Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Antiva    25/06/2011    11 recensioni
La Scuola di Hogwarts aderisce a un progetto del Ministero per integrare meglio i maghi tra i babbani: Gli studenti meno a contatto con i non-magici alloggeranno due settimane nelle case di chi è a loro più vicino durante le vacanze...
E se Hermione partecipasse?...
E se lo facesse anche Draco?...
Cosa accadrebbe?
PS: Come nelle mie scorse FF Draco è già innamorato di Hermione dall'inizio ^___^... Amo troppo fare il POV di Draco quando pensa ad Hermione, ma, ovviamente, non può averla! *modalità crudeltà dell'autrice OFF*... Seriamente, ci terrei molto a dei vostri pareri, mi vanno benissimo le critiche quando sono costruttive, ovvio xD.. Quindi ditemi dove sbaglio! Non mi offendo, anzi posso solo ringraziarvi!:)
C'è anche un po' di Blaise/Ginny, non in tutti i capitoli, quindi non li ho nemmeno messi tra i personaggi, spero che la leggano anche i "non-fan" di questa coppia...
EDIT: Per via di mancanza di tempo la storia è ferma, e da molto, lo so. Ma la buona volontà c'è, e la voglio continuare :), quando la continuerò probabilmente riscriverò tutti i capitoli, ma la trama non differirà :)...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cap.14

Preoccupazioni negate:

                                                             VIII° Giorno:              

 

 [Hermione POV]

Afferro una brioche per fare colazione, in silenzio, e lo guardo. Lui non mangia.

È pallido.

Più pallido del solito, s’intende.

Ma in fondo a me che interessa?

A me non deve interessare...

E infatti... Infatti non m’importa.

E poi scommetto che è sempre stato pallido come adesso, solo non ci ho fatto caso. Sì, dev’essere così.

 

Lo guardo ancora, lui mi sta ignorando – lo fa apposta per infastidirmi: solo io ho il diritto di ignorarlo, sono io che dovrei essere arrabbiata! -.

Eppure è davvero pallido. Più pallido.

Continua ad aggrottare le sopracciglia, deve avere mal di testa.

Ma è colpa sua: È forse normale uscire, con quel piovasco, con una camicia?! Una camicia! Ok, mentre si è fatto la doccia l’ho toccata e la stoffa era più pesante di quello che appariva, ma è sempre una camicia! Una camicia! Con l’acqua gli si sarà appiccicata su tutto il petto: chissà quanto freddo ha preso!

E anche adesso porta una magliettina nera leggera! Ma è pazzo? Avrà già preso freddo ieri sera, così starà male davvero!

Questa è pura incoscienza!

Non che m’interessi. Le mie sono semplici constatazioni.

È solo un dato di fatto, non significa che io sia interessata al suo stato di salute.

 

Lo guardo ancora: c’è freddo... eppure pare accaldato.

 

[Hermione POV - Pranzo]

«Malfoy scendi, è pronto!» Queste sono le parole, che, finora, ci siamo scambiati più frequentemente. O meglio che io ho scambiato più frequentemente con lui senza un ritorno, e questo perché, quando se ne andarono i miei genitori, gli ho anche proposto dei turni per la cucina e lui ha risposto con aria da cerbiatto “Io? Io sono ospite... Tua madre non sarebbe affatto contenta della tua maleducazione...”e mi ha pure guardata con un sorriso orribilmente derisore. E giuro – giuro! - glielo avrei cavato di faccia volentieri.

Ma lui non scende. Che si sia fatto sordo?!

«Ho detto che è pronto!» Urlo di nuovo stizzita. E io che per lui cucino pure, almeno la decenza di raggiungere la cucina ce l’ha? Ma dove siamo qui? In hotel?

Sento una voce, ma non è abbastanza forte e non capisco «che cos’è che hai detto?»

«Non ho fame, ho detto!» La voce sembrava stanca, era come se la tirasse sforzandosi di urlare.

«Scusami?!» Risalgo le scale e quasi perforo il pavimento da quanta forza ci metto in ogni passo «Puoi ripetere, di grazia?!»

«Non ho fame...»

«e io che ho cucinato...» ma non finisco la frase rimanendo pietrificata dalla sua immagine: Malfoy era seduto sul letto, la schiena incurvata, si reggeva la fronte sudata con la mano, il suo respiro era pesante e affaticato.

«Oddio,...»

