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Autore: Franky93    25/06/2011    1 recensioni
Due fratelli mossi da puro spirito di avventura, una giovane spadaccina in cerca di sfide e una misteriosa ragazza dal passato altrettanto misterioso... questi quattro ragazzi, seppur animati da sogni e ambizioni diverse, mirano ad un unico obbiettivo: navigare per la Rotta Maggiore con il solo scopo di far avverare questi sogni (ed eventualmente conquistare bottini di ogni genere) e dimostrare che tutto è possibile, se ci si crede davvero [Personaggi originali]
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Wild Felis Chronicles'
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Cap.34:
Berserkrgang - Seconda parte

Sulla Linxer era calato il silenzio… Kym, dopo aver espresso la sua sentenza di morte, se così si poteva chiamare, si era messa in posizione di offesa, e attendeva che Kane si facesse avanti e che cominciasse quindi il nuovo combattimento. L’uomo ovviamente non si fece pregare, e si scagliò subito contro la ragazza, certo che contro una simile avversaria avrebbe avuto una vittoria facile. Invece, a Kym bastò un sinistro sferrato allo sterno per frenare e quindi annullare la sua carica, facendolo indietreggiare.

-Tsk… forse non hai sentito bene ciò che ho detto, ma ti ricordo che il mio corpo è fatto di ferro, quindi l’unica che ci rimette qui sei tu, dato che con quella tua improvvisata ti sarai sicuramente rotta la mano insieme alle dita- esclamò Kane con rinnovata sicurezza, per poi ritornare all’attacco –E ora, assaggia il mio Pugno di Ferro!-

Vedendolo arrivare, Kym non evitò per nessun motivo il colpo, che data la sua potenza, l’aveva colpita duramente all’addome e fatta sbalzare via, andando poi a sbattere contro l’albero maestro. Rialzatasi, la guerriera non fece una piega, eccetto osservare con discreto interesse il sangue sulla mano rotta e leccarlo con gusto.

-Tutto qui quello che sai fare?- disse lei –Mi aspettavo un avversario più difficile da battere, ma a quanto pare…-

-Starai scherzando? Con il colpo che ti ho dato come minimo ti avrò devastato lo stomaco, e con una mano rotta dubito potrai provare nuovamente a colpirmi, perciò che ne dici se ti arrendi subito e…-

Purtroppo, Kane non riuscì a finire il suo discorso che Kym, approfittando della sua distrazione, gli aveva mollato un’orrenda testata sul petto, che però non ebbe gli effetti sperati data la scorza ferrosa che lo proteggeva. Non volendosi fermare con l’offensiva, la ragazza cominciò anche a tempestargli di pugni l’addome, del tutto indifferente alle ferite che pian piano gli si aprivano sulle mani. Neanche questo tentativo portò successo, e Kane poté ribattere colpendola con un tremendo pugno in testa, atterrandola di faccia.

-Che ti sia di lezione, ragazzina- disse –Così impari ad affrontare a testa bassa avversari più grossi di te- aggiunse con tono vittorioso.

-Kih ih ih ih ih…- si limitò a dire la guerriera, rialzandosi di nuovo nonostante la ferita alla testa –Mi dispiace per te… ma io non sono ancora del tutto sconfitta, come puoi vedere- aggiunse, tirando un bel respiro fare mostra di un altro sorriso sadico –E ti faccio notare che fino ad adesso, il mio era solo riscaldamento… e il mio vero divertimento… comincia ora!- concluse, mentre le pupille dei suoi occhi si restringevano quasi all’inverosimile.

-Ma allora sei dura di comprendonio… ti ho già detto che con il mio corpo di ferro sono praticamente invincibile- ribatté l’omaccione, annullando i suoi poteri e tornando normale –Se tuttavia vuoi uno scontro ad armi pari, allora fatti avanti, così anche senza la mia protezione di ferro ti dimostrerò chi è il migliore-

-Non me lo faccio ripetere due volte… Kih ih ih…-

-Ma è totalmente scema?- esclamò Marty –Così si farà ammazzare-

-Non è detto…- intervenne Andross –Penso che sia più probabile che la nostra Kym, ammesso che sia davvero lei, possa trarne un grosso vantaggio, anche se indirettamente-

-“Ammesso che sia davvero lei”? Che intendi dire?- gli chiese Alex.

