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Autore: DanyPaddy    05/03/2006    4 recensioni
---POST HP5---
[...] Seduto comodamente sulla sua poltrona, oltre la scrivania di quercia, c' era Albus Silente che guardava Aileen con fare soddisfatto.
“Accomodatevi ragazzi, ci sono due sedie di fronte alla scrivania, tutte per voi.”
I due ragazzi si sedettero. Harry non capiva più niente... Silente voleva parlargli della cicatrice? Dell' Ordine della Fenice? Dei G.U.F.O? Di Voldemort?
“Harry, calmati. Ora devi starmi a sentire. E' molto importante quello che devo dirti. Ci sono cose piacevoli e cose non piacevoli di cui devo parlarti... Aileen, anche tu, ascoltami bene, anche se parte della storia la sai già...”
“Signore, mi scusi...” Silente bloccò le parole del ragazzo
“Ora devi starmi a sentire. Il tempo delle domande verrà, non preoccuparti” Harry non poteva fare niente. Non capiva molto, non capiva cosa centrasse quella ragazza seduta al suo fianco che conosceva solo da poche ore...
“Bene” il Preside guardò entrambi i ragazzi “Possiamo iniziare...” [...]
Genere: Avventura, Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus, Silente, Draco, Malfoy, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Harry, Potter, Hermione, Granger, Molly, Weasley, Neville, Paciock, Nuovo, personaggio, Percy, Weasley, Peter, Minus, Remus, Lupin, Ron, Weasley, Sirius, Black
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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AGLI ODINI DEL MINISTERO



“Ron, Harry! Sbrigatevi! Abbiamo due ore di Difesa contro le Arti Oscure con il nuovo professore, il professor Weasley...” Hermione stava incoraggiando Harry e Ron a seguirla verso l' aula di Difesa contro le Arti Oscure ma i due amici non ne volevano sapere
“Su Hermione, mancano tre quarti d' ora al suono della prima campana!” le rispose Harry, mentre leggeva degli appunti sulla Pozione Polisucco e si infilava una fetta di pane tostato in bocca “Io voglio finire la mia colazione, voi fate ciò che volete. Vi raggiungerò...” Ron si stava spalmando della marmellata sul pane tostato
“Ok, farò come dite voi... Però sappiate che se arriveremo in ritardo sarà tutta colpa vostra” Hermione decise di seguire la proposta degli amici e si andò a sedere vicino Ginny.
“Allora, avete trovato qualcosa di interessante sulla Pozione Polisucco nei libri della biblioteca?” chiese Hermione ai due amici
“Io sono a metà del tema, solo perchè ieri mi sono messo d' impegno....” rispose Ron
“io sto a buon punto, sto per raggiungere Ron... Tanto dobbiamo consegnarlo lunedì prossimo!” aggiunse Harry, con fare disinvolto
All' improvviso dall' alto della sala Grande entrarono una marea di gufi che si sparpagliarono per tutta la sala ed iniziarono a distribuire pacchetti, lettere e quant' altro. Ad Hermione, come ogni mattina arrivò la Gazzetta del Profeta, a Harry arrivò un piccolo pacchetto e ad Aileen una lettera. Appena Aileen vide la letera la mise in una delle tante tasche della sua sacca “E' dei miei genitori... vorranno sapere se mi trovo bene a Hogwarts” dopo aver infilato la lettera nella tasca, fece l' occhiolino a Harry senza che nessuno degli amici potesse vederla; Harry capì: la lettera era di Sirius e Remus. “Chi ti manda regali Harry?” chiese con fare incuriosito Ron all' amico
"E ora che gli dico?" pensò Harry tra sè e sè. Sulla lettera, chiusa con cura da ceralacca arancione, c' era scritto solo il destinatario, non c' era traccia del mittente. "Sarà di Sirius, ieri sera mi ha promesso di mandarmi al più presto un regalo, e quando Sirius dice al più presto vuol dire in men che non si dica"
“E' di... "pensa Harry, pensa..."...”
“Che baggianate srivono su questo giornale, guidato da Caramell ormai...!” il viso di Hermione era infuriato
“Cosa hanno scritto di tanto trascendentale questa volta?” chiese Ron, con sarcasmo
“Il problema è cosa non hanno scritto... Ci sono articoli sulla Gringott, sugli elfi, c' è persino cronaca rosa!”
“allora qual è il problema?”
“Scrivono di tutto ma Caramell si rifiuta di affrontare il problema Vold...” lo sguardo di Ginny era terrorizzata “... il problema Voi-Sapete-Chi. Non si può andare avanti così! L' anno scorso è morto Sirius, in estate i Mangiamorte hanno fatto sicuramente altre vittime, ora chi uccideranno? Proprio ieri ho sentito la McGranitt che parlava con Silente... Ha detto che Voi-Sapete-Chi ha riacquistato nuovamente tutti i suoi poteri...o quasi. Harry è in un serio pericolo ma finchè sarà ad Hogwarts non avrà problemi, anche perchè l' Ordine è il primo ma a difenderlo...”
“Basta parlare di... andiamo a lezione” disse Harry ai due amici seduti vicino a lui
“Ok. Ci vediamo...” Hermione si alzò dal tavolo e con un gesto della mano saluto Aileen e Ginny “Si... se proprio devo. Ciao Ginny, Aileen” anche Ron si era alzato e si avviava a fianco di Hermione verso la porta della sala Grande
“Su Harry, muoviti!” Hermione chiamò l' amico che era ancora seduto vicino ad Aileen che gli parlava sottovoce, in modo che Ginny non potesse sentirla
“Arrivo, arrivo!” Harry si stava alzando anche lui dalla panca dove era seduto ma Aileen lo rimise al suo posto
“... Ricorda, alle cinque di fronte al lago. Non mancare, voglio leggerla con te la lettera” Aileen disse queste ultime parole nell' orecchio del fratello e poi lo lasciò andare, permettendogli di raggiungere i suoi amici
“Non mi dimenticherò” le rispose Harry “Arrivederci ragazze...”

