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Autore: S_h_a_e_L    25/06/2011    13 recensioni
Harry ha scoperto che non fa più male... non così tanto.
E ha smesso di piangere.
"Queste sono le mie ultime lacrime, Blaise."
E da quel momento non ne ho viste più.
Anche ora che vi sta guardando, siete dall'altro lato della strada Draco, vi state scambiando respiri in quello che doveva essere il bacio tuo e di Harry.[...]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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E' strano tornare dopo tutto questo tempo, c'è un misto di angoscia e 
felicità. Draco, ti ho scritto tante altre volte, ho scritto infinite lettere 
che non riceverai. Ne ho scritte altre per Harry, mentre dormiva sotto il mio 
stesso capanno, a volte anche nel mio stesso letto.
Il baffone non scherzava chiamandola:
"Missione praticamente senza soluzione."
Ancora una volta mi meraviglio di quanto la parola impossibile sia sinonimo 
soltanto di tanto lavoro e tanto tempo. 
Draco, sono stato ferito ad una spalla e ho più segni addosso di quanto voglia 
ricordare, ma vorrei svegliarmi domani ancora in missione.
Siamo stati via per tre anni. Siamo partiti questo stesso giorno. Lo stesso 
giorno in cui lui ha smesso di sorridere. 
No, Draco, non ha più sorriso.
Siamo diventati uno l'ombra dell'altro. Abbiamo parlato poco, ma conosco ormai 
tutto di lui e ci siamo incastrati in maniera talmente disperata che dubito 
riusciremmo a stare  divisi a lungo. 
Anche quando camminiamo siamo in perfetta sincronia, come in formazione. 
Copro ogni sua mancanza e i nostri movimenti non sono mai superflui. 
E' cambiato Harry, sai?
E' più uomo, con più ferite, tantissime cicatrici e senza più lacrime e 
sorrisi.
Avanziamo con la sicurezza acquisita dall'essere stati più volte gli unici 
superstiti di una guerra. Ho capito anche che è vero... è un grande mago 
Harry. 
Non è affatto il San Potter che noi adoravamo torturare prima che tu ti 
innamorassi di lui.
Si, Draco ci credo, credo che tu lo abbia amato. Credo che lo sappia anche 
lui, perchè qualche giorno fa... tra quelle poche parole che mi regala... gli 
è sfuggita una frase.
"... L'amore non basta." 
Si Draco, credo proprio che stesse pensando a te. Ti ha perdonato?
Stranamente credo che non se la sia mai presa con te... un'altra fortuna 
Draco, tu fai il degno bastardo erede della tua stirpe e la tua colpa evapora.
Si Draco, sono ancora mortalmente arrabbiato con te. A volte mi piacerebbe 
odiarti, odiarti tanto da poterti cancellare dalla sua mente. Si Draco... lo 
amo ancora.
Non solo per la sua forza, ma anche per tutte le sue debolezze, per l'impegno 
che mette nel non lasciarsi schiacciare. 
Anche gli eroi, però, hanno un punto debole, temo che ora come allora il suo 
punto debole sia quel tuo bacio. 
Tu stai festeggiando il tuo terzo anniversario con quello scialbo ragazzino? 
Sono convinto che Harry creda di si, ma io non penso sai?
Quanto hai pianto per lui, Draco? 
Sono sicuro starebbe meglio se gli dicessi, che venderesti tutto ciò che 
possiedi e lanceresti il tuo famoso ogoglio dalla finestra pur di avere 
un'altra occasione con lui. 
Harry sarebbe felice, ma ho scoperto che il mio punto debole è il tuo nome, 
Draco. Ho smesso di pronunciarlo e fino a ieri avevo timore anche di pensarlo. 
Ci guardano mentre rientriamo al ministero, Draco e tengono gli occhi 
incollati ai nostri vestiti. Li abbiamo cuciti noi con essenza, brandelli di 
magia e tessuti incantati trovati nei mercati clandestini.
Siamo un po' inquietanti bardati con riflessi sinistri. 
Finiamo quello che dobbiamo e come tre anni fa si incanta qualche istante 
davanti al solito cartello. 
