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Autore: Hermes Shoes    18/06/2011    3 recensioni
ATTENZIONE!!!! STORIA SOSPESA (al momento, almeno)!!!! D:
Questa volta Jack Sparrow è alla ricerca di un tesoro irlandese, seguendo una leggenda. C'è una mappa che indica dove si trova il tesoro, ma per rubarla Jack necessita di qualcuno in grado di prendere la cartina senza essere visto e chi potrebbe farlo meglio di ladri professionisti?
Il tesoro è sepolto in acqua e per respirare in mare serve un tricorno magico, segnalato anch'esso sulla mappa.
Ma Jack non è l'unico a cercare il tesoro:c'è Barbossa, uno strano ragazzo e ci sono anche numerosi nemici tra cui i Waldorf e Finnigan, il cacciatore di pirati. Immergetevi in questa nuova avventura tra irlandesi, leggende viventi, ladri, spade, navi, tesori e tricorni... Siete pronti a solcare i magici mari d'Irlanda?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo terzo – Mari d’Irlanda

 

Parte I

 

Il cielo ormai oscurato accolse fulmini e saette, alla luce di questi comparve un’ombra al timone della nave avvistata da Jack Sparrow.

Il vento cominciò ad alzarsi e la tempesta travolse le due navi, il sole oramai era scomparso e l’unica luce che si poteva vedere oltre ai fulmini era quella proveniente dal centro del timone.

-Siete contenti adesso?- domandò Jack –Siete abbastanza rinfrescati, eh?- continuò a sdrammatizzare, ma tutta la ciurma e lui compreso, rimasero immobili, vedendo avvicinarsi una nube di nebbia che avvolgeva il vascello.

Sì, quella nave era la Steel Diamond.

Gli occhi di tutti i pirati seguirono con lo sguardo la nave mentre passava accanto alla loro. Videro un ragazzo al comando, avrà avuto circa 17 anni,  almeno quanti ne dimostrava. Non sembrava affatto turbato dalla violenta pioggia improvvisa. Quando la Steel Diamond passò accanto al timone dell’altra nave, il capitano della prima si voltò verso Jack e lo salutò con la mano, Sparrow per tutta risposta sbattè incredulo gli occhi più volte e barcollò avanti e indietro, avanti e indietro, sembrava stesse per svenire.

Osservarono tutti il vascello diventare un punto indistinto all’orizzonte.

-Beh, che avete da guardare?- disse Jack agitando le mani. –Forza ciurma! Rotta verso Dublino!-

 

 

Parte II

Barbossa fece un cenno ai due uomini che tenevano il tredicenne, i suoi marinai allentarono la presa, ma non lo lasciarono. Barbossa si avvicinò a loro. –No, assolutamente- disse il ragazzino guardando truce i suoi uomini, -A dir la verità stavo proprio cercando lei- concluse.

-E perché, di grazia?- domandò curioso Hector, guardandolo meglio si accorse che il suo volto gli era familiare, gli ricordava qualcuno, il problema era capire chi gli ricordava.

-Perché, signore, sono figlio di suo fratello e mio padre ha detto che mi avrebbe fatto bene fare nuove esperienze con lei, sa, per vedere il suo nobile mestiere di mercante …- spiegò il ragazzino.

Ma certo, ecco chi gli ricordava! Suo fratello Lian!

I pirati guardarono sbalorditi Barbossa, poi il moccioso e poi di nuovo il loro capitano. –Lasciatelo- ordinò il condottiero rivolto ai suoi due uomini, quelli ubbidirono. –E ditemi …?-

-Klaus, signore, Klaus Craig- si presentò il giovane dai capelli e gli occhi castani.

-Tu conosci il mio nome, la mia leggenda e sei convinto che io faccia il mercante?

-Certo che vi conosco, signore. In realtà io so benissimo che voi siete un pirata. E’ mio padre mi fa credere questo.

-E dimmi, Klaus, caro nipote, dove posso trovare tuo padre, mio fratello?- domandò avvicinandosi a suo nipote, schivando Alexander e Jaden (un altro pirata) che erano seduti per terra mentre seguivano la vicenda scommettendo su quello che avrebbe fatto Barbossa.