******

I tre ragazzi furono i primi ad entrare nell' aula di Difesa contro le Arti Oscure. La stanza era uguale a quella dell' anno precedente a differenza dei quadri appesi ai muri: raffiguravano tutti i Ministri della Magia precedente a Caramell. Dopo una decina di minuti l' aula fu colma di studenti del sesto anno che presero immediatamente posto. Tutti aspettavano Percy quando ad un tratto...
“Buongiorno a tutti voi” Percy era entrato dalla porta principale, l' aveva chiusa con delicatezza e si stava dirigendo verso la cattedra
“Come già sapete io sono il vostro nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure, il mio nome è Percy Weasley. Il programma di questo anno scolastico dovrebbe iniziare trattando i Lupi Mannari ma vedo che l' avete già studiato tre anni fa. Bene. Noi inizieremò con lo studio della vita di un Kelpie. Studieremo anche le sue varie forme ed impareremo a distinguere un Kelpie da un cavallo, forma che assume più frequentemente.
Ora, chi sa dirmi cos' è un Kelpie?”
Hermione alzò di scatto la mano
“Signorina...” Percy consultò l' elenco degli studenti, facendo finta di vedere il nome di Hermione, che già conosceva benissimo “...emh... Granger, vero?”
“Si” rispose seccamente Hermione, a cui il comportamento da "finto tonto" di Percy dava allo stomaco “Prego...”
“Il Kelpie è un demone acquatico e può essere irlandese o inglese. Il più famoso Kelpie al modo è quello che si trova in Scozia, a Loch Ness”
“Complimenti signorina Granger” aggiunse Percy distaccatamente “Cinque punti a Grifondoro. Chi sa dirmi altro?”
Un' altra mano, non molto visibile, si era alzata. Era quella di Ron
“Si, signor Weasley...” Percy chiamò il fratello, anche stavolta con fare distaccato
“So che i Kelpie offrono passaggi a incauti passanti per attraversare il fiume in cui vivono. Se il passante accetta il Kelpie lo trascina sul fondo del fiume, lo divora e lascia risalire le viscere del poveretto in superficie”
“Bene signor Weasley, altri cinque punti a Grifondoro”
“Molti di voi non sapranno che c' è un modo per controllare un Kelpie: l' Incantesimo Imposium. Durante la prossima lezione impareremo ad utilizzarlo. Sempre per la prossima volta vorrei cinquanta centimetri di pergamena con le vostre considerazioni su il Kelpie di Loch Ness, a pagina 59 del vostro libro di testo troverete tutte le informazioni che vi serviranno. Potete iniziare subito, se volete” Percy mantenne lo steso tono freddo e distaccato per il resto del tempo fino a quando non terminò la lezione e tutti gli studenti furono usciti dall' aula.
“Ma l' avete vista la faccia tosta?... Poverino, non si ricordava il mio nome! Come se non mi conoscesse!” chiese Hermione ai due amici, che la seguivano per il corridoio del sotterraneo che conduceva all' aula di Piton
“Ha fatto finta di non conoscere anche me! Non mi ha nemmeno salutato! E sono suo fratello!” Ron era imbestialito
I tre entrarono nell' aula di Pozioni per ultimi e chiusero la porta
“Ma gli farò vedere io chi è Ron Weasley e...” bisbigliò Ron nell' orecchio dell' amico ma Piton lo interruppe
“Ouò far vedere anche a me chi è signor Weasley... portandomi lunedì prossimo trenta centimetri di approfondimento sul sangue Re' em e sulle sue proprietà” I Serpeverde nella stanza scoppiarono in una fragorosa risata, che Piton fermò all' istante
“Te la sei cercata amico mio!” disse Harry all' orecchio dell' amico