-Che la ragazza ha qualcosa che non va- rispose per lui Bobo, appoggiandosi al bordo nave per rifiatare –Avete notato anche voi come mi ha risposto prima di andare a combattere e come si è comportata durante la lotta… sembrava un’altra persona!-

E in effetti, stando a guardare come proseguiva la lotta tra i due, che sostanzialmente era uno scambio continuo di colpi fisici, Kym sembrava combattere in un modo molto più rozzo, evidenziato anche dal fatto che la nordica stava ripetutamente colpendo Kane senza nemmeno dargli un attimo di respiro, anche se lei ogni tanto finiva col ricevere qualche pugno sui reni o sui fianchi.

-Andross, tu che ne pensi?- domandò il carpentiere.

-Ti dirò, Bobo… guardandola attentamente lottare ho come la sensazione che il suo stile di lotta mi sia molto familiare, non sei d’accordo anche tu, fratellino?-

-Puoi dirlo forte, mi sembra di rivedere Jurgen e Jonas in azione… con la differenza che Kym sembra valere per due, in quanto sta letteralmente prevalendo sul tipo coi dreadlock- rispose Alex.

-Appunto… e ciò cosa ci fa dedurre?-

-Che Kym ha le sue cose perciò è più forte?- tirò ad indovinare il ragazzino, ricevendo però un pugno in testa da parte di Bobo.

-No, piccolo idiota… vuol dire che molto probabilmente anche lei ha quella capacità che è propria dei Berserkr-

-E quale sarebbe questa capacità? Io mi ricordo solo che avevi letto riguardo ai guerrieri in sé, ma non avevi aggiunto molto, anche perché in quel frangente ci stavano ammazzando di botte-

-Vedi, devi sapere che i Berserkr non sono definiti così solo perché è un nome nordico che suona “fico” o cose del genere. Devono questo nome dal fatto che prima di combattere, erano soliti entrare in uno stato di trance, durante il quale si lasciavano andare ai loro più profondi istinti primari e diventando, di fatto, delle vere e proprie “bestie in forma umana”… e questa abilità, se così si può chiamare, è conosciuta col nome di “Berserkrgang”- spiegò lui.

-E come funziona, esattamente?- chiese Anis

-Dal poco che ho capito leggendo quel libro sulle leggende del nord, sembra che questa abilità sia un dono che gli Dei concedevano ai guerrieri più valorosi che combattevano per loro, ma a parte queste metafore puramente simboliche, è più verosimile che in realtà sia una sorta di tecnica segreta tramandata dai loro antenati, e come ho già detto, per metterla in atto basta che l’utilizzatore entri in una sorta di trance dentro il quale lascia da parte la ragione e si lascia totalmente dominare dall’istinto- proseguì il vicecapitano.

Quasi contemporaneamente a queste spiegazioni, infatti, Kym si stava scatenando come una vera furia, al punto che Kane ne era totalmente spiazzato e, in preda al timore, era prontamente ritornato a corazzarsi l’intero corpo di ferro, tentando poi un assalto su di lei con l’intento di schiacciarla. La ragazza, stanca di quella strategia così monotona, non poté far altro che afferrarlo e lanciarlo di peso verso Shao, che come suo solito si difese con i suoi poteri, bloccando il suo compagno con la telecinesi e lanciandogli un’occhiata gelida, come se fosse deluso da ciò che era successo.

-Kane…- pronunciò il rasato.

-Lo so… non serve che tu dica nulla- disse l’altro, abbassando umilmente lo sguardo.

-A quanto pare lasciar fare tutto a te non ha funzionato, dato che ti sei fatto massacrare da una femmina- intervenne Aster, creando una sorta di “passerella stellare” coi suoi poteri per raggiungere anche lui la Linxer –Poco male, tanto ho sempre il piano di riserva… Shao, riporta questo povero debole sulla Destiny e poi procediamo con la cattura… abbiamo perso fin troppo tempo qui-

-Sarà fatto- rispose semplicemente l’interessato, usando le sue capacità per lanciare in malo modo lo sconfitto sull’altra nave.

-Ma cosa vedo… a quanto pare sarai tu il mio prossimo avversario. Non vedo l’ora di farti fare la fine del tuo compagno- si intromise Kym, eccitata da quell’improvviso sviluppo.

Ma prima che la guerriera potesse fare qualcosa, Shao fece nuovamente ricorso ai suoi poteri per inglobare ciascun Wild Felis, tranne Anis, in una sorta di campo di forza, impedendo loro qualsiasi tipo di movimento. Sentendosi in trappola, la bionda cercò subito di scappare, ma all’improvviso una strana corda dorata, composta da luce e polvere di stelle, la bloccò e cominciò a cingergli il corpo, catturandola alla stessa maniera di una bestia selvaggia. Voltandosi, Anis vide che all’altro capo di quella corda c’era Aster, che sorrideva soddisfatto e pian piano le si stava avvicinando.

