24/06/2011
3 recensioniNick
(sia EFP e Forum se differenziano): Lalani
Titolo della Raccolta: Ino in Seven Week
Titolo della Flash-fic: The Iron Garden
Rating: Verde
Personaggio Base: Ino
Personaggio Aggiunto: Sakura
Prompt: Perdono
Genere: Drammatico, Guerra.
Avvertimenti: Flash-fic
Note dell'Autore (facoltative): Eccoci alla fine! In questa flash di 498 parole ho fatto un excursus sul rapporto tra Ino e Sakura. Il primo settore parla della loro infanzia, dell’immaturo desiderio di Ino: mantenere integra ed eterna la loro amicizia, di curarla e coltivarla come se fosse un fiore.
Nel secondo settore ci ritroviamo nel bel mezzo dell’esame dei chuunin e Sakura si è appena tagliata i capelli per soccorrere i suoi compagni di squadra. Ha cambiato abito, ha mutato i petali, non è più il fiore che Ino conosceva…ma allo stesso tempo quest’ultima si rende conto che è ancora nel suo giardino. È ancora nella sua vita.
Nel terzo settore siamo tornati alla guerra contro Madara: Sakura è cambiata nuovamente, ed Ino quasi spera di poter riconquistare totalmente la sua amicizia.
Quarto settore: fine della guerra con tocco di sadico realismo. Ino ha potuto costruirsi una nuova vita, un nuovo giardino, ma Sakura è l’unica persona che non ha potuto portare con sé in questa nuova realtà, perché ormai è caduta in un coma irreversibile. È rimasta nel giardino della guerra, nel giardino d’acciaio.
Sakura non è rappresentata da nessun fiore in particolare, perché Ino stessa non è riuscita a classificarla, causa i repentini cambiamenti del loro rapporto. Inoltre Sakura, per Ino, è una persona troppo reale e importante per essere considerata un fiore.
Ultima nota: non è granché, come finaleXD
“Ho dovuto piantare i miei fiori in un giardino d’acciaio”.
Ognuno di quei germogli era un frammento della mia vita, un angolo della mia memoria, una candela nel mio animo.
Ma lei…non seppi mai dove disporla: come un’ostinata edera, continuava ad attanagliare il mio cuore.
Iron Garden
Da piccola si nascondeva in un vestito rosso, e io, nel mare turbolento che fu la nostra infanzia, riuscivo sempre a scorgerla. Era là, tra le onde, con quell’abito rosso che l’attorcigliava come una corolla di infiniti petali.
Desideravo conservarla in un giardino decorato di pioggia e vento: speravo che diventasse il mio germoglio e poi l’albero che avrebbe sorretto la mia vita.
Volevo che rimanesse avvolta in quel vestitino rosso, come un fiore sbocciato.
La nostra infanzia doveva durare per sempre e lei non doveva appassire, doveva rimanere accanto a me fino al tramonto delle nostre esistenze.
Doveva essere immortale.
Sfiorai qualche ciocca rosata: fuggirono via, ormai morte. Si posarono nel fango come fiori di ciliegio trascinati dal vento.
Si posarono lontano dal nostro giardino.
“Avrei voluto estirparti dalla mia vita”.
Perché il suo vestitino rosso era diventato una lunga tunica troppo audace, troppo intensa, troppo diversa: aveva perso i petali dell’infanzia, li aveva lasciati essiccare e marcire.
Non era più il mio fiore immortale.
“Ma non ci sei riuscita, vero? Sono ancora nel tuo giardino” mormorò con un sorriso divertito.
Tentai di conservare quel fiore in un angolo nascosto e disordinato del mio prato, di trascurarlo, di farlo dilaniare dai rovi.
Ma il mio sguardo traditore non smise mai di cercarlo.
“Questo potrebbe essere il nostro ultimo tramonto”.
“Parla per te, piattola rosata”.
Eppure sapevo che per lei morire in quelle settimane intrise di sangue sarebbe stato un crepuscolo perfetto.