Unica uscita.
Per qualche istante mi chiedo se voglia usare il camino come facemmo allora. 
Si drappeggia il mantello attorno al busto e aspetta di sentire la mia 
presenza, poi avanza.
Noi non parliamo più molto, è vero. Ma la nostra magia fa lunghe conversazioni 
insieme. 
Ci separiamo proprio davanti a quella fontana, non la guarda nemmeno e dopo di 
lui anche io torno nell'appartamento che mi ha aspettato per tanti giorni. 
E' Incastrato nello stesso momento in cui l'ho lasciato credendo di tornarci. 
Passa meno di un'ora e sono già irrequieto, ho bisogno di sentirlo vicino. 
Sembro in astinenza, Draco. 
Dopo un'ora esatta, spunta dal camino con una sacca e poggia la fronte sulla 
mia nuca. 
Riconoscerei il suo odore tra milioni di altri. 
Dovrei accontentarmi del fatto che è drogato di me... quanto io lo sono di 
lui. 
Forse è così che funziona l'amore per noi due... voglio illudermi di si. 
Forse... si è innamorato di me. Come vorrei potertelo dire, ma rimani ancora 
un taboo.
Tu Draco che fai? 
Ho smesso di essere arrabbiato con te questa sera, quando ho sentito il suo 
respiro dietro la mia nuca. Sono cambiato anche io, ma neanche tanto. Amarlo 
non ha cambiato niente di quello che ero, semmai ha solo aggiunto. Hai davvero 
pianto, Draco? 
Non ti odio più, ma ora ho paura di te. Ho paura di sentire il tuo nome dalle 
sue labbra, dovresti sentire la sua voce adesso, la usa così poco, ma tutto 
ciò che dice è impregnato dei sentimenti che non riesce più a mostrare. Forse 
è proprio per questo che ha smesso di parlare. 
Confido nell'orgoglio che ti terrà imprigionato lontano da lui, confido di 
sbagliarmi quando penso che per te Harry è diventato più importante del tuo 
nome, vedi? 
Sono ancora crudele come ci si aspettava che fossi, forse lo sono di più, lo 
voglio Draco, dimmi come sei riuscito ad entrargli nel cuore? 
Esce dal bagno, Draco e mi sorride. No, non è il tuo sorriso, quello è 
scomparso per sempre temo, ma sembra ne abbia creato un altro, tutto mio. 
Forse non è completamente felice, ma è mio. 
Camminiamo insieme, vive con me da un po' di settimane. Dormiamo vicini, ma 
non ci tocchiamo e ho voglia di farlo Draco. Ho voglia di sfiorarlo e sentirlo 
ansimare nel mio orecchio. 
Camminiamo insieme, ma non stiamo bene insieme. Sono sicuro che vedrebbero 
qualcun'altro al suo fianco. Magari biondo. Io ho i capelli troppo neri e la 
carnaggione troppo scura. i nostri colori sono simili e assurdamente la gente 
vede bene gli opposti, insieme. 
Dove sei, Draco? 
Sussulto per un attimo quando la sua mano sfiora la mia, non riesco a capire 
se è un gesto voluto o solo un caso. 
Sussulto di nuovo quando lui sospira e in contemporanea mi afferra la mano. 
E' calda, Draco. No non è il tuo calore e non c'è il tuo sorriso sul suo 
volto. Ma si rilassa, le spalle si abbassano sciolte e i nervi del collo 
sembrano più morbidi. Con lui sospiro sollevato anche io e come lui anche io 
sciolgo involontariamente la mia postura rigida. 
A volte mi domando se anche lui pensi tanto quanto me, se anche lui si 
preoccupi tanto quanto me. 
La sua mano è stretta nella mia, anzi no, la mia mano è stretta nella sua. Una 
stretta che potrebbe essere dolorosa se non fosse così tanto desiderata. 
Non l'avevo mai notato prima, ma... mi viene da sorridere e quando sento le 
mie labbra piegarsi leggermente in un accenno, mi ricordo che anche io ho 
smesso di sorridere. 
Ci crederesti? sono tre settimane che non ci rivolgiamo la parola. nemmeno un 
accenno. Forse abbiamo paura delle parole. Le ultime frasi che abbiamo 
pronunciato qui a Londra hanno cambiato le nostre vite per sempre. 
Draco la felicità si impara. Me l'ha detto lui. 

