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Autore: sundayrose    19/06/2011    4 recensioni
"Entrai di corsa in casa e scartai frenetica il pacchetto che avevo appena comprato. Mi precipitai in bagno senza neanche togliere la giacca e attesi.
2 minuti.. era quello il tempo necessario. 2 minuti che potevano cambiarti la vita.
Mi guardai riflessa nello specchio senza avere il coraggio di appurare quello di cui ormai ero certa. Con uno sforzo enorme abbassai lo sguardo sul test e quello che vidi mi lasciò intontita per un attimo. 2 linee rosa: ero incinta,aspettavo un figlio da Harry!!"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Odi et amo
 
I loro occhi si aprirono insieme. Stesso momento,stesso battito di cuore,stesso respiro. Uniti,come mai due persone sono state unite,al di là della magia,al di là dell’amore stesso. Uniti da una protezione che valeva più di tutto,che li aveva salvati, che,in qualche modo,aveva fatto si che le loro anime si conoscessero e si amassero. Ognuno di loro era entrato dentro l’altro e ne aveva visto il lato più umano e il lato peggiore; e nonostante questo si erano amati,forse più di prima,perché avevano conosciuto il male che c’era dentro di loro e lo avevano accettato.  Ora erano un tutt’uno,ecco perché non potevano stare lontani: una parte della loro anima reclamava prepotentemente l’altra,come se senza non potesse respirare.
Per questo si alzarono,per questo corsero l’uno contro l’altro,per trovarsi. Ma,arrivati l’uno di fronte all’altra,non poterono avvicinarsi,non poterono toccarsi,un vetro li divideva. Un vetro di rancore,un vetro di pregiudizi, un vetro di malcelata ostilità. Dovevano rompere quel vetro,perché separati stavano già morendo.
Occhi di ghiaccio si aprirono all’improvviso – Hermione!-
Occhi di cioccolato si aprirono di scatto – Draco!-
Ora sapevano che erano uniti al di là di tutto.
 
Hermione si mise a sedere di scatto sul letto. Cos’erano quelle emozioni che provava dentro di se? Mai,in tutta la sua vita aveva provato quello strano groviglio di amore e odio,tutto incanalato verso una sola persona.
Voleva trovarlo,lo sentiva tremendamente vicino,eppure così lontano.
Si mise in piedi non senza sforzo,le forze le mancavano e le gambe le tremavano. Ma la sua determinazione era più forte di tutto.
Sapeva che non sarebbe sopravvissuta senza di lui,solo lui avrebbe potuto liberarla,solo lui avrebbe potuto salvarla.
Ma una parte dentro di se era contraria alla loro unione.
Hermione si fermò di colpo,il fiato le si era spezzato in gola per il dolore acuto al ventre. Cercò di fare pressione su di esso per attenuarlo,ma questo,al contrario,si accentuò facendola crollare a terra. Nel frattempo una strana forza cominciò ad invaderla e improvvisamente non voleva più andare da lui,perché lo odiava con tutte le sue forze.
Quell’oscuro potere la fece indebolire ulteriormente e lei,ormai sdraiata sul pavimento con le mani intorno alla pancia,non poteva far altro che aspettare che una nuova sensazione si impadronisse di lei. Non aveva alcun controllo su di esse e si lasciava trasportare come un naufrago si lascia trasportare dalle onde,non poteva fare niente per fermarle.
Amore e odio erano presenti in lei in ugual misura e la stavano facendo impazzire.
Ti odio e ti amo. Forse mi chiederai come sia possibile; non lo so,ma è proprio così e mi tormento.”
 
