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Autore: J a z z    23/06/2011    6 recensioni
[dal capitolo Uno]...era proprio da suo padre, ogni anno la stessa frase “stai lontano da Malfoy”, come se fosse stato necessario ricordarglielo, non c’era alcuna possibilità che Rose e quell’essere potessero essere qualcosa di più che rivali, ormai era così da sei anni, perché stavolta doveva essere diverso?
altra mia fanfic! dateci un'occhiata!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Dominique Weasley, James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: James Sirius/Dominique, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nuova generazione
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cap 10
Salve a tutti bella gente! non so davvero come scusarmi! dopo un silezio durato...beh un bel po' di mesi per farla breve, sono tornata! (era anche ora!) comunque davvero mi dispiace essermi assentata per tutto questo tempo, ma la vita universitaria mi ha completamente assorbito, inoltre solo pochi giorni fa ho avuto un esame (come detesto la sessione estiva!) quindi il tempo per scrivere è stato davvero poco! perdonatemi!
Dunque questo è il decimo capitolo il tanto atteso capitolo del ballo e diciamo che le cose iniziano a farsi interessanti...quanto, questo lo lascio a voi...Buona Lettura!! ;)
Risposta (mooolto tardiva) alle vostre recensioni:
skricciola 95: con largo ritardo eccoti accontenta! spero che ti piaccia! :) mi farebbe piacere sapere la tua opinione. un bacio!
verox: grazie per il commento e nulla mi rende più felice di sapere che ti è piaciuto il capitolo, mi auguro che anche questo non ti deluda! spero di vedere un tuo commento! kiss!
kokylinda2: carissima koky! i tuoi commenti mi fanno sempre piacere! :) sì concordo Scorpius è strano (quale elemento del sesso maschile non lo è! -.-') comunque in questo capitolo capirai il perchè del comportamente assurdo dello Slytherin! vorrei sapere la tua opinione in proposito a questo capitolo! spero di riceverla presto! intanto...un bacione!

vorrei ringraziare inoltre tutti quelli che inseriscono la mia storia fra le preferite/ seguite/ ricordate! è sempre un onore! Grazie mille!!!! anche a chi ovviamente legge solamente ;)





http://i837.photobucket.com/albums/zz294/jazz211_photods/IlPrincipedelleSerpielaRosaRossa-1.jpg


vorrei dedicare questo capitolo a ClairLizzie
se non ci fossi tu che mi "minacci" di scrivere come farei?


Capitolo Dieci♥

~ Il Ballo d’Inverno ~


Scorpius Malfoy sbuffò altamente infastidito. Da cosa, ai suoi più fidati amici non era dato sapere.
Lo Slytherin giocò un po’ con il bacon che aveva davanti al piatto senza prestargli la benché minima attenzione, poi sbuffò di nuovo.
Zabini continuava tranquillamente a sorseggiare il suo tè non prestando attenzione al compagno di casa, malgrado intuisse quale fosse il motivo del suo disappunto così malcelato. Albus invece non acuto quanto l’amico si arrischiò nella missione, che per molti sarebbe stata suicida, di scoprire cosa turbasse l’animo del suo migliore amico.
«Scorp?» chiamò Albus cauto. Zero. Il biondo non lo stava nemmeno calcolando.
«Scorpius!» tentò nuovamente il moro. Il giovane Malfoy lo degnò di un’occhiata vitrea prima di volgere lo sguardo altrove. Un buon Slytherin ora avrebbe saggiamente lasciato perdere decidendosi una buona volta di farsi gli stramaledetti affaracci suoi, in quanto quando l’amico sarebbe stato pronto sicuramente sarebbe venuto a cercarlo lui stesso. Ma purtroppo Albus Severus Potter non era uno Slytherin che rientrava nei comuni standard.
«SCORPIUS HYPERION MALFOY» urlò Albus richiamando non solo l’attenzione tanto agognata del biondo ma anche quella dell’intera Sala Grande.
