Bloccata dal serpente!

Quel ragazzo era impossibile non le dava pace un secondo! La gente non aveva nulla da fare, altro che rompere i coglioni a Kimberly Astoria Greengrass? A quanto pare no!

“Ehi Kimmy ti ho visto con Tom Riddle in questi giorni!” affermò Regina con lo sguardo truce. Lei aveva una cotta per lui dal terzo anno. Cotta puoi diventata ossessione. Regina Greengrass era la bambolina preferita di Tom, sempre disponibile e molto abile nel sesso.


Una puttana che non si fa pagare, in poche parole!


“Guarda che lui ti vuole solo per divertirsi un pochino! Sei solo un gioco, una preda! Poi torna da me quando l’hai stufato” ghignò malefica come sempre. “Ci faremo quattro risate tutti insieme una volta che ti scaricherà!”

Quelle parole piombarono nel petto di Kim come se fossero aghi appuntiti.  Tanto l’aveva sempre saputo, però quei battibecchi  con lui un po’ la divertivano. Tutto qui, perché lei non era come le altre non si sarebbe fatta del male da sola. Non sarebbe stata la sua preda!


“Se hai finito con la tua gelosia, io andrei!” disse Kim allontanandosi da quella serpe della sorella.

Non passarono neanche dieci minuti che fece la sua comparsa il ragazzo più insopportabile e tetro del mondo.


“Ehi Terremoto! Te li porto io i libri..” disse cercando di prendere i manoscritti nelle mani della ragazza.


“Riddle forse non ci siamo capiti! Va bene che sono una ragazza gracilina, ma non lo sono a tal punto da farmi potare i …”


“Bla bla bla! Quanto parli terremoto. Io conosco un altro modo per usare le labbra!” ghignò avvicinandosi a Kim.


Ogni uno sentiva i respiri dell’altro per quella troppa scomoda vicinanza.


Kim provò dei brividi dietro la schiena quando le loro labbra si sfiorarono.


Non poteva perdere la testa per il più grande casanova di Hogwats, perciò con violenza gli tirò uno schiaffo per allontanarlo.


Un gesto che non piacque tanto al giovane Riddle. I suoi occhi si scurirono e sembrava quasi scintillassero di
rosso.


“Non ti devi permettere mai più! Capito Greengrass?” le ordinò sbattendola contro un muro con talmente tanta forza che probabilmente Kim si sarebbe ritrovata un livido dietro la schiena.


La sua voce era terrificante e ogni singola parte del corpo di Kimberly tremava. Non era mai stata una codarda, ma in quel momento lo temeva.


“Quando io voglio qualcosa l’ottengo!” annunciò facendole una leggera carezza sul viso. “E adesso voglio te!” le
sussurrò in un orecchio avvicinandosi ancor di più.


“Non farlo! Ti prego…” balbettò Kim che aveva già capito cosa volesse fare.


Le sue suppliche non importavano minimante il futuro Signore Oscure, interessavano solo i suoi bisogni. I sentimenti degli altri erano una cosa superficiale.


Schiacciò ancor di più il suo corpo a quello della nuova preda, mentre le lasciava un forte succhiotto sul collo.


“Smettila” gridò Kim cercando di liberarsi dal serpente, ma era con le spalle al muro, nel vero senso della parola.


Le mani di Tom andarono ad accarezzare la gamba della più giovane delle Greengrass con un sorriso malizioso sul volto e l’eccitazione e la voglia di averla negli occhi.


“Vedrai ti piacerà”