Fanfic su attori > Robert Pattinson
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Autore: midnightsummerdreams    22/06/2011    2 recensioni
Lei: 25 anni lavora al St. Mary nel reparto maternità, si è trasferita a Londra insieme al suo migliore amico e non ha altri interessi se non il suo lavoro, il suo lavoro ah e il suo lavoro, è reperibile per le sue pazienti a qualsiasi ora del giorno e della notte..
Lui:ha 28 anni lo conoscete tutti, è tornato a casa dopo essere stato tradito dalla sua fidanzata storica con cui stava per sposarsi, e vuole solo starsene un pò tranquillo..
Che cosa succede quando lui e lei si incontrano in un bar?
e se dopo aver passato la notte insieme il giorno dopo si rincontrassero dove lavora lei?
["e così sei l’ ostetrica di cui straparlava Victoria”disse Robert
“così pare e tu sei il padre della bambina che non si è mai visto”disse Carla
“Rob è già nata vero”disse un ragazzo raggiungendoli in preda al panico
“si Tom vai a vederla è bellissima”disse Robert
“scusi ma lei dove va?”chiese Carla l’ orario di visita dei parenti era finito da un pezzo
“posso vedere mia figlia”disse Tom
“Victoria è mia sorella”disse Robert]
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“mamma, mamma“disse Julian provando ad attirare la sua attenzione dall’alto del suo scarso metro e dieci centimetri, il pediatra aveva già detto che era più alto della media dei suoi coetanei aveva recuperato bene nonostante fosse nato in anticipo, nonostante le iniziali buone condizioni di salute aveva passato qualche settimana in patologia neonatale, poi per fortuna però tutto era andato per il meglio, e adesso il loro bambino aveva ben cinque anni.

“che c’è Julian?”chiese Carla mentre trafficava in cucina.

“ma perché tu e papà non siete sposati?”chiese Julian incuriosito, Carla lo fisso perplessa, perché suo figlio a cinque anni conosceva il significato di quella parola?

“beh Julian il matrimonio è soltanto una cosa formale,non è così importante”disse Carla sperando di aver convinto suo figlio.

“ah va bene”disse Julian poco convinto.

“uhm perché mi hai fatto questa domanda?”chiese Carla vedendolo un po’ deluso dalla sua risposta, doveva esserci sotto qualcosa.

“perché oggi la maestra ha detto a scuola che i bambini nascono dopo che due persone si sposano”disse Julian un po’ confuso.

“io e papà siamo sposati?”chiese Carla

“no”disse Julian

“eppure tu e tua sorella siete nati, la maestra ha le idee confuse sull’argomento”disse Carla perplessa e un po’ irritata che razza di discorsi erano da fare a dei bambini di cinque anni, all’asilo non si usava dargli fogli e matite colorate, come se poi l’unico figlio di una coppia non sposata fosse il suo,sicuramente in quella classe ce ne erano altri e il modo di parlare di quell’insegnante era chiaramente poco chiaro per bambini di quell’età.

“quindi non è vero?”chiese Julian

“esatto non lo è, un giorno ti racconterò come siete nati tu e tua sorella tra tanti, tanti , tanti anni”disse Carla

“va bene”disse Julian soddisfatto

“ma non eri venuto in cucina per un biscotto?”chiese Carla

“li hai fatti tu?”chiese Julian

“questi pregiudizi, comunque li ha fatti la nonna”disse Carla passandogli un biscotto al cioccolato.

“a me piacciono anche i tuoi”disse Julian

“ma quelli della nonna sono più buoni, si lo so”disse Carla

“mi dai un biscotto anche per Sophie?”chiese Julian.

“tieni ma niente bis, altrimenti poi non mangiate”disse Carla passandogli un altro biscotto, era totalmente assurdo tutti erano scioccati dalla naturalezza con cui Sophie e Julian erano dei perfetti fratelli, di quanto fossero legati e di quanto poco litigassero, non era normale, dov’era finita la gelosia tra fratello e sorella? Assolutamente dimenticata, certo i primi periodi che la culla di Julian era restata in camera loro, Sophie aveva un po’ storto il naso ma superata quella fase iniziale tutto era diventato più semplice.

