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Autore: myprettyoddromance    22/06/2011    0 recensioni
next generation, una Rose Weasley adolescente alle prese con il suo cuore e i pregiudizi della sua famiglia
Storia basata sul pairing Rose/Scorpius. Non anticipiamo altro.
Enjoy!
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nuova generazione
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 Capitolo 2

 
“Che schifo” borbottò Hugo quando sentì una parvenza di squittio tra i bidoni del vicolo. La Passaporta che avevamo appena usato era un vecchio ombrello con un paio di stecche rotte. “Smetti di lamentarti, Hugo” disse Dominique, anche se si vedeva lontano un miglio che avrebbe voluta essere lontana mille miglia da lì. Infatti con una nota di ribrezzo nella voce disse: “Sbrighiamoci, che questo posto mi fa ribrezzo.” Uscimmo in fretta da quel vicolo e ci ritrovammo in una stretta stradina dove c’era un piccolo pub con dei vecchi Babbani seduti ad un tavolino a giocare a briscola. “Che mortorio” borbottò Dominique imboccando di fretta una traversa. Sbucammo sulla piazza principale del villaggio, dove c’erano vari negozietti e l’immancabile pub in cui si riuniva mezzo villaggio. “Bhe, allora che facciamo?” chiese Lily guardando prima Dominique, poi Albus e poi James. Louis sbuffò sonoramente. “Se ce ne stavamo a casa potevamo semplicemente giocare un po’a Quidditch” disse. Lily gli fece eco. “Ma se siamo venuti qui ci sarà un motivo, vero Dominique?” Lei, come una maestra, non fece una piega. Louis storse il labbro. “Se è venuta qui è perché vuole fare bird watching, no?” Lily ridacchiò. Dominique lo guardò con aria incredula e omicida allo stesso tempo. “Farò bird watching quanto mi pare, fratellino” disse piccata. “Se vuoi puoi anche tornartene a casa, ah già, la Passaporta l’ho predisposta solo fra due ore, quindi sai cosa? Arrangiati!” Louis grugnì una parolaccia. James si lanciò nella difficile impresa del paciere e disse: “ Dai, Dominique. Sono sicuro che a Louis fa piacere stare qui no?” e nel frattempo mollava un pestone a Louis. “Certo, sicuramente” borbottò Louis. Dominique guardò James con il suo sguardo “Non funziona, caro mio”, e lui comprese benissimo. Si fece da parte e lasciò i due fratelli a loro stessi. Nelle uscite con i miei cugini mi concedo un po’ di spensieratezza e di stupidità, ma non reggo così più di quattro ore. Dopo quattro ore di cazzate full-time, ho bisogno del mio vasetto di nutella e di un po’ di pace e tranquillità. Questo chiaro concetto però non viene compreso dagli altri sconsiderati membri della famiglia, che continuano a scatenarsi fino allo sfinimento. Dominique e Louis si lanciarono un ultima occhiataccia e con mio gran sollievo decisero di soprassedere. Dominique prese Lily per il braccio e annunciò teatralmente che andavano a fare bird watching insieme, e che potevo venire anche io, se mi andava. Decisi che sarei rimasta con la componente maschile e declinai gentilmente l’offerta, stare a sentire i gridolini eccitati di Dominique a ogni figo che passava (va bene, non che ce ne fossero molti a Ottery St Catchpole) e conseguenti osservazioni su muscoli vari, culo e…davanti. “Ok, Rosie” disse Dominique un po’ offesa. “Tienili pure a bada”. Sorrise e si trascinò Lily dietro in una traversa. “Cosa intendete fare?” chiesi ai miei cugini e fratello. Louis si stava sistemando i capelli, Albus idem, Hugo si guardava i lacci delle scarpe e James cercava in tutti i modi di grattarsi le palle senza farsi vedere. Fantastico. Dovevo proprio proporre? “Rose, proponi tu qualcosa” disse pigramente Albus. Ok, io andrei in una bella libreria, non è che mi faccia proprio schifo la letteratura Babbana, anzi, facciamo un gruppo di studio e iniziamo a fare un raffronto col Medioevo Babbano e quello magico.. Mi avrebbero linciato se glielo avessi proposto, perciò mi astenni. “Chiamiamo Dominique e decidiamo dove ritrovarci