Scorpius assottigliò pericolosamente gli occhi verso Al «che vuoi?» sibilò a denti stretti, chiaramente infastidito dal fatto che l’intera popolazione studentesca li guardava di traverso.
«Finalmente!» tubò Al leggero, Zabini rivolse ai suoi due amici un’occhiata vagamente divertita «allora che cos’ha il nostro regale Principe? Da non poter finire tranquillamente la sua regale colazione?» gli chiese con tono canzonatorio.
«nulla.» rispose laconico il biondo guardando torvo Tanya Bullstrode che si era appena seduta a pochi posti da lui rivolgendogli un sorriso accattivante. Albus seguì lo sguardo di Scorpius aggrottando le sopracciglia scure, Zabini posò il tè e decise di prendere parola «se ti da tanto fastidio, perché l’hai invitata?» chiese con tono soave.
Già bella domanda. Disse mentalmente Scorpius. Non riusciva a capirlo neppure lui. Sapeva solo che un istante prima aveva visto Steeval chiedere a Rose di andare al ballo e un secondo dopo era di fronte alla Bullstrode ad invitarla. Ripensandoci Scorpius si mandò al diavolo da solo.
«Non lo so.» berciò volgendo lo sguardo metallico al tavolo dei Gryffondor.
Era stato proprio uno stupido. Ma che diavolo gli era saltato in mente? A lui la Bullstrode non piaceva, certo ma che avrebbe potuto fare? Invitare Rose Weasley al ballo rischiando che lei scappasse un’altra volta? Certo che no. Ma non sarebbe rimasto inerme mentre cercavano di portargliela via! Quello che un Malfoy vuole, un Malfoy prende.
«Rose avanti muoviti! Il ballo è tra tre ore!» ululò Lily Potter lanciando il vestito della festa addosso alla cugina sdraiata sul letto impegnata nella lettura di un libro babbano.
Rose alzò lo sguardo al cielo ignorando volutamente la piccola Potter «Appunto TRE ore! Mi spieghi a cosa serve iniziare a prepararsi tre ore prima?».
«come a cosa serve?» tubò Lily allegra «trucco, capelli e Godric sa solo quanto ci vorrà per i tuoi, vestito! Ho chiesto a Dominique di venire a prepararsi qui, dovrebbe arrivare fra poco! Almeno c‘è qualcuno mi capisce!» continuò la quattordicenne dirigendosi in bagno.
Dopo qualche minuto un lieve bussare annunciò l’arrivo di Dominique che entrò nella stanza delle cugine con fare tetro.
«ciao.» mormorò sedendosi sul letto di Rose. La rossa lasciò cadere il libro e guardò la cugina preoccupata.
«ehi tutto ok?»
«eh? Sì certo tutto ok!» ribatté subito Dominique sorridendo. Ma si vedeva lontano un miglio che il sorriso era forzato e che non riusciva a coinvolgere gli occhi azzurri velati dalla tristezza.
«Dom…che suc-?» ma non riuscì a completare la domanda che Lily in quel momento uscì dal bagno prendendole entrambe in ostaggio per prepararsi.
Due ore dopo mentre Lily le stava acconciando i capelli e Rose si sentiva un vero schifo. Era un persona riprovevole, aveva volutamente usato Riley solo per ripicca verso Scorpius, quello era un atteggiamento da Slytherin non di certo da Gryffondor. Solo che non ci aveva più visto e prima che potesse ripensarci si era diretta da Riley ed aveva accettato. Ma cosa aveva nella testa?! Si sentiva in colpa, ciò che provava Riley era vero, insomma non era un mistero che lei gli piacesse almeno da due anni e lei ne aveva approfittato solo per vendicarsi di quel maledetto Slytherin. Vendicarsi di cosa poi? Non stavano insieme e non si erano nemmeno confessati i loro sentimenti a vicenda che cosa pretendeva? Era stata proprio una stupida. A lei non piaceva Riley o meglio non più. Era solo una la persona che voleva. Scorpius Hyperion Malfoy. Inutile mentire a se stessa, Rose non ne aveva più la forza.