Draco si guardò intorno,all’inizio spaesato,ma poi tutto gli venne in mente.
Era ancora all’interno di Magie Sinister, ma non c’era nessuna traccia né di Ginny né del proprietario.
L’avevano lasciato lì,senza controllo e addirittura slegato. Ma forse non credevano che si sarebbe risvegliato dalla morte.
Sorrise dentro di se,la vita gli aveva dato un’altra opportunità,ora non poteva fallire.
Si diresse, senza indugiare oltre,verso l’Armadio Svanitore e in un attimo era già ad Hogwarts.
Doveva trovare quella pazza Weasley,doveva fargliela pagare per tutto quello che aveva fatto a lui e ad Hermione. Voleva che marcisse ad  Azkaban insieme a tutti quelli come lei.
Ma,prima di tutto, doveva andare da Hermione. Era attratto da lei come una calamita,come se senza di lei non potesse sopravvivere. Dopo tutto quello che era successo,era consapevole che solo lui avrebbe potuto liberarla,solo lui avrebbe potuto salvarla dal male che si annidava dentro di lei.
Arrivò nella sua stanza con il fiato corto per la corsa che aveva fatto. La trovò sul pavimento,mentre Weasley le teneva la testa sulle proprie gambe,accarezzandole dolcemente i boccoli castani.
- Hermione.- La voce di Draco era un sussurro.
Lei aprì lentamente gli occhi,mentre la testa di Ron si girò di scatto verso di lui.
Draco vide il viso di Hermione illuminarsi di uno splendido sorriso carico di amore e sollievo. Come se tutto il tempo passato ad aspettare fosse finalmente finito e ora erano di nuovo lì,di nuovo insieme,di nuovo uniti.
Sorrise anch’egli,contagiato dalla sua luminosità e si avvicinò a lei,confortato che stesse bene.
Ma improvvisamente il suo volto cambiò. Tutto divenne scuro,a cominciare dalla sua espressione. I suoi occhi lanciavano fiamme,non restava niente dell’Hermione precedente.
- Non ti avvicinare! Non voglio che ti avvicini a me per nessun motivo!- La voce di Hermione era alta e i suoi occhi erano pieni di odio nei suoi confronti.
Draco era confuso, perché si comportava così? Che cosa le aveva fatto per meritarsi un simile trattamento?
Le si avvicinò ancora,cauto.
- Ti ho detto di starmi lontana!- Ma nemmeno ebbe finito di dire la frase che subito un nuovo dolore le attraversò il ventre,facendola crollare nuovamente tra le braccia di Ron.
- Hai sentito cosa ha detto? Stalle lontano,non vedi che la fai agitare? Lei deve stare tranquilla ora.- Ron guardava accorato Hermione.
Draco pensò che quella era l’occasione giusta per lenticchia di tenerla lontana da lui.
- Perché è sul pavimento,che cosa le è successo?-
Voleva delle spiegazioni,non riusciva a credere che Hermione fosse cambiata così improvvisamente. Le era successo qualcosa.
- L’ho trovata così,a terra, svenuta. Pensavo che fosse caduta dal letto durante quel sonno, ma poi mi sono accorto che non c’era la barriera e nemmeno tutte quelle rose dell’altra volta.- Ron si fermò e lo guardò con occhi accusatori. – Perché non eri con lei? Ti avevo lasciato qui con lei,perché te ne sei andato? Sapevi benissimo che non poteva restare sola.-
Draco era allibito. – Mi prendi in giro? Prima rischi di ucciderla con i tuoi maledetti incantesimi e la abbandoni perché non sei in grado di contenere la tua collera e poi fai la predica  a me? Se proprio lo vuoi sapere io stavo cercando di salvarla,mentre tu non hai fatto niente,niente per lei. Sei solo uno stupido che si tira indietro quando le cose si fanno troppo complicate, per poi ritornare quando è tutto risolto e accusare gli altri di non aver fatto abbastanza.-
- Non mi sembra che è tutto risolto. Anche se non è più in quel letto forse sta peggio di prima.- Ron era paonazzo.
Draco si accorse che voleva alzarsi e prenderlo a pugni, ma avere Hermione tra le braccia lo frenava.
- Questo è tutta colpa della tua dannata sorella.- Draco non riuscì a trattenersi.
Ron lo guardò sospettoso,poi infuriato.- Che cosa vuoi dire?-
Non sapeva cosa rispondere. Non sapeva se dire a Ron tutta la verità e cioè che era stata Ginny a mettere in pericolo la vita di Hermione e la sua, oppure lasciare le cose come stavano e far si che la verità venisse fuori da sola.
Ma la voce di Hermione interruppe i suoi pensieri,liberandolo da quella scelta.
- Draco, non dire più di quanto ti è concesso dire. Noi sappiamo la verità, ma questa non gioverà a nessuno oltre noi due.- I suoi occhi erano diventati di nuovo dolci e comprensivi.
Draco sapeva cosa voleva dire. Loro sapevano la verità perché l’avevano vissuta,anche se da incoscienti. Ma questa verità serviva solo a loro, perché solo loro erano in grado di salvare quello che c’era da salvare. Se Harry e Ron ne fossero venuti a conoscenza avrebbero sofferto più del dovuto e questo lei non lo voleva.