Mi siedo sul letto accanto a lui, sposto la sua mano e poso la mia sulla sua fronte. Lui non sembra opporsi. La fronte è bollente, ha la febbre, ed è davvero alta. Il suo viso è arrossato e sulle sue guance scende qualche piccola goccia di sudore. «vieni, vieni in cucina... Ti do qualche medicina, poi starai meglio»

All’inizio, quando deve alzarsi dal letto, oppone una debole resistenza «Non sto male, solo... solo non ho fame...» Lo prendo per il polso, al mio tocco ha una specie di sussulto e quasi ritrae la sua mano; gli fa così schifo farsi aiutare da una Mezzosangue? Non voglio pensarci, ha bisogno del mio aiuto, per ora cercherò di convincermi sia stato solo un effetto della febbre. Lo tiro per farlo alzare.

Lo trascino per le scale, stavolta non oppone più alcuna resistenza. Devo sostenerlo io: è debole e barcolla, per camminare appoggia le mani al muro.

Arrivati in cucina lo faccio sedere su una sedia. Mi avvicino ai cassetti di un bancone della cucina, apro quello più in basso e ne tiro fuori delle medicine. «Questa no... Questa neanche...»

Cerco per un po’, quasi pensavo di non avere più la tachipirina, ma per fortuna riesco a trovarla.

Gliela porgo «Prendila» Lui guarda la pastiglia e poi, riluttante e incerto sul da farsi, la mette in bocca.

«Farà effetto presto.»

«Cos’è?» La sua voce era debole e stanca.

«Una compressa. È tachipirina...»

«Come hai fatto a farla?»

«Non l’ho fatta, l’ho comprata»

«E dove?» Non capisce.

«In farmacia, è una medicina babbana»

Dalla sua espressione capisco che, se l’avesse avuta ancora in bocca, l’avrebbe sputata.

«Funzionano e, più tardi, se tu fossi educato, mi ringrazieresti... Dopo dovrò comprarne ancora, sono quasi finite»

Lui non risponde. Penso fosse troppo spossato per riuscirvi.

Preda di una tale debolezza mi sembrava così debole, fragile.

Lo guardo, lo osservo.

Poi senza staccare lo sguardo da lui «Stai davvero male... Rimani a letto Draco, almeno finché non ti passa, per favore.»

Draco,

ho detto Draco.

Lui se ne accorge, sussulta, e alza lo sguardo, per un attimo, i nostri occhi si sono incontrati.

Due occhi così freddi, i suoi, di un azzurro tanto chiaro e pallido che, da lontano, mi era sempre sembrato grigio. I suoi occhi erano la nebbia che copriva un cielo. Occhi penetranti, che sembravano potersi incidere nei miei. E lo fanno, si erano davvero incisi, incastrati, nei miei...

«Io... Io vado a prendere le medicine, tu va’ a letto. Torno fra poco.» Ho preso una giacca e sono uscita.

 

 

[Draco POV]

Sono nel mio letto. Nella sua stanza.

Fisso il soffitto.

E penso.

Per quanto io non voglia, Le penso.

Mi ha chiamato per nome. Era preoccupata.

Preoccupata per me.

E i suoi occhi...

I suoi occhi mi avevano fatto vibrare l’animo. Di nuovo. Era la prima volta che potevo vederli così da vicino.

I suoi occhi castani possedevano un colore così uniforme che mi avevano dato l’idea di potervi affondare. Io volevo sprofondarci, e l’ho fatto, per un attimo l’ho fatto. Quel colore sembrava liquefatto, era come se si sciogliesse.

Così profondo. Potevo immergermici.

Mi addormento con quell’immagine, quella dei suoi occhi.

So che è sbagliato,

così tremendamente sbagliato...

ma, per quanto cercassi di pensare a tutto meno che lei, era la sua immagine a tornare fissa, come incastrata, nella mia mente, sempre...

 

 

[Hermione POV]

Quando sono tornata a casa non era più in cucina, ma era andato in camera mia. Dormiva.

Mi sono sentita quasi infastidita da quelle palpebre chiuse; avevo lo strano desiderio di rivedere quei suoi occhi pallidi...

Guardarli era stato così strano... Mi avevano come incuriosita, mi ero sentita incastrata da quegli occhi. Quando il contatto visivo è cessato ero rimasta stranita, quasi contrariata, come se si fosse fermato tutto troppo presto.

Mi sforzo di scacciare i suoi occhi dalla mia mente.

Non ci riesco.

Per quanto pallidi mi erano sembrati stranamente pungenti... e mi sono rimasti impressi, irrimediabilmente impressi.

 

Lo guardo.

Sembra stare meglio. È meno arrossato.

Il respiro però è un po’ affaticato, ma il sonno gli restituisce parte della sua regolarità.

Gli poggio una mano sulla fronte, ora meno calda, la tachipirina aveva fatto effetto, ma sicuramente aveva ancora, come minimo, quasi trentanove gradi.

«Hermione...» Sussurra con una voce affaticata, dal tono quasi addolorato e colpevole, ed io ritraggo la mano con uno scatto, di riflesso e la porto vicino al petto, chiudendola nell’altra. Invece lui porta la sua alla fronte, cercando la mia.

