4
– The Letter
Fandom: Harry Potter
Personaggio principale:
Lily Evans/Potter
Prompt: 027. Genitori
Rating:
Verde
Disclaimer:
Tutti i personaggi citati in questa
storia appartengono a
J.K. Rowling.
Correvo.
Sfrecciavo
come una furia per le strade della mia città, una sensazione
di panico misto ad
eccitazione mi stringeva forte il petto, facendomi respirare a fatica.
Per
un
attimo focalizzai l’espressione eccitata comparsa sul volto
di Sev, che veniva
verso di me brandendo una busta di pergamena gialla.
Era
arrivata. Era arrivata la
lettera!
-
Corri a
casa! L’avranno mandata pure a te! – aveva gridato
lui, saltando su e giù come
un matto.
Tenendomi
un
fianco, mi precipitai davanti la porta di casa e presi a suonare
insistentemente. La porta mi venne aperta da Tuney, che mi
guardò con
un’espressione strana, spaventata ed offesa insieme. Le
restituii uno sguardo
confuso, ma lei mi voltò le spalle e mi indicò il
salotto. Il mio cuore fece un
balzo e, senza più curarmi di mia sorella, mi precipitai
nella stanza.
Rimasi
per
alcuni istanti in silenzio, cercando di capacitarmi di ciò
che stavo vedendo.
-
Non…non
posso crederci…- boccheggiai, sbattendo le palpebre
più volte.
Seduti
in
salotto c’erano i miei genitori insieme ad un uomo davvero
molto piccolo, che
assomigliava tremendamente ad uno degli gnomi che i vicini avevano
messo in
giardino. La sedia sulla quale era seduto ospitava circa tre cuscini,
che lo
aiutavano così ad arrivare al tavolo, dove troneggiava un
vassoio pieno di
biscotti.
Quel
piccolo signore si
voltò e annuì -
Buongiorno signorina Evans, sono felice che sia arrivata in tempo!
– disse poi,
con voce un po’ stridula. Mi lasciai sfuggire un sorriso
felice; avevo proprio
l’impressione di sapere da dove venisse - Salve –
salutai educatamente,
cercando di contenermi. Avrei voluto saltare di gioia da una parte
all’altra
della stanza, ma probabilmente non era il caso.
Il
professor
Filius Vitious - così si chiamava - si voltò
nuovamente verso i miei genitori e
cominciò a parlare, spiegando che la loro secondogenita
possedeva poteri magici
ed era stata ammessa alla scuola di Magia e di Stregoneria di Hogwarts;
una
scuola per soli maghi.
Durante
tutta la spiegazione, interrotta dalle domande trasecolate dei miei,
ero
rimasta in disparte, mordicchiandomi il labbro inferiore e scuotendo
nervosamente la gamba sinistra. Davanti a me, sul tavolo,
c’era la busta di
pergamena ancora sigillata. Dietro, scritto con inchiostro verde
smeraldo,
c’erano il mio nome, il mio cognome, e l’indirizzo
esatto della mia stanza. Quanto
avrei voluto allungare una mano per poterla leggere…!
Era
davvero
incredibile! Nonostante Sev avesse sempre sostenuto il contrario, ero
convinta
che non sarei mai entrata a far parte di un collegio tanto
prestigioso…e
adesso…
All’improvviso
tutti nella stanza tacquero, costringendomi a sollevare lo sguardo
verso gli
adulti. Il Professor Vitious mi fece cenno di avvicinarmi.
La
testa mi
girava leggermente, ma me ne infischiai.
-
Tesoro, il
professor Vitious ci ha spiegato tutto…- disse mio padre
piano – Come mai non
hai aperto la busta? – mi chiese poi, aggrottando le
sopracciglia. Arrossii -
Ecco…volevo aprirla, ma volevo essere sicura della vostra
risposta… - spiegai.
Non volevo illudermi, dovevo prima sapere se i miei erano
d’accordo o meno…non
volevo forzarli, non volevo costringerli a lavorare il doppio per colpa
mia.
Mia
madre
fece un sorriso dolce – Tu cosa vorresti fare?
Respirai
a
fondo e lanciai una breve occhiata alla busta – Mi piacerebbe
molto andarci …-
sussurrai, cercando di mantenere un tono di voce fermo – Ma
solo se sarà
possibile. Decidete voi – aggiunsi poi.
I
miei
genitori si guardarono negli occhi per qualche istante, poi mio padre
si voltò
nuovamente verso di me.
-
Lily, in
tutti questi anni abbiamo lavorato per garantire a te e a Petunia un
futuro
felice - cominciò, mentre la mamma annuiva.
-
Quindi… -
mormorai titubante, torcendomi le mani.
-
Quindi, sì
che puoi andare. Da un pezzo ci siamo resi conto che è
questa la tua strada
Lily. Il professor Vitious ci ha spiegato tutto…e se tu lo
vuoi davvero…-
continuò la mamma, prima di venire interrotta dal mio urlo
di giubilo. Senza
alcun ritegno mi lanciai sul divano, tra le braccia di entrambi.
-
Siete i
genitori migliori del mondo! Grazie! – gridai, riuscendo a
malapena a contenere
lacrime di gioia.
001. | Inizio. | 002. | Intermezzo. | 003. | Fine. | 004. | Interiorità. | 005. | Esteriorità. |
006. | Ore. | 007. | Giorni. | 008. | Settimane. | 009. | Mesi. | 010. | Anni. |
011. | Rosso. | 012. | Arancione. | 013. | Giallo. | 014. | Verde. | 015. | Blu. |
016. | Porpora. | 017. | Marrone. | 018. | Nero. | 019. | Bianco. | 020. | Senza colori. |
021. | Amici. | 022. | Nemici. | 023. | Amanti. | 024. | Famiglia. | 025. | Estranei. |
026. | Compagni di squadra. | 027. | Genitori. | 028. | Figli. | 029. | Nascita. | 030. | Morte. |
031. | Alba. | 032. | Tramonto. | 033. | Troppo. | 034. | Troppo poco. | 035. | Sesto Senso. |
036. | Olfatto. | 037. | Udito. | 038. | Tatto. | 039. | Gusto. | 040. | Vista. |
041. | Forme. | 042. | Triangolo. | 043. | Diamante. | 044. | Cerchio. | 045. | Luna. |
046. | Stelle. | 047. | Cuori. | 048. | Quadri. | 049. | Fiori. | 050. | Picche. |
051. | Acqua. | 052. | Fuoco. | 053. | Terra. | 054. | Aria. | 055. | Spirito. |
056. | Colazione. | 057. | Pranzo. | 058. | Cena. | 059. | Cibo. | 060. | Bibite. |
061. | Inverno. | 062. | Primavera. | 063. | Estate. | 064. | Autunno. | 065. | Mezze stagioni. |
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096. | Scelta libera. | 097. | Scelta libera. | 098. | Scelta libera. | 099. | Scelta libera. | 100. | Scelta libera. |