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Autore: makeba    18/06/2011    2 recensioni
Per la serie “Certe cose non possono cambiare” Lily trovava ancora fastidioso Sirius Black.
Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Sirius Black | Coppie: James/Lily, Sirius/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

In occasione della Maratona a base di Crack!
Pairing: Sirius/Lily/James
Prompt: Fan art. di artisteri.
Causa orario vedo davvero poco. Potrà essere modificata nelle prossime ore. Perdonate eventuali errori dovuti alla poca concentrazione. xD


La mano di James teneva la sua come in un guscio, duro, resistente.

Lily lo guardò accennando ad un sorriso.

Non riusciva a capacitarsi di quante cose fossero cambiate in così poco tempo. Le sembrava passato un giorno da quando pensava di detestare quell’indomabile chioma corvina.

E ora… era quasi sicura di amarla.

Aprì la bocca per dire qualcosa, quando una voce la interruppe.

- James, ehi amico!

Da lontano Sirius Black si sbracciava nella loro direzione.

Lily pregò tutti gli dei che James non lo vedesse, ma era praticamente impossibile. I suoi piedi si erano già saldamenti ancorati al terreno. Non si sarebbe mosso di lì, finché Black non li avesse raggiunti. Al massimo l’avrebbe costretta ad andargli incontro.

Il ragazzo camminava a passo svelto, ma sempre attento a non far scompigliare troppo i capelli, a lanciare occhiate languide a destra e a manca e a fare uno sgambetto ad un ragazzino del primo anno.

Quando finalmente la passerella ebbe la sua fine, contornata dalle mille smorfie di una Evans alquanto irritata, non solo la ignorò, ma si gettò ad abbracciare James come se non l’avesse visto appena un quarto d’ora prima a lezione di Incantesimi.

Per la serie “Certe cose non possono cambiare” Lily trovava ancora fastidioso Sirius Black.

Non lo sopportava e sapeva benissimo a che livelli la cosa fosse reciproca.

Aveva anche cercato di essere tollerante. In fondo capiva benissimo che toglieva tempo al suo rapporto con James, ma non riusciva a sopportare i suoi modi bruschi nei suoi confronti, le continue battute e soprattutto il fatto che la ignorasse, come stava facendo in quel momento.

Sbuffò sonoramente quando sentì distintamente la parola “Quidditch” e strattonò la sua mano che scivolò senza impedimento da quella di James.

Ci risiamo, pensò Lily. Potevano andare avanti per ore.

- James?- chiamò, con voce ferma e leggermente irritata, tirandogli una manica della camicia.

Nonostante questo il suo ragazzo era ancora troppo coinvolto nella discussione per prestarle attenzione, agitava in aria le mani per simulare due giocatori che si schiantavano l’uno contro l’altro.

Fu Sirius il primo ad accorgersi di lei.

- Oh, guarda un po’ chi c’è. Evans.- la apostrofò a mo’ di saluto, apertamente fingendo di non averla vista fino a quel momento.

Lei assottigliò gli occhi.

- Black.- ringhiò – Mi sorprendo di come James non si annoi di perdere del tempo con un idiota come te.

- O forse non dovrebbe perderlo con te. Gliel’ho detto che ci sono ragazze molto più carine e dotate, che sarebbero più gentili anche con i suoi amici. – le sorrise in segno di sfida e si rivolse all’amico – Ti ho fatto vedere quella Tassorosso biondina del quinto anno?

James sbuffò divertito e gli diede una spinta giocosa.

- Se i suoi amici fossero meno arroganti ed irrispettosi… - disse invece Lily, serrando i denti.

- Avresti bisogno di una camomilla, cara?- la prese in giro, vedendola furiosa.

Non fece che ottenere l’effetto contrario.

Lily estrasse la bacchetta con uno scatto e gliela puntò alla gola:- Un’altra parola, Black…

Sirius alzò le mani in segno di resa allontanandosi di un passo.

- Oh ho, James, la tua ragazza passa alle armi. È un po’ violenta, non pensi?

- Io non sono violenta, razza di brutto…- Lily cercò di scagliarsi su di lui, ma James riuscì a trattenerla in tempo, cingendole il busto con un braccio e tirandola indietro.

- E dai, Lily. – la ammonì, tenendola ferma.

Sirius riprese la solita espressione spavalda e si fece vicino nuovamente.

- Sì, Lily, sta buona.- rincarò la dose, chinando il viso verso il suo, tanto vicino da lasciare che i suoi capelli neri si confondessero con il rosso del suo ciuffo davanti.

Lily si sentì per un attimo in trappola. James la teneva troppo stretta, Sirius le era troppo vicino.

Sentì le guance arrossire e tutto il corpo non rispondere ai suoi comandi.

Gli occhi non si staccavano dal viso di Sirius e riusciva a vedere la sua bocca muoversi, ma non a cogliere una sola di quelle parole.

Per un attimo le parve di sfiorare il naso col suo e un istinto incontrollato cercò di farla sporgere, le labbra leggermente dischiuse.

Fu qualcosa negli occhi di Sirius a fermarla.

Furono i suoi lineamenti irrigiditi, i suoi occhi sgranati.

Lui aveva capito.

Fu questo a farla divincolare dall’abbraccio soffocante di James e dallo sguardo di Sirius.

- Andate al diavolo.- disse rabbiosa, correndo via, le guance ancora arrossate, gli occhi leggermente umidi.

- Ma che le è preso?- chiese James, passandosi una mano tra i capelli. Quando Sirius non gli rispose, si voltò a guardarlo – Che hai anche tu?

Ma il ragazzo non lo stava ascoltando. Stava seguendo la scia di quei capelli rossi al vento attraverso il parco.






   
 
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