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Autore: maltrerio    20/06/2011    9 recensioni
Scorpius Malfoy fa una scommessa con le sue amiche del cuore, amiche della sua stessa casa. La scommessa consiste nel riuscire a stare con Lily Potter e poi umiliarla davanti a tutti in sala grande. Questa ff è da leggere dopo aver letto "la scommessa" o almeno in contemporanea, in quanto è il pov di Scorpius.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Epilogo.

Undici anni dopo.


Il mantello nero di alpaca copriva il corpo del vecchio mago che si reggeva sul lungo bastone nero con il pomo in oro bianco.

Sospirò camminando lentamente lungo il viale che a lui sembrava tanto quello del tramonto.

Si ricordò la sua infanzia e quel breve tratto iniziale non era cambiato granchè.

Lei aveva voluto che fosse così e lui in cuor suo l'aveva ringraziata senza mai dirglielo.

Sapeva che l'aveva fatto per lui e per i suoi ricordi ed era questo che la rendeva speciale.

Lei sapeva anticipare e capire quello che per gli altri rimaneva un mistero.

Molte volte era rimasto lì in compagnia dei suoi cari che erano andati via da tanto tempo e sapeva che li avrebbe raggiunti di lì a poco.

La poltrona che automaticamente si materializzava quando lui varcava il cancello era lì in bella vista, ma lui sorrise e andò avanti.

Gli occhi resi chiarissimi dalla vecchiaia scrutavano ingordi quello che non gli era familiare e l'anziano mago scoprì il piacere di quello che vedeva.

Non una dimora severa e rigida.

Non la dimora dove era cresciuto.

Non la dimora dove aveva educato in modo troppo severo il figlio.

Non la dimora che aveva ospitato il più grande e malvagio mago oscuro del millennio.

Il maniero era gioioso e permeato d'amore.

La casa era viva e allegra come mai lo era stata.

Le urla gioiose dei piccoli che si rincorrevano arrivavano ovattate e, fermandosi, il mago sollevò lo sguardo.

In quel momento la vecchia casa che lo guardava dalle numerose finestre, parve sorridergli dandogli il benvenuto.

Per la prima volta in tutta la sua lunghissima vita il maniero si stava dimostrando la sua casa.

La sentiva calda e scoppiettante d'amore.

Lui e Narcissa avevano fatto bene a regalarla al nipote.

Narcissa ...

La rivide con gli occhi dei ricordi, davanti a lui mentre scendeva compita la scalinata al braccio del padre il giorno del loro matrimonio.

Anche allora la casa era rimasta severa, ma lui sentiva la felicità che doveva ingoiare.

Non era degno dei Malfoy manifestare i propri sentimenti, ma lui avrebbe voluto urlare, e correre, e prenderla dolcemente per mano e baciarla gridando il suo amore ai quattro venti in modo che tutto il mondo sapesse quando lui l'amava.

Invece era rimasto lì, rigido e con l'aria annoiata, come se quel matrimonio fosse solo l'ennesimo party.

Aveva dovuto ingoiare tanto e far ingoiare tutto il dolore del mondo.

Suo figlio l'aveva seguito terrorizzato nella sua follia e la moglie, che cercava di riparare a tutti i suoi errori, quasi fino ad annientarsi per salvare la sua vita e quella del loro preziosissimo figlio.

Si ricordò la notte che gli diede la notizia della nascita imminente.

Dopo sette anni di matrimonio.

Dopo sette anni di frustrazioni e battute irriverenti da parte di tutti, parenti e amici.

Era stato il loro piccolo e delizioso segreto per i sei mesi successivi.

Avevano avuto paura di perderlo.

Tanta paura che lo avevano tenuto segreto.

Quando era nato si erano sentiti grandi.

Non adulti ma grandi.

Era nato un piccolo uomo da consacrare alla loro fede.

Avrebbe potuto prendere il posto del Signore Oscuro se solo lui, Lucius Malfoy, avesse giocato bene le sue carte.

< Nonnino!!!> una bambina bionda con gli occhioni azzurrissimi gli corse incontro, bella come la luna.

< Nonnino!!!> fece eco alla zia, una bimba più piccola di sei mesi, rossa di capelli e gli occhi così simili ai suoi e bella quanto la prima.

Le bambine gli si accostarono e sorrisero sollevandosi sulla punta dei piedi per poterlo baciare sulla fronte.

Spesso si chiedeva cosa avesse fatto per meritare tutto questo affetto e come aveva sbagliato a soffocarlo solo per una posa camuffata da perbenismo e snobismo.

La più piccola delle due gli prese una mano deformata dall'artrite e  la strinse nella sua, piccola, calda e liscia.

