Oddio, mi sento tanto un fantasmino! No sul serio, non volevo
sparire così....
Però sono poco costante, scusatemi T_T /me si frusta violentemente (cacchio, è
bello però! :Q___)
Comunque, cazzate a parte, eccovi il nuovo capitolo sperando che presto ne
scriverò un altro! ^_^
Zao, zao e buona lettura! (giuro che avevo scritto "buona visione"!
Menomale che me ne sono accorto O_o)
( DOLORES&HARRY FOREVER!!! XDDD)
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Capitolo 6: Il rito.
Era notte... L'oscurità avvolgeva Hogwarts.
Era notte... Una luce si accese illuminando una sagoma.
Era notte... Apparve un palo.
Era notte... Ed Harry Potter ballava, sotto le note sensuali di "Naughty
Girl" di Beyoncè, la lap dance
La batteria suonava, così come il corpo di Harry. Ogni movimento era una
fuoriuscita di stimoli sessuali:
"I'm feelin sexy..."
E il corpo di Harry batteva a ritmo.
"...I wanna hear you say my name boy..."
E il corpo di Harry batteva ancora.
"...If you can reach me you can feel my burning flame"
e batteva ancora.
Improvvisamente, dietro due colonne, spuntano Ron e Hermione vestiti da
Odalische e insieme ad Harry muovono il bacino cantando:
"Tonight i'll be your naughty girl
I'm callin all my girls
We're gonna turn this party out
I know you want my body
Tonight i'll be your naughty girl
I'm callin all my girls
I see you look me up and down
And i came to party"
La luce calò...
Era notte.
***
Il sole spuntò felice sul castello di Hogwarts ridendo ai giovani maghi, che,
almeno per la gran parte di loro, avevano passato la notte a giocare
a "Inculami Bacchetta". Il rito della notte prima era stato molto
intenso, Hermione l'aveva trovato per caso e decise di metterlo subito in atto,
chiamando festosa Harry.
Il rito serviva per sedurre Dolores, più innamorata che mai di Sanpei, che
proprio in quel momento passò davanti ad Harry e gli disse:
"Io me la scopo e tu no!!!" ma Hermione consolò l'amico dicendogli
:"Ignoralo, ignoralo e basta!" e Harry, nervoso, le risponde: "Ma
perchè mi dici la stessa frase da 6 anni??? Non sai fare di meglio??" e
Hermione, lasciando perdere il fatto che l'amico era nervoso, risponde adirata:
"Senti frocietto, la prossima volta allora non venirmi a chiedere consigli
su come salvarti il culo da situazioni di cui me ne sbatto! Non venirmi a
chiedermi come ti puoi scopare quella vecchia cessa ambulante che ti giuro, e
giuro, che ti sputo in faccia! Ma vallo a prendere in culo e cresci, và!"
e se ne andò.
"Ron, tu non dici niente?"
"Ma che devo dire, scusa?"
"Và a quel paese anche tu!"
"Aò, a checca isterica! Ma non ce rompere le palle e facce vive in pace!
MORI!!"
"Si, certo..." ed Harry, scoppiando in lacrime, andò via.
Correndo urtò contro Gargamella che si mostrò gentile e infatti gli disse:
"Ehi, che succede?"
ed Harry si limitò a dire: "Niente, che la vita è una merda!" e
Gargamella comprensivo: "E' la stessa cosa che ho pensato tante volte io.
Mi ritrovo sempre a pensarlo quando non riesco a prendere i Puffi però mi dico
sempre che finchè c'è vita c'è speranza... Io proverò e riproverò a rapire
i Puffi! Tu prova e riprova ad affrontare i tuoi problemi... E' probabile che ci
riesca anche tu a "rapire i tuoi Puffi"!"
Harry pensava che Gargamella era una persona stupenda, sopra la norma, perfetto
per essere vero... E poi aveva quel nasone così sensuale!
"Bhè... Grazie di tutto Gargamella! Questa piccola conversazione mi è
stata utile sul serio!" si limitò a dire Harry
"Di niente" rispose Gargamella che, lanciando uno sguardo a terra,
avvistò un puffo e prese a seguirlo.
Era ora di vedere se il rituale della notte precedente aveva fatto effetto, non
restava altra cosa da fare se non addormentarsi e aspettare che il subconscio
facesse il suo gioco proiettando nel cervello piccolo e inutile del ragazzo la
figura della tanto desiderata donna.
Il sonno venne, Harry iniziò a sognare.Nel sogno aveva una foglia sui capezzoli
e lì dove non batte il sole ( Da notare la strana finezza )... Era nel giardino
dell'Eden.
La Umbridge era ancora sola: Sanpei non dormiva ancora. Harry colse l'occasione
al volo, corse dalla Umbridge e le urlò :" Sii la mia mela! Pecchiamo
insieme! Mangiami! Assaggiami... Pecca!!" la Umbridge parve confusa.
Una tremenda battaglia era in atto nel suo cuore. Voleva correre da Harry e
"peccare", ma poi pensò Sanpei... Quel bravo ragazzo, quel cappello
di paglia... Non sapeva che fare e sistemandosi il fiocco ( Fatto a fiorellini
per fare pandan con l'ambiente) e asciugandosi una lacrima appena visibile,
sgorgatele dagli occhi lucidi, andò via.
L'incantesimo non funzionò del tutto, se non altro aveva confuso la Umbridge.
Harry era un pò deluso, ma era felice di essere riuscito a confondere Dollydò.
Domande:
Cosa succederà ora? La Umbridge chi sceglierà? Il trio sarà di nuovo
compatto? Lo scoprirete solo nella prossima puntata!