******

Erano le quattro passate e Harry, Ron e Hermione erano in sala Comune a terminare i loro compiti. “Hey Harry, cosa stai facendo?” chiese garbatamente Ron all' amico che era seduto al suo fianco per tracciare la mappa della Costellazione del Toro, ma stava facendo tutt' altro: su un foglio di pergamena straccia aveva scarabocchiato tre piccoli animali, un cane, un cervo e un lupo.
“So che Sirius ti manca molto, ma non possiamo farci niente...” disse Ron a Harry, avvolgendo con il suo braccio sinistro le spalle dell' amico
“Anche a noi manca molto, mai quanto te, questo è ovvio... ma ricorda sempre che al tuo fianco hai molte altre persone che ti vogliono bene. Hai Ron, hai me, hai Lupin, Silente e tutto l' Ordine...” anche Hermione era in pensiero per Harry quanto Ron
“Grazie ragazzi "Sirius è vivo! E' vivo! Quasi non ci credo neanche io ma... non posso dirvelo"...” Harry non sapeva più dove mettere la faccia, voleva dire ai suoi due migliori amici la verità ma aveva garantito a Silente di non farlo, poteva essere pericoloso... “Beh, ora devo andare. Ho da fare in biblioteca...”
“Vai Harry, non preoccuparti”

******

Sotto un grande albero, di fronte al lago di Hogwarts, era seduta una figura femminile, intenta a disegnare.
“Ma come sei brava! E'... perfetto” disse Harry alla sorella che arrossì non troppo vistosamente “Grazie ma... veniamo a noi” Aileen si guardò intorno, appena vide che nei paraggi non c' era anima viva posò delicatamente il suo album da disegno nella sua sacca e prese una piccola lettera chiusa con ceralacca arancione e la aprì

Cari Harry e Aileen,
mi fà molto piacere che andiate d' accordo. Non preoccupatevi per me, nella vecchia residenza dei Black (attuale sede dell' Ordine della Fenice) sto bene, esco solo sottoforma di Felpato ma mi rendo utile comunque. In questo periodo sto aiutando Remus a rimettersi in forze, l' ultima luna è stata devastante per lui. Per fortuna ora si è ripreso ma è sempre stanco, io cerco di aiutarlo, è l' unica cosa che posso fare qui. State bene.

Sirius

Cari Harry e Aileen,
come state? Spero bene.
Sirius è qui con me, non preoccupatevi, non sta cercando di uccidermi (Sirius: ma se continua a essere stanco lo farò presto! Remus: così poi ti rinchiudono di nuovo ad Azkaban. Non potrai contare sul mio aiuto, sarò morto!)... Lasciando perdere questi piccoli dettagli ho una cosa importante da dirvi: non andate mai da nessuna parte se non siete insieme! Se Voldemort cercherà di prenderti, sarai protetto da Aileen. Secondo e ultimo consiglio: dovete impegnarvi al massimo in Difesa contro le Arti Oscure! Vi verremo presto a trovare
Remus