I suoi petali, i suoi vestiti, erano nuovamente mutati e ora stentavo a riconoscere il mio timido germoglio in quell’audace ragazza che si ergeva al di sopra della trincea, assetata di sole e di vittoria.
Il suo sguardo ondeggiò appena e in un attimo correvamo sul campo di battaglia, sbocciato sulle ossa dei nostri defunti.
Però mi indirizzò un ultimo sorriso.
“Oppure la nostra prima alba”.
La mia esistenza era un intreccio di rami scheletrici.
E lei fu un fiore, fra i rami della mia vita.
“Ho dovuto piantare i miei fiori in un giardino d’acciaio”.
Alla fine della guerra potei seminare i miei germogli in una nuova vita, in un nuovo giardino.
Ma lei non aveva vestiti o petali: non le servivano più, nel limbo del coma che l’aveva avvolta come uno dei suoi vezzosi abiti.
Rimase incollata alla macchina che riproduceva crudelmente i battiti del suo cuore. Era un’ edera impigliata in un albero marcio.
Per lei non c’erano più l’alba o il tramonto. Era calata la notte.
Era immutata e immortale, come un fiore metallico, un fiore perduto.
Potei finalmente vivere nella mia nuova vita, nel mio giardino abbracciato dal cielo e nutrito dal sole.
Ma dovetti lasciare Sakura Haruno in un giardino d’acciaio.
Ed eccomi qua, alla fine di questa strenua sfida indetta da Shark, dove sono riuscita a portare la cara Ino sul primo gradino del podio*__*
Ecco il mio ultimo giudizio!
V Originalità (come sempre!)
V Grammatica
V IC Personaggio Base
V IC Personaggio Aggiunto
V Plausibilità flashfic (splendida l'idea dei blocchi, soprattutto per l'ultimo)
V Uso del Prompt
V Bonus/Malus (prima nel turno precedente)
Totale: 7 punti!
Ed ecco l’ultimo angolo recensioni: non avevo mari ricevuto tanti commenti positivi, e le vostre approfondite analisi dei miei lavori mi hanno davvero commossaç__ç siete meravigliose!
Linuccia_91: grazie mille per la recensione, sono davvero felice che ti sia piaciuta la flash! Povero Choji, effettivamente l’ho un po’ maltrattato…però mi dà l’idea dell’eroe tragico, un po’ come Ettore!Bacioni!
Ixia: Sono davvero commossa dalle tue recensioni carissima…sono poesie! Fiero e fragile: esatto, è proprio Choji, che non è solo il timido bamboccione grassottello: è di più, assolutamente, anche in un finale così tragico! Bè, come vedi per Sakura sono stata un po’ più sul generale: avrei potuto abbinarla al fiore di ciliegio( Sakura in giapponese significa proprio questoJ) ma poi mi sono detta che Sakura, per Ino, era troppo importante per essere solo un fiore. Era di molto di più. Grazie per il tifo, come vedi mi è servito! Un bacio enorme!!
BlackMoonRising: sono proprio felice che Choji ti sia piaciuto…ci tengo molto a lui ed ero piuttosto incerta sulla mia interpretazione! No, non ti preoccupare: per il momento “i giovani” del manga sono fuori pericolo e non credo proprio che Kishy li ucciderà(in caso contrario…ira funesta!!<__<). Nella mia raccolta ho fatto solo l’uso di un realismo piuttosto agrodolce^^’(più agro che dolce, direiXD). Bacione!
Terrastoria: Terra-chan!! È inutile, è sempre un onore vedere una tua recensione: mi luccicano gli occhi *__* la tua analisi è perfetta, è proprio quello che volevo trasmettere! Bè, sì, mi sa che Kishy l’ha fatto apposta a dare un nome così dolce a un bestione come Choji, e chiamare una ragazza sottile e bionda Ino( che vuol dire cinghialeXDXD). Un bacione più un abbraccio di devozione assoluta!!