-Unica uscita-

Le Felicità




"Il viaggio è diverso per ognuno: un sentiero può essere giusto per una persona e sbagliato per un'altra. Solo il cuore di ogni singolo essere umano conosce la via."

E' passato un anno.

E' strano tornare dopo tutto questo tempo, c'è un misto di angoscia e felicità.


Il baffone non scherzava chiamandola:

"Missione praticamente senza soluzione."

 
Ancora una volta mi meraviglio di quanto la parola impossibile sia sinonimo soltanto di tanto lavoro e tanto tempo. 


Draco, sono stato ferito ad una spalla e ho più segni addosso di quanto voglia ricordare, ma vorrei svegliarmi domani ancora in missione.

So che è una fuga, sua lontano dal tuo bacio, mia lontano dal tuo nome.

"Non si può fuggire dai propri problemi così come non ci si può allontanare dalla propria ombra. Scappare non funziona, bisogna avvicinarsi"

Quindi eccomi qui.
Siamo stati via tanto. Siamo partiti questo stesso giorno. Lo stesso giorno in cui lui ha smesso di sorridere. 

No, Draco, non ha più sorriso.

Siamo diventati uno l'ombra dell'altro. Abbiamo parlato poco, ma conosco ormai tutto di lui e ci siamo incastrati in maniera talmente disperata che dubito riusciremmo a stare  divisi a lungo. 

Anche quando camminiamo siamo in perfetta sincronia, come in formazione. Copro ogni sua mancanza e i nostri movimenti non sono mai superflui. 

E' cambiato Harry, sai?

E' più uomo, con più ferite, tantissime cicatrici e senza più lacrime e sorrisi.

Avanziamo con la sicurezza acquisita dall'essere stati più volte gli unici superstiti di una guerra.

Ho capito anche che è vero...Harry è un grande mago. 

Non è affatto il San Potter che noi adoravamo torturare prima che tu ti innamorassi di lui.


Si, Draco ci credo, credo che tu lo abbia amato.

Credo che lo sappia anche lui, perchè qualche giorno fa, tra quelle poche parole che mi regala, gli è sfuggita una frase.


"... L'amore non basta." 

Eppure io penso che possano esistere più Amori, Draco. Un Amore giusto ed uno sbagliato. Forse avete sofferto troppo per trovare la maniera giusta di amarvi. Forse hai troppa paura di stare male per farti insegnare ad amare.

-L'amore fa star bene. In caso contrario si tratta di un sentimento ben diverso. se soffri più speso di quanto sei felice, vuol dire che non è amore, ma qualcosa di differente che ti tiene intrappolato in una sorta di prigione, e ti impedisce di vedere la porta verso la libertà, spalancata davanti a te-

Si Draco, credo proprio che stesse pensando a te. Ti ha perdonato?


Stranamente credo che non se la sia mai presa con te... un'altra fortuna 
Draco, tu ti dimostri il degno bastardo erede della tua stirpe e la tua colpa evapora.


Si Draco, sono ancora mortalmente arrabbiato con te.

A volte mi piacerebbe odiarti, odiarti tanto da poterti cancellare dalla sua mente.