“Difesa contro le Arti Oscure è la mia materia preferita ma il professore non è il massimo... Il migliore è stato Remus!” Harry non vedeva il problema di studiare Difesa contro le Arti Oscure, materia in cui andava più che bene
“Caro mio, io devo andare a finire i miei compiti... ci vediamo a cena!” sussurrò Aileen nell' orecchio del fratello e lo salutò con una pacca sulla spalla
“Ok. Ci vediamo dopo” rispose Harry ad Aileen, che nel frattempo aveva chiuso la busta e l' aveva riposta nella tasca dalla quale l' aveva estratta poco tempo prima.
"E ora che faccio? Pensavo di stare un po' qui a chiacchierare con Aileen invece lei ha da fare..." pensò Harry, sbuffando ironicamente. Poi si ricordò "Lo specchio! Questa storia di Difesa contro le Arti Oscure non l' ho capita alla perfezione... ora chiedo aiuto a Sirius e a Remus...." Harry prese dalla sua sacca lo specchio (ormai se lo portava dapperttutto, aveva timore di perderlo) ben incartato nella sua carta marrone ma d' impovvriso si bloccò "non posso usarlo qui, in pieno giorno! Chiunque mi potrebbe vedere... e sarebbero guai grossi per me... e per Sirius!" allora Harry decise "il posto adatto è proprio qui, in cima a quest' albero. Lì nessuno potrà vedermi!" Harry estrasse la sua bacchetta dalla tasca interna del mantello e la puntò verso uno dei più compatti e solidi rami del grosso albero. Il ragazzo si guardò attentamente alle spalle, non c' era nessuno... poteva agire
Carpe Retractum!” dalla bacchetta di Harry fuoriuscì un lampo di luce violastra. Come una corda si avvolse al grosso ramo e catapultò immediatamente Harry su di esso
“Che volo ragazzi!” Harry era seduto, non molto comodamente, sul grosso ramo, nella mano destra aveva stretta la sua bacchetta, nella sinistra lo specchio, in spalla aveva la grossa sacca colma di libri, gli occhiali erano storti... se li rimise a posto e poi si ricordò... il pacco che Sirius gli aveva spedito! Non lo aveva aperto! Il pacco era molto grosso e pesante, incartato accuratamente con carta da regalo e chiuso da un sigillo che indicava la casata dei Black. Harry lo aprì e si trovò davanti un grande scatolone di acero, con su intagliata una scritta abbastanza visibile in corsivo: pezzi di ricambio ed accessori per Firebolt. Harry lo aprì; al suo interno c' era di tutto: nuovi poggiapiedi, medagliette con il nome di squadre di Quidditch per ornare il manico della scopa, lettere che potevano formare nomi da applicare sempre sul manico e chi più ne ha più ne metta.
“Grazie...."ora glielo dirò di persona..."“ disse Harry, prensendo il suo specchio “Sirius!” non ebbe risposta “Sirius! Remus! C' è qualcuno?”
“Ciao Harry, come và?” rispose Remus, con il viso un po' provato dal dolore “Io sto bene... non è il tuo stesso caso. Mi spiace...”
“Non preoccuparti, sono abituato... Perchè stai cercando Sirius?”
“Veramente cercavo anche te...” (Remus arrossì vistosamente)
“Dimmi tutto Harry... Sirius si sta facendo una doccia...”
“Innanzi tutto grazie per la lettera, anche da parte di Aileen... ma non ho capito bene quel fatto di Difesa contro le Arti Oscure. Vorresti spiegarmelo meglio?”
“Beh, vedi Harry... quello che cercavo di dirvi è che entrambi vi dovrete impegnare a fondo in Difesa contro le Arti Oscure perchè è molto importante per combattere i Mangiamorte e Voldemort...”
“Cosa fai lì seduto con il mio specchio Remus?” la voce di Sirius si fece sentire
“Harry ti cercava ma tu eri sotto la doccia...” gli rispose l' amico
“Cercavo entrambi...” spiegò di nuovo Harry
Oltre al viso di Remus ora si vedeva anche quello di Sirius che aveva un grosso asciugamano bianco in testa, con cui si stava asciugando i lunghi capelli neri
“Cosa c' è Harry... Qualcosa non va?” chese Sirius al suo figlioccio
“Volevo ringraziarvi per la lettera e chiedere al miglior professore di Difesa contro le Arti Oscure che ho avuto nei miei sei anni a Hogwarts dei chiarimenti su cosa mi ha scritto nella sua... o meglio vostra, ultima lettera e...”
“non ti devi preoccupare, io, Remus e tutto l' Ordine siamo qui per difenderti e...”
“...so che fate parte dell' Ordine e questo da un lato mi fa piacere, dall' altro ho molta paura per voi... Sirius, ti ho già perso una volta, non voglio perderti ancora... non voglio perdere nè te nè Remus...” “Ti ho già detto di non preoccuparti...” gli rispose Sirius, con fare amichevole
“Se si caccerà nei guai lo proteggerò io, cosa che non ho fatto la volta scorsa...” disse Remus, con l' aria malinconica di qualcuno che avrebbe potuto fare qualcosa ma non l' ha fatta
Sirius gli dette un' amorevole pacca sulla spalla e gli accarezzò il viso “Tu hai pensato a Harry, se non fosse stato per te lui sarebbe caduto dietro il velo con me e... non voglio neanche pensarci!” lo confortò l' amico
“Io non voglio più perderti! Ti ho già perso una volta... sei l' unico affetto vero che mi rimane... oltre a Harry e ora anche Aileen” Remus abbracciò amichevolmente Sirius, che ricambiò l' abbraccio
“Neanche io voglio perdere di nuovo Harry... e ovviamente neanche te, vecchio mio!”
“Cambiando discorso.... Ti è piaciuto il mio regalo Harry?” chiese Sirius al ragazzo
“Certo! Io adoro il Quidditch!!! Grazie Sirius!”
“Sono contento... quando dovevo comprarti il regalo ho pensato: cosa posso regalare al mio figlioccio? La scorsa volta ti ho regalato una Firebolt... Allora mi è venuta questa idea. A dire la verità... in parte mi ha consigliato Remus. E' stato lui che te l' ha comprato...sai, io non posso andare in un negozio per comprare sottoforma di cane!”
“Allora grazie ad entrambi...” “Harry! Harry!!!” Harry si sentì chiamare
“devo andare...” disse semplicemente ai due uomini “Stammi bene” lo salutò Sirius
“Non cacciatevi nei guai! Mi raccomando...” gli disse Harry “Ciao Harry, vai...” anche Remus lo salutò e l' immagine dei due uomini sparì nello specchio “Harry! Che fai lì sù?” era un ragazzo dai capelli color topo... era Colin Canon
“Ora scendo... Carpe Retractum!” dalla bacchetta di Harry uscì un' altro lampo di luce violastra che si avvolse a un grosso masso, fisso a terra
“Che volo, Harry!” gli disse Colin, aiutandolo a rimettersi in piedi
“Grazie, grazie... non preoccuparti, faccio da solo”
“Cosa volevi dirmi?” gli chiese Harry, quando fu seduto vicino al suo compagno di casa “Quando pensi di iniziare i provini per la squadra di Quidditch di Grifondoro?”
“Io e i membri della squadra ci stiamo organizzando... pensiamo tra due lunedì ma è tutto da decidere... perchè me lo chiedi?”
“Beh, io e mio fratello Dennis vorremmo essere i nuovi battitori della squadra visto che Fred e George hanno lasciato la scuola l' anno scorso. Sai, io e Dennis ci siamo allenati per tutta l' estate...”
“Devo vedervi giocare, prima di prendere una decisione... comunque ulteriori informazioni le avrai in settimana, appenderò una locandina con gli orari ed i giorni in settimana nella bacheca della sala Comune... Ora devo andare. Ciao Colin, salutami Dennis!”
“Grazie Harry, ciao!”
Harry doveva finire finire il suo tema di Incantesimi, la mappa della costellazione del Toro e doveva esercitarsi in Trasfigurazione. Il ragazzo decise di raggiungere gli amici in sala Comune.

