leggere,facendole vedere la pagina chiave della sua risposta.
-Tu sei una creatura molto particolare.Ormai lo sai della vecchia storia in cui Il Signore Onnipotente scacciò via Lucifero dal Paradiso perchè è stato un cattivo angelo ecc,ecc,no?-disse enfatico.
La castana si limitò a fare "sì" con la testa restando ad ascoltare quello che le stava dicendo l' albino.
-Ebbene,tu sei un angelo,ma non un angelo con le solite ali bianche,infatti sei un angelo nero.Voi venite chiamati in diversi modi:
angelo nero,angelo della morte,ma soprattutto decaduto.Gli angeli come voi in genere dovrebbero essere al servizio di Lucifero,
d' altro canto ci sono altri che rimangono al servizio di Dio,essendo però che voi amavate combattere vi ha incaricati a sorvegliare gli umani e raccogliere le loro anime quando sarebbe giunta la loro ora.Sai,più o meno l'avevo capito che eri speciale oltre che insopportabile.In effetti me lo sono anche ricordato grazie alla croce che hai al collo,che è anche l' unica cosa che vi contradistingue. -
Naturalmente la ragazza non ci mise niente a completare il puzzle,capendo ogni cosa.Non si scompose,anche perchè il ragionamento che aveva appena fatto non faceva una piega,ormai erano passati secoli per rimanere così tanto shoccata.
-Anche io avevo capito che non eri del tutto umano,non sapendo come lo percepivo sulla pelle...come..-non terminò la frase pensando che era meglio se dovesse tenerselo per se -"..come quando ho sentito il dolore che provavi e vedevo i tuoi ricordi attraverso i miei occhi.."-
-Credo sia per questo che ti vogliono condannare..-disse Dante risiedendosi alla scrivania stiracchiandosi come solo lui sapeva fare.
-..essendo che noi ci frequentiamo e ci siamo salvati a vicenda,loro ti vogliono condannare per le regole che hanno tenuto in equilibrio questo mondo,odiandoci e combattendoci sin da quando nacquero gli umani.-
-Aspetta un attimo!Noi non ci frequentiamo!Siamo solo due sconosciuti che si sono incontrati in un bar,si sono ubriacati e accidentalmente hanno fatto quello!-gli gridò contro la ragazza.
-"Accidentalmente",eh?-la sbeffeggiò lui.
-S-sì,accidentalmente..-ridisse lei con il rossore che si ampliava sul suo viso.
-Se fosse stato davvero così accidentale come dici,allora come mai non mi hai respinto quando ti ho baciata?-
Hope spalancò gli occhi,quello stramaledetto e (sfortunatamente per lei) fighissimo mezzo demone le aveva ricordato il bacio,
facedola andare di nuovo in corto circuito.
-Perchè lo hai fatto?Per quello che hai appena detto?-gli chiese di rimando.
1-1 per Hope,caro Dante!
-In verità non lo so il perchè...-ammise celando il vero motivo per cui l' aveva fatto.Pensate che lo ammetterebbe mai un giorno?
Rinunciateci,perchè avreste già perso in partenza.
-Tsk!Sei veramente un idiota!-
Non si accorse però che Dante si era di nuovo posizionato davanti a lei,ma questa volta era solo per riberarla dalle corde,infatti dopo aver finito si mise sul divano coricandosi incrociando le mani dietro la nuca.
-Ora dormi,hai bisogno di riposare.Ah,voglio solo dirti una cosa..non mi importa niente di quelle stupide regole e stai certa che si capita qualcosa a causa loro non avranno vita facile con me.-altra frase distruttiva ma questa volta era anche protettiva nei suoi confronti e per un attimo Hope si sentì felice.
-Io non ti capisco proprio sai...perchè mi vorresti proteggere?-chiese con un sorriso amaro.
-Perchè,perchè,perchè..non sai proprio dire altro che perchè?-gli chiese un pò irritato.
-Grr!è inutile!Con te essere pacifici è proprio inutile!!-si arrabbiò la castana coricandosi di schiena.Errore che avrebbe pagato subito,dato che sentì dolore ovviamente alle spalle.
-Non ti addormentare di schiena,visto che quando sono sparite le ali ti si sono lasciate delle profonde aperture che io stesso ho provveduto mettendo dei cerotti.-la avvertì tranquillamente.
-NYAAAAAAAHHH!!!!CHE DOLOREEEEE!!!!BAKA!TEME!USURATONKACHI!DOBE!CRETINO!COGLIONE!TESTA DI CAVOLO!.....-e così la nostra piccola angioletta aveva ricominciato la sua liturgia di insulti,tutti per Dante.
-Ma nel tuo vocabolario ci sono solo insulti?-le chiese cercando di trattenere di farle saltare il cervello una volta per tutte.
Naturalmente non lo ascoltò e continuò per quasi tutta la serata fino ad addormentarsi per la stanchezza,per la felicità del nostro amato devil hunter.Era molto,davvero,mooooolto snervante quella ragazza!Era isterica,con una voce stridula,una testa pacata,troppo attiva,troppo sorridente quando le pareva a lei,eccentrica e nonostante il ruolo che la ricopriva anche malalingua.
Ma questo non gli dava tanta importanza,aveva mantenuto a se stesso di proteggerla,perchè dopo tanti anni aveva finalmente trovato qualcuno che voleva proteggere ad ogni costo e che forse,senza saperlo, poteva anche amare con difetti a parte.
Ora era tutto nelle sue mani e non si sarebbe mai lasciato perdere un ' occasione come quella per niente al mondo!

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

E rieccomi con il terzo cappy!spero che sia di vostro gradimento anche se nelle ultime frasi ci sono alcune parole che solitamente si dicono in Naruto  -.- ...prendo anche l' occasione per ringraziarvi per avermi seguito così in tanti,davvero,sono cmmossa *_* mi escono quasi le lacrime dalla felicità (sniff!).Di sicuro non vorreste una scrittrice che piange quindi continuerò a sorridere nella buona e nella cattiva sorte XD !Alla prossima puntata,ciaoooooo!!!!!!!!!


  
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