 

“ti rendi conto? Io vado a parlare con quella maestra, gli fa venire anche i complessi”disse Carla.

“è un Pattinson che complessi vuoi che abbia”disse Robert sorridendo seduto al suo fianco sul divano.

“appunto”disse Carla perplessa

“sai di chi è la colpa?”chiese Robert

“c’è da chiederlo quella maestra è una  vecchia bigotta”disse Carla voltandosi verso di lui.

“mamma, non riesco a dormire”disse Julian sbucando dalle scale.

“come non riesci a dormire cucciolo”disse Carla prendendolo in braccio.

“ho fatto un brutto sogno, e ho provato a svegliare Sophie ma dorme”disse Julian

“che cosa hai sognato cucciolo?”chiese Carla accarezzandogli i capelli scuri.

“ho sognato che tu e papà non stavate più insieme”disse Julian e sia Carla che Robert si guardarono sospirando, in realtà sembrava che dietro il discorso della sua insegnante ci fosse altro.

“ma Julian lo sai vero che mamma e papà ti vogliono bene?”disse Robert

“si, ma tu spesso non ci sei e oggi Kyle mi ha detto che suo papà quando non c’era mai poi è andato a vivere in un altro posto, e poi non siete sposati”disse Julian.

“tesoro, papà lavora non se ne va perché vuole, lui se potesse starebbe sempre con voi”disse Carla.

“ e anche con te?”chiese Julian sorridendo.

“certo Julian, specialmente con  la mamma”disse Robert guardando Carla che gli sorrise scuotendo la testa.

“e perché allora non vi sposate?”chiese Julian perplesso alternando lo sguardo dalla madre al padre e viceversa.

“già perché?”chiese Robert guardando Carla che sospirò, negli ultimi cinque anni non avevano più parlato molto di matrimonio, dopo la situazione complicata di Julian erano tornati a Londra e per un motivo o un altro non erano mai riusciti a prendere più in mano l’argomento, soltanto negli ultimi mesi Robert aveva tentato di riaprire la questione, ma secondo Carla ormai vivevano insieme da così tanto che considerare l’idea di un matrimonio le sembrava soltanto una perdita di tempo, visto che tutto sommato vivere insieme e avere due bambini e due cani, si di recente se ne era aggiunto un secondo che faceva compagnia a Lilly di taglia nettamente più grande, beh tutto questo era come essere sposati, quindi ufficializzare la cosa le sembrava inutile.

 

“perché a mamma piace l’anello di fidanzamento che gli ha regalato papà quando le ha chiesto di sposarlo”disse Carla

“mamma cosa significa vecchia  bigotta? ”chiese Julian e sia Carla che Robert sbiancarono.

“è una parola che non si dice in genere suona male”disse Robert e Carla gli lanciò un occhiataccia dire ad un bambino di non dire una parola equivaleva a dirgli di dirlo sempre.

“va bene”disse Julian convinto, e ne fu così convinto che qualche giorno dopo la maestra li convocò a scuola.

 

 

“io l’avevo detto che questa scuola non andava bene, è troppo borghese, la scuola che ha scelto Emma per Peter sarebbe perfetta per Julian e poi ci va già Sophie, non capisco perché dovremmo mandare i bambini in due scuole diverse”disse Carla mentre uscivano dall’edificio in cemento rosso.

“io sono andato in questa scuola e sono venuto su benissimo, la signorina Dorothy era la mia insegnante”disse Robert

“la signorina? Ma se avrà settant’anni”disse Carla perplessa

“ti scoccia soltanto perché ti ha detto che una coppia non sposata non dà sicurezza ai propri figli“disse Robert scettico.

“ma scusa che ragionamento è? una coppia non sposata, cioè praticamente mi sembra di stare con te da cinquant’anni”disse Carla infilandosi il cappello di lana.

“carino da parte tua, sono soltanto sette anni e mezzo comunque”disse Robert perplesso.

“sette anni e mezzo? Che angoscia”disse Carla sospirando

“no, prego fa come se io non ci fossi, dì quello che ti senti di dire, come se non ci fossi”disse Robert

“sette anni e mezzo con uno che non ci sa minimamente fare, non ho proprio idea del come siano venuti fuori due bambini mah”disse Carla provando ad essere seria, per poi scoppiare a ridere.