******

La settimana successiva trascorse molto in fretta, gli studenti del sesto anno erano sormontati dai compiti e Harry, come tutti i membri della squadra di Grifondoro. I ragazzi si stavano dando molto da fare per appendere in bacheca i manifesti con gli orari e i giorni dei provini. I provini si sarebbero tenuti per una settimana, il lunedì, il mercoledì e il venerdi dalle cinque alle sette del pomeriggio nel campo di Quidditch della scuola. Il martedì, il giovedì e il sabato sarebbe stato il turno di Tassorosso. Corvonero e Serpeverde avrebbero effetuauo i loro provini la settimana successiva. Gli allenamenti sarebbero iniziati solo quando tutte le case avrebbero avuto tutti i giocatori a dispozione. La prima partita di Quidditch era prevista per il venticinque ottobre.
“Ron! Angelina! A rapporto!” Harry chiamò gli ultimi due componenti della squadra
I due, che stavano giocando a scacchi magici, raggiunsero Harry e si unirono a lui e a Katie, pronti a scrivere i primi schemi di gioco da far provare ai due nuovi battitori.
“Pronti a cercare i due nuovi battitori capitano?” chiese Angelina a Harry, divenuto, dopo Oliver Baston, capitano della squadra della sua casa.
“Pronto... però voi dovrete aiutarmi! Voglio il parere di tutta la squadra, nessuno escluso! Poi mi ha detto la McGranitt che chiuderà un occhio se i membri della squadra impegnati con i provini non facessero alcuni compiti di Trasfigurazione, in quella settimana si intende”
“Ma è vero?” chiese Ron stupefatto
“Certo... Sai che la McGranitt è una fanatica di Quidditch e per di più è l' insegnante che assegna più compiti di tutti” gli rispose Harry
“Evvai!” risposero i tre membri della squadra
“Sappiate che non dobbiamo giocare. L' anno scorso non ho potuto far vincere la mia squadra ma quest' anno dobbiamo vincere! E' l' ultimo anno qui a Hogwarts di Angelina e di Katie! Dobbiamo trovare dei Battitori eccellenti. Solo allora la nostra squadra sarà imbattibile... Emh... scusa se te lo dico Ron, ma dovresti allenarti molto per vincere... le tue paure... Non possiamo sbagliare quest' anno”
“Voi non vi fidate di me!” disse amaramente Ron
“Certo che no Ron!” rispose all' unisono il resto della squadra
“Vorrei solo che non ti demotivassi quando i Serpevarde inizieranno, e questo è inevitabile, a canticchiare perchè Weasley è il nostro Re” “Ti prego di non ricordarmelo...”
“Ok... Ragazzi. I provini sono fissati per lunedì, mercoledì e venerdì... nessuno escluso, voglio il parere di tutta la squadra!”
“Ok Harry, ora noi dobbiamo andare, Percy...Il professor Weasley ci ha tartassato di compiti... è abbastanza bravo, certamente è meglio di quella vecchia vipera della Umbridge” dissero insieme Angelina e Katie
“E' bravino... ma è freddo con tutti. Non sembra un insegnante, perlopiù è un blocco di ghiaccio... in particolare con me” replicò Harry “Beh, allora ci vediamo lunedì al campo di Quidditch...” Harry e Ron le salutarono con la mano
“Anche noi dovremmo finire i compiti Ron... Tuo fratello ci carica e domani noi andiamo anche nella foresta oscura alla ricerca di un Kelpie” disse Harry all' amico, alzandosi dalla sedia e incamminandosi verso la scrivania sulla quale c' erano moltissimo libri e fogli di pergamena
“Arrivo! Aspettami Harry... Mio fratello è un pazzo scatenato, quello l' avevo già capito, ma vuole far farci pratica con l' incantesimo Imposium domani in piena foresta Proibita!”
“Lo so Ron, lo so... Raggiungiamo Hermione! Forse ci potrà dare una mano con l' incantesimo Imposium...” Anche Ron si era alzato e stava raggiungendo Harry e Hermione, ormai seduti alla scrivania
“Te lo sogni Ron! Dovevi esercitarti prima con l' incantesimo Imposium... ALL' ARIA APERTA! Ora sono le sei e mezzo di sera e non puoi fare più niente...”
“Sapevo che avresti detto così...”