< Nonnina è già arrivata per la lezione di galateo> lo informò con la sua vocina melodiosa.

< Lo sai che Metis è stata ammessa ad Hogwarts? Con un anno di anticipo!!!> cinguettò l'altra al suo fianco, orgogliosa.

Non erano certo vestite come le signorine di buona famiglia dei suoi tempi.

Sorrise apertamente infrangendo la regola che per tanti anni l'aveva costretto a reprimere i suoi sentimenti.

Le guardò, avevano dei pantaloni babbani e una canottiera che lasciava scoperta buona parte del corpo, ma era estate, c'era caldo e sicuramente avevano fatto il bagno nella grande vasca che suo nipote e la moglie facevano apparire la mattina.

< Ho dovuto sostenere un esame e il professore di pozioni ha detto che sono l'essenza dei Potter e dei Malfoy!> rivelò l'interessata.

< Deve essere l'unica che ha dato un esame anche prima di iniziare!> la prese in giro sua zia.

Era strano pensare che fossero zia e nipote.

Sembravano sorelle e molti pensavano fossero addirittura gemelle!

 < Allora venite a fare questa foto?> qualcuno le chiamò e loro scapparono lasciandolo sulla terrazza.

Osservò la scena da una delle porta finestra che avevano lasciato spalancata.

Le tende facevano una strana danza obbedendo al venticello fresco e leggero che giocava con loro irriverente e maleducato.

< Fai vedere … - la donna guardò con aria critica la figlia e scosse la testa facendo dondolare i capelli rossi lungo la schiena. Con un colpo di bacchetta la piccola si ritrovò vestita con la tunica grigia in seta lavata. - ecco così puoi andare!>

< Ma mamma!!!> protestò.

< È solo per la foto!> ridacchiò il padre mentre cercava di far stare ferma la piccola che aveva in braccio e che cercava disperatamente si scendere.

Lucius ridacchiò sulla terrazza.

Dennis Canon sospirò.

< Allora siete pronti?> chiese riemergendo dalla sua macchina fotografica posta sul cavalletto.

< Tea muoviti manchi solo tu!> la chiamò Lily.

Adrastea Malfoy non era la loro figlia ma era come se lo fosse.

Arrivò di corsa indossando una tunica azzurra.

Lily si posizionò con a fianco il suo secondogenito Halshain Lucius Malfoy, sette anni, molto simile al padre e con l'aria imbronciata, indossava anche lui una tunica, nel suo caso blu.

Davanti alla ragazza il terzogenito,  Pollux Arthur Malfoy, quattro anni, capelli rossi e occhi verdi nella sua tunica verde bosco.

< Togliti le dita dal naso, ma che schifo!> lo sgridò la sorella, per tutta risposta il piccolo le fece la linguaccia.

Tra Lily e Scorpius, Metis e Tea.

< Va bene, Metis vieni qui accanto a me altrimenti finisce che vi picchiate, come al solito> la riprese il padre.

Metis e Tea si scambiarono di posto.

L'ultima nata, di un anno di età, in braccio al padre indossava la tunica bianca.

Le manine facevano ciao, ciao e sorrideva con quasi tutti i dentini candidi.

I capelli biondi erano lasciati sciolti e cadevano sulle spalle in boccoli naturali e morbidi.

Gli occhi grigi indagavano curiosi e fiduciosi quello che avrebbe potuto toccare una volta messa giù dal padre.

Lucius ridacchiò fra se.

Quattro figli in undici anni non era male!

Anche lui e Narcissa avrebbero voluto almeno tre figli ma non erano arrivati e, quando Draco aveva chiesto perchè lui non aveva fratelli,  gli aveva risposto che i purosangue degni di questo nome non avevano mai tanti figli.
 
Aveva nascosto una dolorosa verità con una menzogna.

Era stato questo il suo più grande sbaglio e non era mai più riuscito a tornare indietro, se non dopo tanto, tantissimo tempo.

La piccola Olì, una volta per terra prese a gattonare velocemente raggiungendo la porta finestra e sedendosi ai piedi del bisnonno.

Sollevò lo sguardo e lo incatenò al suo.

Scoppiò a ridere mettendo la testa all'indietro e sollevando le braccine grassottelle invitandolo a prenderla in braccio.

< Oh, Lucius sei arrivato! - Lily volò fra le sue braccia regalandogli un bacio fresco sulla guancia. - in tempo per la foto e per il tè!> si chinò a prendere la piccola fra le sue braccia.

Lucius scrutò nella penombra e si accorse che tutta la famiglia era lì riunita.

