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Autore: myprettyoddromance    22/06/2011    1 recensioni
next generation, una Rose Weasley adolescente alle prese con il suo cuore e i pregiudizi della sua famiglia
Storia basata sul pairing Rose/Scorpius. Non anticipiamo altro.
Enjoy!
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nuova generazione
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Uffa” ho sbottato chiudendo il libro di botto e sollevando una nuvoletta di polvere. Mi rivolto sulla schiena e mi metto a osservare il soffitto color giallo paglierino scrostato, contando i piccoli ragnetti che vi zampettavano sopra.

La Tana è innaturalmente silenziosa (quando mai in genere la Tana è silenziosa?), si sentono solo le galline che chiocciano nell’aia dietro la casa. Uffa. Mi sono messa a sedere con la schiena contro il muro e la testa tra le ginocchia a guardare la copertina del libro che avevo appena chiuso di botto.

Che noia. Rosso bordò tendente al marrone, tenuto in buono stato, col dorso ancora integro (!). Una gran noia. Uffa uffa uffa uffa.

Il clan Potter-Weasley è andato in massa ad una partita di Quidditch, trascinato dal secolare tifo familiare per i Cannoni di Chudley. Prendetevela come vi pare, ma papà sostiene che sono l’unica Weasley (anzi, la prima e l’unica in tutta tutta tutta la famiglia) che non può soffrire il Quidditch. Figurarsi! Lui era Portiere, zio Harry un Cercatore e zia Ginny una Cacciatrice… Io non sopporto il Quidditch.

Purtroppo non vengo presa sul serio dalla mia adorabile famiglia e quando papà o zio Harry rientrano a casa sventolando i biglietti per una partita, le gentili pressioni della beniamina Rose non servono a niente. E così sono alla Tana con la sola compagnia di nonna Molly, di cui una cosa è certa: non morirai mai di fame.

Un richiamo dello stomaco mi fa ricordare di nonna Molly: scendo con un balzo dal vecchio letto di zia Ginny e corro giù fino in cucina dove nonna Molly passa le sue giornate a cucinare per i suoi amati nipotini (noi).

Rosie cara, per caso hai fame?” Le nonne pensano solo a quello. “Ehm, in realtà sì. Ma voglio solo una pesca, grazie.”

Nonna Molly mi guarda con il solito sguardo “ma guarda che così deperisci”. “Sì nonna, solo una pesca.” Borbottando qualcosa a proposito della denutrizione ne fa apparire una e me la dà. “Rosie cara, ma perché per una volta…” Ecco un’ altra fissa della nonna. Rosie cara, perché non ti piace il Quidditch? Una volta tanto potresti anche andare a vederla una partituccia, sono sicura che ti piacerà, “…in fondo piace a tutta la famiglia, perché non dovrebbe piacere anche a te?” Ormai lo so a memoria. L’unica cosa che ha a che fare con il Quidditch che possiedo è una preistorica maglietta dei Cannoni di Chudley (ancora incredibilmente arancione nonostante sia ultracentenaria) che metto quando giro per casa. “E Rosie cara, ma che stai facendo?” Uffa. “Sto leggendo un libro, nonna.” “Bene, Rosie.” Me la svigno di sopra e mi fiondo sul vecchio letto con la delicatezza di un elefante indiano. Addentando la pesca ho aperto il libro e ripreso la mia lettura: Trasfigurazione. Cosa posso fare se non iniziare a leggere i nuovi libri? I miei adorabili cugini mi considerano letteralmente pazza, anche se quando ci sono loro faccio a meno di leggere.

Figurarsi, loro e i libri hanno più familiarità che me e il Quidditch: dopo la quindicesima pagina mollano tutto per lo sport di cui sopra o per la Playstation.. Rosa dalla noia ho chiuso il libro e infilato un paio di Crocs malridotte. Quando sono sola a casa in genere mi metto a guardare la TV, ma alla Tana non ce n’è una, perchè nonostante le pressioni di nonno Arthur, nonna Molly si è opposta ferocemente. Magari se ne prendono una potrei andare in cambio a vedere una partita di Quidditch.