«fatto!» trillò entusiasta Lily guardando orgogliosa il suo capolavoro, ovvero la cugina.
«Rose sei bellissima!» disse Dominique appena entrata nella stanza. Rose arrossì violentemente come solo un Weasley sapeva fare.
Il momento tanto aspettato era finalmente giunto. Il Ballo d'Inverno era ufficialmente iniziato. Istituito alla fine della Seconda Guerra Magica, il Ballo era il più importante – e l'unico – evento degno di nota ad Hogwarts se non si teneva conto del Banchetto di Halloween seguito da festini clandestini.
La sala grande era stata addobbata con scintillanti decorazioni, enormi festoni bianchi erano appesi alle pareti, piccole luci fatate fluttuavano nell'aria emanando bagliori argentei, ghirlande di agrifogli appese alle porte d'acceso, il soffitto era stato incantato affinchè nevicasse ed un grande abete bianco finemente addobbato era stato sistemato in fondo all'ampia sala. Tutto era candido, brillante e vivace.
Gli studenti affollavano già da un'ora la sala, scatenandosi in balli sfrenati o bevendo accanto ai tavoli imbanditi di ogni genere di leccornia e bevanda o chiacchierando allegramente.
Scorpius Hyperion Malfoy nel suo elegante e costosissimo completo total black se ne stava da un quarto d'ora buono accanto al tavolo delle bevande e teneva in mano un bicchiere di burrobirra che era stato opportunamente corretto. Aveva abbandonato la sua dama più o meno cinque minuti dopo che erano entrati nella Sala Grande senza tante cerimonie e per tutto il tempo non aveva fatto altro che osservare la folla di studenti tutti agghindati in cerca di un'indomabile chioma rossa che manco a dirlo non si era ancora fatta vedere.
“Non è ancora arrivata?” celiò con tono innocente Edward apparendo “magicamente” accanto all'amico che per poco non si strozzò con la Burrobirra.
“di che diavolo stai parlando, Ed?” tossì il biondo digrignando i denti. Il giovane Zabini si limitò ad osservarlo assai divertito. Poi tornò a guardare la sala per poi bloccarsi e sgranare gli occhi leggermente ammirato, si voltò nuovamente verso l'amico che cercava di darsi contegno e con un sorrisino malandrino si avvicinò “ah eccola, è davvero bella!” sussurrò a Scorpius che aveva immediatamente guardato l'ingresso principale dove in quel preciso momento aveva fatto la sua entrata trionfale accanto alla cugina e al suo accompagnatore – e lì Scorpius quasi ruggì infastidito – Rose Weasley. Ti sbagli, Ed. Pensò Scorpius senza smettere un secondo di guardarla. Non è bella: è meravigliosa.
Rose indossava un semplice vestito bianco senza spalline che le terminava un po' prima del ginocchio un'alta fascia nera di seta era legata in vita, la parte finale del vestito era decorata con magnifici arabeschi neri. Ai piedi dei vertiginosi decoltè neri in vernice. Un po' di ombretto bianco e una linea di kajal nero sulle palpebre, i capelli rossi erano raccolti in uno chignon morbido con qualche boccolo ribelle che le scendeva sulle spalle nude.
Scorpius era completamente estasiato sarebbe rimasto a guardarla per sempre, non gli serviva altro.
Proprio in quel momento Rose si volse verso di lui. Aveva percepito uno sguardo perforante su di se. Quando incrociò i suoi occhi Rose restò a guardarlo boccheggiante. Nel suo completo nero Scorpius sembrava un principe tentatore. La camicia nera in seta era aperta fino al terzo bottone e Rose riusciva ad intravedere la pelle alabastrina del torace liscia e perfetta, la giacca – nera anch'essa – gli cadeva perfettamente sulle spalle forti ed era stata lasciata aperta, i pantaloni gli fasciavano le gambe toniche. Ma non era il vestito o i capelli serici lasciati ribelli in maniera studiata a far si che che il suo cuore battesse freneticamente, no erano le emozioni che gli inondavano gli occhi solitamente imperscrutabili. Sorpresa, desiderio, felicità e gelosia...soprattutto gelosia.
