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Autore: Renesmee_CuLLen    15/06/2011    7 recensioni
Non sarà mai come se Edward non fosse mai esistito. Senza saperlo, ha infranto la sua promessa, lasciando a Bella ciò che di più incredibile potesse donarle: due figli.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Renesmee Cullen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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-“Pronto

 

Bon jour! O meglio, bonne nuit!

Come va? Ok, so di aver aggiunto un capitolo oggi all’ora di pranzo. però non vi dispiace se aggiungo un capitolo anche ora, no? Così, domattina, quando tutte quelle 91 (91?????? Oddio ma grazie! Mi viene da piangere!) buone anime che seguono la mia storia apriranno efp, troveranno, appena sfornato, un nuovo capitoletto.

Ok, lo sclero, signore e signori, è finito!

Buona lettura!

 

 

 

Promessa.

 

 

.Renesmee.

 

 

Con un balzo degno di un vampiro, atterro, con molta grazia, alla sinistra di mio fratello.

Aro si volta a guardarmi e io gli sorrido in modo estremamente malvagio, mostrando i canini.

Lui mi guarda, spaventato.

-“è.. è opera tua?” Mi chiede.

Io annuisco semplicemente, sempre con quell’aria malvagia in volto.

Sto dando le spalle a mia madre e ai Cullen.

“Tu! Insulsa ragazzina! Spegni questo fuoco!” Urla Jane, in preda al panico.

Sposto lo sguardo verso la vampira e mi avvicino a lei.

La guardo dall’alto, poiché lei è stesa a terra che si contorce dai dolori.

Ci guardiamo negli occhi, e in lei scorgo uno sguardo quasi implorante.

-“Se non lo faccio cosa mi succede?” Le chiedo, sussurrando, così che mi senta solo lei.

Lei mi ringhia contro e io le sorrido.

Mi volto verso Alec, che mi fa un segno di assenso con il capo.

-“Sai, penso che da queste parti tu non sia molto amata.” Continuo a sussurrarle.

Lei mi ringhia di nuovo in risposta. Le sorrido.

Senza dire niente, lascio che il fuoco si propaghi lungo il suo corpo, provocando le sue urla assordanti e lo stupore dei presenti.

Mi volto di nuovo verso Aro.

-“Questa sarà la fine di tutti voi se non ve ne andate immediatamente.”

Aro deglutisce, si avvicina verso la sua schiera e fa per andarsene.

-“Fatevi di nuovo vivi, e siete spacciati.” Gli dico piano, non appena mi passa accanto,

sorridendogli di nuovo, mostrando i miei canini.

Si infilano i cappucci, stanno per andarsene quando noto che Alec è rimasto a guardarmi.

Aro si volta e lo guarda.

-“Alec andiamo.” Gli ordina.

-“No.” Gli dice semplicemente.

-“Cosa?”

-“Io non voglio avere più niente a che fare con te.” Gli sputa in faccia.

Aro rimane basito, non se l’aspettava.

-“Brutto ingrato! Dopo tutto quello che ti ho offerto mi ringrazi così! Muoviti!”

-“Aro?” Lo chiamo. Lui si volta, impaurito.

-“Il ragazzo non viene via con te, ok?” Gli chiedo.

Lui annuisce, guarda Alec e silenzioso se ne va.

Quando non li vedo più, tiro un sospiro di sollievo. Ce l’ho fatta.

 All’improvviso sento due braccia avvolgermi e mi rendo conto che è Alec.

-“Grazie, grazie, grazie.” Continua a ripetermi. Gli poso una mano sulla schiena.

-“È finita.” Gli dico.

Lui mi guarda e mi sorride.

 

Mi volto, senza troppo pensieri, e me li trovo tutti davanti.

 

Credevo di aver superato l’odio per lui.

Credevo di aver accettato di conoscerlo.

Credevo che ce l’avrei fatta, se avessi pensato a mia madre.

Ma mi sbagliavo.

Punto i miei occhi sui suoi, e l’odio non può far altro che riemergere.

 

-“Oh, Renesmee!” Mia madre mi si avventa addosso e comincia a stritolarmi.

È sempre stato così, quando non ci vedevamo per un lasso di tempo, correva da me, mi abbracciava, però c’era sempre il rischio che mi stritolasse, in senso figurato, ovviamente.

Di solito le urlavo, scherzosamente, di smetterla.

Ma stavolta no.

Non riesco a proferire parola, i miei occhi continuano a essere puntati nei suoi.

Non ce la faccio a staccarli.

Sono cosciente che il mio sguardo sia carico d’odio, ma non riesco a guardarlo diversamente.