“dio che stronza”disse Robert ridendo

“che ne dici visto che io non lavoro che tu non lavori che i bambini sono a scuola”disse Carla avvicinandosi a lui.

“non perdiamo tempo”disse Robert prendendola per mano e camminando velocemente verso la macchina.

 

 

“perché non vuoi sposarmi?”chiese Robert guardando il soffitto sopra di loro mentre Carla se ne stava appoggiata al suo petto guardando la pioggia che da poco aveva iniziato a scendere fuori dalla finestra.

“non è vero che non voglio”disse Carla

“e allora perché in cinque anni non abbiamo trovato il tempo di farlo?”chiese Robert

“sarebbe soltanto colpa mia? Chi è che continua a girare tre film all’anno?”chiese Carla scettica

“no che non è colpa tua, è colpa di entrambi, però io lo vorrei ancora mentre tu sembra che abbia costantemente voglia di evitare”disse Robert

“dio mi hai scoperto, è che voglio sempre sapere di potermene andare tranquillamente, ma ti pare?”chiese Carla alzandosi sui gomiti e guardandolo negli occhi alquanto perplessa.

“quindi se io ora ti dicessi sposiamoci domani tu diresti ok va bene?”chiese Robert

“domani ho mattina non posso”disse Carla seriamente

“mattina eh? Sei pessima”disse Robert capovolgendo la situazione portandola sotto di sé.

“oddio ma che cosa ti ho messo nel caffè stamattina?”disse Carla sentendolo di nuovo eccitato.

“si chiama astinenza da cinque giorni”disse Robert baciandola.

“conti anche i giorni? Siamo messi male allora, comunque vorrei ricordarti che la colpa è tutta tua perché sei tu che hai avuto la brillante idea di far vedere ai bambini quel film assurdo”disse Carla

“ era Trasformers e comunque chi è che ha traumatizzato Julian con Nightmare before Christmas?”chiese Robert

“adesso però lo adora”disse Carla

“certo dopo che l’abbiamo portato a parlare direttamente con Tim Burton che gli ha spiegato che in realtà Jack Skeleton non esiste e che l’ha creato lui”disse Robert

“si non stare a puntualizzare, è mio figlio non poteva aver paura di Jack Skeleton, Sophie ha imparato le canzoni da quando ha imparato a parlare bene”disse Carla

“parlare di Tim Burton mi sta facendo passare la voglia comunque”disse Robert

“uhm si forse dovremmo smettere di parlarne”disse Carla accarezzandogli una guancia ricoperta da un leggero strato di barba e scendendo lungo il collo.

“dio, non mi stancherò mai di te”disse Robert rompendo la distanza tra le loro labbra.

 

“per me devi richiederglielo, ormai sono passati cinque anni la proposta che gli avevi fatto non vale più”disse Tom

“ma che senso ha fare una seconda proposta, lei ha già accettato di sposarmi non ha senso che io gli richieda di sposarmi”disse Robert bevendo un sorso della sua birra seduto al bancone del pub dove si era ritrovato per pranzo con i suoi amici.

“per me dovresti lasciar perdere, non vuole sposarti? Meglio così,quando ti stancherai non dovrai nemmeno pagargli gli alimenti”disse Marcus.

“veramente credo che dovrà dargli comunque gli alimenti, i figli li ha riconosciuti, quindi che siano o meno sposati deve comunque mantenere i figli”disse Bobby

“Beh ma se sarebbero sposati dovrebbe mantenere anche lei”disse Marcus.

“glielo richiederò”disse Robert un po’ perplesso sull’intelligenza dei suoi amici, una decina di anni fa sarebbe stato comprensibile, ma attualmente avevano tutti sui 36-37 anni quindi sentirli ragionare ancora come dieci anni prima lo lasciava sempre un po’ perplesso, a volte gli sembrava di essere maturato soltanto lui, i suoi amici non davano segni di cambiamento, certo a parte Tom, ma Tom si era costruito una famiglia con sua sorella ancor prima di lui e quindi la situazione di base era ben diversa.