per la Passaporta” dissi costruttivamente. Il parentado annuì e io feci il numero di Dominique. “Rose?” mi rispose la sua voce chiaramente sovreccitata. “ Cosa c’è?” mi chiese. “Sai che ci sta un gruppo di figoni qui, a Ottery St Catchpole?” Sbuffai. “Va bene, ok, se li vedo ti dico. Volevo solo sapere..” “Sono proprio dei gran fighi, dovresti vedere che…” “Dominique!” sbraitai nel telefono. “Oh. Scusa. Dì pure.” “Dove ci incontriamo per la Passaporta?” “Stesso posto, però sarà un vecchio abat jour. Ci sentiamo.” Chiuse seccamente la chiamata, offesa dal fatto che non mi fossi filata neanche un po’ i suoi fighi. Finita l’occupazione di sentirmi al telefono, ai cugini venne l’horror vacui. “Che facciamo?” “Che facciamo?” Pensai furiosamente. Finalmente mi venne un’idea. “C’è un piccolo pub magico in una di queste traverse, vi va se ci facciamo un salto? Per favore James, non…” Ovviamente si erano già precipitati. E mentre gli correvo dietro, intravidi un gruppetto di ragazzi… i fighi di Dominique. Mi fermai un attimo, ormai ero davanti al pub, potevo anche fermarmi lì, i ragazzi sicuramente erano già entrati. Non erano solo ragazzi, c’erano anche delle ragazze (carine quindi secondo i parametri cugineschi troiette, Dominique non sopportava le altre ragazze carine, o perlomeno non quando si trattava di ragazzi). Di colpo i ragazzi puntarono verso il pub, e riconobbi un paio di facce: Caroline Spinnet e Natalie Robins…due delle mie compagne di dormitorio di Grifondoro. Allora quei due erano i fratelli di Caroline, due Corvonero amici di Louis! Possibile che Dominique non li avesse riconosciuti? Urgevano chiarimenti. Digitai in fretta il numero di Dominique, che fortunatamente mi rispose in un batter d’occhio. “Rosie cara!”Uffa. “Cosa mi vuoi dire, tesoro? Io qui dentro non ti sento, sono nel pub. Vieni anche tu.” Entrai in fretta nel pub. Non riuscivo a capire come mai ai miei cugini piacesse tanto quel posto: fumoso, abbastanza buio, sembrava una versione più popolata della Testa di Porco. C’era un fracasso assurdo, e faticai un po’ a trovare i miei parenti. “Rosie, dove ti eri cacciata?” sentii urlare Dominique. Arrancai fra sedie e tavolini e finalmente raggiunsi i miei cugini. “Ero fuori” liquidai la domanda così. Mi sedetti sulla panca addossata al muro: c’erano tutti, mio fratello, James, Albus, Lily, Dominique e Louis. I miei adorabili cugini. Il tavolino era invaso da circa cinque bottiglie che non riuscii a distinguere (speriamo sia stata Burrobirra…) e da un bicchierino da cocktail, sperando non l’avesse bevuto Hugo. “Dominique, lo sapevi che quei due fighi sono i fratelli di Caroline Spinnet?” urlai per sovrastare il chiasso. Dominique mi guardò incredula. “Davvero? Non li ho riconosciuti.” A quel punto Caroline e Natalie apparvero ridendo al nostro tavolo, seguite dai fratelli di Caroline. Devo ammettere che erano davvero fighi, vorrei vedere se Dominique non ne nota uno! Louis si alzò e salutò i due ragazzi, mentre Caroline e Natalie si sedettero vicino a me e a Dominique. “Domi, Rosie! Che piacere vedervi!” disse Caroline. “Come è che siete a Ottery St Catchpole?” chiese interessata Dominique, facendo intanto segno a un cameriere di portare via le bottiglie sul tavolo. Il giovanotto accorse e Dominique in breve occupò tutto il tavolino. “Guarda, eravamo a fare un giro a Diagon Alley e abbiamo pensato di fare un salto qui con la Metropolvere” disse sempre Caroline indicando il camino in fondo al locale. “Questo locale è fantastico, non trovate? Serve dei cocktail che sono la fine del mondo.” Detti un’occhiata al display del cellulare per controllare l’ora (e anche perché volevo uscire il più presto possibile dal locale).“Dominique, se vogliamo tornare a casa ci conviene sbrigarci, o tu e James dovrete fare la Materializzazione congiunta con noi.” Dominique annuì, salutò in fretta Caroline e Natalie e trascinò fuori dal pub il parentado maschile.