Sì Scorpius Hyperion Malfoy era maledettamente geloso di Riley Steeval che in quel momento come un perfetto cavaliere prese Rose sottobraccio e la condusse al centro della pista a ballare.
Riley Steeval si riteneva il ragazzo più fortunato dell'intera Hogwarts e forse dell'intero Mondo Magico. Era andato al ballo con la ragazza dei sogni: acuta, intelligente, dolce e bella. Sorrise felice all'indirizzo della ragazza che in quel momento stava ballando insieme a lui, lei sorrise a sua volta imbarazzata, si sentiva morire. Era inutile fingere, per quanto Riley fosse stato un ragazzo semplicemente delizioso, cortese, affascinante e brillante (senza contare il fatto che la sua famiglia lo avrebbe approvato senza nemmeno pensarci) non era ciò che Rose voleva. Il ragazzo che voleva stava a poco meno di dieci metri da lei e continuava a fissarla con uno sguardo talmente intenso che Rose arrossì immediatamente.
Lei lo osservò di rimando. Lo vide parlottare fitto con Zabini per qualche secondo poi si volse nuovamente verso Rose e le lanciò un'occhiata che voleva dire solo una cosa “seguimi”.
Questa volta Rose non seppe sottrarsi e reagì immediatamente. Afferrò gentilmente Riley per il polso facendolo fermare lui la guardò preoccupato. Ok, Rose. Si disse. Ora vediamo come menti!
“Uh che caldo, Riley per favore potresti prendermi un bicchiere di succo di zucca?” domandò guardandolo con occhi da cerbiatta. Lui sorrise inebetito ed annuì sparendo fra la folla di gente che si stava scatenando.
Sentendosi uno schifo ma non indugiando Rose partì all'inseguimento di Scorpius.
Dopo qualche minuto mentre vagava alla sua disperata ricerca si sentì tirare dolcemente per il braccio, Rose si voltò e si trovò fra le braccia della persona che detestava di più, questo una volta. Perché in quel momento i sentimenti che Rose provava per Scorpius erano ben lontani dall'odio.
“Scorpius...” tentò lei, ma la sua voce era ridotta ad un flebile filo, non capiva se l'avesse solo pensato o l'avesse detto per davvero. Scorpius la strinse a se in modo così delicato che sembrava che fosse fatta di vetro.
“ssh! Non è il momento di parlare, balliamo e basta Rose...ti prego” disse lui con voce bassa e roca. Una supplica? Una richiesta...Rose non poté fare altro che aggrapparsi a lui mentre cominciava a muovere i primi passi di danza.
“ma non c'è la musica...” appena ebbe parlato sentì una dolce melodia lenta provenire dalla Sala Grande.
“dicevi?” chiese il biondo sorridendo, Rose gli sorrise di rimando.
Stretta fra le sue braccia Rose si sentì serena e al sicuro, non aveva dubbi era quello il suo posto mentre la faceva volteggiare la ragazza sentì una morsa al petto per la troppa felicità di quel momento perfetto. Scorpius la circondò con le braccia in modo che lei non potesse più sfuggirgli, avevano smesso di ballare.
“Rose” sussurrò lui avvicinandosi, stavolta lei non lo avrebbe respinto. La rossa gli posò un dito affusolato sull'angolo destro delle labbra facendoli una carezza quasi impalpabile, si avvicinarono sempre d più i loro nasi si toccavano e i loro respiri agitati si confondevano l'uno nell'altro...ma qualcosa improvvisamente li bloccò.
Un singhiozzo, seguito da passi rapidi che si avvicinavano a loro rapidamente, un altro singhiozzo più forte dell'altro. I due riconobbero in quei passi una ragazza, a causa dei tacchi che risuonavano nel corridoio deserto.