“allora che cosa è successo? Mi sembravi un po’ agitata al telefono va tutto bene? I bambini stanno bene?”chiese Emma entrando in casa.

“si, sono in giardino a giocare, scusa non volevo farti spaventare, però ho un problema enorme”disse Carla

“sei incinta?”chiese Emma

“no, decisamente no”disse Carla sbarrando gli occhi, non era proprio il momento per un altro bambino e poi visto com’erano andate entrambe le gravidanze, l’idea di viverne un’altra non rientrava assolutamente nelle sue priorità, specialmente dopo il quasi  mese di Julian in patologia neonatale perché ancora un po’ piccolino.

“mi stai facendo preoccupare”disse Emma

“non riesco a trovare l’anello di Robert”disse Carla

“quell’anello?”chiese Emma dopo aver metabolizzato le sue parole.

“si, proprio quell’anello“disse Carla

“dai ti do una mano io a cercarlo”disse Emma provando a calmarla.

“devo trovarlo assolutamente, se non lo ritrovo mi ucciderà e poi non voglio essere come Kristen Stewart”disse Carla

“perché?”chiese Emma

“ha perso l’anello di fidanzamento di Clare, se l’ho perso penserà che davvero non me ne frega niente, penserà che davvero non voglio sposarlo”disse Carla sospirando.

“troviamo quest’anello”disse Emma, ma in realtà dopo aver passato tutto il pomeriggio a cercare ovunque, di quell’anello non si vide la minima traccia.

“forse dovrei ricomprarlo uguale”disse Carla

“quel modello con le tre pietre così di Tiffany? Non lo fanno più, ormai le tre pietre non vanno più molto”disse Emma.

“come non lo fanno più, me lo farò fare appositamente, con gli stipendi di un anno forse riuscirò a ricomprarlo”disse Carla

“uhm non credo che quelli di un anno basteranno”disse Emma

“ok magari tre anni, ma lo ricompro”disse Carla

“cosa compri mamma?”chiese Sophie entrando in casa insieme a Peter e Julian.

“niente cucciola, volete fare merenda o continuate a provare la smaterializzazione”disse Carla perplessa, si per far passare ad entrambi la strizza che gli aveva dato Transformers per motivi che non erano del tutto noti gli aveva fatto vedere tutti gli Harry Potter e attualmente tentavano di ripetere le cose che avevano visto nel film.

“merenda”dissero i tre.

 

Quando la sera Robert tornò a casa dopo aver incontrato un produttore, o almeno questo era quello che aveva raccontato, Carla stava provando ad inventare una scusa qualsiasi qualora si fosse accorto dell’anello mancante.

“papà”dissero i due piccoli di casa correndo verso il padre quando si aprì la porta di casa.

“allora come è andata a scuola?”chiese Robert

“io ho preso un bel voto nel dettato”disse Sophie

“io sono stato in punizione per tutto l’intervallo”disse Julian

“ancora?”disse Robert perplesso.

“non è colpa mia”disse Julian

“certo, beh mi sa che l’anno prossimo dovrai davvero cambiare scuola”disse Robert

“siii, voglio andare a scuola con Sophie e Peter”disse Julian

“Peter però è il mio migliore amico, devi trovartene un altro tu”disse Sophie

“ma sentitela”disse Robert scompigliando i capelli biondo scuro della sua piccola.

“Peter è anche mio amico”disse Julian imbronciandosi con la sorella.

“si, ma è più amico mio”disse Sophie

“uff”disse Julian arrendendosi

“ma la mamma?”chiese Robert

“cucina”disse Julian

“vieni Julian abbiamo una partita in sospeso”disse Sophie correndo in salotto

“stavo vincendo io tanto”disse Julian, seguendo la sorella.

“c’è qualcuno in grado di battermi a guitar hero a quanto pare”disse Carla sbucando dalla cucina.

“si, e comunque mi preoccupa, potrebbe diventare realmente un musicista”disse Robert ridacchiando.

“non sarebbe colpa mia, sei tu l’artista di casa”disse Carla avvicinandosi e portandogli le braccia dietro il collo dimenticandosi dello stress per l’anello scomparso.

“è andato tutto bene oggi?”chiese Robert accarezzandole la schiena.