Rimango sbigottita, con i battiti del cuore stranamente più forti, ma cerco di rinsavire:

La febbre può fare certi effetti, in fondo, non ho di che sorprendermi.

Non devo... non devo sorprendermi.

Cerco di ammansire la mia mente con queste parole, ma, per quanto io non lo volessi, il mio cuore ci ha messo di più per quietarsi.

 

 

II° Giorno:              

[Autrice POV – Casa Weasley]

Blaise, che lo stesso giorno aveva inviato una lettera al suo amico Draco (in verità Ginny non era ancora esattamente infatuata di lui; ma Blaise, che l’aveva puntata, la riteneva pronta a cadere ai suoi piedi... “bisogna solo lavoraci un po’ sopra”, pensava; adesso aveva una nuova sfida), ora era a letto e non riusciva a dormire: il materasso era pessimo e le sue molle continuavano a cigolare al minimo movimento.

Fece un sospiro. Un cigolio.

«Basta! Non si può nemmeno più respirare qui. Maledizione!» si rigirò con un potente cigolio di molle. «Ma quale maledetta trisavola glieli ha dati questi materassi?!»

La sua attenzione venne attirata da qualche rumore, dalla cucina, o dalla sala, forse.

Scese, tanto era più facile che si addormentasse scendendo le scale più che su quel materasso.

In salotto non c’era nessuno. Andò in cucina.

«Che cosa fai qua?!» Ginny quasi urlò per poi tapparsi la bocca e continuare più a bassa voce «Tornatene in camera...»

«Che c’è hai paura che ti freghi il crème caramel?»

«No...» e dicendolo tirò il dolcetto verso di sé. «e poi è un dolce babbano... Non ti piacerebbe.»

«Mia madre cucina e fa un sacco di roba babbana. Quella buona.» Soprattutto piatti afrodisiaci... Anche lei aveva i suoi trucchetti: sette uomini non si sposano con uno schiocco di dita, “c’è da lavorarci su”, diceva sempre sua madre orgogliosa. «Ma sta tranquilla non te lo prendo, piuttosto, dimmi un po’... Ginny...»

La ragazza sussultò e indietreggiò sentendo il suo nome pronunciato da lui.

«... dove li hai messi tutti quegli orari da prigione?» Le fece lui con una voce suadente che la paralizzò per un attimo.

Poi, fingendosi particolarmente stizzita, rispose «Sai com’è in casa mia godo di una certa libertà...» e calcò bene quel “mia”.

Lui tirò le labbra a quella risposta, si accasciò su una sedia. «allora, Ginny» sembrava assaporare stranamente il suono di quel nome «non hai niente da mangiare per gli ospiti?»

 

 

 

 

Angoletto dell’autrice:

Aloha a tutti! Con mio sommo piacere posso salutarvi a distanza di poco tempo... Alé!

Ho scelto un’altra grafia :D

Spero che il capitolo vi sia piaciuto... È però un po’ più corto di alcuni altri!xD

Dovrei metterci un po’ di più con il nuovo capitolo perché, come accennato nelle scorse Note d’Autriche, il 28 Giugno (dopodopodomani xD) sarà il mio compleanno (secondo Alé! ... In verità non sono affatto euforica =_=... sono già due anni che ho perso gusto nei compleanni! ç___ç); quindi potrei avere vari impegni! Ma non si sa bene ancora o___O

 

Dopo queste noticine dell’Autrice cuore a cuore, arteria a arteria, dovrebbe essersi venuta voglia di recensire: cioè, fra qualche giorno (DUE GIORNI... ok erano tre giorni, ma speravo di mettervi ansia...) è il mio compleanno e penso di meritarmela qualche recensioncina... Non è vero? *o*

[N.d.Voi: No. (se siete particolarmente crudeli aggiungerete anche questa faccina--à -.-“)]

Come?!?! *piange lacrime amare (e piuttosto finte)*

 

Per evitare fraintendimenti, chiaramente non vi obbligo a recensire ...Ma vi maledirò se non lo farete... ancora non lo so fare! Ma posso imparare!

Qualcuno ha sentito qualcosa?... Io niente Muahahah

 

Maledizioni a parte: Ringrazio tutti coloro che hanno recensito l’altra volta (sì, di nuovo u.u), chi ha messo la mia FF tra preferite, da ricordare e/o seguite e anche chi l’ha solo letta.

IMPORTANTE: Salvo certe recensioni (magari che pongono domande, sono critiche, o hanno consigli ecc...), risponderò a tutte quando posterò il prossimo capitolo... In questo modo sarete avvisati sull’aggiornamento! :D

 

 

 

GiadyRoronoa

   
 
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Antiva