Sì, Katou D. Kumiko, era il nome della ragazza che cercava di andare verso di lui. Senza neanche un livido in faccia, per il potere del frutto che aveva ingerito, il frutto Cur Cur, che ha il potere di guarire ogni ferita e malattia, anche del prossimo. Ma la stanchezza lei la sentiva, le sue gambe ad ogni passo si facevano sempre più pesanti, quasi a non sentirle più. I suoi occhi erano pieni di lacrime, che però non voleva fare uscire, la bocca era storta in una smorfia di dolore interno. Non poteva lasciare morire il suo fratellino, non poteva provare questo eterno dispiacere, non voleva vedere Rufy, l’altro fratello minore, piangere e distruggersi, non voleva e lei poteva impedirlo.
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