“tutto bene, tu?”chiese Carla

“bene”disse Robert

“quando devi partire per questo film?”chiese Carla

“non mi interessava il progetto”disse Robert evitando di dire che in realtà a pranzo era stato molto vicino a lei.

“vorrei dirti che mi dispiace ma non mi dispiace”disse Carla facendogli un mezzo sorriso che si spense quando osservò la sua mano senza il suo anello di fidanzamento.

“qualcosa non va? Mi sembri un po’ strana effettivamente sicura che sia andata tutto bene oggi?”chiese Robert

“si, certo tutto bene”disse Carla trattenendosi dal dirgli tutto, l’avrebbe trovato quell’anello, insomma non lo toglieva mai se non a lavoro, perché diavolo non ci aveva pensato, magari semplicemente era sul ripiano nell’armadietto.

“che c’è?”chiese Robert vedendo la sua espressione corrucciata.

“ho dimenticato una cosa a lavoro”disse Carla scostandosi da lui e abbandonando il contatto con il suo corpo, doveva recuperare quell’anello prima che lui se ne accorgesse.

“beh sono sicuro che lo ritroverai domani”disse Robert

“no, mi serve subito”disse Carla

“che cosa ti serve subito?”chiese Robert

“la ruota ostetrica, devo calcolare le settimane”disse Carla

“quali settimane?”chiese perplesso Robert

“hai ragione posso aspettare domani, e poi la cena è quasi pronta”disse Carla

“esatto”disse Robert sorridendo, aveva capito benissimo che cosa non riusciva a trovare e si sentiva decisamente in colpa però doveva resistere ancora un po’ e poi le avrebbe ridato il suo anello.

Dopo cena guardarono un po’ la tv in salotto e poi quando furono le 23 misero a letto i bambini e Robert come ogni sera gli lesse un capito da Harry Potter, in realtà facevano a turno e quella sera toccava proprio a lui.

“a che capitolo siete arrivati?”chiese Carla mentre finiva di asciugare i piatti.

“non abbiamo finito nemmeno il quinto capitolo, sono crollati subito”disse Robert abbracciandola da dietro e poggiando il mento sulla sua spalla.

“immagino, i primi libri sono noiosissimi “disse Carla

“concordo, stavo per addormentarmi anch’io, è una bella serata perché non portiamo fuori Lilly e Chuck”disse Robert.

“mi metto le scarpe e arrivo”disse Carla cercando le sue scarpe nel bagno al primo piano che avevano aggiunto di recente, quand’era nato Julian avevano apportato qualche lieve modifica alla loro casa da sogno e con qualche modifica alla camera di Sophie e stringendo un po’ il bagno già sufficientemente enorme erano riusciti a ricavare una seconda camera per Julian che attualmente però non aveva minimamente intenzione di utilizzare, era ancora troppo piccolo per dormire da solo, ma sicuramente quando sarebbe cresciuto avrebbe smesso di dividere i suoi spazi con sua sorella.

“ci sei?”chiese Robert all’entrata che aveva nel frattempo messo il guinzaglio a Lilly e a Chuck il Setter che i genitori di Carla avevano regalato a Julian lo scorso natale.

“si, eccomi”disse Carla infilandosi la giacca e raggiungendolo, era ottobre ma il clima a quell’ora era già decisamente poco mite.

“anche la passeggiata a quest’ora, anche i cani stanno diventando viziati”disse Robert

“i bambini non sono viziati, non lo sono affatto, nonostante tu abbia deciso di mandarli in scuole private”disse Carla

“non conosci il nostro sistema scolastico fidati sono meglio le scuole private”disse Robert

“questo solo perché tu ci sei andato”disse Carla

“e va bene”ammise Robert sospirando mentre camminavano lungo il viale ben illuminato del loro quartiere vip.

“adoro la vista di questo posto, non mi stancherò mai di dirlo”disse Carla sedendosi sulla sua panchina preferita, non che ci fosse poi così tanta scelta c’erano due panchine in cima alla collina dove andava spesso per leggere qualcosa mentre faceva girare i cani, o dove semplicemente si concedeva di pensare un po’ concentrandosi sul London eye che girava sotto i suoi occhi.