Tutti gli studenti di Grifondoro e Tassorosso erano vicino alla capanna di Hagrid, aspettavano il professor Weasley.
“Ma quanto tempo ci mette? Non possiamo andare nella foresta alle due di notte!” chiese Ron ai suoi amici
“Non è quello il problema... Pensate se Percy scoprisse il fratellone di Hagrid! Sarebbe una tragedia...” disse Hermione, visibilmente preoccupata
“Non dire sciocchezze! Silente ne sarà al corrente e...” Harry si aggiustò gli occhiali
“E' proprio quello il problema... Hagrid mi ha detto di andare a controllare ogni mese Grop. Ora è abbastanza grande per procurarsi il cibo da solo ma Hagrid teme che possa scappare. E poi Silente non ne sa niente”
“Quel pazzo furioso ricoperto di pellicce di manguste non gli ha detto ancora niente!” chiese Ron, sconcertato. Non avrebbe voluto incontrarlo
“Quello è il problema....”
“Basta ragazzi... Sta arrivando Percy!” Harry fece un segno ad Hermione e diede una gomitata a Ron, ancora paonazzo per quello che Hermione gli aveva detto
“Buongiorno. Non perdiamoci in chiacchiere, seguitemi” Era Percy, più freddo e tirato che mai “Buongiorno professore” dissero in coro tutti gli studenti, impauriti dalla prova che li aspettava Il gruppo camminò per almeno tre quarti d' ora prima che Percy proferisse parola. Tutti lo seguivano senza fiatare.
“Bene ragazzi. Lo vedete quel piccolo fiumicello? Lì dentro ci dovrebbe essere un Kelpie...
Chi si offre volontario per scovarlo e lanciargli in Imposium?”
Nessuno si mosse
“Non abbiate paura...”
Nessuno si mosse
“Ok, vi darò io una piccola dimostrazione poi, a turno, tutti proverete. Per la settimana prossima voglio quattro fogli di pergamena pieni”
Percy si avvicinò cautamente alla sponda del fiume e pazientò. Nessuno dietro di lui si mosse. Dopo dieci minuti di attesa un grande cavallo, cosparso di alghe e ciottoli emerse dall' acqua e si diresse verso Percy. La creatura stava per afferrarlo quando si sentì la voce del ragazzo “Imposium!” dalla bacchetta di Percy fuoriuscì un lampo di luce. Subito l' animale scappò via ma con la lunga coda trascinò Percy in acqua.
Tutti gli studenti erano impauriti.
Ron si buttò in acqua “E' pur sempre mio fratello... non posso farlo annegare!”
“Aspetta Ron, vengo con te!” disse Harry all' amico. Anche lui si buttò in acqua “Tu rimani qui, Hermione. Ci potrai dare una mano dalla riva”
I ragazzi raggiunsero con difficoltà Percy, ormai trascinato in profondità dal Kelpie
“Imposium!” disse Ron, con la bacchetta puntata contro il Kelpie
“Dai, insieme Ron. Possiamo farcela...” disse Harry all' amico, anche se anche lui stava per affogare “Imposium!!!” Dalla bacchette di Ron e da quella di Harry esplose un raggio di luce accecante, che allontanò l' animale, mentre Percy nuotava disperatamente per mantenersi a galla.
I tre stavano tornando a riva ma Harry iniziò ad urlare
“Aiuto! Non riesco più a muovermi! Aiutami Ron!”
Ron portò il fratello a riva e si tuffò di nuovo per aiutare Harry
“Aggrappati a me!”
I due non ce la facevano. Hermione era disperata, non sapeva più cosa fare. Stava per tuffarsi anche lei quando fu sopraffatta da Percy
“Ferma qui. Li aiuto io quei due”
Percy si buttò in acqua e riuscì a sollevare il fratello e Harry e li trasportò a riva
“Tutto a posto ragazzi?”
“Si... Grazie” disse Ron al fratello
“Sono io che devo ringraziare voi. Ma ora andiamo”
Tutti gli studenti si incamminarono verso il castello