Si Draco... lo amo ancora.
Non solo per la sua forza, ma anche per tutte le sue debolezze, per l'impegno che mette nel non lasciarsi schiacciare. Vorrei riuscire a mostrargli chi è e cos'è per me.

"Quando accetti il miracolo di chi sei e ami te stesso senza condizioni, cambiare le cose che devono essere modificate ti risulta più facile. Alcuni aspetti che hai sempre pensato di dover cambiare perchè li giudicavi tue mancanze, veri e propri nemici, in realtà sono stati tuoi fedeli servitori, E' grazie a loro che sei chi sei, una creatura unica e perfetta, diversa da chiunque altro venga prima o dopo di te."

Anche gli eroi, però, hanno un punto debole, temo che ora come allora il suo punto debole sia quel tuo bacio. 


Tu stai festeggiando il tuo anniversario con quello scialbo ragazzino? 

Sono convinto che Harry creda di si, ma io non penso sai?

Quanto hai pianto per lui, Draco? 

Sono sicuro starebbe meglio se gli dicessi, che venderesti tutto ciò che possiedi e lanceresti il tuo famoso orgoglio dalla finestra pur di avere un'altra occasione con lui. 


Harry sarebbe felice, ma ho scoperto che il mio punto debole è il tuo nome, Draco. Ho smesso di pronunciarlo e fino a ieri avevo timore anche di pensarlo. 

Ci guardano mentre rientriamo al ministero, Draco e tengono gli occhi incollati ai nostri vestiti. Li abbiamo cuciti noi con essenza, brandelli di magia e tessuti incantati trovati nei mercati clandestini.


Siamo un po' inquietanti bardati con riflessi sinistri. Strano, non ci avevo mai riflettutto veramente fino ad ora, ma è proprio bello Harry.

Sono sicuro che se lo vedessi riusciresti ad innamorarti ancora di più di lui. Tu che lo avevi notato anche con degli abiti troppo grandi per lui.

Perchè? me lo sono domandato tantissime volte... perchè l'hai fatto?

Non credo, non voglio credere sia ancora per quel nome che tu stesso hai mandato a quel paese durante la guerra, schierandoti al fianco della persona che amavi, che ami.

Finiamo quello che dobbiamo e come tre anni fa si incanta qualche istante davanti al solito cartello. Unica uscita.

Per qualche istante mi chiedo se voglia usare il camino come facemmo allora. Si drappeggia il mantello attorno al busto e aspetta di sentire la mia presenza, poi avanza.

Noi non parliamo più molto, è vero. Ma la nostra magia fa lunghe conversazioni insieme. 

Ci separiamo proprio davanti a quella fontana, non la guarda nemmeno e dopo di lui anche io torno nell'appartamento che mi ha aspettato per tanti giorni. 

E' Incastrato nello stesso momento in cui l'ho lasciato credendo di tornarci. A volte mi domando se è così che si senta, Harry, se il suo cuore sia rimasto incastrato, impigliato quel giorno vicino a quella fontana.

Passa meno di un'ora e sono già irrequieto, ho bisogno di sentirlo vicino. 

Sembro in astinenza, Draco. Dopo un'ora esatta, spunta dal camino con una sacca e poggia la fronte sulla mia nuca. E' la prima volta che mi tocca.

Riconoscerei il suo odore tra milioni di altri. Dovrei accontentarmi del fatto che è drogato di me... quanto io lo sono di lui. 

Forse è così che funziona l'amore per noi due... voglio illudermi di si. 
Forse... si è innamorato di me. Come vorrei potertelo dire, ma rimani ancora un taboo.


Tu Draco che fai? 

Ho smesso di essere arrabbiato con te questa sera, quando ho sentito il suo respiro dietro il mio collo. Sono cambiato anche io, ma neanche tanto.

Amarlo non ha cambiato niente di quello che ero, semmai ha solo aggiunto. Hai davvero pianto, Draco? 