Saku_piccina93: grazie mille per la recensione carissima*__*sono davvero felice che ti piaccia Choji: dargli una caratterizzazione IC è stata un conquista…ma anche la tua interpretazione è perfetta! Bè, dato che Ino aveva baciato Shikamaru nel capitolo precedente, sarebbe stata troppo scontata una nuova storia d’amore! In realtà a me come coppia di fatto mi piacciono molto, ma in questa flash ho voluto rappresentare un sentimento più puro e sincero, senza ombre o sentimenti contrastanti!Un bacione!!
Silvar tales: ah, le recensioni della Silvar, quanto le amo*__* No, hai fatto benissimo a rileggerla, perché era piuttosto contorta…anch’io temevo che la giudicia non ci capisse nienteXD Guarda, la sua morta non era stata pianificata, ma ho voluto dargli ancora più valore, con questa sua triste fine: sembra strano dirlo, ma per stato un modo per rendergli onore! Sono davvero felice che tu abbia apprezzato gli sbalzi temporale: temevo che risultassero troppo astrusi! Non ti ringrazierò mai abbastanza per le bellissime recensioni che mi hai lasciato*___*Bacio!
Lovy chan: carissima, eccomi da te e dalle tue bellissime recensioni! Sono felice che ti sia piaciuta l’ambivalenza di Choji, tra coraggio e delicatezza! Eh sì, come puoi vedere cono stata abbastanza cattivella con la nostra “amata” piattola rosata…l’ho conciata maleXD Speriamo di rivederci(virtualmente parlandoXD) presto!Bacio
E ora vi lascio al mio amabilissimo bannerino, redattato dalla cara Shark!
Non è bellerrimo??
And now…?
Bè, carissime, ora mi fiondo in un fandom dove, prima poi, sarei andata a stravolgereXD
Ci vediamo in seguito nella sezione Harry Potter!(ma tornerò spesso anche su quello di NarutoXD)
A presto e grazie a tutte<3
LaLa
Titolo della Raccolta: Ino in Seven Week
Titolo della Flash-fic: The Iron Garden
Rating: Verde
Personaggio Base: Ino
Personaggio Aggiunto: Sakura
Prompt: Perdono
Genere: Drammatico, Guerra.
Avvertimenti: Flash-fic
Note dell'Autore (facoltative): Eccoci alla fine! In questa flash di 498 parole ho fatto un excursus sul rapporto tra Ino e Sakura. Il primo settore parla della loro infanzia, dell’immaturo desiderio di Ino: mantenere integra ed eterna la loro amicizia, di curarla e coltivarla come se fosse un fiore.
Nel secondo settore ci ritroviamo nel bel mezzo dell’esame dei chuunin e Sakura si è appena tagliata i capelli per soccorrere i suoi compagni di squadra. Ha cambiato abito, ha mutato i petali, non è più il fiore che Ino conosceva…ma allo stesso tempo quest’ultima si rende conto che è ancora nel suo giardino. È ancora nella sua vita.
Nel terzo settore siamo tornati alla guerra contro Madara: Sakura è cambiata nuovamente, ed Ino quasi spera di poter riconquistare totalmente la sua amicizia.
Quarto settore: fine della guerra con tocco di sadico realismo. Ino ha potuto costruirsi una nuova vita, un nuovo giardino, ma Sakura è l’unica persona che non ha potuto portare con sé in questa nuova realtà, perché ormai è caduta in un coma irreversibile. È rimasta nel giardino della guerra, nel giardino d’acciaio.
Sakura non è rappresentata da nessun fiore in particolare, perché Ino stessa non è riuscita a classificarla, causa i repentini cambiamenti del loro rapporto. Inoltre Sakura, per Ino, è una persona troppo reale e importante per essere considerata un fiore.
Ultima nota: non è granché, come finaleXD
“Ho dovuto piantare i miei fiori in un giardino d’acciaio”.