******

“Che paura che mi avete fatto prendere! Non fatelo mai più!” Hermione era ancora scossa per lo spavento
I tre ragazzi erano seduti vicino al fuoco della sala comune di Grifondoro e stavano raccontando ad Aileen e Ginny cosa gli era capitato nel pomeriggio, durante l' ora di Difesa contro le Arti Oscure. “Certo che non mi sarei mai aspettata un comportamento simile da Percy, conoscendolo molto bene” Ginny era stupefatta quanto il fratello. Ancora non riuscivano a credere che Percy, il fifone della famiglia Weasley, si era buttato nel fiume per salvare Ron e Harry, a pericolo di sacrificare la sua stessa vita.
“Se il Cappello Parlante lo affidò a Grifondoro ci deve essere qualche motivo... Tutti i Grifondoro hanno un briciolo di coraggio...” Ron rimboccò la sorella, anche se lui per primo si era meravigliato del gesto eroico del fratello.
“E cosa mi dici di Neville?” Ginny sveva un' espressione sarcastica
“Cosa vorresti dire?” il viso di Neville, seduto alla destra di Aileen e alla sinistra di Seamus, divenne più rosso dei capelli dei fratelli Weasley
“Neville ha sempre dimostrato, anche se nei modi più strambi, il suo coraggio...”
Hermione lo sapeva bene
“Ragazzi! Ma guardate com' è tardi! Dobbiamo andare a cena se no non ci rimane niente!” lo stomaco di Ron brontolava e si faceva sentire
“Ma che bel modo di segnare l' orario!” ribadì Hermione, prima di accennare un piccolo sorriso all' amico
“Se tu non hai fame puoi anche rimanere qui... io e Harry andiamo!” Ron si alzò di scatto dalla sedia e trascinò Harry per un braccio, in direzione del quadro della Signora Grassa.
“Un attimo! Vengo anche io!” Hermione era in piedi e iniziò a correre verso i suoi due amici. “Noi vi raggiungiamo fra un minuto!” Ginny e Aileen iniziarono a metterre nelle proprie sacche scolastiche i rispettivi libri, cercando di fare un po' di ordine sulla scrivania dove stavano studiando.

“Forza, sbrigatevi voi due!” Ron non vedeva l' ora di mettera qualcosa sotto i denti
“Il tuo stomaco freme... eh Ron?” Hermione stava consultando il suo orologio tascabile
“Aspetta un attimo Ron...” anche Harry stava cercando qualcosa nella sua sacca
All' impovvrivo si sentì una piccola voce.
“Chi può essere?” chiese Harry ai suoi due più fedeli amici
“Non lo sò proprio. Sarà qualche studente che, come noi, ha fatto tardi a cena” Hermione appoggiò l' orecchio sinistro alla parete umida e fredda che delineava il margine del corridoio “E' una voce famigliare...”
Harry e Ron seguirono il gesto dell' amica e, entrambi, si accostarono al muro
“Questa voce l' ho già sentita...” Harry guardò prima Ron poi Hermione per cercare di capirne di più “Zitti ragazzi! E' Percy...” Ron si rivolse agli amici “Il suo studio è proprio quì dietro. Ascoltiamo...”
“Ma con chi starà parlando?” disse Hermione stupefatta
“Se riesci a chiudere per un momento la bocca forse riusciamo a capirlo!” disse Ron, totalmente esasperato
I ragazzi si calmarono e decisero di ascoltare la conversazione di Percy...
“Si. So che questo è il mio compito...” Percy era più agitato che mai
“Devi svolgere il tuo compito alla perfezione!” la persona che parlava a Percy poteva essere una sola! Caramell
“Signore, ma io...”
“Devi fare quello che ti ho detto. Dobbiamo far capire a tutti i genitori degli studenti di Hogwarts che l' insegnamento che si tiene è pericoloso! Così Silente cadrà in rovina e non riuscità a prendere il mio posto al Ministero. E tantomeno non portà più dirmi ciò che devo e non devo fare!”
“Signore io ho cercato di...”
“Niente scuse Weasley! Ti avevo detto che il Kelpie doveva uccidere o ferire gravemente uno studente, così la scuola sarebbe stata chiusa! Lo stavi per fare e poi, proprio tu, sei andato a salvarlo!” “Ma Signore! Non potevo far annegare mio fratello!”
“Allora dovevi far annegare il suo amichetto! La prossima volta non commettere più certi sbagli!” “Mi scusi, ma io...”
“Ti ho già detto che le scuse con me non servono! Ci risentiremo fra una settimana e cerca di non darmi un' altra brutta notizia!”
“Non potevo far annegare mio fratello davanti ai miei occhi!”
“Non eri tu quello che diceva che non avevi più rapporti con la tua famiglia! Ora devo andare...”