Tutti questi anni passati senza di lui, senza le sue carezze, i suoi momenti d’affetto.

Come posso dimenticare?

Come posso ricominciare con lui, senza far finta di niente?

Non posso farcela, non voglio farcela.

Non voglio fare un gesto così tremendo a me stessa.

In questi anni avrei sofferto per cosa?

Diciotto anni di pianti, di crisi isteriche, di rabbia repressa, per cosa?

Per poi trovarmelo davanti con quel suo sguardo implorante?

Ma implorante di cosa?

Non ce la faccio a dimenticare.

Mia madre si stacca da me e mi guarda.

-“Renesmee che bello vederti!” Me lo dice come se piangesse.

Io sposto lo sguardo verso mia madre e la guardo.

Sorride, è felice. EJ aveva ragione.

Mamma, quanto vorrei poter dimenticare tutto quello che ho passato, per te.

Ma non ce la faccio.

Lo so, sono un’egoista.

Le prendo le mani tra le mie, e le sorrido.

Non so cosa dire, cosa fare.

 

Fai la scelta giusta, Renesmee.

 

Sapevo che prima o poi sarebbe spuntato da qualche parte.

Continuo a guardare mia madre, e rispondo mentalmente ad EJ.

 

E chi dice che la scelta giusta sia quella che mi farà star bene?

 

Queste sono solo tue inutili fantasie, Ness. Abbiamo sempre sognato di vedere la mamma felice, ricordi?

E, per pochi attimi, il passato torna ad avvolgermi.

 

Sedici anni prima..

 

Ecco, questo va qua, poi infilo questo qui..

Al parco, questa mattina, ho conosciuto una bambina che avrà avuto cinque anni, come quelli che dimostriamo io e mio fratello EJ.

Stava facendo un braccialetto con dei fili, così mi sono avvicinata a lei per guardare meglio.

Dopo un po’ che la stavo osservando, lei alza gli occhi e mi guarda.

-“Ciao.” Mi dice, timida.

-“Ciao. Scusami se ti sto dando fastidio, ma mi affascina ciò che stai facendo!

-“Affascina?” Mi chiede. Io e mio fratello abbiamo un modo diverso di parlare, più simile a quello dei grandi, grazie alle nostre capacità più avanzate.

-“Volevo dire che mi piace quello che stai facendo. Me lo insegni?” Le chiedo, sorridendo.

-“Certo! Io mi chiamo Elizabeth.” Mi dice, porgendomi la manina.

-“Io mi chiamo Renesmee.” Le dico, sorridendo, e porgendole la mia.

-“Allora, innanzitutto devi..” E ha cominciato a spiegarmi.

Mi ha fatto provare diverse volte, e ho imparato subito.

-“Renesmee! Vieni, dobbiamo andare!” La mamma mi ha chiamato ed Elizabeth mi ha guardato.

-“Devi andare via? Mi dispiace! Magari ci rivediamo un altro giorno sempre qui al parco!

Io le sorrido. “Certo! Mi farebbe piacere!”

Ci siamo abbracciate e sono tornata a casa.

Ed ora eccomi qui, a fare tre braccialetti, uno per me, uno per EJ, e uno per mamma.

Ora sto facendo il secondo, quello per mamma, quando sento un singhiozzo.

Alzo la testa e mi guardo intorno per capire da dove proviene.

Mi alzo e appoggio i braccialetti sul tavolino e mi avvicino verso la cucina.

La mamma sta piangendo.

Non nel vero senso della parola, perché lei non può piangere.

Ma sta soffrendo.

-“Mamma?” La chiamo.

Lei si volge immediatamente verso di me, facendo comparire sul suo viso un sorriso terribilmente falso. Si avvicina a me.

-“Ness, perché non sei a letto? EJ starà già dormendo.” Mi prende in braccio e mi porta nel mio lettino, accanto a quello di mio fratello.

-“Ora dormi, piccola mia.”

-“TI voglio bene, mamma.” Lei mi sorride e mi da un bacio sulla fronte.

-“Anche io, amore mio.” E se ne va, chiudendosi la porta alle spalle.

Io mi alzo dal letto e vado verso quello di EJ.

Comincio a scuoterlo e a chiamarlo piano.

-“Che c’è?” Chiede lui con la voce impastata dal sonno.

-“EJ, prima mamma stava piangendo.”

Lui si irrigidisce un attimo e si volta. I suoi grandi occhi color cioccolato mi guardano sorpresi.

-“Noi non possiamo farci niente, Ness.”Dice lui abbassando la testa.