Ognuno di quei germogli era un frammento della mia vita, un angolo della mia memoria, una candela nel mio animo.
Ma lei…non seppi mai dove disporla: come un’ostinata edera, continuava ad attanagliare il mio cuore.
Iron Garden
Da piccola si nascondeva in un vestito rosso, e io, nel mare turbolento che fu la nostra infanzia, riuscivo sempre a scorgerla. Era là, tra le onde, con quell’abito rosso che l’attorcigliava come una corolla di infiniti petali.
Desideravo conservarla in un giardino decorato di pioggia e vento: speravo che diventasse il mio germoglio e poi l’albero che avrebbe sorretto la mia vita.
Volevo che rimanesse avvolta in quel vestitino rosso, come un fiore sbocciato.
La nostra infanzia doveva durare per sempre e lei non doveva appassire, doveva rimanere accanto a me fino al tramonto delle nostre esistenze.
Doveva essere immortale.
Sfiorai qualche ciocca rosata: fuggirono via, ormai morte. Si posarono nel fango come fiori di ciliegio trascinati dal vento.
Si posarono lontano dal nostro giardino.
“Avrei voluto estirparti dalla mia vita”.
Perché il suo vestitino rosso era diventato una lunga tunica troppo audace, troppo intensa, troppo diversa: aveva perso i petali dell’infanzia, li aveva lasciati essiccare e marcire.
Non era più il mio fiore immortale.
“Ma non ci sei riuscita, vero? Sono ancora nel tuo giardino” mormorò con un sorriso divertito.
Tentai di conservare quel fiore in un angolo nascosto e disordinato del mio prato, di trascurarlo, di farlo dilaniare dai rovi.
Ma il mio sguardo traditore non smise mai di cercarlo.
“Questo potrebbe essere il nostro ultimo tramonto”.
“Parla per te, piattola rosata”.
Eppure sapevo che per lei morire in quelle settimane intrise di sangue sarebbe stato un crepuscolo perfetto.
I suoi petali, i suoi vestiti, erano nuovamente mutati e ora stentavo a riconoscere il mio timido germoglio in quell’audace ragazza che si ergeva al di sopra della trincea, assetata di sole e di vittoria.
Il suo sguardo ondeggiò appena e in un attimo correvamo sul campo di battaglia, sbocciato sulle ossa dei nostri defunti.
Però mi indirizzò un ultimo sorriso.
“Oppure la nostra prima alba”.
La mia esistenza era un intreccio di rami scheletrici.
E lei fu un fiore, fra i rami della mia vita.
“Ho dovuto piantare i miei fiori in un giardino d’acciaio”.
Alla fine della guerra potei seminare i miei germogli in una nuova vita, in un nuovo giardino.
Ma lei non aveva vestiti o petali: non le servivano più, nel limbo del coma che l’aveva avvolta come uno dei suoi vezzosi abiti.
Rimase incollata alla macchina che riproduceva crudelmente i battiti del suo cuore. Era un’ edera impigliata in un albero marcio.
Per lei non c’erano più l’alba o il tramonto. Era calata la notte.
Era immutata e immortale, come un fiore metallico, un fiore perduto.
Potei finalmente vivere nella mia nuova vita, nel mio giardino abbracciato dal cielo e nutrito dal sole.
Ma dovetti lasciare Sakura Haruno in un giardino d’acciaio.
Ed eccomi qua, alla fine di questa strenua sfida indetta da Shark, dove sono riuscita a portare la cara Ino sul primo gradino del podio*__*
Ecco il mio ultimo giudizio!
V Originalità (come sempre!)
V Grammatica
V IC Personaggio Base
V IC Personaggio Aggiunto
V Plausibilità flashfic (splendida l'idea dei blocchi, soprattutto per l'ultimo)
V Uso del Prompt
V Bonus/Malus (prima nel turno precedente)
Totale: 7 punti!