Non è giusto, l’arbitro non stava guardando, ovvio che il punto gliel’ hanno segnato uguale” dai borbottii bassi intuii che i Cannoni di Chudley avevano perso per la settima volta in quattro mesi (tengo il conto per una possibile arringa contro il Quidditch). Trotterello giù dalle scale sorridendo biecamente. Sfottili, Rose, sfottili fino alla nausea, i fan del Quidditch! “Allora, la partita?” chiedo sorridendo facendo la gnorri al clan Weasley-Potter evidentemente demoralizzato. L’intero clan mi risponde con uno sguardo bieco e io sogghigno senza farmi vedere. “Finalmente siete tornati!” Hugo grugnisce. “Il Cercatore è caduto dalla scopa per ben tre volte.” “Sport cretino.” Hugo mi guarda molto male e continua a salire le scale in silenzio. “E tu, topo di biblioteca?” Alzo gli occhi al cielo e non rispondo. “Rooooose” Feci la gnorri. “Rosie cara” dice Hugo scimmiottando nonna Molly. “Vai a farti friggere, Hugo” ho mormorato. “Certo Rosie, vado subito” dice Hugo con una voce eccessivamente mielosa. Oh, quanto lo odio quando fa così! “Ho dato da mangiare alle galline, fratellino.” Lui borbotta un “Come no” che ho distinto benissimo. Ho accelerato il passo per rinchiudermi in camera a chiave e buttarmi a pesce sul letto. Presi il cellulare dal comodino e me lo rigirai tra le mani senza scopo, poi lo ributtai sul comodino e mi alzai dal letto per aprire una delle mie valigie. Il mio punto debole: i dolci. Nella tasca interna di un trolley infatti avevo infilato all’ultimo minuto un barattolo maxi di nutella, per la felicità di Nonna Molly. Purtroppo loro non sapevano nemmeno bene cosa fosse la nutella, perciò ogni volta che andavo alla Tana me ne portavo un barattolo per il mio sostentamento. Un paio di volte avevo fatto il tentativo di chiedere a nonno Arthur se poteva andare al villaggio per comprarmene un po’ per quando venivo, ma tutte e due le volte che è andato è rimasto affascinato dal supermercato ed è tornato a casa con un pacco di fili elettrici, convertitori e interruttori. Nonna Molly ovviamente non l’ha presa bene, e ha deciso che nonno Arthur non andrà più al supermercato o posti del genere (potete immaginare cosa ha combinato ). Quindi, eravamo io e quel magnifico barattolone pieno, appena comprato, probabilmente la nutella si era un po’ sciolta… Mi stava venendo quel classico rivoletto di bava alla bocca, perciò decido che era tempo che io e il barattolo facessimo conoscenza. Lo svito piano piano, e poi prendo il cucchiaio. Stavo per fare conoscenza quando qualcuno rovina il momento magico. “Roooooooooooooooooose” “ci sei?” Albus. Lo maledico con vigore e grido di rimando “Si prega di richiamare più tardi, l’utente da lei desiderato è spento o non raggiungibile!” Smette di dare pugni sulla porta. “Va bene, noi volevamo andare ad Ottery St Catchpole per fare un giro. Non vorrai rimanere in casa tutto il giorno, no?” Ok. Il villaggio voleva dire Nutella nuova perciò ho rimandato la conoscenza del barattolo a dopo richiudendolo e buttandolo nella valigia. “Eccomi Al” grido. “Fammi vestire”. Infilo in fretta e furia un paio di jeans corti e la maglietta arancione dei Cannoni di Chudley. “Ops, è sporca di Nutella” ho pensato buttandola da qualche parte nella stanza. Ho preso una maglietta azzurra scollata e mi sono infilata le All Star senza neanche slacciarle. Mi fiondo a razzo per le scale e atterro nell’atrio, dove tutti i miei cugini sono radunati. Albus e James, mio fratello, Lily, Dominique e Louis. Albus ha la mia stessa età, ed è il ritratto dello zio Harry da giovane (cicatrice esclusa). I capelli sono in un disordine perenne e gli brillano gli occhi verdi da sotto gli occhiali quadrati. E’ abbastanza minuto ma carino, in pratica ci sono cresciuta insieme, come se fosse il mio secondo fratello. James invece è alto (il che aumentava la mia condizione di nano da giardino) e magro abbastanza. I capelli castani sono sempre disordinatamente studiati, e nei suoi sorrisi scopre la dentatura perfetta. Adoro i suoi vestiti trasandati (ho chissà quante magliette e felpe sue nell’armadio di casa) e la sua gentilezza, anche se lui cerca di fare lo sbruffone. A volte tende ad isolarsi, quando è triste, ed è una frana totale a consolare le persone. Ma in fondo gli voglio bene anche per questo. Mia cugina Lily ha i capelli rossi fiammanti e gli occhi azzurrissimi, va pazza per il Quidditch, per qualsiasi sport Babbano di competizione e per i ragazzi del settimo anno di Hogwarts. Non ci assomigliamo molto, ma andiamo molto d’accordo. Victoire, Dominique e Louis sono i figli di zio Bill e zia Fleur, Victoire però si è sposata da poco con Ted Lupin, il figlioccio di zio Harry, e ora sono in viaggio di nozze: Dominique ha la stessa età di James, e si nota alla prima occhiata che c’era qualcosa di Veela nella sua bellezza. Ha i capelli biondo grano, che al sole rilucono con mille riflessi e che lei lascia semplicemente sciolti sulle spalle, i boccoli che le ricadono dolcemente sulla schiena. Gli occhi scintillano azzurri nel viso come due grandi gemme, la bocca ha un che di angelico. Come costituzione fisica, è magra e bellissima, perfetta. Lei non ci bada molto e anzi, mi ritiene la più bella della famiglia (anche se io penso che siano lei e Lily, ovviamente). E’ spigliata ed estroversa, e fa immancabilmente colpo su gran parte del genere maschile che conosco. Louis assomiglia più a Bill, statura media, pelle perennemente abbronzata e capelli castani che gli ricadono sempre sugli occhi, che sono come quelli della sorella, azzurri e bellissimi. E’ muscoloso al punto giusto e gioca nella squadra di Quidditch di Corvonero per la felicità di molte Corvonero. E poi c’è mio fratello. Alto poco più di me, ha i capelli rossi e gli occhi azzurri, proprio come papà, ma assomiglia di più a mamma. Ha un che di dolce nel suo viso che affascina sempre qualche ragazza, e io (lo ammetto) ne sono abbastanza invidiosa. Dopo tutta questa carrellata di fighi che attraggono genere maschile & femminile ci sono io, Rosie cara. Sono alta come un nano da giardino, bianca come un cencio o un fantasma o una mozzarella, ho lunghi capelli rosso carota e crespi e occhi grandi e castani come quelli della mamma. Ho un sacco di lentiggini, competo solo con zio George per quante sono: insomma, sono una Weasley doc. E qui però casca l’asino: il temperamento non è esattamente quello classico Weasley. Quel cretino di Hugo dice che sono peggio di mamma, zio Percy e tutti i discorsi di buonsenso di questo mondo messi insieme. Sono silenziosa e studiosa, mi piace leggere, ascoltare la musica e mangiare la nutella mentre leggo, studio e ascolto la musica. Ho tutto il buonsenso che si sarebbe dovuto spartire tra Hugo, Lily e James (Albus è il più serio della masnada Potter-Weasley..), che sono quelle che si possono definire teste calde. Le mie pagelle sono identiche a quelle di mamma e zio Percy di tanti anni fa, cioè tutte abbastanza sfolgoranti, GUFO compresi. Passo con i miei adorabili cugini la maggior parte del tempo facendo cazzate a go-go per poi pentirmene e studiare un po’ con il mio migliore amico, il vasetto di nutella. Sono abbastanza magra, la cosa che più mi dà fastidio è che mi sono ritrovata con due tette da terza abbondante di reggiseno, due cose abnormi in una nanetta, con somma invidia di Lily. A me danno solo fastidio, così giro tutto il tempo con vecchie magliette di James, che coprono alla grande. “Ottery St Catchpole è giusto un po’ lontano, ma ho preparato una Passaporta l’ultima volta che sono venuta” disse Domi con la sua voce melodiosa. Trafficò un po’ con la sua borsetta ed estrasse un vecchio portacipria rosa. “ Fra un attimo dovrebbe essere pronta” disse. Infatti dopo poco il portacipria si illuminò di una luce azzurrina e poco a poco ci ritrovammo tutti in un vicolo del villaggio.
 


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note delle autrici: ebbene si, siamo due. Cercheremo di aggiornare ogni due-tre giorni ^^ 
   
 
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