Horace Lumacorno
Se avessi avuto trent’anni in meno le avrei sicuramente fatto la corte. Bella, ah sì, decisamente bella. Ma non era solo quello. Intelligente, simpatica, spiritosa, diligente. Era tutto quello che un uomo potesse desiderare. Peccato che fosse anche una bambina. Per questo decisi che il mio ruolo nella sua vita sarebbe stato quello di mentore, di mecenate e di protettore. Lily Evans era la mia pupilla, la mia preferita e non temevo che si vedesse. Avevo altri studenti piuttosto brillanti, lo stesso Severus era un abile pozionista, ma lei era superiore. Non era studio, era talento. Era qualcosa che chiunque avrebbe pagato per avere. Ad occhi chiusi avrebbe fatto meglio di un qualsiasi … non so … Sirius Black ad occhi aperti con il libro davanti. Era dotata, diamine se era dotata. Era perfetta, davvero, non saprei trovarle un difetto. Fu un’ottima amica per Severus fino a quando lui … Beh si sa. Fu un ottima amica per Remus Lupin, lo sostenne sempre, senza mai permettersi di chiedergli di più di quel segreto inconfessabile. Fu un’ottima fidanzata e poi moglie per James Potter. Quanto fu felice lui quando lei finalmente accettò di uscire insieme a lui, se lo ricordano ancora i muri! Sarebbe stata un’ottima madre per Harry, senza alcun dubbio. Comunque il motivo per il quale lei è e sempre sarà la mia allieva preferita è che nonostante fosse brava, ma davvero brava – meglio di me di sicuro – non lo faceva mai pesare. La vidi aiutare Peter Minus una volta, cosa non da poco di sicuro, senza spazientirsi mai. Una ragazza fantastica. Ero convinto che non avrei mai trovato un’altra come lei. E in un certo senso è così. Anche se credo di averne trovato un altro. Un certo Albus Severus Potter, mai sentito? Della nonna non ha solo gli occhi, posso dirlo con certezza. E, ma questo è solo un parere, credo che lui potrebbe guadagnare quella fama di pozionista che a Lily fu preclusa. Lei che preferì sacrificarsi per la causa, piuttosto che votarsi ad una vita fatta di fialette, veleni, antidoti e soldi, oggi rivive in lui, non solo in quegli occhi gentili e verdissimi, ma anche nelle sapienti mani che si adoperano per creare qualcosa di straordinario. Un antidoto, un veleno, una qualsiasi pozione. Vivrà per sempre chi viene ricordato. Lily Evans per me non morirà mai.