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Autore: Gra Gra 96    17/06/2011    8 recensioni
Rose e Scorpius si sono fidanzati alla fine del primo anno.
Si sono baciati.
Si amano.
Ma andrà tutto bene tra loro anche durante il secondo anno?
E come andranno le cose a tutti gli altri Grifondoro?
Amori
Amicizie
Litigi
Avventure
Questo è quello di cui parlerà la mia fanfic, ambientata durante il secondo anno di Rose e dei suoi amici.
Un anno all'insegna dell'amore...
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Altro personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Wherever you go, you'll be always Rose... '
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You really want to know too much, dear Rosie!

I giorni passarono l’uno dopo l’altro, noiosi ed impegnativi; la quantità di compiti andava sempre ad aumentare e Rose non riuscì neanche a trovare il tempo per recarsi dal misterioso Blue. Inoltre persisteva sempre l’ansia per l’attesa dei risultati dei provini di Quidditch e Violetta, dopo quel giorno, si era isolata sempre di più da tutti i compagni.
Rose e le altre non avevano avuto abbastanza tempo per occuparsi anche di quella faccenda e si sentivano tutte stanche e nervose.
Finalmente arrivarono i primi giorni di Novembre ed il trimestre si concluse definitivamente, dando un po’ di sollievo a tutti gli alunni.
Il 5 Novembre Rose non aveva compiti per il giorno dopo, così decise di fare diverse cose tra le quali andare a parlare con Violetta, verificare se fossero arrivati i risultati dei provini e soprattutto andare nella Foresta Proibita con la speranza di incontrare Blue.
"Ehi Roxy, vuoi venire con me al Campo di Quidditch?", chiese all’amica, speranzosa di ricevere una risposta positiva.
"Okay, andiamo!", acconsentì l’altra.
Così tra una chiacchiera e l’altra giunsero nel luogo stabilito, dove trovarono anche James ed Albus, impegnati in uno strano e animato discorso.
"Devi smetterla di farla soffrire, James! Dille una volta per tutte se ti interessa o no e poi lasciala in pace!", esclamò il minore, adirato e rosso in volto.
L’altro cercò di mantenere un tono calmo, anche se si vedeva lontano un miglio che non lo era affatto.
"Al, ti consiglio di calmarti! Odio le scenate! In ogni caso quello che succede tra me e Violetta non ti riguarda minimamente!".
Rose si dovette tappare la bocca con una mano, per non gettare un grido: dunque era lui il misterioso ragazzo di cui Violetta era innamorata ed era per questo che si comportava in modo così strano ultimamente.
La ragazza fece cenno all’amica di non muoversi e di rimanere in silenzio, per non essere scoperte dai due fratelli Potter.
"Invece mi riguarda visto che sono il suo migliore amico! Smettila di comportarti come un bambino viziato che vuole tutto per sé! Non farla soffrire più, intesi?", continuò Albus, stupendo non poco la cugina per la sua determinazione.
James rimase interdetto e, non sapendo più cosa dire, si allontanò imprecando contro il fratello.
Rose decise di rimanere nascosta finché il cugino non se ne fosse andato; dalla sua discussione, infatti, era emerso l’amore che provava verso Violetta e, apparendo in quel momento, l’avrebbe solo messo in imbarazzo.
Qualche minuto dopo Rose e Roxanne arrivarono al Campo di Quidditch; la speranza che ci fossero i risultati era molto forte, quasi travolgente.
Il capitano di Grifondoro era fermo vicino al campo e questo indusse le ragazze a pensare che ci fosse qualche novità in arrivo.
"Salve Rose!", la salutò Nick Jordan.
"Ciao Nick!", ricambiò la ragazza, "Ci sono novità?".
Il sorriso del sedicenne diventò molto malizioso, segno che qualcosa di nuovo c’era davvero.
"Effettivamente ce n’è una: ho deciso chi prendere in squadra tra quelli del secondo anno….", iniziò, scandendo lentamente le parole.
Rose pendeva letteralmente dalle sue labbra.
"E quindi?", insistette.
"Ti dico solo la nuova formazione della squadra. Il portiere sono io, il cercatore è James Potter, i battitori sono Jenny Peakes e… Lorcan Scamander, i cacciatori sono Polly Canon, Albus Severus Potter e…tu, Rose Weasley!", annunciò, provocando un’enorme reazione di gioia nella ragazza.
"Quindi sono nella squadra?", esclamò, abbracciando Roxanne, "Non ci credo: è troppo bello per essere vero!".
Nick rise per l’eccessivo entusiasmo della ragazza e la informò che gli allenamenti in vista della prima partita contro Serpeverde, sarebbero stati ogni Lunedì e Mercoledì dalle 4 e mezza alle 6.
 