Draco annuì in sua risposta. Capì che Hermione era consapevole di quello che era successo quando lui era nel suo mondo,del legame che c’era tra di loro e del perché non fosse morto. Sapeva tutto, forse anche che dentro di lei si celava una creatura oscura generata dall’odio di Ginny. Forse sapeva anche che avrebbe dovuto distruggerla, per il suo bene e per quello di tutti. La domanda è se l’avrebbe fatto.
La vide agitata e tormentata dai dolori che quella creatura le stava provocando. La vide cambiare espressione cento volte in un minuto: odio,amore, rabbia,sofferenza;capendo quando fosse Hermione e quando,invece,non lo era. La vide tremare per le contrazioni, per poi ricadere spossata, ancora tra le braccia di Ron.
La cosa dentro di lei la stava torturando, ma lei combatteva con tutte le sue forze per far si che la sua coscienza rimanesse sempre presente e per evitare che al suo bambino fossero attribuite ancora più colpe.
Draco si inginocchiò vicino a lei e le prese la mano. – Cosa vuoi che faccia per farti stare meglio?- Le chiese accorato.
- Baciami.- La sua voce era flebile,ma il suo bisogno di lui esplodeva dai pori della sua pelle come scintille di fuochi d’artificio.
-COSA?- Ron era diventato più rosso di quanto lui avrebbe potuto sopportare. Guardava Hermione come se fosse completamente impazzita. – Non ti lascerò baciare quell’essere, non lascerò che tu mi tradisca di nuovo.-
Lei lo guardò con un’espressione strana, un misto di affetto e compassione. – Tu non capisci,noi ormai siamo uniti.- E dicendo questo attirò Draco a sé e lo baciò con passione, come quella volta sulla Torre. Come quella volta che cambiò tutto.
Le loro anime si incontrarono di nuovo e si riconobbero. Danzarono insieme di un ballo intenso e delicato, che sapeva di speranza,che sapeva di amore ritrovato. Tutto intorno a loro scomparve. La camera, il letto, Ron e perfino i loro corpi svanirono,rimasero solo le loro anime, unite da un vincolo eterno. Anime sorelle,anime gemelle,anime che combaciavano alla perfezione l’una con l’altra, senza lasciare il minimo spazio per far si che qualcuno si introducesse tra di loro.
Purtroppo però qualcuno le conosceva troppo bene e sapeva dove poter forzare, dove il punto era più debole per poter penetrare tra di loro.
Artigli strapparono l’anima di Hermione da quella di Draco, interrompendo la loro danza. Artigli ne lacerarono i bordi in modo che mai più combaciassero.
Hermione spinse via Draco da sé e lo guardò con odio. – Come ti sei permesso? Non avvicinarti mai più a me. MAI!- Urlò con quanto fiato aveva in gola,ma questo le fu fatale.
Violente contrazioni presero a scuoterla in maniera incontrollabile. Era preda di spaventose convulsioni che fecero terrorizzare Draco e Ron.
- Che cosa facciamo?- Ron cercava di tenerla ferma,ma senza risultato.
Draco le prese di nuovo la mano e la guardò negli occhi. – Hermione. So che sei lì dentro da qualche parte. Ti prego vieni fuori. Non lasciare che lei ti sovrasti,tu sei più forte.-
Hermione lo guardò di rimando,i suoi occhi erano sofferenti ma decisi. Draco seppe che era tornata.
All’improvviso qualcosa bagnò entrambi. Entrambi abbassarono lo sguardo e videro una pozza d’acqua che si allargava sul pavimento.
- Che diavolo è?- Ron era tra il sorpreso e il disgustato.
- Le si sono rotte le acque,idiota.- Draco era spaventato. Era presto,era troppo presto perché potesse nascere. Era incinta da soli 6 mesi.
- Harry. Dov’è Harry? Voglio Harry.- Hermione aveva un tono flebile ed era scossa dai tremiti provocatole dai dolori.
Draco pensava che stesse delirando, ma quando vide che lo ripeteva in continuazione decise di andarlo a cercare e di portarlo lì immediatamente.
In quello stesso momento però, Harry varcò la porta.
Fu sommerso da una marea di sensazioni provocate dalla scena che stava vedendo.
Si inginocchiò immediatamente vicino ad Hermione. – Herm!- Disse,confuso e spaventato al tempo stesso.
Hermione gli sorrise. – Credo che il nostro piccolino voglia uscire.-
 
NOTE DELL’AUTRICE:
Salve a tutti! Prima di tutto voglio scusarmi tantissimo per l’immenso ritardo, ma ho avuto davvero molto da fare. Oltretutto ho cancellato le prime due stesure di questo capitolo perché non mi convincevano per niente. Quindi siamo arrivati a questo, spero che vi sia piaciuto.
Se però trovate alcuni punti oscuri,o avete bisogno di un chiarimento ricordate che io sono sempre a disposizione.
Il titolo del capitolo è il carme di Catullo Odi et amo, che viene poi recitato da Hermione all’inizio del capitolo.
Bene, questo è tutto.
Grazie a tutti voi per l’immenso affetto che ricevo ogni volta.
Al prossimo capitolo. Baci. 
  
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