C'erano Molly e Arthur Weasley vecchi quanto lui e la moglie.

C'erano Harry e Ginny Potter che chiacchieravano allegramente con suo figlio e sua nuora.

C'era sua moglie che lo guardava esattamente come il giorno del loro matrimonio e lui ebbe un tuffo al cuore e non trattenne il sorriso che lei meritava.

Con l'età e l'esperienza aveva capito che il regalo più bello che si possa fare alle persone che si amano sono i sorrisi.

I sorrisi trasmettono gioia o dolore.

I sorrisi  sono portatori d'amore, sempre e comunque.

La vide illuminarsi e raggiungerlo calma ed elegante.

< Pensavo non arrivassi fino a qui. Come sempre> sussurrò prendendolo per mano.

< Avevo bisogno di andare avanti!> intrecciò le sue dita.

< Vieni ti faccio vedere!> lo guidò fuori dal salone.

Lucius continuò a sorridere mentre  scendevano verso quelle che erano state le prigioni.

Le piccole celle erano state demolite e un grande ambiente li aveva abbracciati lasciando il mago senza parole.

Il grande salone luminoso era occupato da giochi di vario genere.

Grandi piscine riempite di palline colorate, scivoli piccoli e grandi, altalene,  pertiche, casette,  cubi le cui pareti erano fatte di corda, ponti tibetani bassi e alti e altri giochi non bene identificati avevano preso il posto dei muri e delle catene.

In un angolo dei divani blu in pelle di drago morbidi e comodi erano affiancati a culle a dondolo più o meno grandi.

< Quello è l'angolo delle mamme e dei papà! - suggerì Narcissa – dove si incontrano con i piccoli!> spiegò.

L'ambiente era deserto ma lo immaginò pieno di bambini urlanti e mamme ciarliere e rabbrividì.

< Credo di preferirlo così!> mormorò.

La moglie ridacchiò annuendo con il capo.

Salirono e la donna lo portò nelle cucine dove un esercito di elfi elegantemente vestiti era indaffarata nella preparazione del tè e dei pasticcini.

< Sono tutti elfi liberi!> bisbigliò al suo orecchio.

Lucius  non potè fare a meno di pensare a come erano cambiati i tempi e forse   erano cambiati in meglio.

Il tè fu servito in giardino in grandi poltrone di vimini e tavolini apparecchiati  con tovaglie in fiandra bianche, stoviglie in fine porcella e posate in argento.

Questa sua nipote acquisita aveva buon gusto ed era una padrona di casa squisita.

Forte, tenace e caparbia forse più di suo nipote.

Volse lo sguardo cercandoli in mezzo a tutta quella folla in festa.

Li individuò poco più avanti mentre arrivavano con la piccola tra loro presa per mano facendo un passo alla volta, sorridenti e felici mentre si scambiavano sguardi colmi d'amore.

Un amore che era cresciuto sano e forte.

Il suo ricordo fu rapito dai coniugi Greengrass che sedevano su un divano comodo e chiacchieravano serenamente con Draco.

Il Malfoy Mannor non era mai stato così pieno di vita e di spensieratezza.

Così colmo d'amore e di intensità.

Forse era la sua vecchiaia ma era felice di aver regalato questa casa a suo nipote.

I Malfoy non sarebbero tramontati e i suoi sbagli sarebbero stati dimenticati in favore delle bellissime cose che i giovani Malfoy avrebbero fatto.

Vassoi traboccanti di pasticcini e alzatine con tartine salate apparvero dal nulla e le teiere presero a fumare mentre il liquido ambrato veniva versato nelle tazze.

Adrastea faceva gli onori di casa in un tavolino al quale erano sedute Ginny, Molly e Daphne.

Metis la imitava poco più in là servendo Narcissa, Astoria e la signora Greengars.

Il loro debutto in società!

Lucius ridacchiò.

Hogwarts le avrebbe ingoiate nel suo enorme meccanismo e le avrebbe sottratte al suo affetto.

< Nonnino tu pensi che verranno smistate nella stessa casa?> chiese il piccolo Halshain in abiti babbani.

< E' importante?> si ritrovò a chiedere.

< Certo che è importante! Ti immagini se vengono smistate a Tassorosso?> chiese con una smorfia.

< Chi fa grande una casa non è la casa ma le persone che la occupano! - sorrise. Il bambino lo guardò un po' allibito – Se le persone che la occupano sono valide la casa sarà grande!> riprese reggendosi al bastone.

< Ma è così per Grifondoro o Serpeverde … ti concedo anche Corvonero ma Tassorosso non è che lo scarto!> disse disgustato.

Lucius represse una risata.