 
“Forza, voi!” Dominique, io e Lily trascinavamo via a forza i nostri adorabili cugini. Proprio quando arrivammo nel vicolo l’ombrello si accese della luce azzurrina e ci ritrovammo davanti alla Tana.
Domi raccolse il portacipria rosa e ci tolse un po’ di polvere. “Bravo” disse al portacipria. Louis la guardò strano, e io mi misi a ridacchiare come una cretina. Scalciai le All Star da qualche parte nell’atrio e salii le scale salutando in fretta mamma, papà, zio, zia, nonno, nonna, ecc. e mi fiondai in camera a cambiarmi. Buttai i pantaloni in un angolo e tolsi la maglietta per cercare in valigia una maglietta di James. Mi ricordai che c’era fuori quella dei Cannoni di Chudley fuori (macchiata di nutella!) e la indossai: mi stava come un vestito, ovviamente, mi arrivava poco sopra le ginocchia. Presi il barattolo di nutella e il cucchiaio dalla valigia (ricordandomi che mi ero appena dimenticata di comprare un’altra nutella, uffa) e andai nella ex stanza di papà dove ora dormivano Al e James e dove la parte giovane del clan Weasley Potter si riuniva. Salii la scaletta e mi sedetti a gambe incrociate sul letto di Al (non mi fidavo di James, nel suo letto potevano esserci cose che voi umani non potreste neanche immaginare…). Dopo poco entrarono nella stanza Al, James, Domi, Lily e Louis che si sistemarono quasi tutti per terra, tranne Al sul suo letto con me e James sul suo. Al adocchiò subito il barattolo maxi di nutella: “Ehi Rosie, non è che..” “No Al.” Albus mi guardò supplichevole. “Eddai, Rose!” “No!” Feci stringendo il barattolo al petto. “Te ne potevi portare uno da casa se ne avevi voglia.” “Ma le cose si condividono!” “Albus, capisci che morirei senza nutella? Andrei in crisi d’astinenza.” Seriamente! Albus non poteva essere così crudele da levarmi la nutella. “Certo che sei cattiva” borbottò. “Comunque nonna ha in serbo un mucchio di leccornie per voi, perciò dovete solo scendere in cucina e farvi dare qualcosa.” Albus sbuffò ma non disse niente. Svitai il coperchio bianco della nutella e ci affondai il cucchiaio. Albus mi guardò male. Mangiai la nutella leccando il cucchiaio sotto gli sguardi di tutti finché Albus non sbottò in un “Sei proprio sadica, Rose!” Per non urtare troppo l’animo di Albus chiusi il barattolo e me lo misi tra le gambe. “Adesso facciamo un giochino…” Oh no. Tanto non avrei giocato. “…a partecipazione obbligatoria.” Fanculo, James. Tanto io non gioco uguale. “E chi non gioca?” James mi guardò. “Spiega a nonno Arthur come funziona un aereo. Tu sai come funziona un aereo?” Cavolo, non lo sapevo. Mi devo informare. “Penso che giocherai, vero Rose?” Grugnii un “va bene”. “Non ho sentito bene..” Grugnii un po’ più forte. “Ok, ci siamo.” James si schiarì la gola. “Obbligo verità salvataggio”, inizia Al. “Dom, una domanda.” Albus si sistemò più comodamente sul letto stendendo le gambe. “Salvataggio”disse con aria di sfida. Domi si grattò il mento (graziosamente come al solito) e chiese: “James o Scorpius?” Albus fece finta di pensarci. “Scorpius.” James borbottò “Grazie fratellino, sei sempre gentile come al solito”, Lily rise e Dom sorrise. Scorpius Malfoy era il migliore amico di Albus dal primo anno. Papà mi ha sempre detto di non parlarci troppo, e sinceramente Scorpius Malfoy era alla fine della lista dei miei pensieri, anzi non c’era proprio. Me lo ricordo al primo anno, un biondino pallido e timido che solo la compagnia di Al riusciva a far aprire. Non abbiamo mai fatto amicizia, chissà perché. “Al, una domanda a Rosie.” Sbuffai gonfiando le guance. “Verità” dissi preparandomi al peggio. “Vero che Francis Corner ha un tuo reggiseno?” Spalancai gli occhi e arrossii fino alla punta delle orecchie come ogni Weasley che si rispetti. “No!” dissi incredula. “Certo che