DISCLAIMER: questi personaggi non mi appartengono (esclusi evenutali OC, ovvio, e chi me li tocca lo mangio u.u) ma sono proprietà della Signora J.K. Rowling. Beata lei...

Questa storia ha partecipato al contest indetto da Missblackspots "Be Sorted!" dove si è classificata sesta parimerito.



Nickname: LoveChild
Titolo: Bloomed
Personaggi: Susan Bones, Terry Steeval/Boot (nominato)
Genere: Sentimentale
Casa di appartenenza: Tassorosso
Prompt: sorriso
NdA: A dire il vero non vado molto fiera di questa storia. È grezza e poco accurata.
Purtroppo sto attraversando un periodo di mancanza totale d’ispirazione, difatti avevo pensato di ritirarmi ma avevo preso un impegno ed essendo un contest a squadre non mi pareva giusto penalizzare le mie compagne.
Non che con questa storia non l’abbia fatto. XD
Spero non sia una totale tragedia.

Bloomed

Susan Bones si stava dirigendo verso l’aula di Trasfigurazione quando sulle sue labbra sbocciò un sorriso.
Inaspettato e immotivato quel sorriso aleggiò qualche secondo per poi sparire nuovamente dietro l’espressione sempre spensierata del suo volto.

È buffo come il nostro cervello organizzi le idee in associazioni improbabili.
Susan passava per lo stesso corridoio da circa quattro anni e non aveva mai fatto caso al colore del gilet che il vecchio signore di uno dei ritratti indossava. Ad essere sinceri Susan non ricordava neppure di aver mai fatto caso a quel ritratto.
Eppure quella mattina, con la coda dell’occhio, aveva captato il verde bottiglia dell’indumento e in pochi secondi la sua mente l’aveva indirizzata ai platani del parco accanto a casa sua, trascinandola poi al ricordo sfocato di una piovosa giornata al principio dell’estate.
L’aveva quasi scordata.
Stava alla finestra, osservando i platani appunto, quando un gufo infreddolito aveva picchiato alla finestra.
Era il gufo di Terry.
Il gufo di Terry che le portava gli auguri di compleanno.
Se gliel’avessero chiesto non avrebbe saputo ripercorrere quelle strane associazioni d’idee, l’unica che si era presentata persistente e nitida nella sua mente era Terry.
Terry e i suoi occhi neri.
E il sorriso le era sbocciato improvviso e inaspettato sulle labbra, come tempo prima, improvviso e inaspettato, era esploso dentro di lei l’amore per Terry.
 

Fine










 

Sesto classificato: Bloomed- LoveChild 

Grammatica 10/10 
Stile 4,5/5 
Caratterizzazione 14.5/15 
Uso del prompt 4.5/5 
Originalità 5/5 
Gradimento personale 8.5/10 
Totale 47/50 

Salve! 
Allora, partiamo dalla grammatica, sulla quale poi non ho altro da dire: non ho riscontrato nessun errore (forse, a livello di lettura, modificherei “È buffo come il nostro cervello organizza le idee” “organizza” con “organizzi” per rendere la frase più scorrevole). Lo stile mi piace, molto semplice e incisivo. Per quel che concerne la caratterizzazione, credo che tu abbia saputo sviluppare il personaggio, sebbene questo non rientri nella schiera dei più popolari, in maniera adeguata. Il prompt è usato bene, forse in maniera poco originale (per questo ho tolto mezzo punto), mentre la storia di per sé è originale, non mi era mani capitato di leggere una storia del genere. 
Tutto sommato, la storia mi è piaciuta, e quindi ti faccio tutti i miei complimenti!