Il sangue non è acqua e i geni sono geni!

Pensò orgoglioso del nipote.

< Lo scarto?! A volte lo scarto è la parte più forte e più tenace, ricordalo!> suggerì il mago.

< Quindi se verranno smistate a Tassorosso tu sarai comunque contento?> chiese sbirciandolo con la coda dell'occhio.

< Saranno sempre le nostre piccole monelle, non credi?> suggerì voltandosi a guardarlo attentamente.

< Hai ragione nonnino!> disse afferrando tre piccoli tramezzini al salmone e infilandoseli in bocca insieme.

Narcissa ci avrebbe dovuto lavorare parecchio per poterlo rendere almeno presentabile!!!!


Fine.

















Ho voluto dedicare l'epilogo a Lucius.
 Il mio Lucius che non è riveduto e corretto ma  semplicemente vincente.
In fondo ha vinto sul consuocero Charlie Greengrass, appoggiando i ragazzi e aiutandoli per far brillare ancora una volta il suo nome.
I Malfoy sono ancora una volta al centro della scena e questa volta, oserei un finalmente, dalla parte giusta.
Come avrete notato sono passati quasi undici anni, Metis entrerà a scuola a dieci anni e non a undici compiuti.
È stata una scelta di Metis e Ius e Lily l'hanno assecondata.
In quale casa saranno smistate non ha poi tanta importanza, grazie alla scuola di Lily molti giovanissimi maghi e streghe si conoscono già e molti sono già legati da una bella amicizia che sicuramente andrà oltre alla casa di appartenenza e tale rimarrà.
Non ci saranno più Severus e Lily, ma amici e basta!
Ma ci saranno scherzi e quella sana competizione che fa grandi le case e i suoi accoliti!
Grazie a Mayetta, Pekai, Misfatta, Scorpiusthebest, Black_Phonix, Thumbelina, Aislim, Bea_XD, Pikkila_15, Fragoli_na, Evein, Evelyn_95, Eowyn, Lumamos 64, Mikyvale, Scorpioncina, Bastii, Eich, Pekai, Mattamaty, ssaphiras, Iva27, LollyLoll, Forah, Ginevra James, Brando, Endy_lily95, Lily Alison Malfoy, Misfatta91, Pandina97, Silvia94, Arib, che hanno recensito e mi hanno incoraggiato e hanno fatto in modo che questa long esistesse.
Grazie a  bells7791, cUrtyy, Eich, elenusiaHP, Eveine, Fraffy_, GingerHair, jeginnybells, Kamikaze_HidanKun, katrina, KUMA, La Nika, lady_rose, letta_, lillyMalfoy, Lily Alison, Malfoy,  Lunia Riddle, Maga_Merlina, marinella2302, mayetta, micky_, Mizzy, namina89, Nana_bianca, Nashira91, niky 96, pandina97, paperottamartina,  Rose Ohno, sedsed, silvia94, ssaphiras, stedi92, Thumbelina, _lily_luna, che hanno inserito quata ff tra le preferite.
     Grazie a  Aislin, apollo41, Atomic Mushroom, AundreaMalfoy, aurora03, BabyFairy, Black_Phoenix, brando, BrianneSixx, Bu_Gi_Ha_90, celebrian, cesnipoblu, chididaphne87, DANINO, Didyme, domaris72, dulcedo, eveeelyn_n, Eveine, fay90, finlin91, FioccoDiNeve, Fleur Isabelle Delacour, fragoli_na, frankdfr96, George_sand, Ginevra James, ginevrapotter90, GingerHair, gino64, Ifera Black, Iva 27, kyssy, laura7c, LilianLunaPotter, lilie162, Lily Alison Malfoy, LollyLoll, Luisa21, luisina87, lumamo64, mattamaty, mayetta, mbap, Miggie, mikelina, Misfatta91, morena_R, natura, niky 96, noemi_lii, ondina77, Pad_foot, panda94, paniicEXTREME, pekai, Prelude10, Pro, Rose Ohno, Saphiras, sedsed, tykisgirl, vaiolata, vane08, WhysoSirius, Yuulilalla, zackaide, che hanno inserito questa storia  tra le seguite.
    Grazie a Agni, Alyx, DeboraShort, fragoli_na, Hermiuna, misselisabeth, mrspaciock, nixy, Pills, robbycullen, Rose Ohno, Vicky_principessa, che hanno posto questa ff tra le da ricordare.
   Un grazie ai 4992 contatti e a tutte quelle persone che non ho menzionato perchè non le conosco ma che hanno amato questa storia teneramente e intensamente!
Buon inizio settimana,
Un bacio, Dafne.
   
 
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