no.” Albus guardò James alzando le spalle. “Te l’avevo detto che era una balla, fratello.” Ok, cos’era questa storia del reggiseno? “James?” chiesi inquisitrice. James arrossì. “Oh bhe, raccontava che era riuscito a fregarne uno dalla tua valigia…” Istinti omicidi all’attacco. “Quando rivedo Francis Corner gli faccio la mia bella predica.” dissi minacciosa. Ero famosa per le mie prediche. “Rose, una domanda a Lily.” Uffa. “Obbligo.” Ci pensai su un attimo. “Sdraiati sul letto di James. James, levati.” Dominique sgranò gli occhi e mi guardò come per dire “sei così snaturata?” Sempre se conosce il termine snaturata. Lily guardò il letto come se fosse stato appestato (e in effetti…) poi si alzò da terra e ci si sdraiò sopra. “Cinque secondi.” Albus borbottò qualcosa di cui riuscii solo a captare le parole “perfida” “Grifondoro” e “Serpeverde”. Dopo cinque secondi Lily schizzò giù a razzo dal letto per rannicchiarsi contro il muro. “Cosa c’è di così traumatizzante?” chiese Louis. “Quando mi sono sdraiata ho sentito qualcosa di bagnato che si spiaccicava…Inoltre c’era una puzza che avrebbe steso un esercito: puzza di sudore, piedi, uova marce e merluzzo andato a male!” Quando Lily disse “uova marce” James sgranò gli occhi. “Forse..” Lily lo guardò un po’terrorizzata. “Forse cosa, James?” “Forse era quell’uovo sodo avanzato da martedì…” disse abbassando la voce verso le ultime parole. Lily spalancò gli occhi ancora di più. Sbottammo tutti in un “Che schifo!” indignato verso James. Si poteva essere così trasandati? Se non fosse stato per zia Ginny probabilmente avrebbe indossato sempre le stesse cose al profumo di sudore e non voglio sapere che altro… Mi stava venendo da vomitare al solo pensarci. Lily era corsa in camera (dormiva con Domi nella camera che è stata degli zii Fred e George) per cambiarsi la maglietta. La aspettammo e ricominciammo a giocare. “Lily, una domanda a James” ghignò Albus. “Salvataggio” disse James. Banalone. “Natalie Robins o Judy McDonald?” Domanda perfida. A Natalie e Judy piaceva James, e facevano di tutto per stare con lui o accattivarsi la sua simpatia. Purtroppo James (da figo ingrato che è) non se le filava, e da trasandato incompetente che è gli dà pure fastidio, la cosa. A lui piacciono solo le ragazze che si comportano come maschiacci, e quindi sia Natalie che Judy gli davano sui nervi. “Una più fastidiosa dell’altra”borbottava sempre dopo le avanches che gli facevano. “Natalie” disse con malagrazia James. Solo perché giocava a Quidditch, s’intende. “James, una domanda a Louis” Louis alzò lo sguardo dal preistorico fumetto di papà “Martin Higgs, il Babbano matto” che stava leggendo e volse la sua attenzione a James. “Verità” disse. “Devi dire cosa pensi DAVVERO di tua sorella” Uh oh. Domanda pericolosa. Dominique sembra tanto buona e cara, ma era di una permalosità estrema. Infatti lo fulminò con lo sguardo. “Penso che sia prima di tutto una ragazza molto carina, anche se è troppo fissata con i ragazzi e a volte si sopravvaluta un po’.” Dominique gli lanciò uno sguardo storto, James gli fece segno di continuare. “Ehm…E’ spigliata, estroversa, simpatica, e può essere di conforto nei tuoi momenti peggiori.” Vero. Mi aveva consolata invece di prendermi in giro quando avevo preso un Accettabile in Trasfigurazioni. Dominique gli sorrise e Louis tirò un sospiro di sollievo facendo ridere tutti, Domi compresa.

Note: Ho fatto un gran casino -.- però mi ha dato l'opportunità di riuscire a cambiare il font :DD (scusate, non sono molto pratica ancora) Se avete correzioni\critiche\altro, RECENSITE! Sono ben accette anche considerazioni su spazi e font...
Ells <3 con tanto tanto amore per chi legge o\e segue la storia :DD
 
     
 

   
 
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