“Ma l' avete sentito? Per conto di Caramell deve cercare di far morire o ferire gravemente uno studente! Ma siamo pazzi!” Ron era totalmente furibondo
“Dobbiamo dirlo a Silente!” disse Harmione, mentre ingoiava patre della sua porzione di patate “Ma secondo voi è Silente che ha voluto Percy come insegnante di Difesa contro le Arti Oscure?” anche Harry era preoccupato
“Ma certo che no! Gli è stato imposto dal ministero come l' anno scorso! Comunque io continuo a pensare che dovremmo dirlo a Silente...”
“A patto che Silente ci creda pensate che possa mandare Percy a casa senza prove? O meglio, con il parere di tre ragazzini?”
“Ron ha ragione, Hermione... non possiamo farci niente... dobbiamo aspettare che Percy faccia un passo falso”
“Silente lo avrebbe già dovuto mandare a casa per quello che è successo oggi! Non è un insegnante responsabile e non...”
“Non è stata colpa di Percy se quel Kelpie l' ha attacato... E comunque secondo me Silente sa già tutto... E solo che non può agire perchè sarebbe un affronto al ministero e poi, nel bene e nel male, aveva bisogno di un nuovo insegnante...”
“Anche se non possiamo dirlo a Silente, dobbiamo cercare di stare molto in guardia...”
“Io non credo che ci siamo molti problemi. Abbiamo affrontato tante di quelle prove insieme, ce la faremo anche stavolta. E poi non credo che dopo quello che è successo oggi Silente permetterà ancora di fare pratica nella foresta Proibita!”

******

Il lunedì dei provini per i nuovi battitori di Grifondoro arrivò presto. Tutta la squadra era pronta a far provare a tutti i candidati uno schema ben preciso, simile a quello usato da Fred e George negli anni precedenti.
Su una delle torrette degli spettatori di Grifondoro si erano sistemati Harry, Ron, Katie e Angelina. Harry era seduto dietro una grande scrivania malridotta, sul quale poggiavano delle penne e dei rotoli di pergamena
“Avanti il primo!” Urlò Harry, cercando di farsi sentire a bordocampo, dove una trentina di giocatori armati di scope cercavano di concentrarsi...
“Dean...” Ron era sbalordito...
Harry scrisse il nome del compagno di casa sul rotolo di pergamena “Vieni qui...”
Dean si alzò subito in volo sulla sua Scopalinda e raggiunse presto Harry e tutti i componenti della squadra
“Vedi questo schema? Eseguilo come meglio puoi...”
Dean studiò per mezzo minuto lo schema “Sono pronto!” disse
“Allora facci vedere quello che sai fare!”
Dean si alzo in volo a bordo della sua scopa: con la mano sinistra si reggieva al manico, nella destra stringeva una mazza.
“Ora, Angelina!”
Angelina aprì un baule e sganciò dal suo fondo una delle due sfere di cuoio
Dean eseguì abbastanza bene lo schema
“Bravo Dan, ti avviseremo dell' esito del provino il più presto possibile”
“Ok. Ciao e... grazie!”
“Avanti il prossimo!”
A Dean seguì un ragazzino del secondo anno, con capelli e occhi scuri, poi una ragazza del quarto anno con folti capelli neri e occhi verdi, un' altra ragazza del quarto anno, capelli lunghi e lisci color ambra e occhi scuri.
“Avanti un altro!”
“Ciao Harry! Ci sei anche tu Ron!”
“Oh... ciao Colin! Hai mantenuto la parola!”
“Posso chiederti un favore Harry?”
“Dimmi pure...”
“Io e mio fratello Dennis vorremmo fare il provino insieme...”
Harry guardò prima Ron, chealzò le spalle a far intendere "per me è indifferente...", poi Angelina e Katie
“Va bene...” fece segno Angelina a Colin
“Grazie... Su vieni avanti Dennis...” il fratello miniore di Colin si fece avanti
“Venite qui per favore... vogliamo mostrarvi uno schema che dovrete eseguire, molto simile a quello che effettuavano Fred e George”
I due ragazzi si diressero verso la tribuna di Grifondoro dove tutta la squadra era appostata. “Guardatelo bene e eseguitelo come meglio potete!”
I due ragazzi studiarono per qualche secondo lo schema, si guardarono negli occhi, poi dissero all' unisono
“Siamo pronti!”
I due ragazzi sfrecciarono per tutto il campo, eseguirono numerosi cambi di rotta, avvitamenti, colpirono i bolidi con le lolro mazze e alla fine ritornarono di fronte a tutta la squadra “Bravissimi... prossimamente vi faremo sapere i risultati del provino. Ora potete andare”
“Ragazzi, ma gli avete visti! Sono... perfetti!” Harry era entusiasta
“Hai pienamente ragione! Loro sono l' elemento mancante della squadra! Quest' anno vinceremo! Con Harry e i fratelli Canon vinceremo ma...” aggiunse Katie, totalmente euforica
“...ma cosa?” chiese Ron
“Ma... Ron, non per criticare, tu sei quello che deve allenare di più di tutti...” Katie era visibilmente dipiaciuta
“Ah...! Non per offendere!”
“Non per offendere, credici. Tu sei bravo Ron, ma quando i Serpeverde inizieranno con Perchè Weasley è il nostro re non devi farci caso! Devi rimanere concentrato!”
“Ho capito, ho capito...”
Harry vide l' orologio e si accorse che erano già le sette meno cinque. Non avrebbero fatto in tempo a finire tutti i provini in un giorno solo
“Ragazzi! E' tardi! Termineremo i provini mercoledì!”
  
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