Non ti odio più, ma ora ho paura di te. Ho paura di sentire il tuo nome dalle 
sue labbra, dovresti sentire la sua voce adesso, la usa così poco, ma tutto 
ciò che dice è impregnato dei sentimenti che non riesce più a mostrare.

Forse è proprio per questo che ha smesso di parlare. 

 
Confido nell'orgoglio che ti terrà imprigionato lontano da lui, confido di sbagliarmi quando penso che per te Harry è diventato più importante del tuo nome, vedi? 
Sono ancora crudele come ci si aspettava che fossi, forse lo sono di più, lo voglio Draco, dimmi come sei riuscito ad entrargli nel cuore? 


Esce dal bagno, Draco e mi sorride.

No, non è il tuo sorriso, quello è scomparso per sempre temo, ma sembra ne abbia creato un altro, tutto mio. 
Forse non è completamente felice, ma è mio. 

 
Camminiamo insieme, vive con me da un po' di settimane.

Dormiamo vicini, ma non ci tocchiamo e ho voglia di farlo Draco. Ho voglia di sfiorarlo e sentirlo ansimare nel mio orecchio. 


Camminiamo insieme, ma non stiamo bene insieme.

Sono sicuro che vedrebbero qualcun'altro al suo fianco. Magari biondo.

Io ho i capelli troppo neri e la carnaggione troppo scura. i nostri colori sono simili e assurdamente la gente vede bene gli opposti, insieme. 


Dove sei, Draco?

Sussulto per un attimo quando la sua mano sfiora la mia, non riesco a capire se è un gesto voluto o solo un caso. 


Sussulto di nuovo quando lui sospira e in contemporanea mi afferra la mano. 


E' calda, Draco.

No non è il tuo calore e non c'è il tuo sorriso sul suo volto.

Ma si rilassa, le spalle si abbassano sciolte e i nervi del collo sembrano più morbidi. Con lui sospiro sollevato e come lui anche io sciolgo involontariamente la mia postura rigida. 

A volte mi domando se anche lui pensi tanto quanto me, se anche lui si preoccupi tanto quanto me. 


La sua mano è stretta nella mia, anzi no, la mia mano è stretta nella sua.

Una stretta che potrebbe essere dolorosa se non fosse così tanto desiderata. 
Non l'avevo mai notato prima, ma... mi viene da sorridere e quando sento le mie labbra piegarsi leggermente in un accenno, ricordo che anche io ho smesso di farlo. 


Ci crederesti? sono tre settimane che non ci rivolgiamo la parola. nemmeno un accenno.

Forse abbiamo paura delle parole. Le ultime frasi che abbiamo pronunciato qui a Londra hanno cambiato le nostre vite per sempre. 

Draco la felicità si impara. Me l'ha insegnato lui. 

 

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Ho Capito, Draco. Ho capito perchè lo hai fatto.

"Per poter amara davvero qualcuno bisogna prima voler bene a se stessi."

 -[..]Perchè una persona ne ama un' altra nello stesso modo in cui ama se stessa: con tenerezza e accettazione o intransigenza e rifiuto-

 

 

_____________________________________________________

 

(Fine?)

 

Ho Voluto aggiornare prima di andare a lavoro, appena torno correggo gli ultimi errori, ma ero ansiosissima di sapere cosa ne pensate. 

Ringrazio tantissimo chi ha letto la storia e soprattutto chi l'ha recensita. Questa sarebbe la fine della fic. Non so davvero se continuarla in maniera contorta mi sembra perfetta così. 

Tutte le frasi in corsivo chiaro che saltano qui e li nel testo sono prese da un libro che io adoro: La principessa che credeva nelle favole -come liberarsi del principe azzurro-. Ve lo consiglio. E' divino.

Bhe! mi conservo qualcosina da dire per oggi. Un Bacione e a tra qualche ora per delle lievi correzioni XDXDXD


  
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