Ed ecco l’ultimo angolo recensioni: non avevo mari ricevuto tanti commenti positivi, e le vostre approfondite analisi dei miei lavori mi hanno davvero commossaç__ç siete meravigliose!
Linuccia_91: grazie mille per la recensione, sono davvero felice che ti sia piaciuta la flash! Povero Choji, effettivamente l’ho un po’ maltrattato…però mi dà l’idea dell’eroe tragico, un po’ come Ettore!Bacioni!
Ixia: Sono davvero commossa dalle tue recensioni carissima…sono poesie! Fiero e fragile: esatto, è proprio Choji, che non è solo il timido bamboccione grassottello: è di più, assolutamente, anche in un finale così tragico! Bè, come vedi per Sakura sono stata un po’ più sul generale: avrei potuto abbinarla al fiore di ciliegio( Sakura in giapponese significa proprio questoJ) ma poi mi sono detta che Sakura, per Ino, era troppo importante per essere solo un fiore. Era di molto di più. Grazie per il tifo, come vedi mi è servito! Un bacio enorme!!
BlackMoonRising: sono proprio felice che Choji ti sia piaciuto…ci tengo molto a lui ed ero piuttosto incerta sulla mia interpretazione! No, non ti preoccupare: per il momento “i giovani” del manga sono fuori pericolo e non credo proprio che Kishy li ucciderà(in caso contrario…ira funesta!!<__<). Nella mia raccolta ho fatto solo l’uso di un realismo piuttosto agrodolce^^’(più agro che dolce, direiXD). Bacione!
Terrastoria: Terra-chan!! È inutile, è sempre un onore vedere una tua recensione: mi luccicano gli occhi *__* la tua analisi è perfetta, è proprio quello che volevo trasmettere! Bè, sì, mi sa che Kishy l’ha fatto apposta a dare un nome così dolce a un bestione come Choji, e chiamare una ragazza sottile e bionda Ino( che vuol dire cinghialeXDXD). Un bacione più un abbraccio di devozione assoluta!!
Saku_piccina93: grazie mille per la recensione carissima*__*sono davvero felice che ti piaccia Choji: dargli una caratterizzazione IC è stata un conquista…ma anche la tua interpretazione è perfetta! Bè, dato che Ino aveva baciato Shikamaru nel capitolo precedente, sarebbe stata troppo scontata una nuova storia d’amore! In realtà a me come coppia di fatto mi piacciono molto, ma in questa flash ho voluto rappresentare un sentimento più puro e sincero, senza ombre o sentimenti contrastanti!Un bacione!!
Silvar tales: ah, le recensioni della Silvar, quanto le amo*__* No, hai fatto benissimo a rileggerla, perché era piuttosto contorta…anch’io temevo che la giudicia non ci capisse nienteXD Guarda, la sua morta non era stata pianificata, ma ho voluto dargli ancora più valore, con questa sua triste fine: sembra strano dirlo, ma per stato un modo per rendergli onore! Sono davvero felice che tu abbia apprezzato gli sbalzi temporale: temevo che risultassero troppo astrusi! Non ti ringrazierò mai abbastanza per le bellissime recensioni che mi hai lasciato*___*Bacio!
Lovy chan: carissima, eccomi da te e dalle tue bellissime recensioni! Sono felice che ti sia piaciuta l’ambivalenza di Choji, tra coraggio e delicatezza! Eh sì, come puoi vedere cono stata abbastanza cattivella con la nostra “amata” piattola rosata…l’ho conciata maleXD Speriamo di rivederci(virtualmente parlandoXD) presto!Bacio
E ora vi lascio al mio amabilissimo bannerino, redattato dalla cara Shark!
Non è bellerrimo??
And now…?
Bè, carissime, ora mi fiondo in un fandom dove, prima poi, sarei andata a stravolgereXD
Ci vediamo in seguito nella sezione Harry Potter!(ma tornerò spesso anche su quello di NarutoXD)
A presto e grazie a tutte<3
LaLa