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Autore: BloodyRose00    21/06/2011    3 recensioni
Sette adolescenti in una clinica psichiatrica. Hanno un'estate per cercare di ricominciare a vivere.
"Non voglio che la gente sappia che sono pazzo. Nessuno di noi lo vuole."
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Chapter Two


"Il fatto è che" esordì la dottoressa Cartwright "siete degli ingrati".
Fece una pausa per osservare le reazioni dei ragazzi riuniti in cerchio nel suo studio: sembravano quasi indignati. Perfetto, aveva catturato la loro attenzione. "Avevate delle vite - magari non soddisfacenti, ma pur sempre vite - e, passatemi l'espressione, le avete buttate nel cesso".
Molti psicologi non erano d'accordo con il metodo con cui la donna soleva approcciarsi ai giovani pazienti, che erano ancora tutti terribilmente fragili a livello emotivo. Il suo, sosteneva lei invece, era l'unico modo per farsi prendere sul serio. Potevano anche essere disturbati, ma restavano adolescenti. Insolenti, irrispettosi e scettici adolescenti.
"Vedete," proseguì il discorso "ci sono persone che non hanno la vostra fortuna. Ci sono persone che vorrebbero vivere, ma non possono farlo. Ci sono persone che darebbero qualsiasi cosa per avere cibo ogni giorno, - e qui indugiò con lo sguardo sulle sorelle Thompson - la possibilità di uscire di casa senza il pericolo di essere colpiti da una bomba - occhiata pungente a Damien - o anche solo di avere la possibilità di andare a scuola. - infine uno sguardo severo a Frank. Ora era certo: i sette si sentivano punti nel vivo dalle parole della dottoressa. "Voglio che ognuno di voi rifletta sulle ragioni che l'hanno portato qui. Chiaro?".
Chris alzò la mano. "Mi scusi, signora Cartwright, ma non credo di poterlo fare". "E perchè mai non dovresti essere in grado?" "Perchè io i motivi per cui sono qui non me li ricordo".
Ogni singola persona nella stanza si fermò ad osservarlo, stupita. Il ragazzo era visibilmente a disagio. "Uhm, ok, allora prendi carta e penna e scrivi quelle che pensi sarebbero potute essere le cause. Sarà un esperimento interessante". Detto questo, congedò i ragazzi, che si ritrovarono spaesati nello stretto corridoio grigiastro della clinica.
"Schifo di posto" disse Savannah ad alta voce. Gli altri si voltarono a guardarla con aria interessata.
"Si da il caso che in questo 'schifo di posto' ci siano delle regole, signorina". Era Jenny, l'infermiera. Savannah arrossì violentemente. "Prima di tutto, non sono consentiti gioielli. Neanche quei braccialetti di gomma" disse indicando Cheyenne con un cenno del capo. La ragazza impallidì, quasi sconvolta all'idea di toglierseli. "Vi lascio una scatola dove riporli, stasera passerò a riprenderla. Secondo, da qui non si esce, salvo particolari permessi o uscite supervisionate. Pasti a orari prestabiliti in mensa dove sarete tenuti sotto controllo. Niente giochetti".
Non appena se ne fu andata, Chris emise un lungo fischio di disapprovazione. "Dove siamo finiti, ad Alcatraz?" chiese, rabbioso. "Siamo qui per stare meglio" sussurrò piano Lenore, senza smettere di tenere per mano la sorella. "Stronzate" sbottò Damien, che era stato silenzioso fino a quel momento. "Io stavo benissimo, prima di venire qui". "Questo è quello che credi tu" replicò Lenore, con lo stesso tono di voce calmo e misurato che aveva usato prima. "Sentite, neanche a me piace l'idea di trascorrere l'estate rinchiusa qui. Ma è necessario, capite? Non so cosa abbiate fatto voi per trovarvi qui, e a dirla tutta non sono troppo sicura nemmeno io di come io sia arrivata a trovarmi in questa situazione assurda, perciò vedete di smetterla di fare i bambini e di collaborare".
I ragazzi intorno a lei ammutolirono, udendo le sue parole. "Innanzi tutto, fate quello che ha detto Jenny e toglietevi i gioielli. Sì, anche tu Cheyenne" proseguì in maniera autoritaria. Cecily stessa sembrava sorpresa nel sentire la sorella parlare in quel modo. Cheyenne, però, aveva gli occhi lucidi.
Sotto lo sguardo severo di Lenore e quelli curiosi di tutti gli altri, si sfilò lentamente i braccialetti dai polsi, scoprendo due lunghe cicatrici fresche di punti che le attraversavano gli avambracci.
Un moto di sorpresa si diffuse nel gruppo, mentre Cheyenne si voltò e si mise a correre, con le scarpe pesanti che rimbombavano sui lindi pavimenti.
"Non sei stata molto delicata, sai?" Frank apostrofò Lenore. La ragazza non riuscì a rispondere. Frank sparì nella stessa direzione in cui era andata poco prima Cheyenne. La trovò poco lontano, appoggiata al muro con il volto rigato dalle lacrime. Lui si schiarì la voce, per palesare la sua presenza. Lei alzò gli occhi di scatto, cercando di rimuovere i residui neri di trucco dal viso.
"Hey, - esordì lui, dopo essersi seduto accanto a lei sul pavimento - non preoccuparti. Abbiamo tutti qualcosa che non va, qui. Non devi vergognarti di noi" e, dopo aver detto questo, si scoprì una gamba, sollevando i pantaloni. Una serie di tagli, bruciature e graffi gli ricoprivano la coscia pallida. Cheyenne gli fece un sorriso riconoscente, per poi prenderlo per mano e alzarsi.
Non fece alcuna domanda, non ce n'era bisogno. In quel momento, riusciva solo a rendersi conto di non essere sola. "Torniamo dagli altri" disse Frank, stringendole la mano. Quando raggiunsero il gruppo, Lenore si scusò per la sua mancanza di tatto. "Non preoccuparti,- rispose Cheyenne, di nuovo allegra - non potevi sapere". "Bene, cosa ne dite di un giro di esplorazione della nostra prigione?" propose Chris. La sua proposta fu raccolta all'unanimità.

Nel giro di poche ore, stavano tutti ridendo e scherzando, a proprio agio. Quella sarebbe davvero stata l'estate della loro vita.



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Angolo dell'autrice

Salve, gente! Ecco qui un capitolo fresco fresco. Lo so che probabilmente non si capisce ancora nulla della storia, ma abbiate fede :) A dirla tutta non mi fa impazzire questo capitolo, ma è necessario per entrare nel bel mezzo della vicenda. E questa settimana i miei ringraziamenti vanno a... *rullo di tamburi* 
Morwen_ e floravik! Grazie per leggere e recensire sempre! Un grazie anche a chi ha la storia tra le preferite/ricordate/seguite e un ringraziamento in particolare a Evazick che mi ha inserito tra gli autori preferiti! Mi raccomando, lasciate una recensione, anche solo per insultarmi xD

A presto!

   
 
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