-“Sì invece!” Lui mi guarda, confuso. “D’ora in poi dobbiamo promettere di fare tutto ciò che può far star bene la mamma. Ok?” Gli chiedo.

-“Qualsiasi cosa?” Mi chiede, grattandosi la testa.

-“Sì, EJ.”

-“Ma quindi anche rifare i letti?” Mi chiede, mortificato.

-“EJ!” Esclamo.

-“Ok, va bene. Qualsiasi cosa possa far star bene la mamma!” E mi porge la mano.

-“È una promessa!”Gliela stringo.

-“È  una promessa.”

E ci guardiamo sorridendo.

 

 

Cosa sono diventata?

Sono io il mostro, non lui!

Lui almeno fa stare bene mia madre, io penso solo a me stessa.

Guardo di nuovo mia madre negli occhi e l’abbraccio forte.

Qualsiasi cosa che possa far star bene mia madre.

È una promessa.

Mi stacco da lei e guardo i sette vampiri che si trovano davanti a me.

Cominciano a sudarmi le mani.

Qualsiasi cosa, Renesmee.

Mi avvicino e subito una di loro si avvicina verso di me, porgendomi la mano.

-“Ciao cara, io sono Esme.” Io la guardo.

È molto bella. Dimostra venticinque anni ed ha un fisico che anche la più famosa modella al mondo lo invidierebbe. Le stringo la mano.

-“Io sono Renesmee.” Le dico cauta.

Da dietro compare un uomo, anche lui molto bello.

-“Io sono Carlisle.”

Mi da una strana fiducia.

Poi si avvicinano due vampiri, una donna e un uomo.

Lei mi abbraccia, quasi riesce a stritolarmi.

-“Che emozione! Ok, scusa, nemmeno mi conosci già mi prenderai per pazza! Io sono Alice.”

La migliore amica di mia madre?

È proprio come l’aveva descritta! Bassa, capelli sbarazzini e tremendamente pazza.

-“Io sono Jasper.” Credo che stiano insieme.

Gli sorrido e gli do la mano.

-“Io sono Rosalie.” Mi volto e vedo una vampira veramente bellissima.

Credo che dopo mia madre, lei sia la vampira più affascinante che io abbia mai visto.

Le sorrido cordiale e accanto a lei compare un ragazzo altissimo.

-“Ciao scricciolo, io sono Emmett.”

Gli sorrido, già mi sta simpatico.

È rimasto lui.

Questo momento doveva pure arrivare, e non ho mai saputo se lo stessi aspettando o se ne avessi paura. Fatto sta che ora lui è davanti a me, e io non posso scappare.

Siamo uno di fronte all’altro e io non riesco a smettere di fissarlo.

È bellissimo.

E mi somiglia davvero molto. Bella me l’aveva detto, ma non immaginavo così tanto.

Non voglio parlargli, non ho niente da dirgli, e se riuscirei a trovare qualcosa da dire sarebbero tutti insulti e parole volgari.

Dopo non so quanto che ci stavamo fissando, percepisco che non c’è più nessuno intorno a me.

Siamo io e lui.

Per la prima volta.

 

 

 

 

Tadaaaaaaaaaaaan!!!!!!!!!

Ragazzuole.. vi devo dare una brutta (o bella?) notizia..

Il prossimo sarà l’ultimo capitolo!

Ed è già pronto! Già scritto, riletto e corretto!

Quindi, lo posterò il prima possibile, però, prima, voglio farvi stare un po’ sulle spine. Mauahhahaha.

Ok, passiamo alle recensioni.

 

Elly4ever: grazie per il “sei bravissima”. Lo apprezzo molto, veramente. Sapere che vi piace la mia storia mi fa davvero stare bene. Comunque, se ti piacciono le storie in cui renesmee è il personaggio principale, sto per scrivere un’altra storia.. o forse due. (mi faccio un po’ di pubblicità).

 

Danybor: il faccia a faccia di Edward e renesmee, a mio parere, sarà il capitolo più bello di tutta la storia. (ops!)

 

Allice_rosalie_blak: sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo! Fammi sapere anche di questo!

 

Zeina83: con chi accoppierò ej? Mmm.. mi sa che questa.. è un’altra storia!

 

Giova71: .. sì, infatti non credo che le sorprese siano finite..

 

Titina10: sono contenta che pensi che io sia brava! Grazie! fammi sapere anche per questo capitolo!

 

Butterfly_dream: sono contenta che ti sia piaciuto! Fammi sapere se ti è piaciuto anche questo!

 

 

Fatemi sapere se la storia vi piace, se volete!

 

A presto, fanciulle, con l’epilogo (mi viene da piangere!)

 

 

 

  
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