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Autore: zenzero    26/06/2011    1 recensioni
La storia inizia come in tante altre storie: due giovani uomini si ritrovano su di un'isola. Ma essa non è affatto deserta. Oltre ad un grosso cane, infatti, vi abita anche una ragazza decisamente diversa dalle altre...
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Grossi nuvoloni si formavano in cielo. Si strava preparando un temporale.
Nel suo rifugio, Gilda sbuffò, stizzita.
Non ci mancava altro che un temporale, a peggiorare la giornata.
E dire che quello avrebbe dovuto essere un giorno felice, dopo tanto tempo. Aveva incontrato due esseri umani, due persone, dopo quasi seicento giorni di solitudine su quel pezzo di terra.
E invece, l’avevano trattata come un mostro, e quel ragazzo basso era solo uno stupido sbruffone.
Gilda strinse con forza la pelle di daino che stava finendo di conciare, e la buttò in una scodella di legno. Non aveva più la concentrazione adatta per quel lavoro.
“Forse, non li ho approcciati nel modo giusto”, si disse.
Li aveva trattati come bimbi sperduti bisognosi di cure, anche se erano adulti, quindi anche più “grandi” di lei.
 Però non era colpa sua se gli esseri umani le sembravano piccoli come bambini. E voleva solo essere loro utile.
Stava valutando la situazione quando improvvisamente sentì delle urla, e degli uccelli strillare. Bogo abbaiava, agitato.
Erano senz’altro quei due sprovveduti. Si erano cacciati nei guai.
Gilda lasciò perdere la conciatura e si mise a correre in direzione delle urla.
E alla fine li trovò, non troppo distanti dalla sua grotta.
Erano immobili, e fissavano un giaguaro che faceva lo stesso. L’animale era pronto ad aggredirli.
Poi lo Sbruffone, come aveva soprannominato Ivan, fece un movimento improvviso, come dettato dal nervosismo, e il felino si gettò su di lui.
Gilda non perse tempo e lo separò dal ragazzo, gettando il giaguaro lontano.
L’animale si rialzò in un attimo e stavolta il suo sguardo si posò sulla gigantessa.
Gilda si alzò in tutta la sua altezza e non staccò gli occhi dall’animale. Digrignò i denti, mostrandoli, e soffiò minacciosa.
Per precauzione, portò la mano al coltello di selce che portava sempre legato al fianco. Ma non fu necessario. Il giaguaro valutò la situazione e decise di filarsela.
Gilda sospirò, sollevata. Lo stesso fecero i due uomini.
  - La..ringrazio, signorina,- disse Daniel , portandosi una mano sulla fronte sudata,- Quel felino ci ha inseguiti e ce le siamo vista brutta.
La ragazza arrossì. Era passato molto tempo, dall’ultima volta che qualcuno l’aveva ringraziata..e l’aveva chiamata signorina.
 - Vi è andata bene. Siete finiti nel territorio di caccia di quel giaguaro. Per fortuna si trattava di un esemplare molto giovane, inesperto. Comunque, state bene?
Daniel annuì, anche se sembrava ancora scosso, mentre Ivan scosse la testa stizzito.
 -Sì, stiamo bene, mammina..Tanto per sapere, ma perché non sei capace di lasciarci in pace?
 - Cosa? Ma se vi ho appena..
 - Sì, sì, ci hai salvati, evita di vantarti, però. Possiamo cavarcela da soli.
 -Hai detto così anche prima, - commentò la ragazza.
Avvertì che delle piccole gocce d’acqua le toccavano la testa. Le sentirono anche Daniel e Ivan. Iniziò a piovere. Rimbombò un tuono tra le nubi nere.
 -Comincerà un temporale, - disse la ragazza, che conosceva bene il clima del luogo, - è meglio se per stasera troviate riparo da me.
 - Come ti ho già detto, non abbiamo bisogno del tuo aiuto,- ripeté Ivan.
Daniel offrì una mano per permettere al signorino di alzarsi ma questi si rifiutò, e iniziò a camminare spedito chissà dove.
Gilda notò che aveva la manica del braccio sinistro sporca di sangue.
 -Sei ferito,- costatò.
 -E’ solo un graffio,- fece lui, camminando più veloce.
- Signorino Ivan, aspettatemi! - gridò Daniel, ma il giovane accelerò il passo.
Daniel lo aveva appena raggiunto quando il ragazzo si fermò. Aveva lo sguardo perso.
Ivan chiuse gli occhi e cadde a terra, privo di sensi.
Daniel gridò, spaventato.
 -Un campione di svenimenti,-commentò Gilda.

   
 
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