Il fruscio degli alberi e la prima pioggia di fiocchi di neve rendevano la Foresta Proibita un luogo molto misterioso, ma allo stesso tempo romantico.
Ebbene si: Rose non aveva resistito all’impulso di andare a cercare i due occhi di un intenso e catturante blu.
Coperta con una grossa sciarpa dei colori della sua casa,  marciava verso il punto in cui era avvenuto il loro primo incontro.
Chissà se vi sarebbe avvenuto anche il secondo!
La ragazza sperava tanto di si, ma sapeva che era meglio non illudersi per evitare di rimanere pesantemente delusa.
La delusione…ecco un sentimento che non aveva mai tollerato.
"C’è nessuno?", mormorò piano.
Le sue parole si dispersero nel vuoto e l’eco risuonò forte e chiaro.
"C’è nessuno?", ripeté con un tono di voce più alto.
Il risultato fu lo stesso di prima.
Il cielo stava iniziando a scurirsi e la foresta stava riassumendo le sembianze del posto terrificante che era; aveva avuto il coraggio di addentrarsi tra il folto di quegli alberi durante il giorno, ma di notte era tutta un’altra faccenda.
Il suo istinto di sopravvivenza le fece decidere di tornare tra le sicure mura del castello, ma il suo cuore la spingeva ad aspettare.
Ad un tratto due occhi blu apparvero dall’interno di un cespuglio: non c’erano dubbi, erano quelli di Blue.
"Blue, sei tu?", chiese Rose, insicura al massimo.
Il ragazzo sbucò fuori dal suo nascondiglio, mostrandosi in tutta la sua altezza.
Il cuore della Rossa iniziò a battere forte: non si era mai ritrovata così vicina a lui.
"Ciao, Rose! Ti chiami così se non sbaglio, vero?", disse, rivolgendole un lieve sorriso.
"Non sbagli", rispose la ragazza.
E per un po’ tra i due cadde un’imbarazzante silenzio.
Il primo ad interromperlo fu proprio Blue.
"Devo dire che sono contento che tu mi sia venuta a trovare!", le rivelò, e Rose notò che aveva un accento molto strano; non sembrava inglese.
"Devo confessarti che dal nostro ultimo incontro non ho fatto altro che pensare a te…", disse l’altra con un coraggio che non pensava di possedere.
Paradossalmente le era più facile rivelare i suoi sentimenti ad un ragazzo completamente estraneo alla sua vita di tutti i giorno.
Gli occhi di lui parvero illuminarsi al sentire quelle parole, dette con tanta spontaneità.
"Non posso negare di non averlo fatto anche io", le sussurrò Blue, facendole tremare le gambe dall’emozione.
I due si sedettero insieme su un tronco d’albero, caduto e disteso sul suolo e iniziarono a chiacchierare: Rose voleva assolutamente sapere qualcosa in più su di lui.
"Come mai vivi in questo bosco? Qual è il tuo vero nome? Come mai non frequenti una scuola di Magia? Perché sei un Mago, giusto? Non sembri inglese, di che nazione sei?", iniziò, facendo una domanda dopo l’altra, ma non ricevendo alcuna risposta.
"Tu vuoi sapere davvero troppe cose, cara Rosie!", scherzò il moro, rivolgendole un dolce sorriso, "Posso dirti solo che vengo da lontano, che sono un Mago, ma che non frequento la scuola per scelta, che ho quattordici anni e che vivo in questo bosco da Settembre a causa di alcuni eventi che mi hanno spinto a fare questa scelta".
Rose assaporò ogni parola di quanto detto dal ragazzo, che stava assumendo sempre più un’identità definita agli occhi della ragazza.
Ora conosceva qualche dettaglio in più su di lui e trascorse il resto del pomeriggio, parlando al quattordicenne di sé stessa, delle cose che amava fare e che odiava, dei suoi amici e dei suoi nemici, della sua famiglia e della scuola.
L’unico, insignificante particolare che omesse fu Scorpius Hyperion Malfoy.
Non sapeva neanche lei perché, ma le era venuto spontaneo non menzionarlo durante tutta la chiacchierata.
Forse perché cercava di pensare che quel puntino verde non fosse mai entrato nella sua vita; voleva eliminare dalla sua testa quel primo e dolcissimo bacio con il biondino, alla fine del primo anno.
E poi ormai nella sua vita non c’era più spazio per lui!
Con questi pensieri fece ritorno al castello, accompagnata da Blue fino al margine della Foresta, con la promessa di rivedersi il prima possibile.
Rose non poté mai dimenticare il dolce sguardo che il moro le rivolse, prima di vederla allontanarsi verso la scuola.



SPAZIO AUTRICE
Ed ecco un nuovo capitolo pieno di novità per tutti i lettori della fanfic!
Rose, Albus e Lorcan sono riusciti ad entrare nella squadra di Grifondoro e si è scoperto cosa affliggeva tanto Violetta negli ultimi tempi.
Dopo il litigio con il fratello, cosa deciderà di fare James?
Inoltre questo capitolo è stato dedicato anche al personaggio di Blue, la cui identità sta lentamente diventando più chiara...
Cosa ne pensate di lui?
So che qualcuno lo odia e che qualcun'altro lo trova misterioso, ma dopo questo capitolo i vostri sentimenti verso di lui sono cambiati?
Grazie a chi recensisce e a chi ha messo la storia tra le seguite, ricordate, preferite!
Baci 
Gra Gra 96
 

 
 
  
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