E proprio durante uno dei pomeriggi della scorsa settimana con Sophie e Julian a scuola e Robert in giro a rilasciare interviste insieme a Lizzie che era diventata ufficialmente la sua manager, che si era ritrovata a fare un bilancio del tutto e a pensare alla domanda che gli aveva fatto Robert il giorno prima, senza trovarvi una risposta, insomma non c’era una vera motivazione al fatto che loro due non si fossero ancora sposati seppur cinque anni prima ci avessero pensato, semplicemente la quotidianità aveva messo la cosa in secondo piano, erano stati impegnati a fare i genitori e a tentare di ritagliarsi anche del tempo per loro due.

“ti sei incantata a veder cambiare i colori del London eye?”chiese Robert

“già”disse Carla voltandosi verso di lui.

“lo so comunque cosa stavi cercando”disse Robert lasciando cadere lo sguardo sulla sua mano dove l’anello non era presente.

“lo so, sono un disastro, l’ho cercato tutto il pomeriggio insieme ad Emma e poi ho realizzato che sarà nel mio armadietto”disse Carla sospirando e sperando che lui non se la prendesse.

“non lo troverai nel tuo armadietto”disse Robert

“come fai a saperlo? Oddio non dirmelo l’hai preso tu?”chiese Carla spalancando gli occhi scioccata.

“si, perché forse ultimamente abbiamo fatto un po’ fatica a pensare a noi due, abbiamo due bambini che sono ancora piccoli, ma è anche vero che sono sufficientemente grandi per essere più indipendenti e per poter passare qualche week end dai nonni”disse Robert

“certo convinci Julian a dormire dai nonni”disse Carla scuotendo la testa e ridendo.

“se ne farà una ragione, e poi ha sempre sua sorella, siamo fortunati potevano uccidersi a vicenda e invece sembrano quasi gemelli tanto che hanno sviluppato questo rapporto simbiotico, comunque quello che stavo tentando di dirti è che io credo che sia anche ora di ufficializzare questa cosa fra noi due, giuro che ti lascerò l’anello che tanto ti piace, ma vorrei poterne vedere anche un altro alla tua mano, lo stesso che voglio portare io”disse Robert tirando fuori dalla tasca l’anello che le aveva sottratto quella mattina grazie alla collaborazione di Camilla.

“a me dispiace di averti dato l’impressione che volessi rimandare, è che io sto già bene così con te, e forse è per questo che poi non ne abbiamo più parlato e abbiamo rimandato, però effettivamente ti troverei più sexy con una fede al dito”disse Carla sorridendo.

“però, dici che posso diventarlo ancora di più?”chiese Robert

“sei pessimo”disse Carla

“e tu sei stupenda e ti amo”disse Robert scostandole i capelli dal viso e avvicinando le sue labbra alle sue.

“ti amo anch’io, scegliamo una data subito”disse Carla sorridendo e accarezzandogli la guancia ricoperta di barba, ormai quando stava a casa non la faceva mai.

“beh io credo che sia novembre la data giusta, novembre è il mese che adoro di più, esattamente 7 anni e mezzo fa ho passato praticamente tutto il mese a tentare di farti innamorare di me, e mi pare di esserci riuscito”disse Robert

“vada per novembre”


Il brutto di lasciare una storia per motivi sociali tipo fare 6 esami XD tra l'altro ne ho passati soltanto tre perchè i 18 non si possono tenere e quindi ho rifiutato mentre statistica sono un disastro XD comunque questo per farvi sapere che avrei voluto scrivere e se l'avessi fatto questo sarebbe stato l'ultimo capitolo + l'epilogo perchè ci sarà un epilogo ma siccome ho aspettato il risultato è che tadan mi viene un altro capitolo dove finalmente e questa volta lo prometto davvero, finalmente avrete il matrimonio e anche qualcosina in più, quindi ancora un cap + epilogo alla fine XD vi rimando alla mia pagina fb per le foto dei personaggi  e vi abbraccio grazie per continuare a sostenere questa storia interminabile che anche se la scrivo io e quindi solo per questo fa pena, beh io adoro lo stesso XD pagina fb 
   
 
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