-Ecco- disse Klaus grattandosi la nuca –E’ in quella taverna laggiù, ma è del tutto ubriaco e … non credo che sarebbe una buona idea-. Si vedeva lontano un miglio che stava mentendo, Jaden ghignò e disse: -Due dobloni che lo uccide-

-Due dobloni che non lo fa- ribatté invece O’Donnell.

-Ohhh, ma davvero?- disse ironico Barbossa. Klaus sudava freddo, spostò le mani dietro la schiena, quasi in imbarazzo. Hector pensò che quel ragazzino era esattamente il suo contrario.

-Voi riprendete a scavare- disse il pirata ai suoi scagnozzi, tutti si allontanarono da loro due, tranne Jaden e Alexander. –L’ordine vale anche per voi!- disse rivolto agli altri due che si alzarono sbuffando e si allontanarono lanciando occhiate al loro capitano e al suo presunto nipote.

Una volta rimasto solo con Klaus, il vecchio lupo di mare riprese la parola: -Mi stai mentendo.-

-E’ così- ammise il ragazzino. Poi puntò contro Barbossa una pistola carica, che probabilmente apparteneva ad uno dei due pirati che prima lo tenevano per le braccia. –Portami con te o sparo-

-Ho altri sei uomini pronti ad assalirti, e anch’io ho una pistola. Cosa ti fa pensare che ti porterò con me?- ribatté Hector.

-Sono veramente tuo nipote-

-Lo so-

-Sei vecchio. Hai bisogno di un erede, chi può esserlo meglio di me?-

A quest’affermazione Barbossa scoppiò in una risata. Eppure si accorse che quel ragazzino pelle e ossa aveva ragione.

Nel frattempo Jaden aveva fatto il giro dell’isola, e presto si ritrovò nel punto di partenza. Quando vide quella strana scena, ovvero Barbossa che veniva minacciato da un bambino, decise di correre in soccorso del suo capitano.

Furtivamente si avvicinò alle spalle del ragazzo e lo agguantò con forza, buttandogli a terra la pistola.

-Ragazzino, sei scaltro, ma non così tanto da potermi aggirare- disse Hector, -Ma sei abbastanza sfacciato per salire sulla mia nave- concluse con un ghigno.

-Lascialo Brooks- comandò a Jaden che lasciò il nuovo mozzo, non più di tanto sorpreso per l’improvvisa magnanimità di Barbossa, più che altro per aver perso due dobloni.

E Barbossa sancì il suo volere con queste parole: -Benvenuto sulla Queen Anne’s Revenge, Klaus Craig-

 

ANGOLO AUTRICI …  SCARPINE

Dx: Cavolo, Sx continua a sparare cavolate sulla solita pubblicità.

 Adesso ce l’ha con l’orsacchiottone della pubblicità del gelato.

No. Ma dovete vederla. -.-

E dire che una volta ero io quella pazza.

Ora. La storia. Voglio ringraziare infinitamente Malika *Sx la persegue e dice –Orsacchiottonaaaaaa!-* per le bellissime recensioni e per aver messo questa storia tra i preferiti. GRAZIE!!

Allora, la ff. Eh, non vi sareste aspettato certe cose da un ragazzino così… ehm… così! Anche questa volta Sx si è dovuta mettersi in ginocchio per far fare una parte così… forte ad un personaggio che non mi piace. Comunque Sx si è spremuta le meningi per tirare fuori il verbo finale “sancire”

Ah, arrivederci, perchè staremo per un pò via, non so se riusciremo a pubblicare regolarmente, cercheremo di farlo almeno una volta a settimana ;)

Sx: Grazie mille Malika per le tue fantastiche recensioni!! E anche per aver messo la nostra storia tra i preferiti!!!

La storia … mi è sembrato un po’ scontato che Jack vedesse la Steel Diamond, insomma credo che tutti se lo sarebbero aspettato … ma far salutare il capitano della suddetta nave … oh, quella si che è una bella trovata … chissà se in seguito … bah!

Comunque … per Dx il personaggio di Alex O’Donnell è troppo figo, bah … a me pare figo il giusto (cioè tantissimo XD)! Umh … IO ADORO QUELL’ORSO! Dai, non ditemi che non vi viene voglia di abbracciarlo e di stringerlo forte forte, quel morbidone!! Ahah, ci vediamo al prossimo capitolo!

  
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