-Ora non puoi più fare nulla per sfuggirmi… con i tuoi “amici” sistemati a dovere e la mia Corda Stellare a legarti, ora non c’è più nulla che mi impedirà di averti…- proferì egli, pregustando con fierezza il suo trionfo, voltandosi poi verso i nemici –Se questa fosse una partita a scacchi, direi che questo può essere considerato un vero e proprio “scacco matto”, non credete? Uh uh uh uh…-

-Dannato bastardo…- sibilò tra i denti Alex, cercando di rompere la “bolla” in cui era finito –Giuro che se scopro come liberarmi…-

-È tutto inutile- lo interruppe prontamente Shao –Più cercherete di liberarvi da queste sfere e più esse si restringeranno su di voi, diminuendo l’ossigeno al loro interno- spiegò poi con tono piatto.

-In poche parole, più ci muoviamo e più diminuisce la nostra possibilità di sopravvivere?- domandò un adirato Bobo –Questo è veramente scorretto, persino per il più viscido dei guerrieri-

-Pensala come vuoi, tanto io e i miei Cavalieri del Destino siamo del tutto insofferenti a queste parole…- ribatté Aster –Non ci interessa minimamente se per raggiungere i nostri obiettivi ricorreremo a ciò che voi chiamate “scorrettezze”, perché se lo facciamo è solo perché è destino che l’ordine delle cose proceda in questo modo… così come ben presto la vostra compagna sarà destinata a guidarci al nostro glorioso futuro insieme al sottoscritto. Grazie a lei, diventerò il padrone incontrastato dei mari, e tutti si inchineranno davanti alla mia grandezza e alla mia magnificenza, che durerà e sarà tramandata nei secoli dei secoli…-

Ma proprio mentre il fatalista sembrava essere arrivato nel culmine del suo delirante discorso, Kym, non vedendoci più dalla rabbia sia per il fatto di essere intrappolata che per il fatto di starlo a sentire, prima interruppe e sorprese tutti emettendo un tremendo grido di guerra, e poi, dando sfogo a tutta la sua forza, prese colpire senza sosta la sfera telecinetica, incurante che ad ogni pugno sferrato questa si restringeva sempre di più grazie ai poteri di Shao, che sorpreso per la prima volta in vita sua, cercava di contenere invano la furia sempre crescente della nordica, a cui bastò un ultimo pugno per far cedere la sua “prigione” e liberarsi, provocando un lieve shock mentale al rasato, abbastanza forte da annullare anche il resto delle bolle che aveva creato e piegarlo in ginocchio.

“Incredibile…” pensò tra sé Andross, assistendo come tutti gli altri presenti a quella scena “Nonostante il pericolo di morire soffocata, Kym ha comunque continuato ad attaccare la sfera dall’interno fino a farla cedere del tutto... e a giudicare dalla reazione di Shao, sembra che se si fa “scoppiare” una bolla, i danni si ripercuotono sull’utilizzatore, costringendolo a interrompere la concentrazione”

-Evvai!- esultò Alex, contento di essere nuovamente libero e pronto a combattere nuovamente contro Aster –Hai visto? A quanto pare hai sottovalutato ancora una volta quanto possiamo essere forti, anche se ovviamente dobbiamo tutto alla nostra Kym-

-Niente ringraziamenti, piccoletto…- rispose freddamente lei, voltando lo sguardo dall’altra parte –Se l’ho fatto è solo perché non avevo alcun intenzione di restare a guardare, chiaro?-

-Non importa, l’importante è che ora possiamo riprenderci la nostra compagna senza altri impedimenti- ribatté Bobo.

-Tsk… ma allora non capite- proferì Aster –Lei non appartiene al vostro lurido mondo plebeo, lei è destinata a qualcosa di molto più importante che passare il tempo con voi…- proseguì con un tono vagamente intristito, per poi notare ancora una volta gli sguardi determinati dei Wild Felis e sciogliere, rassegnato, la sua corda di stelle dal corpo di Anis –E va bene… visto che voglio essere generoso, lascerò che la mia adorata trascorra ancora un po’ di tempo con voi… ma badate che la prossima volta non sarete così fortunati e di certo non ve la caverete con poco…- concluse, per poi dare cenno a Shao, ripresosi, di ritornare alla nave –Ci incontreremo di nuovo, statene certi… e quando accadrà, non avrò alcuna pietà-

Fine Cap.34
   
 
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