Rose si volse verso la figura evidentemente in lacrime che si avvicinava rapida a loro ed ebbe un tuffo al cuore. Dominique Weasley stava correndo verso di loro ma sembrava non essersi accorta di loro indaffarata com'era a piangere. Li passò accanto come se non ci fossero. Ma il momento magico ormai era rotto. Rose si liberò dalla presa di Scorpius e mormorando delle scuse gli diede una rapida occhiata prima di correre dietro alla cugina.
Rose la seguì per quasi tutta la scuola implorandola di fermarsi ma Dominique non le dava ascolto, poi finalmente quando era praticamente davanti all'entrata di Ravenclaw la rossa riuscì a bloccare la cugina prendendola per il polso.
“Dominique!” disse Rose con tono implorante. La bionda le si fiondò addosso abbracciandola e piangendo liberamente. La rossa le accarezzò i capelli fino a quando non si calmò abbastanza.
“che è successo?” Dominique la fissò negli occhi per secondi che parvero interminabili. Poteva fidarsi? Si stava chiedendo. Doveva o quella storia l'avrebbe divorata.
La Ravenclaw si accasciò contro il muro prendendosi la testa fra le mani.
“Rose ho combinato un casino, io sono un casino...” parlava con voce febbrile, la rossa si sedette accanto a lei non capendo “che vuol dire?”
“mi sono innamorata” disse tutto d'un fiato. Rose la guardò con espressione stupida. Per la prima volta non capendo assolutamente nulla di quel discorso. Cosa c'era di male? Doveva essere felice ed invece era disperata. A Rose ricordava tremendamente se stessa, poi le venne un dubbio.
“chi è?” chiese bruscamente. Dominique la fissò con sguardo vitreo poi le sue labbra articolarono il nome “James” scandì. Strana la mente umana, come una singola parola potesse mandare completamente in tilt un intero sistema nervoso. Rose pensò di essere diventata improvvisamente stupida, non riusciva a capire o meglio non riusciva a collegare le parole pronunciate da sua cugina.
“cosa centra James?” domandò stupidamente, Dominique la guardò anche lei confusa.
“Rose, JAMES! Sono innamorata di James!” quasi gridò. Rose la fissò ancora per qualche istante.
“James?...aspetta...non mi vorrai dire che...JAMES!” trillò l'ultima parola come un illuminazione “nostro cugino Jamie? James Sirius Potter? Quel James?!”
“Sì! Quel James...” rispose sconsolata. Rose si portò la mano alla bocca non sapendo cosa dire poi sospirò e strinse la mano alla cugina che la guardò affranta.
“almeno la persona che ami è della famiglia” tentò di scherzare Rose con voce tremula e triste.
“Rose è nostro cugino! Non credo che la nostra famiglia farà proprio i salti di gioia, non credi?” poi qualcosa nello sguardo della Gryffondor la fece preoccupare “ehi, Rosie?” troppo tardi erano lacrime quelle che stavano solcando le guance della rossa, era venuto il suo turno.
“ripeto almeno è della famiglia...Dom...” disse “sono innamorata di Scorpius Malfoy”.
Dominique sgranò gli occhi e strinse la cugina a se, per un momento si guardarono negli occhi che aveva un colore così simile “siamo proprio prese male io e te” scherzò Rose asciugandosi le lacrime col dorso della mano, Dominique annuì cercando di scacciare le sue. Si alzarono in sincrono ed entrarono a Ravenclaw. Senza nemmeno cambiarsi le due si lasciarono cadere nel letto di Dominique e si addormentarono abbracciate, ognuna pensando all'oggetto del proprio amore.
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Allora che ne pensate? sì sono stata un po' cattivella (mi riferisco al bacio) ma rimedierò, promesso!
in quanto al postare il prossimo capitolo...mmh...non ho una data precisa e nemmeno mi sento di individuarla, dovrete pazientare! cercherò di farlo pubblicare il prossimo capitolo al più presto!
un bacio Jazz
   
 
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