26/06/2011
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Eravamo tutti riuniti in Sala Grande , la preside , Minerva McGranitt , stava facendo le solite raccomandazioni di inizio anno; tutti la stavano ascoltando. Tutti tranne me , che noia mi dicevo , sentivo la stessa solfa ogni anno da tre lunghi e infiniti anni . E poi avevo ben altro a cui pensare che all’infinita lista di oggetti proibiti che il millenario Gazza aveva steso di suo pugno .Insomma , era evidente , ero tornata ad Hogwarts e non sapevo se saltare dalla gioia o disperarmi dalla depressione che mi colpiva da tutta l’estate . Cioè , era ovvio fossi felice perché in estate non avevo praticamente visto più nessuno dei miei amici e adesso li avevo tutti vicino a me , tutti compresi il mio ragazzo Frank e la mia migliore amica Alice. Ma c'era qualcosa che mi mancava, era da un po' che sentivo questo vuoto dentro, come se mancasse qualcosa, come se stessi ignorando un non so che di a dir poco fondamentale. Una notizia in particolare colpì la mia manchevole e quasi inesistente attenzione: – e adesso diamo il benvenuto all’ennesima Weasley che per un po’ di tempo è andata contro la tradizione della sua famiglia ed è stata istruita nella scuola di Beuxbatons – si fermò sorrise con tenerezza alla nuova arrivata e le sussurrò un – Benvenuta cara ! – La nuova ragazza, mia cugina Dominiquè, sorrise falsamente alla preside come suo solito rispondendo con un "grazie" appena accennato; subito dopo si sedette nello sgabello e indossò quella noia di cappello , che prima di smistarti ti parlavo due ore e ti faceva scoppiare la testa . Ma contro ogni mia intuizione iniziale Dominique fu smistata in meno di trenta secondi nella casa di serpe verde ,con lo sdegno del fratello Louis degno Grifondoro e con la collera di tutti noi cugini, anche se a me personalmente non interessava poi tanto, che avremmo voluto averla con noi . Dominique sorrise malignamente e andò a sedersi nel suo tavolo accanto a Malfoy , che la guardava ammaliato per la sua bellezza Veela . Certo , si poteva dire tutto di mia cugina , che fosse strana , maligna , antipatica e via discorrendo , ma non che fosse brutta . I capelli argentei come quelli della madre Fleur e gli occhi azzurri di suo padre Bill , con l’aggiunta del sangue Veela della bisnonna materna la rendevano una bellezza fantastica, quasi abbagliante . Continuavo imperterrita a fissare mia cugina fare l’ochetta con Malfoy , l’odiato Malfoy , colui che mi dava il tormento da tre anni , ma a dirla proprio tutta la cosa era reciproca , visto che io stessa cercavo sempre l’occasione per lanciargli qualche insopportabile frecciatina. Il nostro era un' odio reciproco, eravamo pur sempre una Potter e un Malfoy , era risaputo , non saremmo mai e poi mai andati d’accordo; infatti ormai anche gli amici in comune che avevamo se n’erano fatti una ragione e si divertivano molto ad assistere ai nostri interminabili, e devo dire anche abbastanza creativi, litigi. Frank il mio ragazzo mi distrasse dalla brutta visione con un infelicissima uscita: – Carina tua cugina – io alzai lo sguardo e lo guardai male, infatti si affrettò ad aggiungere – Ma non quanto te amore mio! – avvicinandosi per lasciarmi un casto bacio sulle labbra, Jamie gli scoccò un occhiata “Ghiaccia sangue”e Albus infilzò così tanto il coltello nella bistecca da rompere quasi il piatto. Non sopportavo la loro eccessiva gelosia, ormai ero anche abbastanza grande per baciare il mio ragazzo sensa il loro permesso.
Tornai ad osservare Scorpius e la mia cuginetta scambiarsi sguardi maliziosi ed un improvviso senso di rabbia mi colpì e non riuscii a tradurlo in alcun modo, mi capitava spesso quando lo guardavo con qualcun’altra e adesso so anche il motivo , ma allora non ne avevo idea e credevo che quel fastidio fosse dovuto al suo essere insopportabile. I nostri sguardi si incontrarono in una fusione e uno strano calore mi invase lo stomaco per finire nel basso ventre , spostai subito lo sguardo prima di perdere come al solito la cognizione del tempo e mi aggregai alla conversazione del momento sul Quidditch e il nuovo campionato . Quell’anno avrei azzardato la proposta di offrirmi come nuova cercatrice della squadra di Grifondoro e il discorso mi interessava molto . La sera trascorse serena tra chiacchiere e cibo , fin quando troppo stanca e abbattuta non tornai in camera a riposare beatamente , con le mie compagne di dormitorio Alice , Stephanie , Julia e Sophie , prospettando per il giorno dopo un intensissima giornata nella quale mi sarei impegnata a trovare qualche minuto per volare.